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Sei esplosioni in Jakarta nel centro commerciale Sarinah

Sei esplosioni in Jakarta e la prima bomba è scoppiata in una caffetteria Starbucks, in Jakarta, con tre morti e tanta paura tra le persone presenti, nel centro commerciale di Sarinah.


La polizia sta cercando di capire se ci sono altre bombe
Sei esplosioni in Jakarta
La prima bomba è esplosa in una caffetteria Starbucks alle 10:40, mentre la seconda alle 10:50, la terza esplosione alle 10:56, la quarta alle 11:58, la quinta esplosione alle ore 11.00 e alle 11:03 la sesta esplosione e tutte le esplosione sono avvenite nella zona intorno al centro commerciale Sarinah, in Jakarta, oggi Giovedi, 14 gennaio 2016.

Nella seconda esplosione, all'incrocio di Jalan Thamrin e Jalan Wahid Hasyim, tre persone sono rimaste uccise.

Per ora non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte delle autorità competenti e restano ancora da verificare se ci sono nelle vicinanze altri ordigni.

La polizia ha prontamente bloccato il traffico e si è messa in allerta, cercando ovunque altri ordigni e perone sospette.

Il bilancio delle vittime è salito a 7 e tra breve sapremo dirvi anche i nomi.
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Grande incendio a Bukit Duri: 70 case bruciate, 170 persone hanno perso tutto

Centinaia di abitanti, in South Jakarta, che vivevano nella zona di Bukit Duri stanno lottando per ricostruire la loro vita, dopo che un grande incendio ha distrutto le loro case.

Un grande incendio con 170 persone che hanno perso tra le fiamme le loro case
Grande incendio in Jakarta a Bukit Duri
La gente colpita dall'incendio si sta aiutando a vicenda nel tentativo di ripartire, l'incendio ha distrutto 71 case, lasciando 170 persone senza nulla, 24 camion dei pompieri sono intervenuti per spegnere il fuoco e cercare di salvare qualcosa.

Tutta la gente si è aiutata e ha cercato di raccogliere tutto il possibile, prima chele fiamme avessero il sopravvento.

Un abitante di nome Jamal ha detto che il fuoco ha iniziato da una casa situata proprio dietro la sua e le fiamme si sono diffuse rapidamente perché la maggior parte delle case sono in legno, hanno avuto il tempo di salvare solo poche cose.

Jamal ha cinque figli e ha mandato due dei suoi figli più piccoli, di età compresa tra i sette e i dieci anni, a casa di un parente in Cijantung, East Jakarta e ora pensa solo a ricostruire.

I residenti in Bukit Duri fanno parte di un gruppo di persone che occupano gli argini del fiume e che entro la fine del 2016 saranno sfrattati.

La gente spera che l'amministrazione comunale possa aiutarli nella costruzione di una casa temporanea mentre si aspetta lo sgombero del prossimo anno.

Il capo dell'unità operativa dei Vigili del Fuoco presume che l'incendio sia stato causato da un corto circuito nel cablaggio elettrico, ma la polizia sta facendo ulteriori accertamenti.
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La polizia sorveglia i seggi elettorali per le votazioni regionali

Il capo della polizia nazionale, il Gen. Badrodin Haiti, ha ricordato a tutti di monitorare i movimenti dei gruppi radicali nelle diverse zone dell'Indonesia, per garantire la sicurezza, durante le elezioni regionali.


Sulawesi Central teme atti terroristici e sono stati invitati dal comando centrale della polizia a sorvegliare
La polizia sorveglia i seggi elettorali
In particolare ha ordinato alla polizia del Sulawesi Central e al capo il Brig. Gen. Idham Azis di prestare particolare attenzione ai movimenti terroristici e a Santoso, che si pensa possa essere nascosto nella foresta di Poso.

Dobbiamo stare attenti a Santoso e al suo gruppo di terroristi, per non farci trovare impreparati, dobbiamo rafforzare la sicurezza e non perdere la concentrazione a causa delle elezioni regionali.

Idham ha risposto dicendo che le elezioni regionali nel Sulawesi Central e in Poso, stanno procedendo regolarmente e senza disturbi.

La Polizia Nazionale sono stati anche il monitoraggio delle elezioni regionali e rimanere in contatto con tutti i capi della polizia provinciale in teleconferenza dalla loro sede a Jakarta, Badrodin aggiunto.

Le elezioni regionali di quest'anno dei governatori, dei reggenti e dei sindaci nelle 269 regioni, a livello nazionale, sono una prima storica per la nazione e il secondo turno si terrà a febbraio del 2017.
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Uomo picchiato a morte in un Night Club di Jakarta

Alberto Bunaen di 43 anni, a seguito di una discussione, è stato stato picchiato a morte nella notte di Sabato da un gruppo di persone mentre si trovava al Classic Hotel Night Club a Sawah Besar, Central Jakarta.


Nei locali notturni in Jakarta ogni tanto qualcuno viene ucciso
Alberto Bunaen ha perso la vita in una rissa al Night Club
Il Capo della polizia di Jakarta centrale Sr. comr. Hendro Pandowo ha detto che la vittima è arrivata al Night Club con un suo amico, identificato solo come LDT, alle 02:30

Quando LDT ha voluto lasciare il Night Club, è stato avvisato che il suo amico era stato coinvolto in una rissa con alcuni uomini.

