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11 negozi coinvolti in un grande incendio in Manado

Un totale di 11 negozi, con rispettive abitazioni, sono stati coinvolti nel grande incendio che si è propagato velocemente nel distretto di Malalayang, Manado, di fronte all'ospedale Ruman Sakit Prof Kandou, alle ore 13 del 29 ottobre 2016.


Ora rimane solo un cumulo di macerie e tanti soldi per ricomincare
L'incendio in Malalayang a Manado
Noldy Mawey (51), proprietario del negozio "Torang Got", ha detto che stava sostituendo la bombola di GPL da 3 kg per cucinare quando ha visto una scintilla uscire dal tubo e subito ha lasciato andare tutto cercando di trovare dell'acqua per spegnere il fuoco, ma in pochi secondi era già l'inferno.

Aiutato dalla moglie Meity Saroinsong di 49 anni ha cercato di spegnere l'incendio, ma ci ha detto piangendo che le fiamme continuavano a diventare più grandi.

A questo punto ha urlato a gran voce a tutti di uscire e salvare quello che si poteva e subito le fiamme hanno iniziato a inghiottire gli altri negozi e abitazioni e sono stati chiamati i Vigili del Fuoco che sono intervenuti prontamente.

Chioschi, ristoranti, case sono bruciate tutte, lasciando solo un cumulo di lamiere e per fortuna nessuna vittima e nessun ferito.

Si è formata una coda lunga 3 Km e una folla di cittadini si è riversata sulla strada per vedere quello che accadeva, ora rimane solo la stima delle perdite che potrebbe raggiungere i centinaia di milioni di rupie.

I negozi coinvolti nell'incendio sono:
1. Begkeel Milik Iman
Ora per la famiglia rimangono solo tante lacrime e la difficoltà nel ricomiciare
La piccola Gisela di 8 anni
2. Warung Sembako Milik Dodu
3. Warung Makan Riska
4. Rumah Makan Torang Punya Milik keluarga Mawei-Saroingsong
5. Kios Pulsa Milik keluarga Ticoalu-Suot
6. Warung Makan Lalapan Milik Nur
7. Warung Makan Minahasa Milik Tamara Lendo
8. Warung Makan Milik Oper
9. Warung Makan Milik Sony
10. Warung Makan Milik Peggi
11. Warung Marwan Cell 45 Milik Abdul Rahman Petale

Noi oggi siamo andati a trovare una famiglia che conoscevamo e che qui aveva messo il piccolo negozio con la casa, vi ho messo la foto della bambina Gisela di 8 anni che ci ha accompagnato a vedere quello che resta delle loro fatiche.
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Un incendio ha distrutto 50 ettari di foresta a Riau

Decine di ettari di torbiere, nel distretto di Rangsang Timur reggenza delle Isole Meranti e provincia di Riau, stanno andando in fiamme nonostante il recente inizio della stagione delle piogge.


50 ettari di forresta stanno andando distrutti e per ora non si conoscono le cause
Incendio alle isole Meranti in Riau
Nelle isole Meranti stanno bruciando, da circa quattro giorni, parecchie piantagioni di gomma e cocco, che appartengono agli agricoltori locali e l'area che sta andando a fuoco è di circa 50 ettari.

La polizia e le guardie forestali non hanno potuto confermare la causa del disastro, ma hanno avviato un'indagine e sperano di trovare presto qualche indizio.

Un team congiunto di persone del posto, insieme alla polizia nazionale e ai militari stanno cercando di spegnere l'incendio, pur trovando parecchie difficoltà a causa della mancanza di acqua e del forte vento che soffia da ovest e che aiuta la propagazione del fuoco.

Questi incendi non aiutano le persone del posto e creano solo tanti disagi, speriamo che si riesca velocemente a spegnere il fuoco e a trovare la causa che ha scatenato questo grande incendio nella foresta alle isole Meranti.
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Due incendi, in una casa e in un tempio, a Tangerang

Ieri 20 febbraio, cinque persone sono morte e altre cinque sono state ferite a seguito di due incendi separati a Tangerang.


