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Ufficio immigrazione di Batam scopre un giro di prostituzione tra i rifugiati

L'ufficio immigrazione di Batam ha scoperto un presunto giro di prostituzione che coinvolge migranti dall'Afghanistan e dal Pakistan, che stavano prendendo rifugio nelle isole di Riau. 


la polizia di Batam ha fermato il protettore e sta cercando di far chiarezza
Indagini fatte dalla polizia di Batam
10 profughi fanno parte di un presunto traffico di prostituzione e tra queste persone indagate dalla polizia di Batam c'è un ragazzo di soli 15 anni, di nazionalità afghana. 

I richiedenti asilo sono stati offerti a uomini e donne da un protettore indonesiano di Batam che chiedeva loro parecchi milioni di rupie. 

Il capo dell'Ufficio immigrazione, Agus Widjaja, ha detto che l'indagine è iniziata a seguito di una soffiata fatta da un anonimo alla fine di luglio e subito sono partite le indagini che hanno messo in luce i vari scambi negli hotel di lusso di Batam

Il protettore è stato identificato nella figura di Bonny Sario che aveva sotto il suo controllo 10 migranti, nove afgani e un pachistano. 

Di queste 10 persone, otto sono richiedenti asilo e due rifugiati in attesa di collocamento in un altro paese.
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Attacco suicida nella sede della polizia di Surakarta

Un attentatore suicida si è fatto esplodere questa mattina 5 luglio 2016 alle ore 10 davanti alla sede della polizia di Surakarta in Java centrale ferendo un agente di polizia e restando ucciso.


Si pensa che dietro questi attentati ci siano i terroristi dell'ISIS
Attentatore in sella ad una motocicletta si è fatto esplodere
L'attentatore suicida, per ora non ancora identificato, è morto per le ferite riportate durante l'attacco

Il kamikaze a bordo di una motocicletta ha tentato di sfondare una barricata di sicurezza e quando l'ufficiale di polizia ha tentato di fermarlo, lui si è fatto esplodere. 

Il presunto attacco è avvenuto poche ore dopo una serie di attentati partiti in tre città in Arabia Saudita, tra cui Madinah, considerato il sito islamico sacro e ad una settimana dai sanguinosi attentati avvenuti in Turchia, Bangladesh e Iraq. 

Le autorità stanno ancora indagando il motivo dietro questi attacchi, ma si ritiene che dietro a tutto questo ci sa la mano del gruppo terroristico dell'ISIS, che aveva promesso di intensificare gli attacchi al di fuori dell'Iraq e della Siria. 

Tutti ricordano ancora il 14 gennaio l'attacco nel centro di Jakarta con quattro civili e quattro assalitori morti.

Le spirali di violenza continuano incessantemente in tutto il mondo senza che nessuno le possa fermare, speriamo che il cuore dell'uomo possa tornare ad amare al pace. 
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Salvati alcuni squali balena nelle isole delle Molucche

I funzionari degli Affari marittimi e della pesca del Ministero e gli ambientalisti hanno salvato alcuni squali balena che erano rimasti intrappolati in una gabbia galleggiante, messa da bracconieri, nelle isole delle Molucche.


La polizia sta cercando i bracconieri che  hanno messo le gabbie nelle isole delle Molucche
Gli squali balena salvati in Indonesia
Queste gabbie erano state messe da un uomo d'affari di Singapore, che poi voleva venderli al mercato ittico della Cina.

Il Ministro Susi PUDJIASTUTI ha fatto sapere che gli squali balena sono stati immediatamente rilasciati in mare aperto in quanto questi mammiferi sono protetti e in via d'estinzione.

L'operazione di salvataggio è stata condotta congiuntamente dai funzionari del ministero e dagli attivisti di Wildlife Conservation Society (WCS), il caso ora è passato al dipartimento di polizia che dovrà prendere provvedimenti in quanto vi è una legge sulla pesca e chiunque venga sorpreso a maltrattare gli animali protetti rischia fino a sei anni di reclusione e una multa di Rp 1,5 miliardi (US $ 110.000).

Il Wildlife Conservation Society ha riportato 22 casi di crimini di fauna marina dal 2014 fino ad oggi e ha detto che questi grossi animali continuano a diminuire a causa del bracconaggio selvaggio fatto nell'oceano indonesiano.
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Alluvione a Subang, sei persone sono morte

Almeno sei sono le persone rimaste uccise e centinaia evacuate in Subang, West Java, a seguito delle piogge torrenziali e dell'inondazione e intanto la pioggia continua a scendere copiosa.


