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Bomba esplosa, vicino alla casa di un politico, in Papua

Un piccola bomba è esplosa vicino alla casa di un politico, Marthinus Werimon, del partito Golkar in Jayapura, Papua; danneggiando le finestre di un garage e mettendo tanta paura tra la gente che vive in questa zona.


la polizia sta cercando di far luce sulla vicenda e scarta l'ipotesi di un attentato al partito
La polizia cerca di ricostruire l'accaduto
Il capo della polizia di Papua, Sr. Corm. Mathius Fachiri, ha detto che la bomba non conteneva materiali pericolosi, ma pezzi di metallo che servivano per racchiudere l'ordigno esplosivo.

L'incidente è avvenuto alle 02:00 del 13 novembre 2016 vicino alla casa di Marthinus Werimon e per fortuna non ci sono vittime, ma solo tanta paura tra gli abitanti di questa zona.

Marthen Tenu, un ufficiale della sicurezza, ha detto di aver visto due uomini arrivare con motocicletta e mettere un pacchetto vicino alla casa di Marthinus Werimon e tutto questo pochi secondi prima dell'esplosione.

I motociclisti, dopo l'esplosione sono risaliti in sella alla loro moto e sono scomparsi nella notte, questa esplosione è avvenuta a a circa 50 metri dalla casa di Marthinus Werimon.

Il politico Marthinus Werimon pensa che questa esplosione sia legata alle elezioni regionali simultanee e dicendo che il partito Golkar aveva ricevuto varie minacce terroristiche da quando aveva annunciato ufficialmente il suo sostegno alla coppia di sindaci Benhur-Rustan.

Il capo Insp. Gen. Paulus Waterpauw invece resta cauto e respinge questa idea dicendo di concentrarsi nel ricercare i responsabili.
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Esplosione di un traghetto turistico a Bali

Un'esplosione è avvenuta su un traghetto che trasportava 30 turisti e quattro membri dell'equipaggio verso le isole indonesiane e i resort di Bali e Lombok, sono rimasti uccisi due stranieri e altri 18 sono rimasti feriti.


Le indagini sono aperte ci sono al momento due morti e 18 feriti
La polizia sta ancora investigando
Una donna austriaca è rimasta uccisa insieme ad un un'altra straniera di sesso femminile, la cui nazionalità è ancora in corso di verifica.

Tra i feriti ci sono due cittadini tedeschi e altri cittadini provenienti dalla Gran Bretagna, dalla Francia, dall'Italia, dal Portogallo, dall'Irlanda e dalla Spagna.

La polizia sta ancora cercando la causa dell'esplosione che è avvenuta giovedi 15 settembre 2016, escludendo che si tratti di un atto terroristico.

Il capo della polizia del distretto di Karangasem, Sugeng Sudarso, ha ringraziato le forze dell'ordine e il soccorso che sono intervenute prontamente per prestare le prime cure e trasportare i feriti in ospedale.

L'esplosione è avvenuta pochi minuti dopo che il traghetto ha lasciato il porto di Padangbai a Karangasem, la gente presente sul porto ha visto uscire tanto fumo dal motore.

Una donna è morta, subito dopo l'esplosione, a causa delle ferite riportate alla testa; mentre la donna austriaca è deceduta più tardi in ospedale.

Bali e Lombok sono due delle destinazioni turistiche molto popolari in Indonesia e sono posti frequentati da parecchi turisti che fanno i conti, ogni anno, con dei traghetti non sempre controllati a dovere.
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Quattro persone sono rimaste uccise da una granata della polizia

Un ufficiale di polizia, ha fatto esplodere accidentalmente una bomba a mano, durante un workshop di sicurezza nella Haluoleo University di Kendari nel Sulawesi Sudorientale, facendo morire quattro persone.


Quattro persone sono morte e otto ferite nello scoppio di una granata
Gli agenti di polizia rimuovono il corpo del Brigadiere Haidir
La granata è esplosa intorno alle 15:30, mentre Adj. Prima Insp. Syafrudin, un membro della disposizione Bomb Squad Gegana della polizia, stava spiegando agli agenti di sicurezza dell'università pubblica come si devono usare gli esplosivi e come si devono disattivare.

Come parte della manifestazione, il Brig. Haidir, membro della polizia della Brigata Mobile del Sud-Est di Sulawesi, ha tirato fuori il perno della bomba e stava mostrando ai partecipanti quando la granata doveva essere lanciata.