Il primo incendio è avvenuto nel tempio con 4 morti e il secondo in una casa con un bambino morto
4 morti nel tempio Dhamma Budhi Bakti a Tangerang
Il primo incendio è scoppiato nel tempio Dhamma Budhi Bakti, o Butong tempio, che si trova in Jl. Bouraq in Neglasari, Tangerang, lasciando quattro morti e un ferito.

Quando il tempio a conduzione familiare ha preso fuoco intorno alle 3 del mattino, le cinque persone stavano dormendo in due diversi edifici nel complesso del tempio.

Solo il proprietario del tempio è riuscito a sopravvivere, riportando però gravi ustioni alle mani, nel frattempo, gli altri membri della famiglia, identificati come Selly 28 anni, Cing Cing 10 anni, Cek Api 60 anni e Soso 60 anni, sono morti nell'incendio.

Un testimone, Indri 29 anni, ha detto ai giornalisti che i vicini hanno cercato di aiutare le vittime, ma sono stati ostacolati dalla porta chiusa a chiave.

"Abbiamo cercato di trovare un modo per salvarli, siamo andati nel retro del tempio e mettere una scala contro di essa, ma siamo riusciti solo a salvare qualche oggetto".

Indri ha detto che l'allarme è stato sollevato dalle urla di Soso che a quanto pare è riuscito a uscire dal tempio, ma poi è rientrato per tentare di salvare gli altri membri della famiglia così tutti sono stati inghiottiti dalle fiamme.

Il fuoco, che ha fortemente danneggiato il tempio, è stato messo sotto controllo alle 8 del mattino, dopo che quattro squadre dei Vigili del Fuoco di Tangerang e quattro camion hanno continuato ininterrottamente a portare acqua.

La polizia ha interrogato numerosi testimoni per determinare la causa dell'incendio, sulla base delle indagini preliminari la polizia ritiene che il fuoco abbia avuto inizio da una candela rimasta accesa nel tempio.

Il secondo incendio ha invece colpito una casa nel villaggio di Ciakar, Panongan, nella reggenza di Tangerang, un ragazzo, identificato come Alfard Azesa di due anni è morto ed i suoi genitori e la sorella sono stati gravemente feriti.

Il padre del ragazzo, Zainaldi, 39 anni, aveva 12 kg di gas in casa e la polizia sospetta che l'incendio sia stato causato da una bombola del gas difettosa.

Zainaldi ora è ricoverato in ospedale a causa delle ferite e la polizia nella persona del capo comr. Irman Sugema, ha fatto sequestrare tutte le bombole del gas.
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Grande incendio a Bukit Duri: 70 case bruciate, 170 persone hanno perso tutto

Centinaia di abitanti, in South Jakarta, che vivevano nella zona di Bukit Duri stanno lottando per ricostruire la loro vita, dopo che un grande incendio ha distrutto le loro case.

Un grande incendio con 170 persone che hanno perso tra le fiamme le loro case
Grande incendio in Jakarta a Bukit Duri
La gente colpita dall'incendio si sta aiutando a vicenda nel tentativo di ripartire, l'incendio ha distrutto 71 case, lasciando 170 persone senza nulla, 24 camion dei pompieri sono intervenuti per spegnere il fuoco e cercare di salvare qualcosa.

Tutta la gente si è aiutata e ha cercato di raccogliere tutto il possibile, prima chele fiamme avessero il sopravvento.

Un abitante di nome Jamal ha detto che il fuoco ha iniziato da una casa situata proprio dietro la sua e le fiamme si sono diffuse rapidamente perché la maggior parte delle case sono in legno, hanno avuto il tempo di salvare solo poche cose.

Jamal ha cinque figli e ha mandato due dei suoi figli più piccoli, di età compresa tra i sette e i dieci anni, a casa di un parente in Cijantung, East Jakarta e ora pensa solo a ricostruire.

I residenti in Bukit Duri fanno parte di un gruppo di persone che occupano gli argini del fiume e che entro la fine del 2016 saranno sfrattati.

La gente spera che l'amministrazione comunale possa aiutarli nella costruzione di una casa temporanea mentre si aspetta lo sgombero del prossimo anno.