6 persone sono morte e quasi 400 sono state evacuate
La polizia e i soccorritori aiutano le persone a evacuare
Il portavoce della polizia di West Java, Sr. Commr. Yusri Yunus, ha detto che tutte le vittime sono state trovate all'interno di una casa, inondata domenica 22 maggio nella notte, i morti sono bambini e adulti.

Le inondazioni hanno colpito il villaggio di Sukamukti, nel bel mezzo della notte, distruggendo 16 case, ma la pioggia non cessa ed è prevista anche per i prossimi giorni.

Yusri Yunus ha detto che le squadre di soccorso hanno evacuato 388 persone, visto il continuo maltempo e in vista di ulteriori inondazioni.

La polizia, il personale militare , i soccorritori e volontari stanno cercando di aiutare le persone cercando di pulire le strade per non perdere i collegamenti con le zone colpite da questa grande alluvione.

Cercheremo di tenervi informato appena avremo ulteriori informazioni e aggiornamenti da parte della stampa locale, siamo vicini alle vittime e a quanti hanno perso tutto e devono ricominciare, speriamo possano essere aiutati dagli enti locali e dalla gente che ha le possibilità.
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Una donna getta il bambino, di un mese, dal balcone di un centro commerciale

Una donna è stata arrestata con l'accusa di aver ucciso un bambino di un mese buttandolo dal balcone del centro commerciale di Bekasi Junction in Margahayu, East Bekasi.


La polizia sta cercando di capire la motivazione che ha portato la donna al folle gesto
Il centro commerciale di Bekasi
Il capo della polizia di Bekasi, il comr. Imam Irawan, ha detto che la sospettata è stata arrestata dalle guardie di sicurezza del centro commerciale dopo l'incidente e ora gli investigatori della polizia dell'unità di protezione dei bambini stanno cercando di capire dalla donna, identificata come Fitroha, 30 anni quali siano le motivazioni che l'hanno portata a gettare il bambino.

Un testimone oculare di nome Nana, ha detto che Fitroha è arrivata al centro commerciale alle 09:00, portando il bambino, resta da capire se era suo figlio.

Si è subito recata al livello superiore del centro commerciale e ha buttato il bambino lasciando nel panico tutte le persone che hanno visto il folle gesto.

Nessuno ha potuto impedire questa follia, la donna è stata subito bloccata e il bambino portato d'urgenza nel vicino ospedale Bhakti Kartini a East Bekasi, ma i medici hanno solo potuto constatare la morte del piccolo.

Gesti folli, omicidi premeditati, violenze e soprusi, questo mondo deve tornare a parlare d'amore e deve prendersi cura di tutti, insegnando i valori, insegnandoli e la forza del bene, questa spirale di morte non porta da nessuna parte.
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La droga gira tra il personale della polizia

La polizia del Sud Sulawesi sta cercando di fermare il dilagante abuso di droga nel personale della polizia della provincia e per questo ha aperto varie indagini e sta controllando.



Si sta cercando di fermare il problema droga tra i militari
La polizia ha sequestrato la droga
Il portavoce della polizia del Sud Sulawesi, Frans Barung Mangera, ha descritto il livello di coinvolgimento della polizia, nell'abuso di droga nel sud e ovest Sulawesi, come preoccupante ed allarmante.

In un'intervista, fatta da frans Barung Mangera in Makassar, ha detto:
"Sapere che le istituzioni sono diventate anelli di droga fa molta tristezza e ci stiamo sforzando di ripulire il nostro personale dai reati legati alla droga, ecco il perché delle nostre indagini di droga, che partono con operazioni che ripuliscono innanzitutto le nostre istituzioni".
Sabato pomeriggio, un ufficiale di polizia proveniente da Majene, West Sulawesi, è stato arrestato all'aereoporto Sultan Hasanuddin di Makassar mentre stava per imbarcandosi su di un volo diretto a Gorontalo ed é stato trovato in possesso di cinque bustine di metanfetamine cristallo o shabu-shabu.

Interrogato, l'ufficiale, che rimane anonimo, ha affermato di aver avuto i farmaci da Adj. Insp. Lukman, un membro della polizia di Majene che è stato successivamente arrestato a Makassar e sempre sabato sera, gli agenti della polizia di Palopo hanno arrestato l'Insp. Syahruddin con l'accusa di voler spacciare droga.

