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Tensione alta tra polizia e manifestanti a Jakarta

Un breve incontro tra i funzionari governativi e i rappresentanti dei manifestanti è stato fatto nel pomeriggio, ma si è concluso con un nulla perchè i dimostranti hanno insistito nel voler incontrare il presidente Joko "Jokowi" Widodo in persona per esprimere le loro richieste.


Ahok è accusato di blasfemia e la gente è scesa per le strade a manifestare
Manifestazione contro Ahok
Verso le 15:30 il coordinamento politico, giuridico e gli affari di sicurezza del Ministro Wiranto hanno invitato alcuni dei leader della manifestazione, tra cui Bachtiar Nasir, a entrare nel palazzo governativo per trovare una soluzione pacifica a questa diatriba di piazza.

Questo incontro, tuttavia, si è concluso alcuni minuti più tardi con la delusione dipinta sui volti dei leader della manifestazione che non hanno potuto incontrare il presidente Jokowi di persona.

La manifestazione, ha preso il via questo pomeriggio e sono in piazza e nelle strade di Jakarta più di 100.000 persone provenienti da più organizzazioni islamiche per chiedere l'azione penale verso il sindaco della capitale Basuki "Ahok" per presunta blasfemia.

Ahok, cristiano, di origine cinese, si trova a fare i conti con un paese a maggioranza musulmana e ha suscitato clamore tra i gruppi e le comunità islamiche, dopo aver fatto un commento sui versi del Corano, durante la sua visita a Thousand Islands a fine settembre.

La polizia ha ricevuto parecchie denunce contro Ahok che rischia di perdere la sua candidatura tanto che molte personalità musulmane accusano le forze dell'ordine di proteggere Ahok in quanto prima era stato vice governatore di Jakarta e ora ha sostituito il presidente Jokowi dopo che quest'ultimo ha vinto le elezioni presidenziali nel 2014.

Il presidente Jokowi ha lasciato oggi il Palazzo governativo per recarsi all'aeroporto Soekarno-Hatta International in Tangerang e in molti pensano che l'abbia fatto per anticipare le tensioni di sicurezza, ma da Palazzo rispondono che il presidente doveva fare questa visita di lavoro.

La polizia aveva dato il permesso ai manifestanti fino alle ore 18:00 ma per ora la gente continua a manifestare e ha iniziato a lanciare pietre e bottiglie contro le forze dell'ordine stanno rispondendo con i gas lacrimogeni.

La tensione continua se ci saranno novità vi terremo aggiornati.
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I 4 ostaggi indonesiani tornano a casa in buona salute

I quattro marinai indonesiani che sono stati rapiti dal gruppo terroristico di Abu Sayyaf, nelle Filippine, hanno potuto riabbracciare le loro famiglie, dopo essere stati tenuti in ostaggio per 25 giorni.


I quattro marinai sono rimasti in ostaggio dei terroristi, nelle Filippine, per 25 giorni
Il rientro dei 4 marinai rimasti in ostaggio nelle Filippine
Il ministro degli Esteri, Retno LP Marsudi, durante la cerimonia, fatta per il rilascio degli ostaggi, ha annunciato che i 4 marinai sono stati sottoposti a esami medici presso l'Ospedale Gatot Subroto Army Centrale (Rspad) ed i risultati hanno confermato che stanno bene.

Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo ha seguito con grande attenzione questa vicenda e ora è felice che i marinai siano tornati in Indonesia e siano in buona salute.

Nel suo intervento, il ministro ha ringraziato tutti coloro che sono stati coinvolti nelle operazioni di rilascio, dando menzione speciale ai militari indonesiani (TNI) e al governo filippino per gli sforzi comuni che alla fine sono stati premiati.

I quattro marinai sono stati liberati dal gruppo terroristico l'11 maggio e collegati con le autorità locali a Sulu, dopo un breve controllo sanitario, il governo filippino ha ufficialmente consegnato gli uomini a una nave da guerra indonesiana nelle acque confinanti tra i due paesi.

