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Tensione alta tra polizia e manifestanti a Jakarta

Un breve incontro tra i funzionari governativi e i rappresentanti dei manifestanti è stato fatto nel pomeriggio, ma si è concluso con un nulla perchè i dimostranti hanno insistito nel voler incontrare il presidente Joko "Jokowi" Widodo in persona per esprimere le loro richieste.


Ahok è accusato di blasfemia e la gente è scesa per le strade a manifestare
Manifestazione contro Ahok
Verso le 15:30 il coordinamento politico, giuridico e gli affari di sicurezza del Ministro Wiranto hanno invitato alcuni dei leader della manifestazione, tra cui Bachtiar Nasir, a entrare nel palazzo governativo per trovare una soluzione pacifica a questa diatriba di piazza.

Questo incontro, tuttavia, si è concluso alcuni minuti più tardi con la delusione dipinta sui volti dei leader della manifestazione che non hanno potuto incontrare il presidente Jokowi di persona.

La manifestazione, ha preso il via questo pomeriggio e sono in piazza e nelle strade di Jakarta più di 100.000 persone provenienti da più organizzazioni islamiche per chiedere l'azione penale verso il sindaco della capitale Basuki "Ahok" per presunta blasfemia.

Ahok, cristiano, di origine cinese, si trova a fare i conti con un paese a maggioranza musulmana e ha suscitato clamore tra i gruppi e le comunità islamiche, dopo aver fatto un commento sui versi del Corano, durante la sua visita a Thousand Islands a fine settembre.

La polizia ha ricevuto parecchie denunce contro Ahok che rischia di perdere la sua candidatura tanto che molte personalità musulmane accusano le forze dell'ordine di proteggere Ahok in quanto prima era stato vice governatore di Jakarta e ora ha sostituito il presidente Jokowi dopo che quest'ultimo ha vinto le elezioni presidenziali nel 2014.

Il presidente Jokowi ha lasciato oggi il Palazzo governativo per recarsi all'aeroporto Soekarno-Hatta International in Tangerang e in molti pensano che l'abbia fatto per anticipare le tensioni di sicurezza, ma da Palazzo rispondono che il presidente doveva fare questa visita di lavoro.

La polizia aveva dato il permesso ai manifestanti fino alle ore 18:00 ma per ora la gente continua a manifestare e ha iniziato a lanciare pietre e bottiglie contro le forze dell'ordine stanno rispondendo con i gas lacrimogeni.

La tensione continua se ci saranno novità vi terremo aggiornati.
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Il ponte di Surabaya, ribattezzato, la strada del selfie

La gente di Surabaya sta impazzendo per il proprio ponte, che è stato inaugurato nel pomeriggio di sabato, 9 luglio 2016 ed è ogni giorno affollato di visitatori che si fanno selfie da postare su tutti i social.


La gente continua a passare sul ponte per farsi i selfie e vedere le fontane danzanti
Il ponte dei selfie in Surabaya
I giovani cercano di fare video e immortalare i momenti importanti su questo ponte che sta diventando davvero un simbolo per tutta Surabaya.

Intorno alle 13:00 del 9 luglio, alla presenza del sindaco Tri Rismaharini, il ponte è stato aperto al pubblico e i ciclisti, gli automobilisti e i motociclisti hanno iniziato a godersi lo spettacolo delle fontane danzanti mentre passavano, ad andatura d'uomo, sul ponte.

Il presidente Jokowi ha detto che l'apertura del ponte è stata stata attentamente esaminata dal capo della polizia municipale di Surabaya, insieme al capo del Dipartimento dei lavori pubblici e di drenaggio che hanno dato il via libera al passaggio sul nuovo ponte.

Il ponte di Surabaya continuerà ad essere aperto al pubblico, mentre le fontane danzanti verranno azionate solo ogni sabato sera dalle 20.00 alle 21.00.

Il ponte è lungo 800 metri e somiglia molto a quello che si trova a Sidney e per la gente sta diventando una vera e propria corsa al selfie.
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Al G7 del Giappone, Jokowi dice che gli indonesiani sono pronti a guidare la pace

Il presidente indonesiano Joko "Jokowi" Widodo ha annunciato nella riunione del vertice del G7 in Giappone ha annunciato che è pronto a diventare una forza trainante per la prosperità e la pace in Asia.


La crescita economica indonesiana continua a tenere un grande passo rispetto al mondo
Nel G7 Jokowi insiste sul ruolo di pace dell'Indonesia
Il Presidente ha detto che la pace, la sicurezza e la stabilità sono necessarie e devono essere creati e mantenuti, pertanto, i paesi dell' Asia dovrebbero essere consapevoli nel gestire correttamente i potenziali conflitti nel Mar Cinese Meridionale e la penisola coreana e trovare sempre soluzioni pacifiche.

Jokowi ha poi detto che i paesi emergenti stanno dimostrando la loro capacità nel promuovere la pace e la crescita economica in tutto il mondo, quindi questi paesi emergenti dovrebbero svolgere un ruolo più importante nella creazione di pace e prosperità sostenibile.

