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In Indonesia castrazione chimica e chip ai detenuti per abusi sui minori

Il governo indonesiano si sta impegnando per emanare un regolamento che diventerà legge (Perppu) sulla violenza sessuale nei confronti dei bambini con l'introduzione di pene massime di 20 anni di carcere e ai pedofili verrà impiantato un chip di monitoraggio continuo e nei casi più gravi la castrazione chimica.


Il presidente indonesiana vuole introdurre pene forti per tutti i pedofili
I bambini vanno protetti, pene forte per chi non li rispetta
Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo ha detto che gli abusi sessuali devono essere classificati come crimini straordinarie e di conseguenza gli sforzi devono essere maggiori per far in modo di estirpare questa piaga con punizioni che servano da deterrente.

Il Presidente ha sottolineato la necessità di intensificare il coordinamento tra le istituzioni competenti, la Polizia di Stato e l'Ufficio del procuratore generale, per affrontare questo problema, che è venuto alla ribalta dopo lo stupro di gruppo e l'omicidio di uno studente di 14 anni, in un villaggio a Bengkulu ai primi di aprile e più di recente a causa di un rapporto simile avvenuto in Manado.

Il piano di emettere un regolamento governativo in luogo di legge è stato annunciato dopo che la Camera dei Rappresentanti si è dichiarata riluttante a deliberare un disegno di legge per prevenire tali reati, sostenendo che i legislatori sono impegnati su parecchi fronti.

Parlando ai giornalisti il ministro per i diritti umani, Yasonna Laoly, ha detto che si sta pensando di rendere pubblici i nomi dei detenuti per abusi sessuali e nel frattempo, si impianteranno dei chip in tutti questi detenuti per monitorare di continuo i loro spostamenti.

Ogni giudice, dovrà valutare ogni singolo caso di violenza sessuale, così come le condizioni psichiatriche degli autori e a coloro che hanno psicologicamente la tendenza ad essere pedofili, sarà prevista, come punizione, la castrazione chimica.

La Commissione indonesiana per la protezione dei bambini (KPAI) nella persona del presidente, Asrorun Ni'am Sholeh, ha detto che è urgente mettere delle pene forti, visto che i casi di violenza sessuale nei confronti dei bambini stanno aumentando.
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100 persone potrebbero essere state gettate nella fogna del carcere La Modelo

Nella città di Bogotà in Colombia si stanno cercando 100 corpi, in una fogna, sotto il carcere La Modelo e questa notizia sta destando grande clamore in tutto il mondo.


La giornalista Bedoya, torturata e violentata, vuole giustizia dalla Colombia
Si cercano 100 corpi nelle fogne del carcere La Modelo
La Modelo è il più grande carcere della Colombia e i detenuti spesso superano la capacità e il ritrovamento di corpi non è nuova, molto probabilmente, sono stati uccisi, smembrati e gettati nel canale tra il 1999-2001.

Il procuratore speciale assegnato al caso è Caterina Heyck Puyana che ha iniziato verso la fine dello scorso anno un'indagine sul possibile numero di persone scomparse e mutilate nel carcere La Modelo di Bogota.

Il procuratore ha aggiunto che i corpi non sono solo dei detenuti, ma c'è anche la possibilità di persone che hanno visitato il carcere e gente che non ha alcun legame di sorta con la prigione in questione.

Due ex membri del gruppo paramilitare sono stati indagati: Mario Jaimes Mejía, alias "El Panadero" (The Baker), e Alejandro Cardenas Orozco, alias JJ si pensa corrompessero le guardie carcerarie in modo che guardassero da un'altra parte.

Entrambi devono rispondere di tortura, rapimento e stupro della giornalista Jineth Bedoya che stava indagando sulle uccisioni, sparizioni, traffico di armi e corruzione nel carcere La Modelo nel maggio del 2000, quando è stata rapita e violentata.

Jaimes e Cardenas hanno negato più volte queste accuse, ma le autorità hanno detto che i due imputati si sono spesso contraddetti durante gli interrogatori fatti dai pubblici ministeri.

Bedoya è apparsa in conferenza stampa con il procuratore Heyck dicendo che lei ha citato in giudizio il governo colombiano presso la Commissione Interamericana dei Diritti Umani per quello che lei chiama la mancanza di volontà di fare giustizia nel suo caso.

"Sono grata per le azioni intraprese oggi, ma sarebbe dovuto iniziare parecchi anni fa, la testimonianza di El Panadero presa più di 15 anni fa con una sua versione della storia, completamente falsa, è stata approvata da un procuratore (con l'ufficio del procuratore generale della Colombia) e hanno permesso che il processo rimanesse in stallo senza fare giustizia".

