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Jayapura, tante case sono isolate dopo le forti piogge

Solo oggi sono arrivate le notizie che giovedì 3 agosto molte zone in Jayapura, a causa delle forti piogge, hanno subito delle inondazioni e la situazione rimane ancora critica.


La situazione in Papua resta ancora critica a causa delle forti piogge
Esondato il fiume Acay Kali
I residenti della capitale della provincia di Papua sono rimasti scioccati, al loro risveglio, trovando le loro case sommerse dall'acqua.

Il capo del Dipartimento della Pubblica Istruzione di Jayapura, Wayan Mudiyasa, ha fatto sapere che tre scuole sono state chiuse per disastro naturale dopo che il fiume Acay Kali è esondato.

I negozianti stanno cercando di proteggere le loro merci che avevano portato al mercato e la polizia sta distribuendo gommoni per aiutare i residenti ad evacuare dalle loro case.

 Jayapura ha avuto il riconoscimento, da parte del governo indonesiano in questo 2017, come città pulita e questo premio viene assegnato alle città e contee per la pulizia, la vita salubre degli abitanti e lo sviluppo sostenibile.

Il capo dell'Agenzia per l'ambiente in Jayapura, Ketty Kailola, ha detto che l'inondazione non poteva essere imputata solo alle condizioni meteorologiche estreme, ma anche al sistema di drenaggio che va sicuramente rivisto.
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Raja Ampat promuove la cultura con la fiera artigianale

Raja Ampat, in Papua occidentale è conosciuta come uno dei posti più belli dell'Indonesia, ma questo luogo ha anche una cultura interessante da offrire e quindi ospita una serie di feste interessanti.


Papua sta provando a promuovere il suo artigianato locale nel mondo
Danza tradizionale in Raja Ampat
Tanti sono gli appuntamenti che Raja Apat propone durante l'anno ai suoi visitatori e ora si aggiunge il Festival di Suling Tambur con la Mostra Tradizionale Artigianale che si tiene dal 28 al 30 luglio a Waisai Torang Cinta Beach.

Questo festival è stato ufficialmente aperto dal governatore di Papua Occidentale, Dominggus Mandacan per far capire che il governo indonesiano ci tiene a promuovere nel mondo Raja Ampat.

Durante il festival, tutti i visitatori sono invitati a partecipare alle attività subacquee facendo snorkeling e immersioni per scoprire i meravigliosi fondali di questa terra.

In più si dispone di spettacoli come la sfilata di musica dei tamburi, la gara musicale tradizionale tra i tamburini dei vari villaggi e  potrete anche gustare le varie marce, con gli abiti tradizionali, fatte dagli abitanti e il concorso che premia il costume più bello.

La mostra dell'artigianato, presente in questo festival, aiuta a stimolare l'economia locale e i prodotti artigianali vengono fatti sul posto e possono essere acquistati e portati a casa come un regalo speciale di Raja Ampat.

Tutti i 24 distretti di Raja Ampat sono stati invitati a partecipare a questo festival e l'amministrazione provinciale sta progettando di renderlo un evento annuale per far in modo che i turisti possano segnarsi in anticipo questo appuntamento.

Se pensate di organizzare il vostro viaggio a Raja Ampat non dimenticatevi di chiedere quando si tengono questi festival, in quanto troverete tanti oggetti davvero interessanti e la gente vi coinvolgerà, con il loro entusiasmo, dentro al loro mondo pieno di musica, danza e colori.
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Ritrovati i corpi dei 10 residenti portati via dal fiume Memberamo

Il personale dell'agenzia di ricerca e salvataggio (SAR) di Jayapura ha ritrovato i cadaveri di 10 persone, dei 13 residenti che mancavano all'appello, dopo l'incidente avvenuto venerdì 21 luglio sul fiume Memberamo in Batani, reggimento di Pegunungan Bintang, in Papua.