L'Indonesia chiede a tutti i paesi, senza eccezione, di rispettare il diritto internazionale e di non vedere l'Asia come una regione di conflitti o un'arena per lotte qui ogni giorno si cerca di risolvere i problemi senza crearne altri e chi risolve con l'uso della forza militare alimenta la violenza, l'estremismo, causando crisi umanitarie.

Nel 2014 sono stati spesi per la violenza armata US $ 14.3 miliardi di dollari ossia il 13,4 per cento del prodotto interno lordo globale (PIL).

Le regioni dell'Asia-Pacifico stanno diventando le più sicure nel mondo, con una crescita economica del 5,3 per cento, superiore alla crescita media globale, che è stimata intorno al 3,2 per cento, nell'ultimo trimestre del 2015, l'economia dell'Indonesia è cresciuta del 5,04 per cento.
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I 4 ostaggi indonesiani tornano a casa in buona salute

I quattro marinai indonesiani che sono stati rapiti dal gruppo terroristico di Abu Sayyaf, nelle Filippine, hanno potuto riabbracciare le loro famiglie, dopo essere stati tenuti in ostaggio per 25 giorni.


I quattro marinai sono rimasti in ostaggio dei terroristi, nelle Filippine, per 25 giorni
Il rientro dei 4 marinai rimasti in ostaggio nelle Filippine
Il ministro degli Esteri, Retno LP Marsudi, durante la cerimonia, fatta per il rilascio degli ostaggi, ha annunciato che i 4 marinai sono stati sottoposti a esami medici presso l'Ospedale Gatot Subroto Army Centrale (Rspad) ed i risultati hanno confermato che stanno bene.

Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo ha seguito con grande attenzione questa vicenda e ora è felice che i marinai siano tornati in Indonesia e siano in buona salute.

Nel suo intervento, il ministro ha ringraziato tutti coloro che sono stati coinvolti nelle operazioni di rilascio, dando menzione speciale ai militari indonesiani (TNI) e al governo filippino per gli sforzi comuni che alla fine sono stati premiati.

I quattro marinai sono stati liberati dal gruppo terroristico l'11 maggio e collegati con le autorità locali a Sulu, dopo un breve controllo sanitario, il governo filippino ha ufficialmente consegnato gli uomini a una nave da guerra indonesiana nelle acque confinanti tra i due paesi.

Accompagnati da un gruppo di funzionari indonesiani, i 4 marinai hanno continuato con una barca verso Tarakan, Nord Kalimantan, prima di volare dall'aereoporto Halim Perdanakusuma a East Jakarta, l'equipaggio è arrivato alle 10:20 di Venerdì 13 maggio 2016 su un Air Force Boeing 737-200.

I militari TNI, tra cui il comandante Gen. Gatot Nurmantyo, uniti al ministro degli esteri hanno dato il benvenuto ai marinai di nuovo sul suolo indonesiano.

Dieci membri dell'equipaggio erano a bordo del rimorchiatore Henry e della chiatta Christie e stavano viaggiando attraverso le acque malesi e filippine, quando sono stati dirottati da un gruppo terroristico il 15 aprile.

Al momento dell'attacco, sei marinai sono riusciti a fuggire, uno di loro è stato ferito da un colpo di pistola e i restanti quattro sono stati presi in ostaggio dai militanti.

Il ferito era tornato in Indonesia l'11 maggio dopo aver subito un trattamento nell'ospedale di Tawau nelle Filippine.

Ci auguriamo che in futuro non avvengano più simili incidenti, non sono stati svelati i dettagli che stanno dietro a questo rilascio anche se il governo e la società hanno detto esplicitamente che non hanno pagato nessun riscatto per ottenere la liberazione dei membri dell'equipaggio, l'importante ora è che i marinai sono nuovamente in Indonesia.
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Il governo indonesiano riparte sostenendo le piantagioni di mais

Il ministero dell'Agricoltura ha aiutato gli agricoltori locali a Kampung Sok, nel villaggio di Ndejing, quartiere Ranamese, Est Manggarai, con un programma sostenibile che ha portato ad un grande raccolto di mais ibrido che era stato piantato in 250 ettari di terreno. 


Il mais è una grande risorsa che va curata e incentivata
Le piantagioni di mais sostenute dal governo
L'esperto personale del ministero dell'Agricoltura, Ruswandi, ha detto che questo progetto ecosostenibile ha dato grandi risultati per questa zona e il Presidente Joko "Jokowi" Widodo vuole ampliare questi progetti e andare incontro agli agricoltori di tutta l'Indonesia

Ruswandi ha detto che il ministero dell'Agricoltura aveva ottenuto Rp 30.600 miliardi (US $ 2.30 miliardi di euro) nel bilancio del 2016 dello Stato (APBN), questa grande cifra è stata data per ampliare questi progetti e aprire nuove risaie. 

L'Indonesia raccoglie ogni anno circa 2,6 milioni di tonnellate di mais e 1,5 milioni di tonnellate di semi di soia e per questo motivo gli agricoltori vanno sostenuti e aiutati in quanto sono di grande aiuto per la gente del nostro Paese.