Accompagnati da un gruppo di funzionari indonesiani, i 4 marinai hanno continuato con una barca verso Tarakan, Nord Kalimantan, prima di volare dall'aereoporto Halim Perdanakusuma a East Jakarta, l'equipaggio è arrivato alle 10:20 di Venerdì 13 maggio 2016 su un Air Force Boeing 737-200.

I militari TNI, tra cui il comandante Gen. Gatot Nurmantyo, uniti al ministro degli esteri hanno dato il benvenuto ai marinai di nuovo sul suolo indonesiano.

Dieci membri dell'equipaggio erano a bordo del rimorchiatore Henry e della chiatta Christie e stavano viaggiando attraverso le acque malesi e filippine, quando sono stati dirottati da un gruppo terroristico il 15 aprile.

Al momento dell'attacco, sei marinai sono riusciti a fuggire, uno di loro è stato ferito da un colpo di pistola e i restanti quattro sono stati presi in ostaggio dai militanti.

Il ferito era tornato in Indonesia l'11 maggio dopo aver subito un trattamento nell'ospedale di Tawau nelle Filippine.

Ci auguriamo che in futuro non avvengano più simili incidenti, non sono stati svelati i dettagli che stanno dietro a questo rilascio anche se il governo e la società hanno detto esplicitamente che non hanno pagato nessun riscatto per ottenere la liberazione dei membri dell'equipaggio, l'importante ora è che i marinai sono nuovamente in Indonesia.
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Il governo indonesiano riparte sostenendo le piantagioni di mais

Il ministero dell'Agricoltura ha aiutato gli agricoltori locali a Kampung Sok, nel villaggio di Ndejing, quartiere Ranamese, Est Manggarai, con un programma sostenibile che ha portato ad un grande raccolto di mais ibrido che era stato piantato in 250 ettari di terreno. 


Il mais è una grande risorsa che va curata e incentivata
Le piantagioni di mais sostenute dal governo
L'esperto personale del ministero dell'Agricoltura, Ruswandi, ha detto che questo progetto ecosostenibile ha dato grandi risultati per questa zona e il Presidente Joko "Jokowi" Widodo vuole ampliare questi progetti e andare incontro agli agricoltori di tutta l'Indonesia

Ruswandi ha detto che il ministero dell'Agricoltura aveva ottenuto Rp 30.600 miliardi (US $ 2.30 miliardi di euro) nel bilancio del 2016 dello Stato (APBN), questa grande cifra è stata data per ampliare questi progetti e aprire nuove risaie. 

L'Indonesia raccoglie ogni anno circa 2,6 milioni di tonnellate di mais e 1,5 milioni di tonnellate di semi di soia e per questo motivo gli agricoltori vanno sostenuti e aiutati in quanto sono di grande aiuto per la gente del nostro Paese.

Il governo e i vari villaggi devono impegnarsi insieme a costruire sistemi di irrigazione, dighe e laghetti artificiali, che permettano di far fronte alla siccità e al periodo delle grandi piogge e avere quindi dei buoni raccolti.
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In Indonesia castrazione chimica e chip ai detenuti per abusi sui minori

Il governo indonesiano si sta impegnando per emanare un regolamento che diventerà legge (Perppu) sulla violenza sessuale nei confronti dei bambini con l'introduzione di pene massime di 20 anni di carcere e ai pedofili verrà impiantato un chip di monitoraggio continuo e nei casi più gravi la castrazione chimica.


Il presidente indonesiana vuole introdurre pene forti per tutti i pedofili
I bambini vanno protetti, pene forte per chi non li rispetta
Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo ha detto che gli abusi sessuali devono essere classificati come crimini straordinarie e di conseguenza gli sforzi devono essere maggiori per far in modo di estirpare questa piaga con punizioni che servano da deterrente.

Il Presidente ha sottolineato la necessità di intensificare il coordinamento tra le istituzioni competenti, la Polizia di Stato e l'Ufficio del procuratore generale, per affrontare questo problema, che è venuto alla ribalta dopo lo stupro di gruppo e l'omicidio di uno studente di 14 anni, in un villaggio a Bengkulu ai primi di aprile e più di recente a causa di un rapporto simile avvenuto in Manado.