LDT è subito accorso sul luogo del delitto e ha trovato l'amico che giaceva sul pavimento, coperto di sangue e privo di sensi.

LDT ha fatto chiamare i soccorsi che l'hanno portato immediatamente all'ospedale, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.

La polizia ha esaminato i filmati della CCTV presente nel Night Club e ha chiamato a depositare la loro testimonianza diverse persone tra le quali gli agenti di sicurezza e diversi visitatori ed ora stanno cercando di risalire ai colpevoli.
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La polizia ha sequestrato 219 kg di marijuana

La polizia di Jakarta, ha sequestrato 219 chilogrammi di marijuana, proveniente da Aceh e che presumibilmente era destinata ad essere distribuita nella capitale, per il consumo, durante le feste di Capodanno.


M.R. è l'uomo arrestato, che rischia la pena di morte
51 pacchi contenenti 219 kg di marijuana
Il vice capo della polizia di Jakarta, ha detto che i 219 chilogrammi di marijuana sono stati trovati nel complesso residenziale Cendana a Tangerang.

Un uomo è stato identificato e arrestato e ora si cerca di capire da lui il percorso che ha fatto la droga e riuscire magari a mettere le mani su chi continua a portare avanti il traffico illecito di droga.

M.R. (le iniziali dell'uomo fermato dalla polizia) è stato accusato di aver violato l'articolo 114, paragrafo 2, e l'articolo 111, comma 2 della legge n 35/2009 sugli stupefacenti, che comporta la pena di morte.

La marijuana è stata suddivisa in 51 pacchetti.

Quando M.R. è stato arrestato, lui ha detto che gli era stata consegnata da un uomo in Aceh e ha poi sostenuto di avere l'incarico di tenere i narcotici e distribuirli ai corrieri.

La polizia ha detto che la marijuana è stata trasportata a bordo di un camioncino delle verdure, per quattro giorni, attraverso il porto di Merak.
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Migliaia di pesci morti sulla spiaggia di Ancol

Sono stati trovati, sulla spiaggia di Ancol a nord di Jakarta, decine di migliaia di pesci morti, che oltre a creare un odore ripugnante hanno fatto intervenire la lega ambientale Greenpeace che ha citato tre possibili cause.


Ora si stanno cercando le cause per risolvere il problema
Pesci morti ad Ancol beach
La prima causa potrebbe essere dovuta all'accumulo di acqua, dai fiumi inquinati sulla costa settentrionale, a causa delle forti piogge di questo periodo.

Per esempio, l'acqua del fiume Ciliwung contiene materiali organici e rifiuti tossici molto pericolosi e l'acqua può accumularsi nel estuario, che è Jakarta Bay e così questi veleni potrebbe portare ad una mancanza di ossigeno per i pesci e il pesce trovandosi cambiato l'ambiente in modo così repentino rischia la morte.

La seconda causa potrebbe essere l'aumento della crescita di una certa specie di alghe durante la stagione delle piogge che potrebbero portare ad una concorrenza per l'ossigeno tra le piante e i pesci.

La terza causa, l'uso eccessivo di B3 usato da parte di diverse industrie che ha immerso di veleni la zona costiera del North Jakarta.

I rifiuti tossici buttati [queste industrie] nell'acqua potrebbero portare alla morte di molti altri pesci, ma ora Greenpeace ha chiesto condurre ulteriori ricerche per arrivare a delle soluzioni ambientali. 

In precedenza, i portavoce della polizia il comr. Edi Guritno ha detto di aver ricevuto i rapporti dei residenti per quanto riguarda anomalie delle acque in mare vicino ad Ancol Beach e ora la triste scoperta di tutti questi pesci morti.

Ora non resta che aspettare l'esito delle analisi fatte sui campioni di pesce morto e anche l'acqua di mare sarà esaminata presso il laboratorio della pesca in Jakarta.

La polizia insieme alle persone che hanno in gestione la spiaggia di Ancol Beach hanno poi condotto un'operazione di pulizia ieri mattina (30 novembre 2015) alle 07:00 per trasportare il pesce morto, in un inceneritore nelle vicinanze.
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Manifestazione dei lavoratori per chiedere aumento dei salari

Migliaia di lavoratori hanno manifestato di fronte al City Hall in Jl. Medan Merdeka Selatan, in Central Jakarta, chiedendo che il governatore Basuki "Ahok" Tjahaja Purnama si impegni ad aumentare i salari.


Il governatore ha detto di chiedere direttamente al presidente Jokowi
Manifestazione in Jakarta per aumentare i salari
I lavoratori hanno chiesto a gran voce che il salario minimo settoriale in Jakarta sia aumentato e la maggior parte dei presenti sono membri della Federazione della SPSI di Metal, Elettronica e la Workers Union (FSP LEM SPSI).

Hanno voluto discutere nel consiglio di pagamento per aumentare il salario settoriale minimo (UMSP) e non solo il salario minimo provinciale (UMP) in generale.

Il governatore di Jakarta Basuki "Ahok" Tjahaja Purnama in precedenza aveva deciso su un salario minimo in Jakarta di Rp 3,1 milioni (US $ 226) a partire dal 2016, ma le richieste erano per Rp 3,3 milioni.