Il governo e i vari villaggi devono impegnarsi insieme a costruire sistemi di irrigazione, dighe e laghetti artificiali, che permettano di far fronte alla siccità e al periodo delle grandi piogge e avere quindi dei buoni raccolti.
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In Indonesia castrazione chimica e chip ai detenuti per abusi sui minori

Il governo indonesiano si sta impegnando per emanare un regolamento che diventerà legge (Perppu) sulla violenza sessuale nei confronti dei bambini con l'introduzione di pene massime di 20 anni di carcere e ai pedofili verrà impiantato un chip di monitoraggio continuo e nei casi più gravi la castrazione chimica.


Il presidente indonesiana vuole introdurre pene forti per tutti i pedofili
I bambini vanno protetti, pene forte per chi non li rispetta
Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo ha detto che gli abusi sessuali devono essere classificati come crimini straordinarie e di conseguenza gli sforzi devono essere maggiori per far in modo di estirpare questa piaga con punizioni che servano da deterrente.

Il Presidente ha sottolineato la necessità di intensificare il coordinamento tra le istituzioni competenti, la Polizia di Stato e l'Ufficio del procuratore generale, per affrontare questo problema, che è venuto alla ribalta dopo lo stupro di gruppo e l'omicidio di uno studente di 14 anni, in un villaggio a Bengkulu ai primi di aprile e più di recente a causa di un rapporto simile avvenuto in Manado.

Il piano di emettere un regolamento governativo in luogo di legge è stato annunciato dopo che la Camera dei Rappresentanti si è dichiarata riluttante a deliberare un disegno di legge per prevenire tali reati, sostenendo che i legislatori sono impegnati su parecchi fronti.

Parlando ai giornalisti il ministro per i diritti umani, Yasonna Laoly, ha detto che si sta pensando di rendere pubblici i nomi dei detenuti per abusi sessuali e nel frattempo, si impianteranno dei chip in tutti questi detenuti per monitorare di continuo i loro spostamenti.

Ogni giudice, dovrà valutare ogni singolo caso di violenza sessuale, così come le condizioni psichiatriche degli autori e a coloro che hanno psicologicamente la tendenza ad essere pedofili, sarà prevista, come punizione, la castrazione chimica.

La Commissione indonesiana per la protezione dei bambini (KPAI) nella persona del presidente, Asrorun Ni'am Sholeh, ha detto che è urgente mettere delle pene forti, visto che i casi di violenza sessuale nei confronti dei bambini stanno aumentando.
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Il presidente Jokowi sfida Mark Zuckerberg al ping-pong virtuale

Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ha invitato il presidente Joko "Jokowi" Widodo per una partita, di gravità zero, a ping-pong, utilizzando l'Oculus Rift, un auricolare che ti proietta nella realtà virtuale.


Mark Zuckerberg ha accolto con piacere la visita del presidente Jokowi
Partita a ping pong virtuale tra Johowi e Zuckerberg
A seguito del vertice USA-ASEAN, Jokowi ha visitato tre grandi aziende, Google, Twitter e Facebook.

Mark Zuckerberg ha accolto la visita di Jokowi facendo fare al Presidente un tour della sede di Facebook e chiedendogli di giocare a ping-pong in assenza di gravità attraverso il dispositivo di realtà virtuale.

L'Oculus Rift verrà lanciato il 28 marzo ed è tanto atteso da parte del pubblico, in particolare dai giocatori, in quanto offre una nuova sensazione di gioco, i kit di sviluppo, DK1 (2012) e DK2 (2014), che sono stati dati agli sviluppatori per i test, sono stati molto richiesti tra gli appassionati di tecnologia.

Fondata nel 2012 da Palmer Luckey, che è nato nel 1992, Oculus VR è stata acquistata da Facebook nel 2014, l'accordo è stato valutato circa US $ 2 miliardi, nel mese di gennaio 2015, l'ufficio Oculus VR è stato integrato al quartier generale di Facebook a Menlo Park.

Mark Zuckerberg aveva già incontrato il presidente Jokowi a Jakarta un paio di anni fa e gli aveva regalato le famose Walkabouts estemporanee - o" blusukan "- dove incontra e si collega direttamente con le persone di tutto il paese.

Insieme con la demo Oculus, Mark Zuckerberg e Jokowi hanno discusso i modi per lavorare insieme per aumentare la connettività e ampliare le opportunità di Internet con il programma (Internet.org) in Indonesia.

Il fondatore di Facebook ha promosso il programma durante la sua visita in Indonesia 2014, durante la quale ha anche effettuato un viaggio privato a tempio di Borobudur a Magelang, Java centrale e Yogyakarta.

In un'intervista, Mark Zuckerberg, ha detto: "è stato un onore ospitare il presidente Jokowi ed è bello vederlo di nuovo, la mia ultima visita in Indonesia è stata speciale e non vedo l'ora di ritornarci".
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Stati Uniti e Indonesia collaborano contro la pesca illegale

Gli Stati Uniti stanno collaborando per sostenere l'Indonesia nell'applicazione della legge, per far fronte (INN) alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata.