Il piano di emettere un regolamento governativo in luogo di legge è stato annunciato dopo che la Camera dei Rappresentanti si è dichiarata riluttante a deliberare un disegno di legge per prevenire tali reati, sostenendo che i legislatori sono impegnati su parecchi fronti.

Parlando ai giornalisti il ministro per i diritti umani, Yasonna Laoly, ha detto che si sta pensando di rendere pubblici i nomi dei detenuti per abusi sessuali e nel frattempo, si impianteranno dei chip in tutti questi detenuti per monitorare di continuo i loro spostamenti.

Ogni giudice, dovrà valutare ogni singolo caso di violenza sessuale, così come le condizioni psichiatriche degli autori e a coloro che hanno psicologicamente la tendenza ad essere pedofili, sarà prevista, come punizione, la castrazione chimica.

La Commissione indonesiana per la protezione dei bambini (KPAI) nella persona del presidente, Asrorun Ni'am Sholeh, ha detto che è urgente mettere delle pene forti, visto che i casi di violenza sessuale nei confronti dei bambini stanno aumentando.
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Le ostetriche scendono in piazza facendo valere i loro diritti

Le ostetriche dei villaggi rurali indonesiani hanno chiesto al Presidente Joko "Jokowi" Widodo un decreto presidenziale che possa concedere alle ostetriche che lavorano nelle zone rurali di diventare dipendenti pubblici.


Le ostetriche aiutano nei villaggi lontani, bisogna riconoscere il loro impegno
Manifestazione fatta dalle ostetriche
Tutti hanno protestato contro la dichiarazioni del ministro della Salute Nila F. Moeloek, che ha detto che le ostetriche devono superare un test di registrazione e non superare i 35 anni per essere assunti come dipendenti pubblici.

Il presidente delle levatrici, Lilik Dian Eka, ha detto che la maggior parte delle levatrici lavorano da più di 10 anni senza fare le dipendenti pubblici e hanno migliorato le loro competenze in questi anni di esperienza.

L'Indonesia ha bisogno di ostetriche, che non solo aiutano le donne che partoriscono, ma che sappiano fornire i servizi sanitari primari nei villaggi sperduti, le ostetriche assistono al 68,6 per cento delle nascite in Indonesia e sono sempre in prima linea nella riduzione della mortalità materna nel paese.

Il governo ha annunciato l'intenzione di assumere le ostetriche, come dipendenti pubblici, a partire da gennaio, ma non è chiaro se questo piano andrà avanti.

Durante la manifestazione, alla quale hanno partecipato più di 5.000 ostetriche da tutto il paese, circa 20 delegati hanno incontrato il Ministro Nila per chiedere delle garanzie.

Nila ha risposto dicendo che le ostetriche sono necessarie per aiutare nei programmi sanitari nazionali, in particolare nel ridurre la mortalità materna, l'Indonesia ha il secondo più alto tasso di mortalità materna in Asia, dove circa 200 donne muoiono ogni 1.000 bambini nati.
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Cina e Indonesia collaborano per il treno ad alta velocità

Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo  parteciperà all'evento innovativo dell'apertura del nuovo cantiere per il treno ad alta velocità tra Jakarta e Bandung.


Il progetto vedrà la collaborazione tra Cina e Indonesia
Inaugurazione treno ad alta velocità
Secondo l'ordine del giorno distribuito dallo staff presidenziale, il Presidente Jokowi e la First Lady Iriana saranno presenti alla manifestazione di apertura che si terrà alle ore 10.30 in Cikalong Wetan, nella reggenza di Bandung occidentale.

Il progetto verrà a costare 70.000 miliardi di Rp. e verrà realizzato in collaborazione con la Cina, coprirà 142 chilometri da Jakarta a Bandung e dovrebbe essere completato entro il 2019.