Il capo dell'unità operativa dei Vigili del Fuoco presume che l'incendio sia stato causato da un corto circuito nel cablaggio elettrico, ma la polizia sta facendo ulteriori accertamenti.
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Incendio al locale Inul Vizta Karaoke di Manado

Alle prime luci di domenica mattina ha preso fuoco il locale Inul Vizta Karaoke in Manado, provocando 12 morti, 2 persone gravemente ferite e 51 feriti lievi.


L'incendio del locale Inul Vitza karaoke di Manado
Non è chiaro quale sia stata la causa che ha scatenato l'inferno di fuoco dentro il locale, ma ci sono stati molti morti in quanto il luogo di karaoke non ha scale di sicurezza e nemmeno un percorso di evacuazione.

Pur essendo un luogo di intrattenimento, collocato nel quartiere centrale degli affari, non ha nemmeno la fornitura di semplici estintori e le persone presenti sul posto continuavano a ripetere come mai il comune di Manado consenta l'attività a questi locali senza controllare la sicurezza.

Le famiglie colpite dal lutto dei propri cari sono profondamente deluse e hanno chiesto al governo che il locale si assuma la totale responsabilità visto che l'impresa doveva aver cura di tutti e tre i piani.

Le vittime dell'incendio
I vigili del fuoco sono intervenuti subito e hanno cercato di prestare attenzione alle persone presenti nel locale cercando di salvare quelle che si trovavano bloccate ai piani superiori anche se il tutto era rallentato a causa del fumo denso che rendeva difficile la respirazione.

Lo scenario che si presenta a noi questa mattina è apocalittico, con vetrate in frantumi che non sono state pulite, muri anneriti e interni del locale completamenti distrutti e la polizia che ha messo del nastro per vietare l'accesso alle auto.
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Un incendio ha coinvolto diverse case, salva per miracolo la scuola materna

Ieri in Airmadidi, abbiamo vissuto un incubo con due case bruciate e una abitazione completamente distrutta , mentre la scuola materna è stata salvata grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco (Pemadan Kebakaran).


La gente cerca di mettere in salvo qualcosa
Erano le 17, mancava la luce da circa 5 ore, qundo la signora Welly Wenas ha fatto uscire tutti dalle case urlando: "portate acqua, la mia casa sta andando a fuoco".

Purtroppo la gente accorsa da ogni dove, con i propri secchielli d'acqua, ha potuto solo restare a guardare un incendio che in pochi minuti ha ridotto in cenere una casa e ha iniziato a propagarsi alle case vicine, tra il panico generale e la gente che cercava di aiutare a togliere quello che si poteva (tavoli, sedie, armadi, letti) e velocemente il fuoco inghiottiva tutto quello che rimaneva.

I vigili del fuoco sono arrivati dopo circa 15 minuti insieme alla polizia di Airmadidi (POLSEK) e hanno iniziato a cercare di domare le fiamme e a mettere in sicurezza le altre abitazioni vicine che iniziavano a scaldarsi e ad essere immerse dal fumo.

Le due famiglie che hanno perso tutto sono: la famiglia di Welly Mamentu con la moglie Pitong e il figlio di due anni e la famiglia di Welly Wenas con la moglie Nona e il figlio Joy e tre studenti che venivano gentilmente accolti nella loro casa.

Ora resta per queste due famiglia la fatica di ricominciare, avendo perso praticamente tutto, speriamo qualcuno di cuore possa dare loro una mano, noi cercheremo di fare del nostro meglio.

Il numero dei Vigili del Fuoco (Pemadan Kebakaran) di Airmadidi è 0821-9535567

Intervento della polizia (POLSEK Airmadidi)

La polizia (POLSEK) arriva subito sul posto
















I Vigili del Fuoco (Pemadan Kebakaran) cercano di domare le fiamme e salvaguardare le altre case:

Dopo 15 minuti arrivano i vigili del fuoco
Intervento dei vigili del fuoco per domare le fiamme































La casa di Welly Mamentu completamente distrutta:

Quello che resta questa mattina

Le fiamme se la sono divorata






























La casa di Welly Wenas:

L'avevano fatta in cemento doveva essere sicura

I risparmi di una vita

La camera del figlio
La gente cerca di aiutare



























































Alle 17 è iniziato l'incubo in Airmadidi

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Forti esplosioni in Cina lasciano decine di morti e centinaia di feriti

Forti esplosioni nella grande città portuale cinese con 44 morti e oltre 500 feriti e un paesaggio industriale devastato da auto incenerite, container rovesciati ed edifici bruciati.