La pesca illegale sta diventando un grande problema in Indonesia
Lotta contro la pesca illegale
L'ambasciatore degli Stati Uniti in Indonesia Robert Blake ha detto che il Dipartimento di Giustizia americano sarà coinvolto nei corsi di formazione per i pubblici ministeri e i giudici.

Robert Blake ha detto in un'intervista che molte di queste attività illegali sono collegate tra di loro e se sapremo fermare la pesca illegale, potremo fare progressi su tutte le attività illecite connesse.

I due paesi stanno discutendo per poter avviare un nuovo programma sviluppando la cooperazione tra l'Interpol e l'Indonesia e aiutando l'Indonesia nell'applicazione della legge sulla pesca illegale.

Questi sforzi mirano a confrontarsi non solo sulla pesca non consentita, ma anche nel ridurre le attività illegali come il traffico di droga e di persone, di animali selvatici, il disboscamento e anche i farmaci, perché su queste barche si porta avanti tutto ciò che non è lecito.

Mas Achmad Santosa, capo della task force di prevenzione della pesca illegale (INN), ha detto che c'è ancora molto che deve essere migliorato all'interno del sistema di giustizia penale indonesiano.

Secondo i dati diffusi dalla Banca Mondiale nel 2015, i crimini della pesca costano al paese $ 20 milioni in perdite economiche e la pesca eccessiva ha minacciato circa il 65 per cento delle barriere coralline indonesiane.

Il governo degli Stati Uniti, attraverso un'agenzia di sviluppo, ha lanciato un programma quinquennale sulla pesca sostenibile 33000000 $ che si concentrerà sulla tutela della biodiversità nella zona del triangolo del corallo in Indonesia.

Gli sforzi del governo indonesiano hanno prodotto alcuni risultati, da ottobre 2014 fino a dicembre del 2015, il governo ha fatto affondare 117 barche e ha revocato le licenze commerciali a 15 aziende.

Questa crescente collaborazione marittima tra le due Nazioni sono state il motivo della visita del Presidente Joko "Jokowi" Widodo a Washington nel mese di ottobre dello scorso anno.

La firma di un memorandum d'intesa sulla cooperazione marittima tra le due Nazioni amplia la cooperazione nelle aree marine e approfondisce l'impegno in cinque diversi settori, la sicurezza marittima, l'economia marittima, le risorse marine e la conservazione con la gestione della pesca, la navigazione per le scienze marine e la tecnologia.
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Il procuratore generale indonesiano dice che abbiamo ancora bisogno della pena di morte

Il Procuratore generale dell'Indonesia insiste sul fatto che le condanne a morte devono essere mantenute nel sistema giudiziario del paese come una terapia d'urto contro la criminalità grave.


Tra poco ci saranno altre condanne a morte, l'Indonesia non si ferma e condanna fermamente chi sbaglia
Riunione sulla pena di morte in Indonesia
Il procuratore generale, HM Prasetyo, in una riunione di lavoro con la Commissione Casa III durante la supervisione dei diritti umani ha detto:
"La pena di morte è una sorta di terapia, si tratta di un'azione sgradevole, ma dobbiamo ancora usarla".

La dichiarazione è venuta come risposta ad un quesito, posto da un membro della Commissione III del Partito democratico, Ruhut Sitompul, che ha chiesto informazioni sullo spirito che animava la pena di morte in Indonesia.

Nel mese di novembre 2015, il governo ha sospeso le esecuzioni dei condannati a morte mentre si viveva un rallentamento economico, ma il procuratore generale ha detto chiaramente che la pena di morte non ha alcun legame con l'economia e le reazioni dei paesi stranieri su questa questione sono eccessive.

Diversi paesi stranieri e molti gruppi per i diritti umani hanno puntato il dito contro l'Indonesia e l'applicazione della pena capitale contro i detenuti, come previsto dal codice penale (KUHP).

Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo aveva due gruppi di detenuti, per un totale di 14 persone che ha mandato a morte nel mese di gennaio e aprile del 2015.

Due dei detenuti messi a morte erano trafficanti di droga australiani: Andrew Chan e Myuran Sukumaran e hanno causato forti tensioni tra i due stati.

Infine ha detto, a chi non condivide questa linea, che nel mondo c'è bisogno di una politica simile se si vogliono combattere i reati di droga e ha aggiunto che presto ci saranno nuove condanne a morte.
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Cina e Indonesia collaborano per il treno ad alta velocità

Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo  parteciperà all'evento innovativo dell'apertura del nuovo cantiere per il treno ad alta velocità tra Jakarta e Bandung.


Il progetto vedrà la collaborazione tra Cina e Indonesia
Inaugurazione treno ad alta velocità
Secondo l'ordine del giorno distribuito dallo staff presidenziale, il Presidente Jokowi e la First Lady Iriana saranno presenti alla manifestazione di apertura che si terrà alle ore 10.30 in Cikalong Wetan, nella reggenza di Bandung occidentale.