Il treno ad alta velocità, che raggiungerà i 350 chilometri all'ora, potrà portare in soli 36 minuti i passeggeri da Jakarta a Bandung, il treno sarà successivamente integrato con i sistemi di trasporto di massa locali come il Mass Rapid Transit e il Light Rail Transit.

Dopo l'inaugurazione, Jokowi terrà una riunione di gabinetto, al Palazzo di Stato, per discutere il tema della prevenzione del terrorismo con il programma "deradicalization".
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Jokowi non ha dato nessuna risposta in materia di tutela delle donne

Il gruppo per i Diritti delle donne indonesiane (JPI) ha chiesto al presidente Joko "Jokowi" Widodo di realizzare le promesse di tutela giuridica e non discriminatoria che aveva fatto durante la sua campagna presidenziale.


Il presidente Jokowi ha fatto tante promesse, ma per ora non ha realizzato nulla
Valentina Sagala richiama il presidente Jokowi
L'attivista dei diritti Valentina Sagala parlando alla Commissione Nazionale di tutela contro le violenze sulle donne (Komnas Perempuan) ha chiesto di mettere in partica le promesse fatte dal presidente attraverso leggi non discriminatorie e cambiamenti legali.

Valentina ha detto che attualmente ci sono molti regolamenti discriminatori che non erano stati trattati dal governo e hanno portato ad uno statuto con tante discriminazioni nei confronti delle donne, come ad esempio la proposta della Giunta regionale Jember (DPRD) dell'adozione di un test di verginità per le donne prima di laurearsi.

Lilis Lisnawati, che rappresenta il gruppo Indonesia Diversa, ha detto che il governo non sta facendo nulla per la protezione delle donne e Jokowi in questi primi 100 giorni al potere, ha messo nel dimenticatoio le sue promesse, non affrontando nemmeno il tema della mortalità infantile in Indonesia, che si attesta a 359 per 100.000 nati vivi, o sui matrimoni forzati di bambini di età inferiore ai 14 anni, per non parlare dello sfruttamento delle persone sul lavoro.

Il presidente Jokowi, fino ad oggi, continua a parlare bene e a fare tante promesse, ma non ha affrontato nessun problema e penso sia giunto il momento di farci sentire e di svegliarlo, sperando possa iniziare almeno fornendo un'adeguata protezione, ai lavoratori di sesso femminile, sia nel settore domestico che industriale.
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Tanti auguri al nuovo Presidente italiano Sergio Mattarella

Sergio Mattarella che fa parte del Partito Democratico è stato eletto come il nuovo presidente della Repubblica italiana, ottenenedo 665 voti e ne servivano solo 505.


Adesso avanti spediti con le riforme, perchè l'Italia ha bisogno di risposte concrete
Sergio Mattarella: nuovo Presidente della Repubblica italiana
Il giudice della corte costituzionale presterà giuramento martedi 3 febbraio per un mandato che dura sette anni, prendendo ufficialmente il posto di Giorgio Napolitano, che ha rassegnato le dimissioni all'inizio di quest'anno.

La vittoria di Sergio Mattarella è stata vista come un test chiave per la leadership di Matteo Renzi che è stato uno dei primi a congratularsi con il nuovo Presidente che ha 73 anni e ha mandato un Tweet dove diceva: "Auguro al nuovo Presidente della Repubblica un buon lavoro. Viva l'Italia !".

Anche Papa Francesco e diverse persone del mondo dello spettacolo hanno fatto sentire la loro vicinanza e l'appoggio al nuovo Presidente italiano.

L'elezione a presidente di Sergio Mattarella giunge in un momento cruciale, dove il governo guidato da Matteo Renzi, sta cercando di portare avanti un ambizioso programma di riforme economiche e istituzionali cercando di far uscire il paese dalla recessione e si notano alcuni timidi segnali di ripresa.

Giorgio Napolitano dopo la vittoria di Sergio Mattarella ha detto che il giudice della Corte Costituzionale è la persona giusta come capo di Stato in questo periodo delicato in cui il governo sta cercando di rinnovare le istituzioni politiche italiane e cambiare la Costituzione, è un ottimo punto di riferimento per le riforme, comprese quelle della Costituzione.