L'improvvisa esplosione ha fatto perdere la vita ad Haidir e a tre membri del personale di sicurezza dell'università, identificati come Jufri, Assuan e Kamarudin, mentre Syafrudin con altre sette persone della sicurezza sono rimaste feriti a seguito dell'inattesa esplosione.

Il capo della polizia del Sud-Est Sulawesi il Briga. Gen. Agung Sabar Santoso ha detto che si sta indagando sulla causa dell'esplosione, i morti e i feriti sono stati prontamente portati all'ospedale di Kendari.

L'incidente è avvenuto nel corso di una due settimane di workshop di formazione per il personale, addetto alla sicurezza, della Haluoleo University.
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Attacco dei talebani, in Afganistan, ai dipendenti di una stazione televisiva

Un attacco talebano è avvenuto su un autobus che trasportava i dipendenti della stazione televisiva più grande in Afghanistan e tutti lo denunciano come un attacco alla libertà di parola.


Il mondo intero ha condannato questo gesto e i giornalisti hanno chiesto di essere tutelati
Attacco dei talebani ai dipendenti di Tolo TV
Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria in un minibus che trasportava i dipendenti della Tolo TV, di proprietà del Gruppo privato Moby, la più grande organizzazione giornalistica del paese, almeno sette persone sono morte e 25 sono rimaste ferite nell'esplosione avvenuta Mercoledì 20 dicembre.

L'autobus è stato colpito mentre stava passando nei pressi dell'ambasciata russa e i talebani hanno rivendicato rapidamente la responsabilità e hanno detto di voler eliminare Tolo TV perchè continuano a fare una cattiva informazione nei loro confronti.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ieri ha condannato l'attacco definendolo "crimine odioso" che non solo mira ai civili, ma vuole togliere ogni diritto e libertà di espressione al popolo afgano.

Tutto il mondo esprime grande preoccupazione per le minacce poste dai talebani, da Al Qaeda e dagli affiliati al gruppo estremista islamico.

Tolo TV è il più popolare canale televisivo in Afghanistan, fornisce agli spettatori un mix di notizie, attualità e talk show, così come soap opera e film, la Moby Group ha sede a Dubai e nel 2012 la Rupert Murdoch News Corp ha preso una quota di minoranza nella società.

Insieme ad un'altra popolare stazione televisiva di proprietà privata, 1 TV, Tolo TV è stata minacciata dai talebani nel mese di ottobre in seguito alla trasmissione che faceva vedere le relazioni dei talebani contro gli insorti nella città settentrionale di Kunduz.

I talebani hanno detto che questa segnalazione era imprecisa e ha minacciato conseguenze che ora si sono avverate. La Federazione dei giornalisti afghani ha chiesto al governo di indagare e di aumentare il livello di sicurezza per il personale delle stazioni televisive minacciate.

L'attacco è stato condannato dal ministro della Difesa, Masoom Stanekzai, che ha descritto questo gesto con il termine "straziante" e la missione delle Nazioni Unite in Afghanistan è quella di placare gli animi e salvaguardare dalle minacce i giornalisti e i mezzi di informazione.
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Sei esplosioni in Jakarta nel centro commerciale Sarinah

Sei esplosioni in Jakarta e la prima bomba è scoppiata in una caffetteria Starbucks, in Jakarta, con tre morti e tanta paura tra le persone presenti, nel centro commerciale di Sarinah.


La polizia sta cercando di capire se ci sono altre bombe
Sei esplosioni in Jakarta
La prima bomba è esplosa in una caffetteria Starbucks alle 10:40, mentre la seconda alle 10:50, la terza esplosione alle 10:56, la quarta alle 11:58, la quinta esplosione alle ore 11.00 e alle 11:03 la sesta esplosione e tutte le esplosione sono avvenite nella zona intorno al centro commerciale Sarinah, in Jakarta, oggi Giovedi, 14 gennaio 2016.

Nella seconda esplosione, all'incrocio di Jalan Thamrin e Jalan Wahid Hasyim, tre persone sono rimaste uccise.

Per ora non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte delle autorità competenti e restano ancora da verificare se ci sono nelle vicinanze altri ordigni.

La polizia ha prontamente bloccato il traffico e si è messa in allerta, cercando ovunque altri ordigni e perone sospette.