L'incidente sul fiume deve far riflettere il governo indonesiano sulla sicurezza delle imbarcazioni date in gestione
Incidente in barca sul fiume Memberamo
I corpi delle vittime sono stati trovati galleggianti in due posizioni distinte in Muara Nawa e nel distretto di Batani.

Il team di SAR Jayapura, composto da 15 persone, insieme ai residenti locali e al personale della polizia di Pegunungan Bintang, ha eretto due posti di ricerca e salvataggio nel quartiere Muara Nawa e Batani.

Due vittime sono state scoperte a Muara Nawa alle 5:40 di lunedì 24 luglio, mentre gli otto altri sono stati trovati nel quartiere di Muara Nawa e Batani martedì 25 luglio.

Le 10 vittime dell'incidente nel distretto di Batani sono 8 adulti e 2 bambini e le operazioni di ricerca e salvataggio sono ancora in corso sperando di poter ricuperare anche le tre persone che mancano ancora all'appello.

Molte persone dicono che le vittime dell'incidente in barca, sul fiume Memberamo, sono state spazzate via dalla forza del fiume a Muara Nawa.

L'incidente si è verificato sul fiume Memberamo e la barca aveva a bordo 28 passeggeri a bordo e 15 sono le persone che sono sopravvissute all'incidente.

La capogruppo Anike Alwolka spera che il governo possa fornire presto ai residenti Batani e le persone nei villaggi vicini un trasporto migliore con delle imbarcazioni sicure e veloci, altrimenti continueremo ad assistere a tragedie di questo tipo.
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Un altro aereo cargo va fuori pista, in Papua

Sabato 22 luglio 2017, un piccolo aereo addetto al trasporto merci è andato fuori pista nell'aeroporto di Sinak, nella reggenza di Puncak, in Papua ed è stata subito avviata un'indagine per chiarire l'accaduto.


Ancora fuori pista in Papua
Il pilota Tommy Hendratno e il copilota Ihsan Ryzky non hanno saputo dare delle risposte immediate dopo questo incidente che si è verificato solo quattro giorni dopo che un altro jet di carico è andato fuori pista all'aeroporto di Wamena, sempre in Papua.

L'aereo singolo-propulsore Enggang Air Grand Caravan era partito da Nabire con circa 1 tonnellata di carburante a bordo e trasportava materiali da costruzione e forniture alimentari.

Intorno alle ore 12:30 è arrivato a Sinak, ma l'equipaggio non è riuscito in tempo a fermare il cargo prima della fine della pista.

Tutto intorno all'aeroporto di Sinak c'era molta nebbia a causa delle copiose piogge di queste ultime due settimane.

Il comitato nazionale per la sicurezza dei trasporti e il personale del Ministero del Trasporto arriveranno i questi giorni, a Timika, per aprire un'inchiesta, solo martedì scorso, un Boeing B737-300F gestito dalla compagnia aerea PT Tri-MG Intra Asia è scivolato a circa 100 metri dalla pista dell'aeroporto di Wamena prima di fermarsi in un piccolo fossato.

Tutti e quattro i membri dell'equipaggio e un passeggero sono stati evacuati dall'aereo e non sono segnalati feriti questo è il quinto incidente aereo in tutta Papua nel 2017.
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Papua chiede un referendum per avere la sua indipendenza

Il capo indipendentista di Papua, Filep Karma, ha chiesto ripetutamente al governo indonesiano di poter fare un referendum per l'indipendenza che riguardi tutta la regione orientale del paese.


Filep Karma dice che solo un referendum può far capire le reali intenzioni degli abitanti di Papua
La visita del presidente Jokowi agli abitanti di Papua
Filep Karma, un ex prigioniero politico, sostiene da lungo tempo questo referendum dicendo che sia la giusta soluzione sia per il governo che per il popolo di Papua, che tuttora soffre di maltrattamenti e abusi, nonostante alla regione sia stato concesso lo status speciale di autonomia.

Il referendum potrebbe far decidere autonomamente la gente se preferisce rimanere nello stato unitario della Repubblica di Indonesia (NKRI) o avere l'indipendenza.