Il progetto verrà a costare 70.000 miliardi di Rp. e verrà realizzato in collaborazione con la Cina, coprirà 142 chilometri da Jakarta a Bandung e dovrebbe essere completato entro il 2019.

Il treno ad alta velocità, che raggiungerà i 350 chilometri all'ora, potrà portare in soli 36 minuti i passeggeri da Jakarta a Bandung, il treno sarà successivamente integrato con i sistemi di trasporto di massa locali come il Mass Rapid Transit e il Light Rail Transit.

Dopo l'inaugurazione, Jokowi terrà una riunione di gabinetto, al Palazzo di Stato, per discutere il tema della prevenzione del terrorismo con il programma "deradicalization".
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In Papua apre un impianto per la produzione di sago

Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo ha aperto il più grande impianto di sago in Indonesia, questa fabbrica sarà gestita dalla ditta forestale statale Perum Perhutani e l'impianto potrebbe aumentare la produzione di sago per le necessità domestiche e le esportazioni.


L'impianto di sago da lavoro alla gente locale
Grande impianto per produrre il sago
L'impianto, situato a Kais, Papua occidentale, ha ufficialmente iniziato la sua attività oggi 1 gennaio 2016.

Il direttore della Perum Perhutani, Mustoha Iskandar, ha detto che la scelta di mettere l'impianto in Papua è stata fatta per il notevole potenziale di sago naturale.

La costruzione dell'impianto è costata 150 miliardi di Rp e darà lavoro interno a 40 persone locali e circa 600 persone saranno addette a reperire e a raccogliere il sago.

La società prevede di dare uno slancio all'economia locale, il sago sarà distribuito da Perhutani in Papua, Jakarta, Cirebon, Semarang, Surabaya e Medan e verrà esportato in Giappone, Corea, Thailandia e Cina.

Jokowi ha espresso la speranza che l'impianto possa giovare a tutta la zona e migliorare l'economia locale, l'impianto sorge su cinque ettari di terreno, mentre il bosco di sago è di 16.000 ettari.

La costruzione dell'impianto è iniziata nel 2013, ora potrà lavorare al 50 per cento della capacità e si pensa entro il 2017 di lavorare in piena produzione.

La fabbrica produrrà 100 tonnellate di sago al giorno e si prevede di produrre 30.000 tonnellate di prodotti sago entro un anno.
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Manifestazione dei lavoratori per chiedere aumento dei salari

Migliaia di lavoratori hanno manifestato di fronte al City Hall in Jl. Medan Merdeka Selatan, in Central Jakarta, chiedendo che il governatore Basuki "Ahok" Tjahaja Purnama si impegni ad aumentare i salari.


Il governatore ha detto di chiedere direttamente al presidente Jokowi
Manifestazione in Jakarta per aumentare i salari
I lavoratori hanno chiesto a gran voce che il salario minimo settoriale in Jakarta sia aumentato e la maggior parte dei presenti sono membri della Federazione della SPSI di Metal, Elettronica e la Workers Union (FSP LEM SPSI).

Hanno voluto discutere nel consiglio di pagamento per aumentare il salario settoriale minimo (UMSP) e non solo il salario minimo provinciale (UMP) in generale.

Il governatore di Jakarta Basuki "Ahok" Tjahaja Purnama in precedenza aveva deciso su un salario minimo in Jakarta di Rp 3,1 milioni (US $ 226) a partire dal 2016, ma le richieste erano per Rp 3,3 milioni.

I manifestanti hanno anche chiesto all'amministrazione comunale di Jakarta di rifiutare la nuova formula per il calcolo del salario minimo nel regolamento governativo nᵒ 78/2015 sui pagamenti, che si basa esclusivamente sull'inflazione dell'anno fiscale corrente e il prodotto interno lordo (PIL) tasso di crescita .

Invece hanno chiesto al governo di tornare alla legge nᵒ 13, che considera anche il costo di base di vivere in una data provincia sulla base dei prezzi delle 84 materie prime necessarie nel quotidiano per vivere.

Circa 500 agenti di polizia hanno seguito la manifestazione, che ha avuto anche la presenza di alcuni leader dei sindacati, Ahok ha rifiutato di commentare il nuovo regolamento del governo per quanto riguarda le formule di pagamento e ha detto di chiedere le motivazioni direttamente al presidente Jokowi.
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Incontro tra Matterella e Jokowi conclusosi con i soliti affari pastcciati

Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo ha aperto la strada al partenariato economico per quanto riguarda le energie rinnovabili e di altre opportunità di investimento tra l'Indonesia e l'Italia ma vuole delle risposte concrete e approfondire i legami economici bilaterali tra i due paesi. 


I due presidenti si sono fatti promesse e hanno parlato di tanti business insieme
Accoglienza per il presidente Mattarella in Jakarta
La dichiarazione è stata fatta durante la riunione di Lunedi al Palazzo di Stato in Jakarta tra Joko "Jokowi" Widodo e il presidente italiano Sergio Mattarella in visita ufficile in Indonesia per trovare nuovi accordi e identificare quali campi hanno bisogno di un aiuto reciproco. 