La polizia non tollera che il proprio personale, addetto a tener a bada la droga sia coinvolto in questi reati e per questo sarà punito con la sanzione più pesante, vale a dire il licenziamento da parte della polizia.

Il coinvolgimento in reati di droga si sta allargando nel personale militare, dove molti sono stati trovati a servirsi di spacciatori e corrieri, ma ora la linea dura vuole mettere la parola fine a questo problema.
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Il disastro del tempio in India, si stanno cercando i responsabili

Le equipe mediche indiane dicono che ci sono ancora un centinaio di feriti a seguito dell'incendio, che ha ucciso almeno 110 persone, avvenuto durante il fine settimana in un tempio Indù nel sud dell'India.



la polizia sta cercando i responsabili che tenevano i fuochi d'artificio nel tempio
Il tempio in India completamente distrutto
Il tempio Puttingal Devi nel villaggio di Paravoor in India è andato distrutto e i funzionari di soccorso stanno passando al setaccio gli enormi mucchi di polvere, legno e cemento per cercare qualche indizio dopo l'incendio provocato dai fuochi pirotecnici non autorizzati che sono esplosi prima dell'alba di Domenica scatenando l'inferno che ha travolto il tempio dove c'erano migliaia di persone per la festa religiosa.

La polizia ha subito fermato cinque lavoratori per essere interrogati sulla presenza dei fuochi d'artificio immagazzinati nel sito, con la speranza di saperne di più su chi possedeva e aveva comprato i fuochi d'artificio, successivamente sono stati tutti rilasciati e si cercano i 15 membri del consiglio tempio che sono fuggiti dopo l'incendio.

L'agenzia di stampa indiana ha riferito che la polizia sta indagando su sei persone ed è alla ricerca dei membri del consiglio del tempio, dei collaboratori e dei costruttori dei fuochi d'artificio per eventuali accuse di tentato omicidio e omicidio colposo, che in India sono punibili con l'ergastolo.

Il bilancio delle vittime del disastro si attesta a 110, con più di 380 feriti, tra cui molti con ustioni gravi, l'incendio è scoppiato intorno alle 03:00 di Domenica e gli abitanti con la polizia hanno tirato fuori molti feriti da sotto le lastre di cemento e di acciaio.

La maggior parte dei 110 decessi si è verificata a seguito del crollo dell'edificio dove erano conservati i fuochi d'artificio, la maggior parte dei corpi delle vittime sono state identificate, ne rimangono 11 che sono carbonizzati e quindi irriconoscibili.
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I residenti di Pasar Ikan tentano la resistenza contro lo sfratto

Centinaia di residenti di Pasar Ikan, nel Nord di Jakarta, hanno inscenato una protesta nel quartiere contro la loro espulsione, da parte dell'amministrazione, per far partire un progetto che rivitalizzi la costa nord della capitale.



La polizia di Jakarta sta premendo per iniziare lo sfratto
Protesta dei residenti in Pasar Ikan
Circa 300 residenti di Pasar Ikan in Penjaringan hanno affrontato a muso duro migliaia di ufficiali schierati per lo sfratto deciso per questa mattina 11 aprile 2016.

I residenti hanno appeso manifesti dappertutto e iniziato un sit-in per impedire agli ufficiali e ai mezzi pesanti di entrare nel quartiere che è stato la loro casa per tanti anni, ci sono persone che piangono disperate, altre che sfogano la loro rabbia contro il governo e tanti che pregano.

Gli scontri sono iniziati nel momento in cui i residenti si sono rifiutati di lasciare la zona, per ora non sono segnalati feriti, ma la tensione è alta e nessuno vuole cedere.

Il capo del sotto distretto di Penjaringan, Abdul Khalit, ha tentato di fare una discussione tra i residenti, i funzionari della città e la polizia e i rappresentanti della città hanno tentato di convincere i manifestanti a lasciare la zona, esortandoli a portare la questione nei tribunali piuttosto che usare questo tipo di protesta.

Tanti residenti hanno risposto:
"I tribunali sono in vendita al miglior offerente, le procedure sono lente e per questo abbiamo deciso che lasceremo questa zona, ma solo da cadaveri".
I residenti hanno chiesto un risarcimento da parte dell'amministrazione e tanti hanno messo in mostra i loro certificati ufficiali che dimostrano che la terra è di loro proprietà.