I manifestanti hanno anche chiesto all'amministrazione comunale di Jakarta di rifiutare la nuova formula per il calcolo del salario minimo nel regolamento governativo nᵒ 78/2015 sui pagamenti, che si basa esclusivamente sull'inflazione dell'anno fiscale corrente e il prodotto interno lordo (PIL) tasso di crescita .

Invece hanno chiesto al governo di tornare alla legge nᵒ 13, che considera anche il costo di base di vivere in una data provincia sulla base dei prezzi delle 84 materie prime necessarie nel quotidiano per vivere.

Circa 500 agenti di polizia hanno seguito la manifestazione, che ha avuto anche la presenza di alcuni leader dei sindacati, Ahok ha rifiutato di commentare il nuovo regolamento del governo per quanto riguarda le formule di pagamento e ha detto di chiedere le motivazioni direttamente al presidente Jokowi.
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Fate largo alla dea della ricchezza Lakshmi

Oggi si festeggia Dhanteras, ossia il primo giorno della festa di Deepavali, scritto anche Diwali, ossia la festa della luce.


Tante feste sono organizzate in Jakarta e tante persone provenienti dall'India vi partecipano
I ballerini danno il benvenuto ai loro dei
Gli indù fanno le loro preghiere e si preparano ad accogliere la dea della ricchezza, Lakshmi, su Dhanteras, la nuvola del crepuscolo che filtra dentro, i diyas (lampade ad olio) e le candele sono accese per illuminare la strada per l'ingresso alla casa.

Tutto questo serve per dare il benvenuto alla dea che attraverso una serie di luci trova il modo di trovare le nostre case per portare in ricchezza attraverso la buona salute, la finanza e l'amore.

Due giorni dopo aver accolto la dea Lakshmi, gli indù festeggiano il Signore Ram e il ritorno di Sita, dopo 14 anni di esilio.

A Jakarta, gli indonesiani provenienti da diverse etnie celebrano Deepavali attraverso vari mela (raduni) e feste.

L'India Club di Jakarta ha festeggiato in maniera massiccia con una mela Deepavali al Pekan Raya Jakarta (PRO), con un programma di danza e cucine provenienti da diversi paesi dell'India e questo evento vede la partecipazione di soci e di ospiti che provengono da varie città dell'India, ma che attualmente vivono in Indonesia.

Nel frattempo, gli indiani provenienti da un altro gruppo etnico chiamato sindhi, raggruppati sotto il Gandhi Memorial Scuola Alumni, hanno tenuto una mela Deepavali presso il padiglione C in PRO con danze, cibo, e un sacco di giochi di intrattenuto per tutte le persone.

Con una città caotica come Jakarta, eventi come i Deepavali sono occasioni di incontro, che mescolano e riaccendeno la magia dello stare insieme in armonia.

In un mondo altamente tecnologico e ormai nelle mani dei social, le celebrazioni del Deepavali ricordano alla nostra umanità la bellezza dell'amore attraverso un tocco umano.
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Jakarta toglie tutti i cartelloni pubblicitari delle sigarette

L'amministrazione di Jakarta ha fatti i primi passi per vietare ogni forma di pubblicità delle sigarette in città, togliendo tutti i cartelloni e gli striscioni nel quartiere Mampang Prapatan, South Jakarta.


Sigarette e tabacco non possono essere pubblicizzate all'esterno
Tolti cartelloni pubblicitari in Jakarta
Da oggi la pubblicità di sigarette è vietata a Jakarta e ogni bandiera o cartelli pubblicitari, verranno tolti dalle forze dell'ordine.

La decisione è stata presa sulla base del regolamento 1/2015 con il divieto di fare promozione tramite i media esterni di sigarette e prodotti a base di tabacco.

Questa operazione di smontaggio pubblicitario delle sigarette è iniziata circa tre mesi fa e la Satpol PP) insieme all'unità di realizzazione tecnica (UPTD) ha tolto i primi quattro cartelloni a Mampang Prapatan e decine di striscioni che non avevano l'autorizzazione.

Gli ufficiali per ora stanno lavorando in queste vie: Jl. Tegal Parang Utara, Jl. Mampang VII e Jl. Kemang Raya per poi proseguire in tutto il centro di Jakarta e speriamo questa mossa possa debellare l'aumento del fumo, soprattutto da parte dei ragazzini.

Sono pienamente d'accordo con questa presa di posizione sulle sigarette e sul tabacco e speriamo che in tutta l'Indonesia si adottino le stesse severe misure.
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Rientrano in Jakarta i 14 oranghi salvati dal commercio illegale

Sono stati rimpatriati a Jakarta i 14 oranghi, che erano stati contrabbandati in Thailandia, le scimmie sono atterrate a bordo di un aereo militare C130 Hercules indonesiano sotto la supervisione dell'indonesiana Air Force (TNI-AU).


Finalmente gli oranghi sono tornati in Indonesia
I 14 oranghi sono arrivati a Jakarta
A bordo c'era un veterinario, alcuni paramedici e un rappresentante dell'ambasciata indonesiana in Thailandia.

Il Ministro dell'Ambiente e delle Foreste, Siti Nurbaya Bakar, era presente all'Aeroporto ad accogliere i 14 oranghi e ora li ha accompagnati per un processo di quarantena presso il rinomato parco internazionalmente Taman Safari Indonesia a Bogor.