Filep Karma ha detto ai giornalisti che è abituato a lottare per la separazione, ma ora ha pensato sia meglio percorrere la via pacifica del referendum per conoscere le vere intenzioni degli abitanti di Papua.

Se il risultato del referendum è quello che i Papuani vogliono rimanere cittadini indonesiani, i ribelli si fermeranno nel loro continuo chiedere la separazione.

Fin dal 2008, quando Filep Karma era ancora imprigionato, aveva inviato una lettera all'allora presidente Susilo Bambang Yudhoyono, chiedendo un referendum.

Gli abitanti di Papua hanno avuto anche un dialogo, tanto atteso, con il governo per il piano di referendum, grazie al via libera del presidente Joko "Jokowi" Widodo.
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Bomba esplosa, vicino alla casa di un politico, in Papua

Un piccola bomba è esplosa vicino alla casa di un politico, Marthinus Werimon, del partito Golkar in Jayapura, Papua; danneggiando le finestre di un garage e mettendo tanta paura tra la gente che vive in questa zona.


la polizia sta cercando di far luce sulla vicenda e scarta l'ipotesi di un attentato al partito
La polizia cerca di ricostruire l'accaduto
Il capo della polizia di Papua, Sr. Corm. Mathius Fachiri, ha detto che la bomba non conteneva materiali pericolosi, ma pezzi di metallo che servivano per racchiudere l'ordigno esplosivo.

L'incidente è avvenuto alle 02:00 del 13 novembre 2016 vicino alla casa di Marthinus Werimon e per fortuna non ci sono vittime, ma solo tanta paura tra gli abitanti di questa zona.

Marthen Tenu, un ufficiale della sicurezza, ha detto di aver visto due uomini arrivare con motocicletta e mettere un pacchetto vicino alla casa di Marthinus Werimon e tutto questo pochi secondi prima dell'esplosione.

I motociclisti, dopo l'esplosione sono risaliti in sella alla loro moto e sono scomparsi nella notte, questa esplosione è avvenuta a a circa 50 metri dalla casa di Marthinus Werimon.

Il politico Marthinus Werimon pensa che questa esplosione sia legata alle elezioni regionali simultanee e dicendo che il partito Golkar aveva ricevuto varie minacce terroristiche da quando aveva annunciato ufficialmente il suo sostegno alla coppia di sindaci Benhur-Rustan.

Il capo Insp. Gen. Paulus Waterpauw invece resta cauto e respinge questa idea dicendo di concentrarsi nel ricercare i responsabili.
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Basta interferenze, da altri Stati, sulle richieste di indipendenza di Papua

Il ministro per gli esteri, Retno LP Marsudi, ha ribadito in una recente sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) che Papua non è in trattativa, ma fa parte della Repubblica di Indonesia.


Gli altri stati devono iniziare a pensare ai problemi interni non a fomentare i separatismi
Bisogna smettere di sostenere i separatismi
In diplomazia molte cose sono negoziabili, ma quando si tratta di questione sul sostegno verso il separatismo, penso che non solo i diplomatici, ma tutti noi, sappiamo che questo che sono situazioni non percorribili.

Il ministro ha risposto alle critiche che gli venivano fatte da sei isole del Pacifico, che trasmettevano le loro accuse di violazioni dei diritti umani nelle province di Papua e West Papua.

Retno LP Marsudi ha affermato che l'Indonesia sostiene con forza i principi della Carta delle Nazioni Unite, che comprendono la non interferenza e il rispetto della sovranità di altre nazioni, allo stesso tempo, ha continuato, l'Indonesia si è impegnata a mantenere relazioni amichevoli con tutti i paesi.

Non riusciremo mai ad agire con ostilità verso gli altri paesi e continueremo ad impegnarci con loro, ma quando si tratta della questione della sovranità e si interferisce violando i principi allora li ci fermeremo con le negoziazioni.