Hanno rifiutato di essere trasferiti alle rusunawa (appartamenti a basso costo) preparati in città e quando sono stati intervistati hanno detto:
"Abbiamo tutta la famiglia qui, il governo ci ha offerto una rusunawa, ma come facciamo a vivere tutti in un solo appartamento?".
Questo sgombero fa parte di un progetto più ampio piano che vuole liberare l'area di Pasar Ikan e Luar Batang, sede della storica moschea Batang Luar e il governo si difende dicendo che nella zona ci sono tante costruzioni abusive.

Il governatore di Jakarta, Basuki "Ahok", in precedenza ha detto che lo sfratto era necessario per poter liberare le rive dei fiumi e delle coste e mettere in sicurezza contro le alluvioni.

La città prevede inoltre di rivitalizzare la zona di Pasar Ikan e di Luar Batang, che ospita il Museo della Marineria, per creare un luogo turistico.

Sono presenti 4.218 persone addette allo sgombero ossia 2.000 funzionari Satpol PP, 1.389 agenti della polizia di Jakarta, 429 agenti della polizia del nord di Jakarta e 400 soldati dal comando militare di Jakarta e sono stati schierati due watercannon e un Barracuda.

Cercheremo di tenervi informati su questa situazione davvero delicata.
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Fermato, a Bali, un tentativo di contrabbando di tartarughe verdi

La polizia ha sventato un tentativo di contrabbandare delle rare tartarughe verdi da Bali alla vicina isola di Serangan per essere poi vendute al mercato internazionale.


La polizia ha arrestato 5 persone e ora sta cercando di risalire ai mandati di questa operazione
La polizia fa fermato una barca con 45 tartarughe verdi
Il capo della polizia di Denpasar, Sr.Cmr. Djoko Hari Utomo, ha detto che è stato sventato un tentativo di contrabbandare 45 tartarughe verdi dirette all'isola di Serangan, una piccola isola situata a sud della capitale Denpasar e cinque persone sono state arrestate.

La polizia ha rinvenuto sulla barca, che viaggiava nelle acque vicino a Karangasem a East Bali, 45 tartarughe verdi di grandi dimensioni, in media di 45 cm e di età compresa tra i 40 e i 70 anni.

La polizia ora sta interrogando i 5 uomini per risalire ai mandanti di questo ordine e fare altri arresti, Bali è considerata la destinazione principale per i contrabbandieri che cercano di spostare le tartarughe dall'Indonesia per metterle nel commercio internazionale degli animali che porta parecchi soldi.

All'inizio di questo mese due agenti della polizia marina di Bali sono stati arrestati con l'accusa di tentativo di contrabbandare sette tartarughe marine verdi, note come Chelonia mydas.

A marzo, la polizia ha messo in salvo altre 17 tartarughe verdi trasportate a Bali da Sumbawa, West Nusa Tenggara.

Queste 45 tartarughe sono state portate presso il centro di allevamento di tartarughe a Serangan e questo pomeriggio, dopo il trattamento, sono state rimessi in libertà, sei purtroppo sono morte.
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La truffa al bancomat, fatta da un bulgaro e fermata dalla polizia

La polizia di Denpasar ha arrestato un bulgaro, per presunta frode, che utilizzava un lettore di schede su un dispositivo bancomat negli ATM a Bali.



La banca BNI ha fatto sorvegliare il bancomat che era stato segnalato da un dipendente
Truffa in un bancomat a Bali
Il comr. Reinhard Habonaran Nainggolan ha detto che gli agenti della polizia hanno arrestato il trentanovenne bulgaro, Yanko Ivanov, il 27 marzo in un bancomat nel supermercato di Nusa Dua, mentre stava facendo un prelievo sospetto.

Un dipendente di una filiale di Denpasar di proprietà statale della Bank Negara Indonesia (BNI) ha avuto il sospetto che un dispositivo falso era stato installato sul bancomat e ha avvisato subito la società che gestisce l'ATM che ha inviato il suo personale per monitorare il bancomat.

Il personale ha visto uno straniero cambiare la tastiera del bancomat e mettereo un router per rubare i dati bancari dei clienti ed era in possesso di una chiavetta USB e una macchina fotografica per rubare dati.

La polizia sta indagando, dopo la denuncia fatta dalla banca BNI che ha presentato un rapporto sul gioco sporco che faceva il bulgaro e ora si spera di determinare la quantità totale di denaro che è stata rubata da Ivanov.

La truffa consiste nel mettere un lettore di schede che salva i numeri delle carte e i pin degli utenti e poi la carta viene replicato per uso illegale.
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La caccia al gruppo terroristico di Santoso continua

Nonostante alcune vittorie, nella caccia a Santoso alias Abu Wardah, il terrorista più ricercato in Indonesia rimane ancora libero insieme ai membri del suo gruppo Oriente Mujahidin (MIT), ma gli sforzi del governo continuano.