Una volta che gli oranghi avranno ricuperato la salute, le scimmie saranno restituiti al loro habitat naturale a Sumatra e a Kalimantan, in conformità con i rispettivi risultati del DNA.

Questo è il terzo rimpatrio di oranghi, i precedenti sono stati nel 2006, per 48 oranghi e nel 2007 per 4 oranghi.

Il ritorno con successo degli oranghi ha messo in luce come il commercio illegale di queste scimmie continua ad essere un problema.

Il Comandante del distretto militare indonesiano (TNI) Gatot Nurmantyo, ha detto che il governo e i militari sono stati onorati di svolgere questa missione a salvaguardia dell'ecosistema e per la specie a rischio di estinzione che sono gli oranghi.

Vari tentativi da parte del governo si stanno mettendo in atto per proteggere gli oranghi in via d'estinzione, speriamo che la linea dura contro il commercio illegale di queste scimmie possa far smettere il traffico continuo di questi bellissimi animali.
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Incontro tra Matterella e Jokowi conclusosi con i soliti affari pastcciati

Il Presidente Joko "Jokowi" Widodo ha aperto la strada al partenariato economico per quanto riguarda le energie rinnovabili e di altre opportunità di investimento tra l'Indonesia e l'Italia ma vuole delle risposte concrete e approfondire i legami economici bilaterali tra i due paesi. 


I due presidenti si sono fatti promesse e hanno parlato di tanti business insieme
Accoglienza per il presidente Mattarella in Jakarta
La dichiarazione è stata fatta durante la riunione di Lunedi al Palazzo di Stato in Jakarta tra Joko "Jokowi" Widodo e il presidente italiano Sergio Mattarella in visita ufficile in Indonesia per trovare nuovi accordi e identificare quali campi hanno bisogno di un aiuto reciproco. 

Il settore delle energie rinnovabili è un terreno da tener presente e il presidente italiano ha subito detto che avrebbe affidato immediatamente l'incarico ad un ministro l'impegno per vedere come ci si può muovere. 

La cooperazione nel settore energetico andrebbe ad usare l'olio di palma greggio come fonte di energia rinnovabile

Oltre al settore energetico, Jokowi e Mattarella hanno discusso sugli sforzi per incrementare la cooperazione relativa alle industrie del cuoio, della moda e dei mobili, oltre che al turismo e infine si sono soffermati sulla religione. 

Il commercio tra i due Paesi ha raggiunto circa US $ 4.010.000.000 nel 2014 e gli investimenti italiani in Indonesia hanno raggiunto $ 63.020.000. 

All'inizio della conferenza stampa congiunta, Jokowi ha detto che era felice di sapere che Mattarella ha portato con se circa 30 colleghi di lavoro italiani che "saranno testimoni di un contratto del valore di US $ 1.055 miliardi di dollari" e che che insieme stanno valutando nuovi accordi di cooperazione per settori della logistica, dell'energia e d riguarda i settori della Logistica e delle infrastrutture, nonché dell'espansione dell'industria automobilistica. 

Mattarella ha detto che i due paesi hanno deciso di individuare e cercare ulteriori potenzialità all'interno di quelle che hanno reso eccellenti relazioni bilaterali" e "forti rapporti economici" portando benefici sia per l'Indonesia che per l'Italia

La Investment Coordinating Board (BKPM) con a capo Franky Sibarani ha detto che $ 1.055 miliardi sono il nuovo affare che consisteva in 11 progetti, tra cui quelli nuovi e un certo numero di espansioni di quelle esistenti, ma ha rifiutato di dare dettagli sui progetti, dicendo che sono in atto delle offerte business-to-business spinte da entrambi i governi per garantire la più rapida realizzazione di tali investimenti. 

I due paesi hanno firmato due accordi davanti a tutti quello che riguarda la cooperazione culturale e l'esenzione dal visto per i titolari di passaporti diplomatici e di servizio. 

La mia considerazione finale è che quelli che godono di questi affari e di queste visite sono i soliti noti.
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Grande manifestazione di protesta da parte di migliaia di lavoratori

Migliaia di operai hanno inondato le strade vicino al parco National Monument (Monas) alle ore 10 e questo luogo è destinato a diventare il punto centrale della grande manifestazione dei lavoratori.


La polizia sta cercando di arrestare chi cerca di obbligare gli altri operai a manifestare
Manifestazione degli operai in Jakarta
Diversi attivisti sindacali hanno guidato gli operai in determinati luoghi per ridurre al minimo il disagio del traffico, che ha iniziato a rallentare a causa della presenza di molti lavoratori sulla via principale della città di Jakarta, Jl. MH Thamrin.

Centinaia di operai di Depok, West Java, si sono riuniti a Cimanggis, prima di andare a Jakarta e altri provengono dal South Tangerang, da Banten e si sono riuniti a Serpong e tutti hanno iniziato ad urlare e ad esporre cartelli per far sentire il loro disappunto.

Gli operai chiedono al governo di intervenire sulla crisi economica che sta colpendo il loro potere d'acquisto e urla che il rallentamento economico costringe le fabbriche a licenziarli.

"Siamo seriamente colpiti dalla condizione dell'economia", intonato gli operai nel Sud Tangerang e chiedono al governo una soluzione concreta e non solo progetti e bei discorsi.

Il Capo della polizia di Depok Sr. Comr. Dwiyono ha fatto schierare circa 500 agenti di polizia a guardia della manifestazione e per scortare gli autobus degli operai fino alla piazza di partenza.