Il settore delle energie rinnovabili è un terreno da tener presente e il presidente italiano ha subito detto che avrebbe affidato immediatamente l'incarico ad un ministro l'impegno per vedere come ci si può muovere. 

La cooperazione nel settore energetico andrebbe ad usare l'olio di palma greggio come fonte di energia rinnovabile

Oltre al settore energetico, Jokowi e Mattarella hanno discusso sugli sforzi per incrementare la cooperazione relativa alle industrie del cuoio, della moda e dei mobili, oltre che al turismo e infine si sono soffermati sulla religione. 

Il commercio tra i due Paesi ha raggiunto circa US $ 4.010.000.000 nel 2014 e gli investimenti italiani in Indonesia hanno raggiunto $ 63.020.000. 

All'inizio della conferenza stampa congiunta, Jokowi ha detto che era felice di sapere che Mattarella ha portato con se circa 30 colleghi di lavoro italiani che "saranno testimoni di un contratto del valore di US $ 1.055 miliardi di dollari" e che che insieme stanno valutando nuovi accordi di cooperazione per settori della logistica, dell'energia e d riguarda i settori della Logistica e delle infrastrutture, nonché dell'espansione dell'industria automobilistica. 

Mattarella ha detto che i due paesi hanno deciso di individuare e cercare ulteriori potenzialità all'interno di quelle che hanno reso eccellenti relazioni bilaterali" e "forti rapporti economici" portando benefici sia per l'Indonesia che per l'Italia

La Investment Coordinating Board (BKPM) con a capo Franky Sibarani ha detto che $ 1.055 miliardi sono il nuovo affare che consisteva in 11 progetti, tra cui quelli nuovi e un certo numero di espansioni di quelle esistenti, ma ha rifiutato di dare dettagli sui progetti, dicendo che sono in atto delle offerte business-to-business spinte da entrambi i governi per garantire la più rapida realizzazione di tali investimenti. 

I due paesi hanno firmato due accordi davanti a tutti quello che riguarda la cooperazione culturale e l'esenzione dal visto per i titolari di passaporti diplomatici e di servizio. 

La mia considerazione finale è che quelli che godono di questi affari e di queste visite sono i soliti noti.
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Conferito il premio di eroe nazionale a cinque personaggi pubblici

Il Presidente indonesiano Joko "Jokowi" Widodo ha conferito i titoli nazionali di eroe a cinque personaggi pubblici, per gli aiuti cha hanno dato al paese durante la lotta per l'indipendenza.


I figli orgogliosi mostrano il riconoscimento
I cinque eroi sono: Bernard Wilhem Lapian, un personaggio pubblico del Nord Sulawesi che ha fondato due giornali per la lotta contro il colonialismo olandese; Moehammad Jasin che ha proclamato Polisi Istimewa sotto l'occupazione giapponese come Polisi Indonesia il 21 agosto 1945, quattro giorni dopo la dichiarazione della indipendenza del paese; la figura balinese I Gusti Ngurah Fatto Agung, che ha combattuto contro gli olandesi, attraverso la produzione di diverse documentazione; Ki Bagus Hadikusumo da Yogyakarta, una figura storica della seconda più grande organizzazione islamica del Paese, il compianto Mas Isman da Java, che ha partecipato attivamente alla campagna per la libertà, favorendo l'istruzione e pensando alla sanità ed è stato anche il fondatore di Kosgoro 1957, una organizzazione di massa affiliata al partito Golkar.

Mas Isman era il padre dell'ex ministro dello sport Hayono Isman, anch'egli politico del Partito Democratico.

L'onorare questi eroi per il loro servizio al paese, è una mossa è per diffondere i valori della leadership e del sacrificio e per aumentare, tra le nuove e le future generazioni, l'attaccamento alla Patria.

Fino ad oggi, lo Stato ha conferito il titolo di eroe a 168 combattenti per l'indipendenza, compreso un certo numero di donne e quest'anno, il governo ha deciso di iniziare a dare ai bambini, o ai coniugi degli eroi nazionali, Rp. 50 milioni (US $ 3,666.80) in quote annue, prima di questo cambiamento, le famiglie avevano diritto a circa Rp. 22,5 milioni.

Presente alla cerimonia al Palazzo di stato, Rubyanti, la prima figlia di Jasin, che ha espresso la sua felicità per questa mossa del governo, ricordando i servizi di Jasin al paese, Rubyanti ha dichiarato: "Siamo una grande nazione; quindi non dobbiamo dimenticare le lotte del passato e spero che il passato possa servire come riferimento per la nazione per lo sviluppo del nostro paese".