Il bilancio delle vittime è salito a 7 e tra breve sapremo dirvi anche i nomi.
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Esplode una bomba in un santuario a Bangkok in Thailandia

Almeno 20 persone sono state uccise e 116 feriti quando una bomba è esplosa al di fuori di un popolare santuario religioso a Bangkok, spargendo parti del corpo e detriti attraverso i centro commerciali della città.


Fuori dal santuario esplode una bomba a Bangkok
Una bomba a Bangkok fuori da un grande santuario
L'esplosione ha colpito verso le 18:50 quando il santuario era pieno di fedeli e tra e vittime ci sono anche 4 stranieri. 

La polizia ha subito detto la bomba non era stata collocata all'interno del santuario, ma sotto una panchina all'esterno e si sta verificando se ci siano altri ordigni. 

Tanto vetro sparso lungo la strada dopo l'esplosione di fuori del santuario di Erawan nel centro del quartiere Chidlom, corpi carbonizzato, motociclette in frantumi, insieme a grossi pezzi di cemento del santuario

Il santuario è molto popolare e dedicato al dio indù Brahma e migliaia di devoti buddisti ogni giorno passano di li, si trova su una strada principale che è circondata da tre grandi centri commerciali. 

Un giornalista presente su posto ha detto che ha visto gente piangere e persone sbudellate, scene davvero orrende, le persone scappavano prese dal panico, mentre altri cercavano di rianimare delle persone gravemente ferita e per il timore di un’altra bomba, sono fuggito anche io, ma negli occhi mi sono rimaste quelle immagini di orrore e devastazione. 

La giunta militare ha preso il potere in Thailandia nel maggio dello scorso anno dopo mesi di proteste mortali contro l'ex governo civile ed il paese è rimasto teso e profondamente diviso, dopo quasi un decennio di proteste senza fine scanditi da due colpi di stato. 

L'auto-esilio dell'ex premier Thaksin Shinawatra si trova nel cuore della divisione e i suoi partiti hanno vinto tutte le elezioni dal 2001, ma è odiato dalle elite con sede a Bangkok

La Thailandia ha combattuto una rivolta nelle province meridionali a maggioranza musulmana confinanti cn la Malesia e più di 6.400 persone, per lo più civili, sono stati uccisi lì, ma non c'è mai stato un attacco confermato dagli insorti al di fuori della regione meridionale, nonostante gli anni di guerra. 

In questo momento ci sono contatti di pace tra le fazioni ribelli e la giunta thailandese, ma i morti e i gesti folli continuano.
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Forti esplosioni in Cina lasciano decine di morti e centinaia di feriti

Forti esplosioni nella grande città portuale cinese con 44 morti e oltre 500 feriti e un paesaggio industriale devastato da auto incenerite, container rovesciati ed edifici bruciati.


Per ora 44 sono i morti e oltre 500 i feriti, tra questi 12 vigili del fuoco
Diverse esplosioni in Tianjin (Cina)
Un reporter della AFP a Tianjin ha visto andare in frantumi un vetro a tre chilometri dal sito dell'esplosione, un impianto di stoccaggio per le merci pericolose in cui la detonazione ha scatenato una palla di fuoco che ha illuminato il cielo notturno facendo piovere detriti sulla città.

L'esplosione è stata sentita a diversi chilometri di distanza e le prime immagini mostrano edifici avvolti dalle fiamme e pareti sventrate con automobili ridotte a carcasse.

Un residente ha detto che quando hoa sentito l'esplosione ha pensato ci fosse un terremoto ed è corso dal padre e ha visto il cielo rosso e tanti vetri andare in frantumi e ha avuto davvero paura.

Altri residenti, alcuni parzialmente vestiti, correvano per ripararsi in una strada disseminata da detriti, la palla di fuoco era enorme, alto forse fino a 100 metri.

Tutti hanno sentito la prima esplosione e sono scappati fuori, poi ci sono state una serie di altre esplosioni, finestre in frantumi e un sacco di persone che erano feriti e sanguinavano.

I paramedici con le barelle portavano di continuo i feriti negli ospedali della città e alcuni medici bendavano sul posto chi era meno ferito.

L'agenzia di stampa ufficiale Xinhua dice che le vittime sono 44, tra cui 12 vigili del fuoco, 521 sono le persone ricoverate negli ospedali e 52 sono in condizioni critiche, almeno 21 sono i dispersi.