La polizia e i militari sono continuamente alla caccia di Santoso e del suo gruppo
I militari continuano la caccia al gruppo terroristico di Santoso
Il ministro della sicurezza, Luhut Binsar Pandjaitan, ha detto:
"Nessuno sa per quanto tempo questa operazione andrà avanti, ma cercheremo di non abbassare la guardia e continuare la caccia a questi terroristi".

Dall'inizio delle operazioni, nel mese di gennaio, il gruppo terroristico MIT è sceso a 29 membri, dai 41 che erano e i funzionari della sicurezza hanno detto che ora i terroristi si sono separati in tre piccoli gruppi di guerriglieri e sono stati individuati nella zona di Poso e Napu, tuttavia non siamo ancora riusciti a fermarli.

Circa 3.000 militari (TNI) e diversi agenti della polizia sono dispiegati nella caccia a Santoso e al suo gruppo terroristico, che si ritiene sia il mandante di diversi attacchi contro gli agenti di sicurezza della zona di Poso.

Ai membri del MIT sono state tagliate tutte le forniture logistiche nella città, tuttavia il lavoro del governo non si ferma fino alla cattura di Santoso e della sua banda , per poter ripristinare la tranquillità nei residenti e nei turisti di Poso.
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23 navi, per la pesca illegale, sono state affondate dalla Polizia Marittima

Il Ministro degli affari marittimi e della pesca, Susi Pudjiastuti, ha dato mandato di far esplodere 23 pescherecci stranieri che facevano bracconaggio nelle acque indonesiane.



La polizia navale ne ha fatto esplodere 23
23 navi sono state fatte affondare dalla Polizia 
I comandante della Task Force 115, ha eseguito l'ordine di distruzione delle barche in accordo con i funzionari del Ministero, la Marina e la polizia nazionale.

Il Ministro ha rilasciato un'intervista nella quale ha detto:
"Le barche sono state affondate per far rispettare la legge e per proteggere la sovranità del nostro territorio al fine di garantire il mare e il futuro alla nostra nazione".

13 imbarcazioni erano registrate come Vietnam e 10 provenienti dalla Malesia, queste esplosioni sono avvenute contemporaneamente in sette luoghi alle 11:00 ai sensi della legge sulla pesca n° 31/2014.

In West Kalimantan, due imbarcazioni sono state fatte affondare nelle acque intorno all'isola di Datok, nella reggenza di Mempawah, queste barche erano state sequestrate alla fine di febbraio.

Una decina di barche da pesca provenienti da proveniva dall'isola di Subi e diretti verso le isole Sempadi sono state raggiunte dalla polizia, dopo la segnalazione della popolazione locale di attività illegale.

Due tra queste barche avevano la bandiera indonesiana, nel tentativo di ingannare le autorità, una volta catturate sono state immediatamente fatte esplodere.
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Quattro persone sono rimaste uccise da una granata della polizia

Un ufficiale di polizia, ha fatto esplodere accidentalmente una bomba a mano, durante un workshop di sicurezza nella Haluoleo University di Kendari nel Sulawesi Sudorientale, facendo morire quattro persone.


Quattro persone sono morte e otto ferite nello scoppio di una granata
Gli agenti di polizia rimuovono il corpo del Brigadiere Haidir
La granata è esplosa intorno alle 15:30, mentre Adj. Prima Insp. Syafrudin, un membro della disposizione Bomb Squad Gegana della polizia, stava spiegando agli agenti di sicurezza dell'università pubblica come si devono usare gli esplosivi e come si devono disattivare.

Come parte della manifestazione, il Brig. Haidir, membro della polizia della Brigata Mobile del Sud-Est di Sulawesi, ha tirato fuori il perno della bomba e stava mostrando ai partecipanti quando la granata doveva essere lanciata.

L'improvvisa esplosione ha fatto perdere la vita ad Haidir e a tre membri del personale di sicurezza dell'università, identificati come Jufri, Assuan e Kamarudin, mentre Syafrudin con altre sette persone della sicurezza sono rimaste feriti a seguito dell'inattesa esplosione.

Il capo della polizia del Sud-Est Sulawesi il Briga. Gen. Agung Sabar Santoso ha detto che si sta indagando sulla causa dell'esplosione, i morti e i feriti sono stati prontamente portati all'ospedale di Kendari.