Romano Prodi ha detto in un'intervista alla stampa di aver accolto bene la nomina di Sergio Mattarella che saprà unire il paese e rappresentarlo in tutte le più alte istituzioni e la sua esperienza istituzionale e capacità, combinate con la sua onestà rigorosa e il senso etico saparenno portare l'Italia ad essere apprezzata in tutto il mondo.

Il M5S molto critico veso l'ex presidente Giorgio Napolitano non ha applauditoalla vittoria di Sergio Matterella e sul loro blog hanno fatto sapere che la sua candidatura è una moderata vittoria dell'Italia.

Il leader della Lega Nord Matteo Salvini. ha invece detto che Mattarella non è il nostro Presidente aggiungendo che il suo partito organizzerà a Roma il 28 febbraio una manifestazione contro la sinistra che occupa tutti i posti di potere e ha aggiunto che questa elezione ha dimostrato che il centro-destra è "morto " e ha concluso dicendo: "Oggi è un giorno terribile per l'Italia".
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Il presidente indonesiano risponde al mondo: la pena di morte non si tocca

Respingendo tutte le polemiche e i clamori che sono stati suscitati dalle esecuzioni di cinque cittadini stranieri, condannati per i reati di droga, il governo indonesiano resta convinto nella pena di morte per i trafficanti di droga.


Il ministro degli Esteri ha ribadito che ogni paese deve poter fare le propria politica interna nel bene dei suoi cittadini
Tabella riassuntiva della pena di morte in Indonesia
Il ministro degli Esteri Retno LP Marsudi ha detto che il governo indonesiano ha chiesto che i paesi rispettino la ferma posizione dell'Indonesia contro i trafficanti in quanto la droga sta dilagando nel paese facendo tante vittime.

Il governo aveva respinto un appello del ministro degli Esteri australiano Julie Bishop, che aveva chiesto clemenza per i due cittadini australiani, Andrew Chan e Myuran Sukumaran, entrambi trafficanti di droga e condannati alla pena di morte.

Retno LP Marsudi ha risposto con una lettera dove ha spiegato che la politica indonesiana non faceva altro che applicare la legge e che coloro che entrano in Indonesia devono conoscere e rispettare e poi ha aggiunto che sperava che questa cosa non influisse nei rapporti diplomatici tra Jakarta e Canberra, che in diverse occasioni durante l'anno sono diventati tesi.

L'Australia ha cercato in tutti i modi di salvare i due detenuti, entrambi coinvolti nel caso "Bali Nine", dove nel 2005 il governo indonesiano ha sventato il tentativo di contrabbando di una grande quantità di droga dall'Indonesia all'Australia.

Il Brasile e l'Olanda hanno richiamato i loro ambasciatori per protestare contro l'uccisione dei loro cittadini, Retno LP Marsudi di fronte a queste pressioni ha detto di voler mantenere la comunicazione, e l'amicizia, ma far vedere a tutti che questo è un problema grave che interessa la vita delle persone indonesiane e quindi non possiamo avere nessuna clemenza.

I dati dell'ufficio del procuratore generale (AGO) hanno registrato che tra il 2004 e il 2014, 64 trafficanti di droga sono stati messi a morte, sette dei quali sono stati eseguiti e lo scorso dicembre, il presidente Joko "Jokowi" Widodo ha respinto le richieste di clemenza per i 64 trafficanti di droga attualmente nel braccio della morte.

Infine Retno LP Marsudi afferma che gli altri stati devono capire che non possono interferire nella politica interna, e tali richiami servono come risposta per la domanda del pubblico nei loro paesi, una domanda simile la nostra gente la fanno quando i nostri cittadini devono affrontare la decapitazione all'estero.
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4 detenuti sono stati condannati a morte e attendono il giorno della loro esecuzione

Quattro detenuti sono stati condannati a morte e si trovano nel carcere penitenziario di Wirogunan in Yogyakarta e sono in attesa della loro esecuzione che avverrà entro la fine di questo mese.