Per ora 44 sono i morti e oltre 500 i feriti, tra questi 12 vigili del fuoco
Diverse esplosioni in Tianjin (Cina)
Un reporter della AFP a Tianjin ha visto andare in frantumi un vetro a tre chilometri dal sito dell'esplosione, un impianto di stoccaggio per le merci pericolose in cui la detonazione ha scatenato una palla di fuoco che ha illuminato il cielo notturno facendo piovere detriti sulla città.

L'esplosione è stata sentita a diversi chilometri di distanza e le prime immagini mostrano edifici avvolti dalle fiamme e pareti sventrate con automobili ridotte a carcasse.

Un residente ha detto che quando hoa sentito l'esplosione ha pensato ci fosse un terremoto ed è corso dal padre e ha visto il cielo rosso e tanti vetri andare in frantumi e ha avuto davvero paura.

Altri residenti, alcuni parzialmente vestiti, correvano per ripararsi in una strada disseminata da detriti, la palla di fuoco era enorme, alto forse fino a 100 metri.

Tutti hanno sentito la prima esplosione e sono scappati fuori, poi ci sono state una serie di altre esplosioni, finestre in frantumi e un sacco di persone che erano feriti e sanguinavano.

I paramedici con le barelle portavano di continuo i feriti negli ospedali della città e alcuni medici bendavano sul posto chi era meno ferito.

L'agenzia di stampa ufficiale Xinhua dice che le vittime sono 44, tra cui 12 vigili del fuoco, 521 sono le persone ricoverate negli ospedali e 52 sono in condizioni critiche, almeno 21 sono i dispersi.

L'esplosione è avvenuta poco prima della mezzanotte, le autorità di Tianjin hanno inviato 1.000 vigili del fuoco e più di 200 poliziotti armati erano presenti con truppe da guerra specialiste in anti-chimiche.

Non è chiaro come sia avvenuta l'esplosione, ma la struttura è un centro di distribuzione di contenitori di merci pericolose, compresi i prodotti chimici.

I dirigenti e il proprietario della Tianjin Port Dongjiang Rui Hai International Logistics, sono stati presi in custodia dalla polizia.

La forza della prima esplosione è stata l'equivalente di tre tonnellate di TNT, mentre la seconda esplosione pari a 21 tonnellate. 

La Cina ha un record di insicurezza industriale,con alcuni proprietari che eludono i regolamenti per risparmiare denaro e pagano funzionari corrotti per guardare da un'altra parte.

Nel 2013, l'esplosione di una conduttura presso lo stabilimento statale raffinatore di petrolio Sinopec nel porto orientale di Qingdao ha ucciso 62 persone e ne ha ferite 136.

Nel luglio di quest'anno, 15 persone sono state uccise e più di una dozzina di feriti quando una ditta illegale di fuochi d'artificio è esplosa nella provincia settentrionale di Hebei, vicina a Tianjin.

Almeno 71 persone hanno perso la vita nell'esplosione in una fabbrica di componenti per auto a Kunshan, vicino a Shanghai, nel mese di agosto dello scorso anno.

Tianjin è a circa 140 chilometri a sud est di Pechino, è una delle più grandi città della Cina, con una popolazione di quasi 15 milioni di persone e il suo centro conserva un patrimonio storico con architettura coloniale, insieme a grattacieli più recenti.
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Jakarta sta pensando di adottare un piano di sicurezza per prevenire gli incidenti

Dopo l'incendio al palazzo Wisma Kosgoro su Jl. Thamrin nel centro di Jakarta, il governo vuole rivedere il piano di sicurezza nazionale e intensificare le valutazioni sui grattacieli nella capitale cercando di far rispettare le leggi in materia di sicurezza sul lavoro.