Il governatore di Jakarta Basuki "Ahok" Tjahaja Purnama si detto è pronto ad accoglierli nel parco Monas cercando di dare loro delle risposte concrete e in questo luogo sono stati preparati i servizi igienici.

Il capo della polizia di Jakarta, Insp. Gen. Tito Karnavian, ha detto che sono state arrestate diverse persone che andavano in giro per le fabbriche costringendo i lavoratori a partecipare alla manifestazione e molti dei quali preferiva lavorare piuttosto che dimostrare.
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Sgombero violento dei poveri a Kampung Pulo

I residenti della zona a rischio di inondazione di Kampung Pulo, a East Jakarta, sono stati coinvolti in uno scontro con gli ufficiali dell'ordine pubblico e quando l'Amministrazione Comunale di Jakarta ha iniziato a sfrattare la gente dalle case, costruite lungo le rive del fiume Ciliwung, sono iniziati gli scontri.


Le forze dell'ordine hanno lanciato gas lacrimogeno e bombe d'acqua contro i residenti
Scontri tra polizia e residenti a Kampung Pulo
La polizia ha arrestato 10 residenti e migliaia di persone hanno bloccato la strada Jatinegara Barat, causando la congestione del traffico nelle aree vicine, la polizia e gli ufficiali militari, sono quindi intervenuti con carri armati con cannoni ad acqua.

La gente ha tentato di rimandare lo sfratto, che avrebbe dovuto iniziare alle 7 del mattino, facendo una forte opposizione.

Il governatore di Jakarta Basuki "Ahok" Tjahaja Purnama ha sottolineato che la sua amministrazione avrebbe continuato il suo piano sfrattando i residenti, perché le case sono state costruite illegalmente.

I residenti sembravano aver accettato l'offerta dell'amministrazione di passare agli appartamenti a basso costo, ma la gente voleva un compenso per i loro edifici.

Il governatore ha detto alla stampa: "Hanno costruito case senza permessi sulla terra dello Stato, se io do una compensazione a loro posso essere arrestato, hanno costruito case in un terreno non loro, ma dello Stato".

Ci sono più di 1.500 famiglie (circa 3400 persone) che occupano dei terreni abusivi in Kampung Pulo nel distretto di Jatinegara e questa zona è sempre la prima area ad essere inondata quando arriva la stagione delle piogge, a causa dell'acqua che proviene dalle zone montuose di Bogor, West Java, e riempiono il fiume Ciliwung.

Il terreno sequestrato a questa gente sarà utilizzato per espandere la capacità del fiume.

Lo scontro è iniziato sulla strada Jatinegara Barat quando gli agenti di sicurezza si sono avvicinati al luogo dello sgombero previsto e i residenti hanno spinto via gli addetti alla sicurezza cercando di impedire alle ruspe di entrare nell'area di Kampung Pulo.

I residenti hanno lanciato pietre e gli agenti hanno risposto con gas lacrimogeni e bombe d'acqua, la situazione continua ad essere tesa.
In questo articolo, scritto qualche giorno fa, la situazione sembrava tranquilla e serena:
64 famiglie di Kampung Pulo si sono spostate negli appartamenti comunali
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La compagnia aerea Lion Air apre la tratta Bangkok-Singapore

Lion Air, la più grande compagnia aerea privata indonesiana, in compagnia con la Thai Airways lancerà Sabato 22 agosto la nuova tratta da Bangkok a Singapore.


La Lion Air si dice soddisfatta di aver intrapreso questo nuovo percorso
Lion Air inizia la tratta Bangkok-Singapore
Gli aerei della Lion Air avevano fatto i percorsi internazionali, in passato, Bangkok-Jakarta, ma il servizio era stato chiuso per motivi economici e per la scarsità dei passeggeri.

Secondo la Thai Airwais e la Lion Air, Singapore è un mercato in continua evoluzione, per le compagnie aeree, in quanto è una delle mete più ambite e famose dal mondo per lo shopping.

Inizialmente, Lion Air farà la tratta Bangkok-Singapore con un volo al giorno, sette voli settimanali, con un Boeing 737-900 ER, che può ospitare fino a 215 passeggeri.

La società, continua a stupire con la sua grinta e la sua voglia di offrire sempre servizi nuovi e alternativi per i suoi clienti e ha fissato come obiettivo quello di occupare il 90 per cento dei posti, per poter proseguire questo servizio e non avere problemi economici.

Il volo inaugurale è quasi pieno e la società si ritiene soddisfatta, quindi a tutti i partecipanti, buon viaggio.
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64 famiglie di Kampung Pulo si sono spostate negli appartamenti comunali

64 famiglie di Kampung Pulo, una zona a rischio di inondazione a East Jakarta, hanno deciso di spostarsi negli appartamenti a basso costo, preparati da'amministrazione comunale di Jakarta.


La gente non vuole spostarsi, vuole un rimborso per la propria casa
64 famiglie si sono spostate da Kampung Pulo
Gli abitanti comunque stanno lottando per ottenere un risarcimento per le loro proprietà, che hanno risentito il problema delle alluvioni.

Muhammad Haris, il capo dell'unità comunitario (RW1) ha detto che le famiglie di Kampung Pulo che si sono trasferite negli appartamenti a basso costo sono 64, circa 180 persone.