Nara Masista Rakhmatia, il secondo segretario presso la missione permanente di Indonesia presso l'ONU ha ritenuto "interferenze" gli interventi fatti dai capi di Stato delle Isole Salomone, Vanuatu, Nauru, Isole Marshall, Tuvalu e Tonga e ha detto che le loro posizioni incoraggiano il separatismo delle province di Papua.

Il fallimento, riportato dell'autonomia speciale di Papua, ha fatto aumentare il sostegno di movimenti di indipendenza di Papua in tutto il mondo, in particolare da parte di alcuni paesi del Pacifico.
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In Papua apre un impianto per la produzione di sago

Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo ha aperto il più grande impianto di sago in Indonesia, questa fabbrica sarà gestita dalla ditta forestale statale Perum Perhutani e l'impianto potrebbe aumentare la produzione di sago per le necessità domestiche e le esportazioni.


L'impianto di sago da lavoro alla gente locale
Grande impianto per produrre il sago
L'impianto, situato a Kais, Papua occidentale, ha ufficialmente iniziato la sua attività oggi 1 gennaio 2016.

Il direttore della Perum Perhutani, Mustoha Iskandar, ha detto che la scelta di mettere l'impianto in Papua è stata fatta per il notevole potenziale di sago naturale.

La costruzione dell'impianto è costata 150 miliardi di Rp e darà lavoro interno a 40 persone locali e circa 600 persone saranno addette a reperire e a raccogliere il sago.

La società prevede di dare uno slancio all'economia locale, il sago sarà distribuito da Perhutani in Papua, Jakarta, Cirebon, Semarang, Surabaya e Medan e verrà esportato in Giappone, Corea, Thailandia e Cina.

Jokowi ha espresso la speranza che l'impianto possa giovare a tutta la zona e migliorare l'economia locale, l'impianto sorge su cinque ettari di terreno, mentre il bosco di sago è di 16.000 ettari.

La costruzione dell'impianto è iniziata nel 2013, ora potrà lavorare al 50 per cento della capacità e si pensa entro il 2017 di lavorare in piena produzione.

La fabbrica produrrà 100 tonnellate di sago al giorno e si prevede di produrre 30.000 tonnellate di prodotti sago entro un anno.
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In tre giorni 41 bambini sono morti e le cause del decesso sono misteriose

Diversi bambini, sotto i sette anni, sono morti di una malattia inspiegabile nel quartiere di Mbuwa, nella reggenza di Nduga, in Papua, da quando è iniziata la stagione delle piogge in novembre.


Tutti i 41 bambini sono stati analizzati e i test della malaria sono stati negativi
41 bambini sono morti nel villaggio di Mbuwa
Un team di medici, composto da operatori sanitari provenienti da Nduga, Wamena e Jayawijaya sono arrivati ​​sul posto e stanno indagando sulla causa dei decessi.

41 bambini sono morti negli ultimi tre giorni e tutti presentano mal di testa, dissenteria, in un primo momento, ma muoiono subito dopo avere i primi segnali.

L'equipe medica del Nduga Health Office, dice che la siccità e i molti incendi boschivi di quest'estate possono aver reso i bambini fragili, ma rimane ancora un mistero, la clinica ha comunque analizzato dei campioni di sangue dei bambini per capire se erano stati infettati dalla malaria, ma tutti i risultati sono stati negativi.

L'Indonesia è tra i 22 paesi della regione Asia-Pacifico, che dconta 32 milioni di infezioni e più di 47.000 decessi all'anno per quanto riguarda la malaria.

Cinque province, tra cui Papua, West Papua, Molucche, North Maluku e Nusa Tenggara orientale contribuiscono ai crescenti casi di malaria in Indonesia, con 1,38 infezioni ogni 1.000 persone denunciate nel 2014.

Il mese scorso, Bill Gates, co-presidente della Fondazione Bill Melinda Gates Foundation e Ray Chambers, inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il finanziamento degli Obiettivi di Salute Sviluppo del Millennio per la malaria, ha lanciato una relazione approfondita sulle misure necessarie per sradicare questa malattia.