L'esplosione è avvenuta poco prima della mezzanotte, le autorità di Tianjin hanno inviato 1.000 vigili del fuoco e più di 200 poliziotti armati erano presenti con truppe da guerra specialiste in anti-chimiche.

Non è chiaro come sia avvenuta l'esplosione, ma la struttura è un centro di distribuzione di contenitori di merci pericolose, compresi i prodotti chimici.

I dirigenti e il proprietario della Tianjin Port Dongjiang Rui Hai International Logistics, sono stati presi in custodia dalla polizia.

La forza della prima esplosione è stata l'equivalente di tre tonnellate di TNT, mentre la seconda esplosione pari a 21 tonnellate. 

La Cina ha un record di insicurezza industriale,con alcuni proprietari che eludono i regolamenti per risparmiare denaro e pagano funzionari corrotti per guardare da un'altra parte.

Nel 2013, l'esplosione di una conduttura presso lo stabilimento statale raffinatore di petrolio Sinopec nel porto orientale di Qingdao ha ucciso 62 persone e ne ha ferite 136.

Nel luglio di quest'anno, 15 persone sono state uccise e più di una dozzina di feriti quando una ditta illegale di fuochi d'artificio è esplosa nella provincia settentrionale di Hebei, vicina a Tianjin.

Almeno 71 persone hanno perso la vita nell'esplosione in una fabbrica di componenti per auto a Kunshan, vicino a Shanghai, nel mese di agosto dello scorso anno.

Tianjin è a circa 140 chilometri a sud est di Pechino, è una delle più grandi città della Cina, con una popolazione di quasi 15 milioni di persone e il suo centro conserva un patrimonio storico con architettura coloniale, insieme a grattacieli più recenti.
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Un ospedale pediatrico in Messico ha subito una grande esplosione, causata da una fuga di gas, con 7 morti 54 feriti e 40 dipersi

Una fuga di gas vicino ad un ospedale pediatrico in Messico ha lasciato sette morti, decine di feriti e tanti dispersi tra le macerie.


Sono state coinvolte cira 100 persone e la maggior parte bambini e tanti rimangono sotto le macerie
Esplosione di un ospedale pediatrico in Messico
Si stavano facendo dei lavori di manutenzione al gasdotto che serve l'ospedale quando una fuga improvvisa di gas ha fatto esplodere arecchie palazzine e parte dell'ospedale.

Il capo del distretto della Città del Messico dove è successo, Cuajimalpa, ha detto che la mancanza di ambulanze ha creato molti problemi e non è stato possibili gestire al meglio l'emergenza, la Croce Rossa ha fatto il possibile per andare incontro a questa tragedia mettendo a disposizione 23 ambulanze e più di con 40 medici del pronto soccorso e ha inoltre trasportato nove bambini negli ospedali vicini.

Le vittime dell'esplosione, colpite dalle schegge di vetro o bruciati dalle fiamme, sono stati portati d'urgenza in una struttura ospedaliera vicina.

Alle 16:39 i funzionari messicani hanno confermato che ci sono sette morti e quattro sono bambini e il sindaco di Città del Messico ha fatto sapere ai giornalisti che 50 persone sono in trattamento per lesioni, tra cui 22 bambini e la situazione è molto delicata con tantissimi infortuni e molti bambini intrappolati tra le macerie.

Alle 16:43 arriva la testimonianza di alcune persone che hanno visto un grande fuoco intorno all'ospedale e hanno avvisato tempestivamente le forze dell'ordine, i vigili del fuoco accorsi sul luogo della tragedia stanno spegnendo gli ultimi focolai e tengono controllato il gas che fuoriesce dai camion.

Alle 16:50 arrivano le immagini scioccanti che mostrano l'esplosione e fanno vederre cosa rimane: tante urla, disperazione e gente che grida da sotto le macerie mentre tante persone si stanno dando da fare per salvare chi si trova ancora sotto sassi e intonaci.

Alle 16:52 prende la parola il Presidente del Messico dicendo di provare profonda tristezza e solidarietà verso i feriti e i parenti di coloro che hanno perso la vita in questa assurda tragedia.

Alle 17:01 altre persone che hano le case vicino a dove è avvenuta l'esplosione hanno detto di aver sentito come una bomba e poi tutto è tremato come un terremoto che e a questo punto l'aria è diventata irrespirabile e tutti siamo stati presi dal panico e ci siamo preoccupati senza sapere di preciso come comportarci e cosa fare.