In tutto ci sono più di 1.500 famiglie, circa 3.400 persone che occupano delle case nella comunità a Kampung Pulo, che spesso deve fare i conti con le inondazioni perché si trovano sulla riva del fiume Ciliwung.

Questa è stata la prima zona colpita dal diluvio, quando la stagione delle piogge è venuta, l'amministrazione comunale ha in programma di espandere la capacità del fiume, ma per ora ha emesso delle lettere che avvisano i residenti di Kampung Pulo di passare negli appartamenti della Jatinegara a circa 2 chilometri di distanza.

Molti residenti non vogliono trasferirsi negli appartamenti perchè chiedono un risarcimento per le loro proprietà, che nella maggior parte dei casi sono state costruite illegalmente sul territorio demaniale.

Alcune persone che si sono trasferite hanno detto di essere stanche delle inondazioni che colpivano le loro case a Kampung Pulo e ora hanno la fortuna di trovarsi in un posto pulito e sicuro e invitano tutti a unirsi a loro in questa sistemazione dignitosa.
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Il popolo indonesiano festeggia i 70 anni di Indipendenza, invocando la benedizione di Dio

Non molti indonesiani sanno che la Istiqlal (Grande moschea di Jakarta) è il punto di riferimento della celebrazione dell'Indipendenza e il suo nome, Istiqlal è derivato da una parola araba che significa "Indipendenza".


Il cammino per l'Indipendenza è stato lungo, ma ora va difeso con grande fierezza e gioia
70 anni di Indipendenza per l'Indonesia
Secondo H. Mubarok, il capo della moschea di Istiqlal, la moschea porta un messaggio di gratitudine da quando è stata fondata.

"La moschea è il simbolo indonesiano di gratitudine per la benedizione di Dio al suo popolo e la gioia dell'Indipendenza".

La lotta per la libertà dell'Indonesia è stata un lungo viaggio, dopo la dichiarazione fatta il 17 agosto 1945, l'Olanda ha ancora insistito sul fatto che l'Indonesia era parte dei suoi possedimenti coloniali, solo alla fine del 1949 ha definitivamente rinunciato.

Durante la lotta per mantenere l'Indipendenza, la capitale fu spostata da Jakarta a Yogyakarta e solo dopo il 1949 i leader della nazione hanno restituito a Jakarta il titolo di capitale e si sono resi conto che non avevano un vero e proprio punto di riferimento e quindi decisero di costruire la grande moschea.

L'idea di costruire la moschea è venuta nel 1950 ad alcune delle più influenti figure religiose dell'epoca: Wahid Hasyim, il primo ministro per gli affari religiosi, e Anwar Tjokroaminoto, un membro del Partito islamico dell'Unione.

Questi uomini hanno pensato che come nazione nascente, l'Indonesia doveva avere una moschea che sarebbe diventata un motivo di orgoglio e dopo un incontro con diversi altre figure religiose in un edificio chiamato Deca Park Jl. Medan Merdeka Utara, questa assemblea ha approvato il nome Istiqlal e ha nominato Anwar come il capo della Moschea, Fondazione Istiqlal.

Nel 1953 la Fondazione ha presentato l'idea all'allora presidente Sukarno, che l'ha approvata e Sukarno, che era anche un architetto, in seguito divenne capo della giuria per il design della moschea.

Il presidente Sukarno ha selezionato lo schizzo fatto da un architetto, Frederich Silaban, tra diversi altri progetti, trascurando il fatto che era un non-musulmano, ma allora, i gruppi religiosi radicali non esistevano in Indonesia e nessuno protestò e lasciarono fare ad un cristiano la progettazione della moschea.

Sukarno ha poi insistito per costruire la moschea demolendo una fortezza militare olandese che si trovava sopra e sotto il suolo del sito, così come Wilhelmina Park.

Da questa idea alla realizzazione ci sono voluti molti anni e la costruzione della moschea è iniziata solo nel 1961 ed è stata aperta dal Presidente Suharto diciassette anni dopo il 22 febbraio del 1978.

Oggi la moschea Istiqlal è circondata da diversi punti di riferimento religioso: la Chiesa Immanuel, la Cattedrale di Jakarta, e tutte collaborano tanto che la grande moschea di Istiqlal è diventata il simbolo anche della tolleranza religiosa.

Cara Indonesia, è il tuo 70° compleanno e la gente continua a festeggiarti e a gioire come il primo giorno, continua a farci sognare e a lasciare il tuo popolo nella Istiqlal.
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Arnold Acmad Baramuli una figura significativa per il Sulawesi

Arnold Acmad Baramuli o AA. Baramuli nato a Pinrang, Sud Sulawesi 20 luglio 1930 e morì a Jakarta il 11 Ottobre 2006, suo padre, Giulio, veterinario e sua madre, Asta, donna di Pinrang Bugis (una città molto conosciuta dai turisti che si trova a due ore di macchina da Makassar).


Diventato governatore del Sulawesi a soli 29 anni
Arnold Acmad Baramuli, una figura da ricordare
Arnold Acmad Baramuli ha studiato presso la Scuola del Popolo in Pinrang (1945) e ha continuato gli studi a Singapore (1948), poi ha frequentato la Bestuur School di Singapore (1950) e la Facoltà di Giurisprudenza, ha proseguito nell'Università degli Studi di Indonesia (1955) e a Singapore (1957), ha anche partecipato ad un corso di Difesa (1981-1982) e due sono le parole che ha sempre pronunciato: educazione e alfabetizzazione.