L'anno scorso, Jokowi aveva conferito i titoli nazionali di eroe a quattro veterani di guerra per il loro straordinario contributo al paese, prima e dopo la proclamazione dell'indipendenza il 17 Agosto 1945, tra cui Mohamad Mangundiprojo da East Java, che ha combattuto durante la rivoluzione a Surabaya, nel 1945 e Abdul Wahab Hasbullah, un leader musulmano da East Java, che è stato anche uno dei fondatori del Nadhlatul Ulama (NU), la più grande organizzazione musulmana del paese.

Mangundiprojo era il nonno dell'ex ministro di coordinamento degli affari marittimi Indroyono Soesilo e Abdul che era il nonno del presidente Muhammad Romahurmuziy.
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Jokowi non ha dato nessuna risposta in materia di tutela delle donne

Il gruppo per i Diritti delle donne indonesiane (JPI) ha chiesto al presidente Joko "Jokowi" Widodo di realizzare le promesse di tutela giuridica e non discriminatoria che aveva fatto durante la sua campagna presidenziale.


Il presidente Jokowi ha fatto tante promesse, ma per ora non ha realizzato nulla
Valentina Sagala richiama il presidente Jokowi
L'attivista dei diritti Valentina Sagala parlando alla Commissione Nazionale di tutela contro le violenze sulle donne (Komnas Perempuan) ha chiesto di mettere in partica le promesse fatte dal presidente attraverso leggi non discriminatorie e cambiamenti legali.

Valentina ha detto che attualmente ci sono molti regolamenti discriminatori che non erano stati trattati dal governo e hanno portato ad uno statuto con tante discriminazioni nei confronti delle donne, come ad esempio la proposta della Giunta regionale Jember (DPRD) dell'adozione di un test di verginità per le donne prima di laurearsi.

Lilis Lisnawati, che rappresenta il gruppo Indonesia Diversa, ha detto che il governo non sta facendo nulla per la protezione delle donne e Jokowi in questi primi 100 giorni al potere, ha messo nel dimenticatoio le sue promesse, non affrontando nemmeno il tema della mortalità infantile in Indonesia, che si attesta a 359 per 100.000 nati vivi, o sui matrimoni forzati di bambini di età inferiore ai 14 anni, per non parlare dello sfruttamento delle persone sul lavoro.

Il presidente Jokowi, fino ad oggi, continua a parlare bene e a fare tante promesse, ma non ha affrontato nessun problema e penso sia giunto il momento di farci sentire e di svegliarlo, sperando possa iniziare almeno fornendo un'adeguata protezione, ai lavoratori di sesso femminile, sia nel settore domestico che industriale.
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La guardia costiera indonesiana affonda due navi thailandesi con a bordo dei bracconieri

La guardia costiera ha affondato due navi provenienti dalla Thailandia, dopo che la corte aveva confermato il 23 dicembre la partecipazione di queste imbarcazioni nella pesca illegale nelle acque al largo dell'isola Anambas a Riau Islands.


Il governo indonesiano, con a capo il presidente Jokowi, sta combattendo i bracconieri
Il governo indonesiano combatte la pesca illegale
Un gruppo di artificieri ha preparato gli esplosivi e li ha fatti esplodere da lontano nelle acque di Anambas, vicino al Mar Cinese Meridionale e ci sono voluti solo cinque minuti per vedere le navi affondare.

Il 70 ton lorda (GT), della MV Kour Son 77, è stato catturato dalla Marina Militare KRI Sutedi Senoputra il 14 novembre con sei membri dell'equipaggio a bordo, 2 dalla Thailandia, 3 del Myanmar e uno del Laos.

Un'altra nave, KM G. Chawat 5, è stata sequestrata dalla KRI Sultan Hasanuddin l'11 dicembre e la nave 103 GT non ha potuto fornire alcun documento legale per operare nelle acque indonesiane.

Conformemente al mandato del Presidente indonesiano, la guardia costiera ha mostrato il suo forte impegno per affondare le navi coinvolte nella pesca illegale e Jokowi ha detto che l'affondamento era in linea con la regola indonesiana, che era stata confermato da una sentenza del tribunale.

Questa dura presa di posizione da parte del Presidente Jokowi speriamo possa scoraggiare i bracconieri stranieri ad operare nelle acque indonesiane, infatti dal suo insediamento, il 20 ottobre, Jokowi ha fatto subito la guerra contro la pesca illegale.

Il 5 dicembre, tre navi vietnamite sono state affondate vicino Anambas, mentre il 21 dicembre, due navi provenienti da Papua Nuova Guinea sono state distrutte sulla riva di Ambon, ma alcune persone fanno presente che il governo continua ad essere indulgente contro la pesca illegale che coinvolge le navi cinesi.
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Diverse organizzazioni mussulmane vogliono la pena di morte per i trafficanti di droga

Due delle più grandi organizzazioni musulmane del Paese, il Nahdlatul Ulama (NU) e il Muhammadiyah, hanno dato il loro sostegno al presidente Joko "Jokowi" Widodo per la rapida esecuzione dei condannati a morte, nonostante le critiche da parte degli attivisti per i diritti umani.