L'incidente è avvenuto nel corso di una due settimane di workshop di formazione per il personale, addetto alla sicurezza, della Haluoleo University.
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Il problema dei bambini mendicanti per strada in Jakarta

Il capo della polizia di South Jakarta, Sr. Cmr. Wahyu Hadiningrat, ha esortato la gente a non dare soldi ai bambini mendicanti perchè non si fa altro che aumentare la loro schiavitù.


Dietro il lavoro dei bambini ci sono persone spietate
Fermiamo i bambini mendicanti
"Più soldi vengono dati ai bambini e più loro soffrono", molte persone sono ancora inconsapevoli che i bambini sono parte di un traffico illegale che trae profitto dal loro lavoro.

Gli investigatori hanno denunciato quattro persone con il sospetto di aver costretto i bambini a lavorare per strada come mendicanti o artisti di strada, i sospetti sono stati identificati come S.M. (18), E.H. (17), I.R. alias Mama Wiwit (35) e N.H. (43). 

Due di queste persone sospettate hanno ammesso di essere i genitori di un bambino di 6 mesi chiamato Bon-Bon, a cui è stata data una dose elevata del Clonazepam sedativo, per farlo dormire durante l'accattonaggio.

Molte istituzioni attente alla protezione dei bambini hanno chiesto punizioni pesanti per i colpevoli.

La polizia ha portato in alcune case protette 20 bambini vittime dello sfruttamento che sono stati trovati a fianco di otto adulti a un incrocio a sud di Jakarta e alla stazione dei bus.

La polizia ha fermato gli adulti e li ha rimandati a giudizio ai sensi della legge 2007 sul traffico di esseri umani e della legge del 2014 sulla protezione dei bambini, la pena massima che rischiano è di 15 anni di carcere e una multa di 300 milioni di Rp ($ 22.590), tuttavia, la pena potrebbe essere aumentata fino a 20 anni di carcere se essi sono i genitori delle vittime.

La polizia aveva condotto un'indagine due mesi prima di effettuare gli arresti.

Sulla base delle indagini, è stato sostenuto che la polizia sospetta che I.R. e N.H. abbiano affittato i bambini per Rp 200.000 al giorno, essi sono accusati di aver costretto i figli a lavorare come mendicanti e musicisti di strada e ad usare la violenza se i bambini si rifiutavano di lavorare.
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Pakistan: strage in un Luna park il giorno di Pasqua

Una fazione secessionista pakistana del gruppo talebano ha rivendicato la responsabilità per il bombardamento, nel giorno di Pasqua, che ha ucciso 65 persone, in un Luna Park, nella città orientale di Lahore, affollata da cristiani e molti bambini.


Un Luna Park è stato attaccato da alcuni estremisti
Gente disperata dopo la strage in Pakistan
La polizia locale ha fatto sapere che l'esplosione è avvenuta nei pressi delle giostre dei bambini, ed è stata innescata da un kamikaze, ma le indagini sono ancora in corso.

Questo attentato suicida ha ucciso 65 persone e ferite oltre 300, il primo ministro ha annunciato tre giorni di lutto e ha promesso di portare i responsabili alla giustizia.

Il parco è stato presidiato dalla polizia e dalle guardie di sicurezza private e il capo della polizia Haider Ashraf ha detto:
"Siamo in una situazione bellicosa e c'è sempre una minaccia generale".
Si è subito tenuto una riunione per valutare la situazione della sicurezza a Lahore e il capo dell'esercito del Pakistan, il generale Raheel Sharif, ha convocato una riunione di emergenza dei servizi segreti del paese, per cominciare a rintracciare i responsabili degli attacchi.

Gli ospedali hanno invitato le persone a donare il sangue, dicendo che molti dei feriti sono in condizioni critiche, alcuni filmati amatoriali sono stati messi in onda dalle emittenti televisive locali e mostrano scene caotiche nel Luna Park, con la gente che corre, grida e si dispera.

Un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha detto che condanna l'attacco nei termini più forti, descrivendolo come un atto vile in quello che è stato sempre un parco paesaggistico e placido, amato dai bambini e dalla gente del Pakistan.
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Sequestro di uccelli protetti da una villa di un inglese

Un team congiunto composto dalla polizia di Jembrana di e dal Bali Natural Resources Conservation Agency (BKSDA) ha sequestrato quattro uccelli protetti trovati in una villa affittata da un cittadino britannico nel villaggio di Berangbang, in Jembrana, West Bali.



