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I residenti di Pasar Ikan tentano la resistenza contro lo sfratto

Centinaia di residenti di Pasar Ikan, nel Nord di Jakarta, hanno inscenato una protesta nel quartiere contro la loro espulsione, da parte dell'amministrazione, per far partire un progetto che rivitalizzi la costa nord della capitale.



La polizia di Jakarta sta premendo per iniziare lo sfratto
Protesta dei residenti in Pasar Ikan
Circa 300 residenti di Pasar Ikan in Penjaringan hanno affrontato a muso duro migliaia di ufficiali schierati per lo sfratto deciso per questa mattina 11 aprile 2016.

I residenti hanno appeso manifesti dappertutto e iniziato un sit-in per impedire agli ufficiali e ai mezzi pesanti di entrare nel quartiere che è stato la loro casa per tanti anni, ci sono persone che piangono disperate, altre che sfogano la loro rabbia contro il governo e tanti che pregano.

Gli scontri sono iniziati nel momento in cui i residenti si sono rifiutati di lasciare la zona, per ora non sono segnalati feriti, ma la tensione è alta e nessuno vuole cedere.

Il capo del sotto distretto di Penjaringan, Abdul Khalit, ha tentato di fare una discussione tra i residenti, i funzionari della città e la polizia e i rappresentanti della città hanno tentato di convincere i manifestanti a lasciare la zona, esortandoli a portare la questione nei tribunali piuttosto che usare questo tipo di protesta.

Tanti residenti hanno risposto:
"I tribunali sono in vendita al miglior offerente, le procedure sono lente e per questo abbiamo deciso che lasceremo questa zona, ma solo da cadaveri".
I residenti hanno chiesto un risarcimento da parte dell'amministrazione e tanti hanno messo in mostra i loro certificati ufficiali che dimostrano che la terra è di loro proprietà.

Hanno rifiutato di essere trasferiti alle rusunawa (appartamenti a basso costo) preparati in città e quando sono stati intervistati hanno detto:
"Abbiamo tutta la famiglia qui, il governo ci ha offerto una rusunawa, ma come facciamo a vivere tutti in un solo appartamento?".
Questo sgombero fa parte di un progetto più ampio piano che vuole liberare l'area di Pasar Ikan e Luar Batang, sede della storica moschea Batang Luar e il governo si difende dicendo che nella zona ci sono tante costruzioni abusive.

Il governatore di Jakarta, Basuki "Ahok", in precedenza ha detto che lo sfratto era necessario per poter liberare le rive dei fiumi e delle coste e mettere in sicurezza contro le alluvioni.

La città prevede inoltre di rivitalizzare la zona di Pasar Ikan e di Luar Batang, che ospita il Museo della Marineria, per creare un luogo turistico.

Sono presenti 4.218 persone addette allo sgombero ossia 2.000 funzionari Satpol PP, 1.389 agenti della polizia di Jakarta, 429 agenti della polizia del nord di Jakarta e 400 soldati dal comando militare di Jakarta e sono stati schierati due watercannon e un Barracuda.

Cercheremo di tenervi informati su questa situazione davvero delicata.
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Sotto i riflettori il quartiere a luci rosse di Jakarta

Il capo della polizia di Jakarta l'Insp. Gen. Tito Karnavian ha detto di sostenere la politica dell'amministrazione comunale, che vuole chiudere l'area luci rosse in quanto sta creando grossi problemi di ordine pubblico e tanti incidenti.


L'amministrazione comunale sta valutando di abbattere le costruzioni abusive
Molti problemi vengono dal quartiere Kalijodo
Molti incidenti sono causati dagli autisti, che viaggiano ubriachi, dopo essere stati nel distretto a luci rosse di Kalijodo, questa zona è anche nota come un punto caldo del gioco d'azzardo illegale e luogo frequentato da piccoli criminali.

Alcuni residenti di Kalijodo hanno reagito con rabbia all'annuncio di Ahok e molte persone hanno detto: "Non cercate nulla qui, tutti i residenti qui sono non criminali, Ahok non riuscirà mai a schiacciare questo settore".

La polizia sta collaborando con l'amministrazione comunale per far chiudere costruzioni abusive nella zona e Tito Karnavian ha detto di non avere paura di reprimere i criminali della zona di Kalijodo.

Nel frattempo, il segretario della città, Saefullah ha detto che l'amministrazione comunale ha iniziato la procedura di registrazione di tutti i residenti di Kalijodo al fine di accertare lo stato delle loro proprietà, per coloro la cui titolarità è attestata dai certificati dei terreni, il governo offrirà un risarcimento con il trasferimento in appartamenti in affitto a basso costo.