Ora si aggiungono questi casi che devono trovare presto una spiegazione e delle medicine che possano fermare il problema, si teme che il virus della malaria sia mutato negli esseri umani e questo deve essere immediatamente analizzato.

Questi 41 bambini hanno fatto nascere una questione di urgenza immediata, al fine di evitare che l'epidemia in Mbuwa possa diffondersi in altre zone la regione.
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Un aereo Trigana, diretto a Papua, con a bordo 54 persone risulta disperso

Un aereo Trigana ha perso il contatto radio, durante un volo da Jayapura a Oksibil, Papua, subito dopo il decollo.


Ha perso il contatto radio 30 minuti dopo il decollo
Un aereo della Trigana risulta disperso
L'aereo, pilotato dal capitano Hasanudin, che doveva arrivare a Oksibil alle 15:15 ora locale ed era partito da Jayapura alle 02:22, risulta disperso e il portavoce della polizia di Papua Sr. Com. Patrige ha detto che sono scattate subito le ricerche.

Il volo Jayapura-Oksibil normalmente richiede 55 minuti e questo aereo della compagnia Trigana aveva 54 persone a bordo, tra cui cinque membri dell'equipaggio (Capt.Hasanuddin, co-pilota Aryadin, ufficiale meccanico Mario e due assistenti di volo di sesso femminile Ika e Dita).

Il Ministero dei Trasporti ha confermato la notizia che Trigana Air aveva perso il contatto con la torre di controlo alle 14:55.

L'aereo Trigana Air PK-YRN, numero di volo 267, non è atterrato a Oksibil, le autorità locali hanno detto organizzato un team di ricercatori e di salvataggio in tutta la zona.

Le autorità della Air Force Base, Sentani e di ricerca e soccorso (SAR) stanno portando avanti una operazione per individuare il velivolo Trigana.

Il Comandante Sentani Air Force Base e il Col.I Fatto Susila Adyana stanno mappando tutta l'area e stanno analizzando il percorso di volo per stimare la posizione del velivolo, che aveva 49 passeggeri e cinque membri dell'equipaggio a bordo.

Il sospetto è che l'aereo si sia schiantato contro le montagne.

I nomi delle 49 persone a bordo del volo Trigana sono:
1. Endah Mustika Sari
2. La Boni
3. Yulita Kalakmabin
4. Manuella Uropmabin
5. Markus Kalakmabin
6. Oskar Mangonto
7. Menakem Mote
8. Yosia Mote
9. Agustinus Luarmase
10. Dewa Putu Raka
11. MN Aragae 
12. Yustinus Hurulean
13. La Ode M
14. Wa Ode Suriana
15. Yohanis Kiabra
16. Yunus Setamanggi
17. Supriyani
18. Pariem
19. Ardono / Hikmad
20. Yundriadi
21.Susilo
22.Utopdana Osea
23.Asirun
24.Amran
25.Musvia
 26.Wengdepen Bamulki
27.Esap Aruman
28.Piter
29.Surya
30.ThenusBabingga
31.Natikonop Ireneo
32.Marusaha Sitorus
33.Armaita
34.Epi Ardi
35.Eki Kimki
36.Kepi Deal
37.Petrus Tekege
38.Kasipmabin Engel Bertus
39.Milka Kakyarmabin
40.Ewelin Uropmabin
41.Theo Stiben Kalakmabin
42.Yusran
43.Egenio Dilam
44.Emilia Gobay
45.Ronald Dilam
46.Alimdam Yawan
47.Methodius
48.Marselino
49.Valerin
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La Papua Nuova Guinea sceglie di insegnare la lingua indonesiana nelle scuole

Il ministro degli Esteri Retno LP Marsudi ha detto che la Papua Nuova Guinea ha acconsentito alla possibilità di insegnare la lingua indonesiana nelle loro scuole.