Il presidente  può dare l'amnistia, ma da quando Jokowi è salito al potere ha sempre condannato
La pena di morte fatta con un plotone di esecuzione
I quattro sono: Mary Jane Fiesta Veloso, Hardani, Khoirul Anwar e suo figlio, Yonas Revalusi.

Veloso è stato condannato a morte per il tentativo di far entrare in Indonesia 2.622 chilogrammi di eroina dall'aereoporto Adisucipto International Airport di Yogyakarta il 24 aprile 2010 e ha cercato l'amnistia da parte del presidente, ma non ha ancora ottenuto una risposta.

Hardani, un ex agente di polizia, Khoirul e suo figlio Yonas sono stati condannati a morte per lo stupro e l'omicidio di una studentessa di un liceo professionale in Yogyakarta nel 2013, anche loro hanno chiesto l'amnistia del presidente dopo che il loro appello è stato respinto dalla Corte Suprema. 

Il capo della Legge e dell'Agenzia per i diritti umani in Yogyakarta, Endang Surdirman ha detto che in questa prigione ci sono quattro condannati a morte in attesa di esecuzione e sarebbe giusto che il presidente ripensasse alla legge e a punire in modo duro chi sbaglia, ma senza ricorrere alla pena di morte.

 Il Capo del penitenziario di Wirogunan, Zainal Arifin, ha detto che i quattro detenuti hano sempre obbedito a tutte le attività quotidiane della prigione e sono stati autorizzati a frequentare la loro chiesa, professando la loro religione, Veloso è un cristiano, mentre gli altri tre sono musulmani.

Il Procuratore generale HM Prasetya ha recentemente dichiarato che il plotone di esecuzione avrebbe immediatamente eseguito la condanna a morte appena il presidente respingerà le richieste di amnistia fatte dai detenuti.
In questi giorni altri due condannati a morte, coinvolti in casi di droga, sono stati inviati in questo penitenziario e le esecuzioni in programma per il dicembre 2014 sono stati sospese per dare ai detenuti la loro ultima possibilità di presentare una revisione del caso o cercare l'amnistia da parte del presidente.

Il presidente Joko "Jokowi" Widodo, ha sempre rifiutato di dare l'amnistia per i crimini più gravi e per i casi di droga e ha recentemente ordinato l'esecuzione di diversi condannati a morte per far vedere la sua intolleranza verso questi detenuti.
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Tunisia: il ballottaggio finale per il nuovo presidente

La Tunisia si sta preparando per il ballottaggio finale per l'elezione del nuovo presidente e si affrontano un simbolo dei regimi precedenti del paese e un attivista vetereano per i diritti umani, che è salito al potere dopo la rivoluzione del 2011.


I due candidati si contendono la poltrona a presidente della Tunisia, un ballottaggio non scontato
Il ballottaggio finale in Tunisia
Il ballottaggio tra i due candidati è la terza elezione negli ultimi due mesi e rappresenta la fase finale di transizione democratica del paese, dopo la rivoluzione della primavera araba, che ha rovesciato il presidente Zine El Abidine Ben Ali.

In queste elezioni, a differenza del passato, non si sa in anticipo chi vincerà e i due candidati sono; Beji Caid Essebsi, 88 anni vecchio ministro nei precedenti governi tunisini, contro Moncef Marzouki, attivista per i diritti, che divenne primo ministro ad interim dopo la rivoluzione.

Essebsi è un favorito per la vittoria dopo aver preso il 39 per cento dei voti nel primo turno del mese scorso e aver promesso di ripristinare il "prestigio dello Stato", dopo questi anni fatti da disordini e problemi economici.
Marzouki, che ha preso il 33 per cento dei voti il ​​mese scorso, ha avvertito che Essebsi, il cui partito ha vinto anche le elezioni parlamentari di ottobre, porterà indietro le politiche autoritarie dei regimi precedenti.