Ai lavoratori del sesso, tuttavia non sarà dato nessun risarcimento, i candidati per il trasferimento sono le coppie con le famiglie e i residenti che lo meritano e non creano problemi di ordine pubblico.
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Sgombero violento dei poveri a Kampung Pulo

I residenti della zona a rischio di inondazione di Kampung Pulo, a East Jakarta, sono stati coinvolti in uno scontro con gli ufficiali dell'ordine pubblico e quando l'Amministrazione Comunale di Jakarta ha iniziato a sfrattare la gente dalle case, costruite lungo le rive del fiume Ciliwung, sono iniziati gli scontri.


Le forze dell'ordine hanno lanciato gas lacrimogeno e bombe d'acqua contro i residenti
Scontri tra polizia e residenti a Kampung Pulo
La polizia ha arrestato 10 residenti e migliaia di persone hanno bloccato la strada Jatinegara Barat, causando la congestione del traffico nelle aree vicine, la polizia e gli ufficiali militari, sono quindi intervenuti con carri armati con cannoni ad acqua.

La gente ha tentato di rimandare lo sfratto, che avrebbe dovuto iniziare alle 7 del mattino, facendo una forte opposizione.

Il governatore di Jakarta Basuki "Ahok" Tjahaja Purnama ha sottolineato che la sua amministrazione avrebbe continuato il suo piano sfrattando i residenti, perché le case sono state costruite illegalmente.

I residenti sembravano aver accettato l'offerta dell'amministrazione di passare agli appartamenti a basso costo, ma la gente voleva un compenso per i loro edifici.

Il governatore ha detto alla stampa: "Hanno costruito case senza permessi sulla terra dello Stato, se io do una compensazione a loro posso essere arrestato, hanno costruito case in un terreno non loro, ma dello Stato".

Ci sono più di 1.500 famiglie (circa 3400 persone) che occupano dei terreni abusivi in Kampung Pulo nel distretto di Jatinegara e questa zona è sempre la prima area ad essere inondata quando arriva la stagione delle piogge, a causa dell'acqua che proviene dalle zone montuose di Bogor, West Java, e riempiono il fiume Ciliwung.

Il terreno sequestrato a questa gente sarà utilizzato per espandere la capacità del fiume.

Lo scontro è iniziato sulla strada Jatinegara Barat quando gli agenti di sicurezza si sono avvicinati al luogo dello sgombero previsto e i residenti hanno spinto via gli addetti alla sicurezza cercando di impedire alle ruspe di entrare nell'area di Kampung Pulo.

I residenti hanno lanciato pietre e gli agenti hanno risposto con gas lacrimogeni e bombe d'acqua, la situazione continua ad essere tesa.
In questo articolo, scritto qualche giorno fa, la situazione sembrava tranquilla e serena:
64 famiglie di Kampung Pulo si sono spostate negli appartamenti comunali
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Centinaia di famiglie sfrattate, durante il fine settimana

L'amministrazione di Jakarta ha fatto sgomberare centinaia di famiglie in tre aree della città durante il fine settimana come una parte del programma per il ripristino della zona fluviale.


Speriamo che questa linea dura possa essere mantenuta anche con le persone ricche.
Diverse case abusive sono state smantellate
L'amministrazione ha fatto demolire 58 edifici, sabato, lungo la riva del fiume Kali Betik in Rawa Badak Utara  in Koja e domenica 40 case in Pademangan e un centinaia di residenti hanno fornito aiuto nel processo di sfratto e di smantellamento.

I residenti si erano lamentati che queste costruzioni ostruivano il passaggio del fiume e rendevano irregolare l'aflusso d'acqua e creando non pochi problemi agli abitanti di tutta questa zona.

Il progetto vuole abbattere 150 edifici e far posto ad una strada di ispezione del fiume, il governo locale aveva  messo a disposizione un'autobus per prendere gli abusivi e portarli nelle loro città di origine.

Gli edifici erano stati costruiti sopra un canale e coprivano per circa mezzo chilometro il fiume.

Speriamo che si continui a vigilare su tutte le costruzioni abusive e soprattutto su quelle che vanno a deturpare la Natura e a creare problemi sui corsi dei fiumi e vicino all'oceano.

La grande frana di questi gironi ha fatto aprire gli occhi agli amministratori che si sono subito dati da fare per ripristinare un po' di normalità e speriamo che questa linea dura possa colpire anche i ricchi, che solitamente pagando, fanno e costruiscono case dove e come vogliono.
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