I ministri degli Esteri di Indonesia e Papua Nuova Guinea sono pronti a far partire con un progetto pilota
Papua Nuova Guinea accetta di insegnare indonesiano
Retno ha detto che i due paesi hanno iniziato un progetto pilota in modo che si possa iniziare a insegnare il Bahasa Indonesia (la lingua indonesiana) nelle scuole elementari e nelle medie superiori del paese confinante con l'Indonesia.

Questa cooperazione tra l'Indonesia e la Papua Nuova Guinea sta diventando sempre più forte e questo accordo che si è firmato a Kuala Lumpur, in Malesia, dove Retno ha incontrato il ministro degli Esteri di Papua Nuova Guinea, Rimbink Pato, a margine della riunione dei ministri degli Esteri dell'ASEAN.

Oltre ad un accordo sull'insegnamento delle lingue, i due ministri hanno inoltre discusso un aumento della cooperazione in altri settori e in particolare in relazione all'economia e nel mese di giugno, l'Indonesia aveva aderito al gruppo melanesiano Spearhead come membro associato.

L'Indonesia è la patria di 11 milioni di melanesiani che risiedono in Papua, West Papua, Molucche, North Maluku e East Nusa Tenggara e il governo mira a stabilire legami più stretti con i vicini e i confinanti.
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Una forte scossa di terremoto ha colpito Papua

Un forte terremoto ha scosso la provincia più orientale dell'Indonesia, ma non ci sono al momento notizie di feriti o danni.


Un terremoto di magnitudo 7.0 ha colpito Papua senza provocare danni
Un forte terremoto ha colpito Papua
La US Geological Survey ha detto che il sisma di magnitudo 7.0 ha colpito alle 06:41 e l'epicentro è stato a 247 km (153 miglia) a ovest di Jayapura, la capitale della provincia di Papua.

La sua profondità è stata misurata a 52,9 km (32,8 miglia) al di sotto della regione montuosa remota dell'isola.

Hendra Rahman, un funzionario di Meteorologia e Geofisica Agency indonesiano ha detto che la scossa è stata avvertita in tutta la provincia e che l'epicentro più forte è stato Sarmi, una città sulla costa settentrionale dell'isola, ma non ci sono al momento notizie di danni feriti, solo tanta paura da parte di tutta la gente.

I residenti, in preda al panico, sono corsi fuori dalle loro case, l'Indonesia è soggetta a terremoti a causa della sua posizione sul cosiddetto Pacific "Ring of Fire" che coincide con una linea continua di vulcani che formano una zona d’attrito di placche tettoniche e faglie sismiche.

Un forte terremoto al largo dell'isola di Sumatra nel 2004 ha innescato uno tsunami che ha ucciso 230.000 persone in una dozzina di paesi, per lo più nella provincia indonesiana di Aceh.
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Un soldato vendeva armi al movimento separatista in Papua

L'esercito indonesiano (TNI) ha imposto severe punizioni a tutti i soldati che cercano di vendere armi o qualsiasi altro materiale militare alle persone del movimento separatista in Papua. 


Scoperto a vendere armi è stato subito arrestato e messo in carcere ed è partita un'indagine
Un soldato è stato trovato che vendeva armi a Papua
Proiettili e armi militari non possono essere vendute dal soldati perchè è come se volessero uccidere i loro stessi compagni, quindi, se si viene scoperti immediatamente si viene portati davanti al tribunale militare e subito giudicati.

Il problema è iniziato quando un soldato è stato arrestato perchè trovato a vendere armi e munizioni ai membri del gruppo Papua libera circolazione (OPM).

Un commissario militare ha detto che il soldato faceva rapporto al magazzino di aver usato solo dieci proiettili e gli altri li nascondeva per poi rivenderli illegalmente in Papua.

L'indagine ora ha coinvolto tutta la caserma e il soldato immediatamente è stato accompagnato in carcere in atteso di un giudizio finale e di essere interrogato per vedere se era aiutato da altri militari, siamo solo all'inizio di questa inchiesta e vi terremo informati degli ulteriori sviluppi.
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