Ha iniziato la sua carriera come burocrate nel 1954 mettendosi al servizio del Procuratore Generale della Corte distrettuale di Jakarta e nel 1956 è stato promosso procuratore generale per l'esercito indonesiano orientale.

Dal 1960 al 1962 (aveva 29 anni e l'età minima è di 30, ma il presidente Soekarno ha firmato la dispensa perché aveva piena fiducia nelle sue capacità), ha fatto il governatore del North e Central Sulawesi.

La lunga carriera non si è fermata ed è diventato consigliere del ministro degli Interni (1963-1965) e ha continuato come capo del gruppo economico e il Ministero delle Finanze degli Interni (1970-1973).

In seguito se è diventato capo del gruppo del Ministero dell'Economia e della Finanza degli Interni (Affari interni) (1970-1973) e membro della Camera dei Rappresentanti nel 1971 che rappresenta Golkar.

Tra il 1973 e il 1974 è stato vice primo ministro dell'Economia, delle Finanze e Business Development, e poi come vice presidente indonesiano-Giappone (1974), membro del Consiglio di Sorveglianza e Consigliere dei Curatori nella Hasanuddin University (1975-1977) e membro della Camera F-KP (1978 -1997).

Arnold Acmad Baramuli è ricordato con affetto e gratitudine da tutte le persone del Sulawesi, è stato al servizio del Nord e del Centro in un momento delicato e difficile, ma è stato in grado di formare una nuova provincia pur non avendo soldi in bilancio e ha assunto parecchi dipendenti.

Ha ricoperto questa carica dopo la Permesta che ha portato grande pericolo nel Sulawesi (movimento esercito indonesiano), iniziato da leader civili e militari in Indonesia orientale il 2 marzo del 1957 prima in Makassar, che all'epoca era la capitale di Sulawesi, e nel 1958 raggiungendo anche Manado.

Oltre alla formazione e all'alfabetizzazione Arnold Acmad Baramuli è conosciuto come un imprenditore di successo e nell'era di Suharto è diventato un grande esportatore di farina di cocco sotto la bandiera della Poleko Group e anche Presidente e Direttore della PT Orchid Bella Garment Indonesia nel 1985.

Tutte le sue aziende hanno fornito tanti posti di lavoro se ne contano almeno 8367 dipendenti sotto la Poleko Group, che gestisce mulini industriali tessili, materia prima del sintetico (poliestere), prodotti chimici industriali, e mulini di ferro.

Per quanto riguarda il mercato agroalimentare invece cocco, grano, zucchero e gamberetti, la maggior parte della società a sede in Jakarta e nel Sulawesi.

Ha sempre sostenuto di essere un imprenditore idealista che non pensa al lucro, ma reinvestire il capitale per creare nuovi posti di lavoro per la propria gente, ha sempre amato lavorare con aziende estere.

Sua moglie, Noomay Arbertina Kaunang, ha sempre sostenuto il marito e non ha mai smesso di studiare anche ora che ha 84 anni (1951-1964) della Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Indonesia (1987) è diventata professore di legge Honoris Causa al Lincoln University di San Francisco (USA), ( 1993-1994) Master of Business Administration presso l'Università di Manila (Filippine), (2002-2004) SII in Studi Americani, Università di Indonesia (2007), Master di teologia a El STT -Saddhai, (2010) SIII nella Ark Eloi in Jakarta (2015) SII Facoltà di Giurisprudenza,UKI in Jakarta.

Come hobby adora viaggiare, prendersi cura di piante e fiori e leggere, sa parlare e scrivere in indonesiano, inglese e olandese.
Hanno avuto cinque figli.
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Jakarta: scoppia un incendio in aereoporto

Il segretario aziendale della PT Angkasa Pura II (Persero), Agus Haryadi, ha dichiarato alla stampa che l'incendio nella JW Sky Lounge al Terminal 2E dell'aeroporto di Soekarno-Hatta di Jakarta è stato spento con successo.


La polizia sta cercando le cause che hanno scatenato l'incendio
Incendio in aereoporto Soekorno-Hatta
Il segretario Agus ora pensa a capire bene la dinamica e a togliere il fumo da tutta l'area e tutti gli agenti in servizio sono stati mandati al Terminal 2E, per ristabilire l'ordine e rendere agibile nuovamente tutta la zona.

In un salotto del Terminal 2E del Soekarno-Hatta International Airport (JW Sky Lounge) le fiamme sono iniziate questa mattina alle ore 06:00, bloccando tutte le attività del terminal internazionale.

Il capo della polizia dell'aereoporto Soekarno-Hatta, il Commissario CH Pattopoi, ha detto che il servizio d'ordine a tempestivamente chiuso tutte le attività di check-in e sono stati mandati tutti i passeggeri in ua zona sicura.

L'incendio è stato spento con successo intorno alle ore 07:00, ha detto Pattopoi, ma il fumo è ancora denso in tutta la zona del Terminal 2E, per fortuna non ci sono morti provocati da questo incidente, ora si sta cercando la causa che ha scatenato tutto questo.
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Jakarta sta pensando di adottare un piano di sicurezza per prevenire gli incidenti

Dopo l'incendio al palazzo Wisma Kosgoro su Jl. Thamrin nel centro di Jakarta, il governo vuole rivedere il piano di sicurezza nazionale e intensificare le valutazioni sui grattacieli nella capitale cercando di far rispettare le leggi in materia di sicurezza sul lavoro.