Gli islamici moderati della Tunisia, che hanno ancora una grande quantità di sostegno nel paese, non stanno appoggiando ufficialmente alcun candidato, ma si ritiene che propendano verso Marzouki.

La vigilia delle elezioni del nuovo presidente è stata segnata dalle violenze e i radicali islamici hanno promesso ulteriori attacchi contro le forze di sicurezza in un video che è emerso sui social network e hanno invitato le persone a boicottare le elezioni.

Secondo le autorità, circa 100.000 poliziotti e soldati saranno presenti alle urne, per garantire la sicurezza del voto, ci sono circa 5,3 milioni di elettori registrati.
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Un deputato greco, accusa un tentativo di corruzione, durante il voto per il nuovo presidente

Un deputato greco, che fa parte della minoranza, ha detto di essere stato contattato e aver ricevuto un'offerta per eleggere il nuovo presidente in Grecia.


La prima votazione ha avuto esito negativo e se non si riesce entro il 29 dicembre si rischiano le elezioni anticipate
Pavlos Haikalis: deputato dei Greci indipendenti
L'attore Pavlos Haikalis, del partito dei Greci Indipendenti ha detto, durante un programma televisivo, che gli è stato offerto dai 2 ai 3 milioni di euro in contanti con un rimborso del prestito e dei contratti pubblicitari, per votare il nuovo presidente, ma il deputato non ha accettato e ha prontamente informato il pubblico ministero.

Questa è la seconda rivendicazione, fatta da un deputato del partito dei Greci indipendenti, che in questo caso, ha registrato con una telecamera quanto è accaduto, consegnando alla Procura di Atene tutte le prove che erano in suo possesso e facendo aprire un'inchiesta

Il premier Antonis Samaras ha infatti deciso di anticipare al 17 dicembre il primo turno delle presidenziali per scegliere il successore dell'ottantacinquenne Carolos Papoulias, designando come candidato il conservatore ed ex Commissario Ue, nonchè Ministro degli Esteri Stavros Dimas, ma il successo non appare affatto scontato, visto il risultato del primo scrutinio dove la Grecia Indipendente ha votato contro.

La Grecia è nel bel mezzo di una elezione presidenziale che potrebbe addirittura portare alle elezioni anticipate, se il parlamento composto da 300 deputati non riesce a eleggere il presidente al terzo turno di votazione che verranno fatte il 29 dicembre, in base alla Costituzione ellenica il presidente è di nomina parlamentare come avviene in Italia e non popolare come negli Stati Uniti e deve ottenere al primo o al secondo turno una maggioranza dei due terzi, mentre nel terzo e ultimo turno bastano i tre quinti.
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Il presidente dello Zimbabwe sostiene che gli Stati Uniti stanno preparando un complotto contro di lui

Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe, ha accusato il vice presidente Joice Mujuru, di complottare con l'ambasciata degli Stati Uniti per rimuoverlo.


Mugabe è stato rieletto dal partito, per un altro mandato di cinque anni, come presidente
Il presidente dello Zimbawe Mugabe
In una tenda enorme allestita in un campo aperto nella capitale Harare, Mugabe ha detto a circa 12.000 membri del partito Zanu-PF che le sue spie avevano seguito il vice presidente Joice Mujuru all'ambasciata degli Stati Uniti, dove ha detto che si è tenuta una riunione segreta per pianificare il suo assassinio .

Il congresso del partito che dura tre giorni ha anche formalizzato la posizione della First Lady Grazia Mugabe come capo della lega femminile del partito Zanu-PF.
Il congresso del partito ha rieletto il novantenne Mugabe per un altro mandato di cinque anni come presidente del partito e l'ha autorizzato a scegliere personalmente il suo vice presidente e gli altri ministri.

Mugabe ha detto: "mi piace avere la concorrenza, ma odio le persone sleali", riferendosi all'ex leader della Repubblica Democratica del Congo, Laurent Kabila, assassinato da una delle sue guardie del corpo nel 2001.
Il Dipartimento americano attraverso il portavoce Jen Psaki ha detto che le "accuse formulate sulle attività degli Stati Uniti in Zimbabwe sono prive di fondamento e non meritano nessuna risposta e gli Stati Uniti rimangono amici del popolo dello Zimbabwe".