L'incendio è partito dal sedicesimo piano e si è propagato fino al ventesimo
Incendio di un edificio nel centro di Jakarta
Il Capo dei vigili del fuoco di Jakarta, Subedjo, ha detto che tanti vecchi edifici della capitale sono ad alto rischio e bisogna intervenire con lavori straordnari di messa in sicurezza sia degli impianti che delle strutture.

 Il governo ha identificato 12 edifici e ha chiesto ai proprietari di intervenire con un piano di sicurezza, mettendo a norma gli impianti elettrici ed effettuando degli interventi di manutenzione straordinaria alle strutture murarie.

Ogni edificio dovrà attenersi scrupolosamente agli standard di protezione antincendio e i proprietari dovranno attenersi alle tempistiche assegnate dal governo.

Un tempo era difficile parlare di sicurezza perchè il governo non aveva leggi che obligassero i proprietari a lavori di manutenzione e di messa a norma degli edifici, ma ora sono state varate delle leggi specifiche che obbligano ad attenersi a degli standard nazionali in materia di sicurezza e di antincendio.

Subedjo ha detto che l'edificio Wisma Kosgoro era stato avvisato già nel 2008 che alcuni dei suoi sistemi di protezione avevano bisogno di manutenzione e ora l'incendio avvenuto al 16° piano dell'edificio e che si è propagato per i piani sovrastanti e ci sono volute più di 24 ore per circa 200 persone per spegnere il fuoco con 35 camion dei pompieri presenti sul posto.

Il fuoco è stato domato intorno a mezzanotte e si è  riacceso alle 6.30 al 20° piano, costringendo i camion dei pompieri a tornare sul posto e l'incendio è stato completamente spento alle ore 12.

Nessun ferito è stato segnalato e Subedjo ha fatto presente che il suo personale ha incontrato parecchie difficoltà a domare il fuoco in quanto le attrezzature che dovevano essere presenti nell'edificio non funzionavano e anche gli ascensori che permettevano di intervenire in caso di incendio erano fuori uso e la pompa per la fornitura di acqua agli irrigatori sui soffitti di ogni piano era rotta.

A causa del forte vento, i vigili del fuoco hanno dovuto interrompere periodicamente i loro sforzi per evitare il fumo caldo, il portavoce della polizia di Jakarta Sr. comr. Martinus Sitompul ha detto che alla fine sono cinque i piani che sono stati danneggiati dal rogo e due agenti di sicurezza nell'edificio sono stati messi in stato di fermo e ascoltati per fare chiarezza sulle negligenze.

Il rapporto iniziale della polizia parla di un corto circuito elettrico al 16° piano, ma l'origine del fuoco deve essere ancora determinata, Hayono Isman, proprietario dell'edificio, ha detto di aver apprezzato il lavoro dei vigli del fuoco di Jakarta, ma ha negato che il suo edificio non rispondeva agli standard dicendo ai giornalisti che se l'edificio non era a norma a quet'ora era raso al suolo.
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Un incendio, alla scuola elementare di Airmadidi, ha distrutto diverse aule

In pochi minuti le fiamme hanno bruciato alcune aule della scuola elementare SD 1 Negeri, che si trova in Airmadidi.


La gente di Airmadidi ha aiutato a spegnere il fuoco
L'incendio alla scuola elementare
La gente che ha visto alzarsi le fiamme si è precipitata subito dentro la scuola con secchi e canne dell'acqua e subito sono stati avvisati i vigili del fuoco che sono arrivati tempestivamente sul posto, spegnendo l'incendio.

Tre aule sono andate completamente distrutte e altre quattro hanno subito gravi danni, l'ipotesi è quella di un cortocircuito.

Per fortuna oggi non c'era nessuno nella scuola e quindi restano solo gravi danni alla strutture e i bambini della scuola elementare domani resteranno a casa, in attesa che il comune allestisca alcune aule provvisorie.

L'incendio è avvenuto verso mezzogiorno e la corrente elettrica è stata tolta per precauzione, in tutto il villaggio, per circa quattro ore.

Bisogna ringraziare tutti per la prontezza dell'intervento e per aver limitati i danni.
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