I quattro uccelli sono stati trovati nella villa dell'inglese ed è scattato il sequestro e la denuncia
Quattro uccelli sono stati sequestrati dalla polizia di Jembrana
Durante la ricerca, il team ha confiscato due buceri o rangkong e due grandi cacatua neri, localmente conosciuti come Kakatua raja, presumibilmente appartenente a David John George Camplin, di nazionalità inglese, che vive con la moglie indonesiana presso questa struttura.

Il generale Adj, dell'unità principale della polizia anti crimine di Jembrana ha detto che la squadra aveva trovato un totale di sette uccelli protetti in questa villa, l'inglese ha mostrato la licenza per la raccolta di tre uccelli protetti, ma non c'era nessuna licenza per i quattro uccelli rimanenti sopra citati e quindi è scattata subito la denuncia.

David John George Camplin ha riferito alla polizia di aver comprato gli uccelli in un mercato di animali domestico in Jembrana ora si trova in stato d'arresto presso la polizia locale sospettato per la presunta violazione dell'articolo 21 della legge n ° 5/1990, concernente le risorse naturali e la conservazione degli ecosistemi.

Se l'inglese verrà trovato colpevole, potrebbe ricevere una pena che varia da un anno a cinque anni di carcere.
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Tre commercianti di oranghi sono stati condannati a tre anni di prigione

La Corte Distrettuale di Pekanbaru, centro più popoloso della provincia di Riau, nel centro dell'isola di Sumatra in Indonesia, ha condannato Ali Ahmad e Awaluddin a due anni e mezzo di reclusione e Khairi Roza a due anni di carcere per il traffico illegale di oranghi.


In Indonesia bisogna salvaguardare meglio gli animali protetti, si rischia l'estinzione di varie specie
Salvato un piccolo orango
Il giudice ha spiegato ai giornalisti che Khairi ha ricevuto una pena più lieve, perché non è stato coinvolto direttamente nel commercio di queste specie di animali protetti, ma ha solo fatto il conducente della vettura noleggiata dagli altri due detenuti.

La polizia ha arrestato queste tre persone lo scorso novembre a Riau sequestrando i tre piccoli oranghi e affidandoli alla cura del Sumatra Orangutan Conservation nel quartiere di Sibolangit nel North Sumatra.

Il WWF Indonesia ha applaudito la corte e il giudice che ha sanzionato con un verdetto pesante questo gesto e si spera che con una linea dura possano diminuire i traffici illegali delle specie di animali protetti quali gli oranghi.

In questi ultimi anni stanno diminuendo vistosamente tutte le specie di animali in Indonesia a causa dei disboscamenti, degli incendi e del traffico illegale, speriamo si possa salvaguardare meglio la flora e la fauna di tutta l'isola.
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Crisi europea sui migranti e rifugiati, si usa filo spinato e gas lacrimogeno ai confini

I rifugiati e i migranti al confine settentrionale della Grecia sono stati respinti dalla polizia macedone che li ha schiacciati contro rotoli di filo spinato e ha utilizzato granate e gas stordente con lacrimogeni.


La Grecia deve far fronte a continui ingressi
I migranti dormono sui marciapiedi di Atene
Tutto questo sta accadendo perchè le autorità austriache hanno deciso di bloccare il numero crescente di persone che entrano dalla Grecia.

Un alto funzionario dell'Unione Europea sta oggi visitando tutta la regione per cercare di rispondere al problema dei rifugiati siriani e iracheni che ora sulla loro strada verso l'Europa incontrano recinzioni al confine macedone, con la polizia in tenuta antisommossa sempre pronta a caricare e a non far entrare.

I medici volontari hanno detto che almeno 22 migranti, tra cui 12 bambini, sono stati trattati per difficoltà respiratorie e tagli, mentre le autorità della Macedonia hanno fatto sapere che un poliziotto è rimasto ferito e 10 agenti delle forze speciali sono state mandate con un elicottero per reprimere le grandi proteste dei rifugiati.

L'Europa sembra che preferisca che i confini vengano bloccati, piuttosto che fornire ai rifugiati e ai richiedenti asilo la giusta protezione e i servizi di base.

Circa 7.000 migranti, per lo più provenienti da Siria, Iraq e Afghanistan, sono stipati in un piccolo accampamento presso il villaggio di frontiera greco di Idomeni e ogni giorno se ne aggiungono circa un centinaia.