Il vice presidente Mujuru, è stato un combattente per la libertà nell'esercito di Mugabe, ma ora è accusato di aver cospirato con streghe e agenti stranieri per rimuovere il presidente e Mugabe dice che ha conosciuto Joice quando era un ragazzino e l'ha aiutato ad ottenere una formazione fino al dottorato e lo fece  entrare come membro del gabinetto, all'età di 25 anni quando Mugabe è stato eletto presidente nel 1980 e in seguito, su consiglio della moglie, l'ha promosso nel 2004 a vice presidente.

Mugabe ha detto che il successore di Mujuru verrà annunciato all'inizio della prossima settimana e ha assicurato la folla che sarà una persona fedele e corretta

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Il governo indonesiano annuncia che aumentano i prezzi del carburante

Il presidente indonesiano Joko "Jokowi" Widodo ha annunciato i nuovi prezzi sul carburante agevolato che entreranno in vigore a partire da lunedì a mezzanotte.


il presidente dice che i soldi servono per le persone che sono povere
Aumenta il prezzo del carburante
Parlando al Palazzo Merdeka di Jakarta, Jokowi ha detto che il nuovo prezzo agevolato della benzina sarebbe Rp 8.500 (69 centesimi di dollaro) al litro, da Rp 6.500, mentre il diesel verrá venduto a Rp 7.500 al litro, da Rp 5.500.

I nuovi prezzi del carburante agevolato saranno validi a partire dalla mezzanotte e che questo aumento sul prezzo dei carburanti agevolati potrá far aumentare i finanziamenti per i settori più i difficoltá e le famiglie più bisognose nel popolo indonesiano.

Il presidente ha aggiunto che lo stato aveva bisogno di questa mossa infelice per far fronte al bilancio e rilanciare le infrastrutture, l'istruzione e la salute.

Purtroppo, questi tre settori hanno spesso affrontato carenze di fondi a causa di spese sontuose fatte per i sussidi al carburante, ma il prezzo del kerosene che serve per le famiglie rimarrá invariato a Rp 2.500 al litro.

Ora il governo sta distribuendo la carta indonesiana della Sanità (KIS), l'indonesiano Smart Card (KIP) e la Family Card Prosperous (KKS) per aiutare la gente ad affrontare nel miglior modo possibile la vita.

Per ora di reale, ci sono solo gli aumenti!
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Il settimo presidente indonesiano Jokowi, non conferma la partecipazione al G20

I Leader stranieri di tutto il mondo, si sono congratulati con Joko "Jokowi" Widodo, ieri dopo la cerimonia presidenziale, dicendo che non vedevano l'ora di lavorare con il settimo presidente indonesiano, per rafforzare i legami e aumentare la cooperazione bilaterale. 


Ospiti alla cerimonia presidenziale
Parlando con i giornalisti locali, nel palazzo in Senayan, Central Jakarta, il primo ministro malese Najib Razak ha detto di aver visto la leadership di Jokowi come un "buon segno" per le future relazioni tra i paesi vicini e spero che le relazioni tra Indonesia e Malesia continuino nella giusta direzione.

Nel corso della giornata, Najib ha fatto visita a Jokowi al Palazzo di Stato per il loro primo incontro.

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Il presidente americano Obama non riesce a pagare con la carta di credito

Scusi, la sua carta di credito è stata rifiutata, può pagare in un altro modo? Quanti di noi si sono trovati in questa situazione imbarazzante e magari senza altri mezzi per pagare il conto e dover chiamare qualcuno ha sanare il proprio debito. 


Lo scontrino incriminato
Il presidente americano  Barack Obama, nel corso di una recente cena in un ristorante di New York, ha fatto anche lui questa esperienza e parlando ad una riunione della finanza la Consumer Financial Protection a Washington, il politico ha rivelato il recente siparietto, quando è andato fuori a cena con la moglie, Michelle, durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

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