Jokowi continua la linea dura sulla pena di morte per i trafficanti di droga
Jokowi incontra due associazioni mmussulmane
Jokowi ha fatto visita alla sede delle due organizzazioni a Jakarta sostenendo la sua dura presa di posizione sui trafficanti di droga.

Citando il Corano e la Costituzione dello Stato, il presidente ha detto che il traffico di droga è un reato grave, punibile con la morte e le due associazioni sostengono pienamente questa presa di posizione sui detenuti per traffico di droga, visti i danni che portano alle giovani generazioni attraverso problemi della tossicodipendenza (40 indonesiani muoiono a causa dell'abuso di droga ogni giorno).

Il capo della polizia nazionale Brig. Gen. Anjan Pramuka Putra recentemente ha rivelato che il numero di casi legati alla droga a livello nazionale è aumentato notevolmente da 17.539 dello scorso anno a 18.788 di quest'anno, dicendo che diversi narcotrafficanti provenienti dall'estero hanno preso di mira l'Indonesia come un buon mercato visto che la richiesta è in netto aumento.

La polizia ha 25.151 casi sospetti che sta prendendo in considerazionui e provengono da diversi paesi, tra cui Taiwan, Cina e Nigeria.

Jokowi ha tenuto una riunione di gabinetto per discutere ulteriormente i casi di abuso di droga con i ministri competenti, tra cui il coordinamento politico, giuridico e il ministro degli Affari di Sicurezza Tedjo Edhy Purdijatno, con il capo della polizia nazionale Gen. Sutarman, l'agenzia nazionale Narcotics (BNN) Anang Iskandar e il Procuratore Generale M. Prasetyo.

All'inizio di questo mese, ha detto che Tedjo Jokowi ha autorizzato le esecuzioni di quattro detenuti tossicodipendenti nel mese di gennaio e altri 20 condannati a morte dovranno affrontare il plotone di esecuzione nel prossimo anno.
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Il governo indonesiano annuncia che aumentano i prezzi del carburante

Il presidente indonesiano Joko "Jokowi" Widodo ha annunciato i nuovi prezzi sul carburante agevolato che entreranno in vigore a partire da lunedì a mezzanotte.


il presidente dice che i soldi servono per le persone che sono povere
Aumenta il prezzo del carburante
Parlando al Palazzo Merdeka di Jakarta, Jokowi ha detto che il nuovo prezzo agevolato della benzina sarebbe Rp 8.500 (69 centesimi di dollaro) al litro, da Rp 6.500, mentre il diesel verrá venduto a Rp 7.500 al litro, da Rp 5.500.

I nuovi prezzi del carburante agevolato saranno validi a partire dalla mezzanotte e che questo aumento sul prezzo dei carburanti agevolati potrá far aumentare i finanziamenti per i settori più i difficoltá e le famiglie più bisognose nel popolo indonesiano.

Il presidente ha aggiunto che lo stato aveva bisogno di questa mossa infelice per far fronte al bilancio e rilanciare le infrastrutture, l'istruzione e la salute.

Purtroppo, questi tre settori hanno spesso affrontato carenze di fondi a causa di spese sontuose fatte per i sussidi al carburante, ma il prezzo del kerosene che serve per le famiglie rimarrá invariato a Rp 2.500 al litro.

Ora il governo sta distribuendo la carta indonesiana della Sanità (KIS), l'indonesiano Smart Card (KIP) e la Family Card Prosperous (KKS) per aiutare la gente ad affrontare nel miglior modo possibile la vita.

Per ora di reale, ci sono solo gli aumenti!
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Jokowi incontra Obama in Cina e spiega che Islam e democrazia possono camminare insieme

Nel suo primo incontro con il presidente americano Barack Obama, il presidente Joko "Jokowi" Widodo ha detto che l'Indonesia è un modello per tutto il mondo, dove l'Islam e la democrazia camminano mano nella mano.


Incontro di Jokowi con Obama
Nel loro incontro a margine del vertice Asia Pacific Economic Cooperation (APEC) a Pechino in Cina, Jokowi ha detto che l'Indonesia, ha la maggior parte della popolazione di religione musulmana e ha illustrato che le ultime elezioni presidenziali hanno dimostrato che l'Islam e la democrazia possono lavorare insieme senza problemi.

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Jokowi esorta i governatori regionali a ridurre i problemi amministrativi e la spesa pubblica

Il presidente indonesiano Joko "Jokowi" Widodo ha esortato i governatori, sindaci e reggenti ad esaminare attentamente la spesa regionale per gli affari amministrativi, in ​​modo da poter avere dei bilanci, che pensano allo sviluppo e sanno organizzare le spese. 


Jokowi parla alla gente nelle piazze
Jokowi tiene un discorso di apertura della riunione di coordinamento del governo, con la presenza dei 34 governatori e di tutte le autorità provinciali delle forze dell'ordine, Jokowi ha detto di aver appreso che molte regioni, in particolare reggenze e sindacati, avevano avevano nei loro bilanci regionali spese per l'80 per cento per fini amministrativi e solo il 20 per cento veniva assegnato per il finanziamento dei programmi di sviluppo

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