Alle 17:04 arrivano le prime foto mozzafiato condivise su Twitter dove si nota la zona colpita dallo scoppio.

Alle 17:18 iniziamo a capire come è avvenuto il fatto: una perdita in un tubo di un veicolo del gas ha alimentato la temperatira dei serbatoi dell'ospedale e ha innescato l'esplosione.

Alle 17:30 si teme che il bilancio delle vittime possa continuare a salire.

Alle 17:40 una delle webcam disponibili di Città del Messico ha catturato l'esplosione ed è possibile vedere la fuga di gas che provoca la tragedia.

Alle 18:04 i familiari interessati dei pazienti che erano in trattamento presso l'ospedale si sono riuniti intorno al perimetro circondato e presidiato dalla polizia e tutti chiedono informazioni sui loro cari. 

Alle 18:23 il fornitore di carburante coinvolto nell'esplosione, Gas espresso Nieto, ha detto che l'azienda è pronta a farsi carico dei problemi che ha creato e a risarcire chiunque è stato coinvolto, ma la gente ripete che i loro morti non li possono far tornare in vita.

Alle 18:46 si dice che c'erano circa 100 persone ricoverate in ospedale al momento dell'esplosione e finora solo 60 sono state trovate con diversi che rimangono intrappolati sotto le macerie, la ricerca di tutti i corpi potrebbe essere lunga.
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Esplosione di una fonderia di acciaio provocata da uno spruzzo di acqua

L'esplosione in una fonderia di acciaio PT Krakatau Posco in Cilegon, Banten e si sospetta sia stata innescata da alcuni spruzzi d'acqua che sono entrati nell'altoforno.


La fabbrica è stata fatta evacuare e sete ferit sono rimasti ustionati e uno di loro in condizioni critiche
L'esplosione di una fonderia d'acciao
La polizia ha svolto tutte le indagini e ha ricostruito la scena, arrivando alla conclusione preliminare che l'esplosione è stata innescata dalla caduta d'acqua quando il ferro è stato versato nel convertitore, ora si sta cercando di trovare il punto da cui è fuoriuscita l'acqua che ha provocato questo disastro.

Rachmatullah ha detto che l'esplosione si è sentita fino in Merak Port, situato a 12 chilometri, non sono stati segnalati dei morti, ma l'esplosione ha causato ferite gravi ai sette lavoratori che erano vicini all'acciaio fuso e l'edificio nello stabilimento siderurgico è stato prontamente fatto evacuare perchè si rischia il crollo.

I sette operai che sono rimasti ustionati sono: M. Rejeki Febriansyah, 24 anni, Chairul Jaman, 20 anni, Endi Rohendi, 20 anni, Heri Kriswanto, 20 anni, Yudha, 20 anni, Delani, 28 anni e Sofyan, 25 anni. 

Yudha è quello che ha riportato le più gravi ustioni su circa il 90 per cento del suo corpo e ha dovuto essere ricoverato nell'ospedale di Jakarta e la prognosi resta riservata. 

Speriamo che questi incidenti portino il governo a riflettere in materia di sicurezza e a tutelare meglio la sua gente che riceve salari molto bassi e rischia continuamente la vita.
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Esplosa una bomba in Bukit Bintang Malesia

In Kuala Lumpur Malesia, sono almeno 15 le persone rimaste coinvolte nello scoppio della bomba in Bukit Bintang, 1 persona è morta e 14, tra cui due donne, sono rimasti feriti dopo che una granata è esplosa nel Complesso Sole in Jalan Bukit Bintang. 


Esplosione in Bukit Bintang
La polizia ha detto che hanno ricevuto le informazioni dello scoppio di una bomba fuori da un pub alle ore 4:30 e quattro automobili sono state danneggiate nell'esplosione e dopo le verifiche si è appreso che l'ordigno era stato messo sotto una macchina che era parcheggiata in questa zona e un altro dispositivo inesploso, era stato piazzto in un'altra auto.

La polizia dice anche che due oggetti esplosivi sono stati gettati sulla scena dal secondo piano di questo edificio e tutti i feriti, sono di età compresa tra i 22 e i 40 e sono stati inviati all'ospedale di Kuala Lumpur.

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