Per Bedoya, trovare la verità sui casi delle vittime nel carcere La Modelo dovrebbe essere una priorità per il sistema di giustizia della Colombia.
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6 detenuti per traffico di droga verranno giustiziati domenica 18 gennaio

Domenica 18 gennaio in Nusa Kambangan e in Boyolali, l'Ufficio del procuratore generale eseguirà la condanna a morte di sei detenuti in carcere per traffico di droga.


La pena di morte viene adottata per diverse leggi nel codice penale
Pena di morte con plotone d'esecuzione
Il procuratore generale M. Prasetyo ha detto che cinque persone saranno giustiziate nel carcere di Nusa Kambangan, mentre una persona in quello di Boyolali, ma tutte avverranno domenica.

I detenuti provengono dal Malawi, dal Brasile, dalla Nigeria, dal Vietnam e dai Paesi Bassi, mentre uno di Cianjur nel West Java, ognuno di loro è stato avvisato dell'esecuzione e tutti avevano chiesto clemenza al presidente Joko "Jokowi" Widodo, il 30 dicembre dello scorso anno, ma le aveva respinte tutte.

I detenuti sono stati avvisati tre giorni prima della loro esecuzione per fare in modo che si possano preparare mentalmente e facciano le ultime richieste.
Ognuno dei detenuti ha avvisato i propri famigliari e il governo indonesiano ha comunicato alle rispettive ambasciate della loro esecuzione imminente e il plotone di esecuzione, con sacerdoti e medici, sono pronti per effetuare le esecuzioni in modo simultaneo.

L'Indonesia ha 7 leggi nel codice penale che portano alla pena di morte:

1. La legge n° 12/1951 sulla proprietà da fuoco.
2. La legge n° 11/1963 sulla PNPS attività sovversive.
3. La legge n° 05/1997 in materia di droga.
4. La legge n° 31/1999 sulla lotta alla corruzione.
5. La legge n° 26/2000 sui tribunali per i diritti umani.
6. La legge n° 23/2002 in materia di protezione dei bambini
7. La legge n° 15/2003 in materia di terrorismo.

Prasetyo ha aggiunto che questi sei uomini iniziano una lunga serie di esecuzioni che verranno fatte in questo anno.

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4 detenuti sono stati condannati a morte e attendono il giorno della loro esecuzione

Quattro detenuti sono stati condannati a morte e si trovano nel carcere penitenziario di Wirogunan in Yogyakarta e sono in attesa della loro esecuzione che avverrà entro la fine di questo mese.


Il presidente  può dare l'amnistia, ma da quando Jokowi è salito al potere ha sempre condannato
La pena di morte fatta con un plotone di esecuzione
I quattro sono: Mary Jane Fiesta Veloso, Hardani, Khoirul Anwar e suo figlio, Yonas Revalusi.

Veloso è stato condannato a morte per il tentativo di far entrare in Indonesia 2.622 chilogrammi di eroina dall'aereoporto Adisucipto International Airport di Yogyakarta il 24 aprile 2010 e ha cercato l'amnistia da parte del presidente, ma non ha ancora ottenuto una risposta.

Hardani, un ex agente di polizia, Khoirul e suo figlio Yonas sono stati condannati a morte per lo stupro e l'omicidio di una studentessa di un liceo professionale in Yogyakarta nel 2013, anche loro hanno chiesto l'amnistia del presidente dopo che il loro appello è stato respinto dalla Corte Suprema. 

Il capo della Legge e dell'Agenzia per i diritti umani in Yogyakarta, Endang Surdirman ha detto che in questa prigione ci sono quattro condannati a morte in attesa di esecuzione e sarebbe giusto che il presidente ripensasse alla legge e a punire in modo duro chi sbaglia, ma senza ricorrere alla pena di morte.

 Il Capo del penitenziario di Wirogunan, Zainal Arifin, ha detto che i quattro detenuti hano sempre obbedito a tutte le attività quotidiane della prigione e sono stati autorizzati a frequentare la loro chiesa, professando la loro religione, Veloso è un cristiano, mentre gli altri tre sono musulmani.

Il Procuratore generale HM Prasetya ha recentemente dichiarato che il plotone di esecuzione avrebbe immediatamente eseguito la condanna a morte appena il presidente respingerà le richieste di amnistia fatte dai detenuti.
In questi giorni altri due condannati a morte, coinvolti in casi di droga, sono stati inviati in questo penitenziario e le esecuzioni in programma per il dicembre 2014 sono stati sospese per dare ai detenuti la loro ultima possibilità di presentare una revisione del caso o cercare l'amnistia da parte del presidente.

Il presidente Joko "Jokowi" Widodo, ha sempre rifiutato di dare l'amnistia per i crimini più gravi e per i casi di droga e ha recentemente ordinato l'esecuzione di diversi condannati a morte per far vedere la sua intolleranza verso questi detenuti.
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