L'incendio è partito dal sedicesimo piano e si è propagato fino al ventesimo
Incendio di un edificio nel centro di Jakarta
Il Capo dei vigili del fuoco di Jakarta, Subedjo, ha detto che tanti vecchi edifici della capitale sono ad alto rischio e bisogna intervenire con lavori straordnari di messa in sicurezza sia degli impianti che delle strutture.

 Il governo ha identificato 12 edifici e ha chiesto ai proprietari di intervenire con un piano di sicurezza, mettendo a norma gli impianti elettrici ed effettuando degli interventi di manutenzione straordinaria alle strutture murarie.

Ogni edificio dovrà attenersi scrupolosamente agli standard di protezione antincendio e i proprietari dovranno attenersi alle tempistiche assegnate dal governo.

Un tempo era difficile parlare di sicurezza perchè il governo non aveva leggi che obligassero i proprietari a lavori di manutenzione e di messa a norma degli edifici, ma ora sono state varate delle leggi specifiche che obbligano ad attenersi a degli standard nazionali in materia di sicurezza e di antincendio.

Subedjo ha detto che l'edificio Wisma Kosgoro era stato avvisato già nel 2008 che alcuni dei suoi sistemi di protezione avevano bisogno di manutenzione e ora l'incendio avvenuto al 16° piano dell'edificio e che si è propagato per i piani sovrastanti e ci sono volute più di 24 ore per circa 200 persone per spegnere il fuoco con 35 camion dei pompieri presenti sul posto.

Il fuoco è stato domato intorno a mezzanotte e si è  riacceso alle 6.30 al 20° piano, costringendo i camion dei pompieri a tornare sul posto e l'incendio è stato completamente spento alle ore 12.

Nessun ferito è stato segnalato e Subedjo ha fatto presente che il suo personale ha incontrato parecchie difficoltà a domare il fuoco in quanto le attrezzature che dovevano essere presenti nell'edificio non funzionavano e anche gli ascensori che permettevano di intervenire in caso di incendio erano fuori uso e la pompa per la fornitura di acqua agli irrigatori sui soffitti di ogni piano era rotta.

A causa del forte vento, i vigili del fuoco hanno dovuto interrompere periodicamente i loro sforzi per evitare il fumo caldo, il portavoce della polizia di Jakarta Sr. comr. Martinus Sitompul ha detto che alla fine sono cinque i piani che sono stati danneggiati dal rogo e due agenti di sicurezza nell'edificio sono stati messi in stato di fermo e ascoltati per fare chiarezza sulle negligenze.

Il rapporto iniziale della polizia parla di un corto circuito elettrico al 16° piano, ma l'origine del fuoco deve essere ancora determinata, Hayono Isman, proprietario dell'edificio, ha detto di aver apprezzato il lavoro dei vigli del fuoco di Jakarta, ma ha negato che il suo edificio non rispondeva agli standard dicendo ai giornalisti che se l'edificio non era a norma a quet'ora era raso al suolo.
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Le forti piogge continuano in Jakarta e stanno facendo parecchi danni

Per i residenti in Jakarta ci sono brutte notizie, sono previste ancora forti piogge e dopo i grandi acquazzoni dei giorni scorsi, che hanno innescato inondazioni, la situazione purtroppo non tende a migliorare.


La gente, in diversi casi, deve abbandonare la casa per le forti inondazioni
Le forti piogge hanno colpito Jakarta
Acque alluvionali con profondità di 50 centimetri hanno inondato diverse aree, tra cui la Jl. MH Thamrin, Sarinah, Jl. Medan Merdeka Barat e Jl. Medan Merdeka Utara nel centro di Jakarta, causando gravi congestione del traffico.

Il Jakarta Disaster Mitigation Agency (BPBD) ha riferito che a mezzogiorno c'erano 107 posti inondati, per lo più a West e nel centro di Jakarta e molte famiglie sono state costrette a lasciare le loro case allagate.

Il portavoce Harry Tirto del centro Meteorologia, Climatologia e Geofisica Agency (BMKG) ha detto che le forti piogge continueranno nei prossimi due giorni e si sta entrando nell picco della stagione delle piogge.

Le inondazioni hanno anche colpiti la Commuter Line e le linee dell'autobus Transjakarta e la stazione ferroviaria di Tanah Abang in Central Jakarta è stata chiuso perchè i binari erano coperti dall'acqua e il governatore di Jakarta Basuki "Ahok" ha sottolineato che l'aumento del livello del mare al largo della costa del nord della capitale è stato un fattore che ha scatenato gravi inondazioni e molte delle pompe devono essere riparate in modo da lavorare meglio e più velocemente.

La capacità della città di 44 serbatoi, non ha potuto far fronte all'aumento del volume di acqua causata dall'innalzamento del livello del mare e dalla pioggia incessante e battente che ha visto anche il Palazzo di Stato allagato e persino il Museo Nazionale è stato inondato ed è la prima volta nella sua storia.

La gente è molto preoccupata e 6000 persone sono state evacuate, speriamo tutto questo possa finire presto.
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