L'esercito greco ha finito di costruire rifugi temporanei nel nord della Grecia durante il fine settimana e le autorità locali hanno aperto gli stadi al coperto, i centri congressi e gli alberghi che hanno cessato l'attività per fornire riparo a questa gente, mentre il Ministero dell'Istruzione ha fatto appello ai bambini delle scuola di unirsi allo sforzo facendo qualche donazione.

Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha detto che la Grecia, nei prossimi mesi, farà il possibile per aiutare queste persone, ma deve essere chiaro che l'onere di questa crisi deve essere distribuito in Europa.

Il numero di migranti bloccati in Grecia ha superato i 25.000, secondo le stime fatte dal governo, tutti i confini sono chiusi in modo efficace e il cibo scarseggia, la Germania si è opposta a queste restrizioni fatte ai confini e chiede una soluzione a livello dell'UE e tutto questo per i limiti sui rifugiati posto dall'Austria.

Al vertice dei leader europei, che si terrà lunedi 7 marzo, i leader europei discuteranno sul sistema di Schengen con la Grecia, ma il vice cancelliere austriaco, Reinhold Mitterlehner, continua a dichiarare che le restrizioni dei rifugiati sono necessarie e l'Austria ha intenzione di mantenerle.
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La violenza, sui bambini in Indonesia, sta aumentando

I casi di violenza sui bambini, in West Nusa Tenggara (NTB) sono in aumento, soprattutto a causa delle difficoltà economiche e della scarsa istruzione e dell'uso eccessivo di bevande alcoliche.


Dobbiamo fermare le violenze sui bambini
In aumento le violenze sui bambini
Il capo della della polizia, sotto direzione per la protezione dei bambini, Adj. Sr. comr. I Putu Bagiartana, ha detto che gli agenti hanno dovuto gestire 148 casi di violenza sui bambini nel 2014 e 311 nel 2015.

Secondo la Commissione nazionale per la protezione dell'infanzia, ci sono stati circa 7.000 casi di violenza sui bambini lo scorso anno in tutta l'Indonesia e la capitale Jakarta si trova in testa a questa triste classifica, seguita da West Java e da East Nusa Tenggara (NTT).

Gli attivisti e i funzionari governativi dicono che le violenze sono il risultato del consumo di Sopi (il liquore tradizionale) tra gli uomini, nonostante le difficoltà economiche. 

Bagiartana ha detto che a partire dalla metà di febbraio di quest'anno, il suo ufficio ha già gestito decine di questi casi e cinque vittime nel distretto di Gunungsari sono state vittime della pedofilia.

La polizia ha arrestato un uomo, identificato come R.J. di 45 anni, con l'accusa di aver molestato un bambino di 7 anni nella toilette di un luogo di culto e dopo ulteriori accertamenti si è scoperto che altre quattro presunte vittime sono state prese di mira da questo mostro.

R.J. è un recidivo infatti era stato condannato in precedenza e aveva fatto otto anni di prigione per un caso simile, dopo il suo rilascio, tuttavia, ha ripetuto le sue malefatte.

Questo significa che la frase che aveva pronunciato prima di essere rilasciato era solo dettata dalla voglia di tornare libero, aveva detto: "sono consapevole dei miei errori".

Tutti i casi di violenza sui bambini sono stati innescati da diversi fattori, tra cui le difficoltà economiche e la limitata formazione, specialmente nelle regioni rurali.

Bisogna insegnare alla gente a denunciare qualsiasi atto sia contrario alla morale.
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Il governo australiano teme attacchi terroristici in Indonesia e la polizia indonesiana rassicura

In risposta a un avviso di viaggio rilasciato dal governo australiano, la Polizia Nazionale ha insistito sul fatto che l'Indonesia è un paese sicuro e controllato continuamente dalle forze dell'Ordine.


L'Indonesia risponde che tutto il territorio è controllato e sicuro
L'Indonesia è un posto sicuro
Il portavoce Briga. Gen Agus Rianto ha detto: "Noi garantiamo la sicurezza in tutta l'Indonesia dopo l'avvertimento e la minaccia terroristica rilasciata dal governo dell'Australia".

La polizia indonesiana non trascura eventuali minacce e continuiamo a prendere tutte le informazioni che ci arrivano e a mantenere una linea dura contro chi non rispetta le leggi e compie atti terroristici.

Il governo australiano attraverso il Dipartimento australiano degli affari esteri e del commercio ha emesso un avviso su possibili "stadio avanzato" piani terroristici in Indonesia, esortando i cittadini australiani a stare in allerta evitando discoteche, ristoranti, alberghi internazionali e aeroporti soprattutto in Jakarta e in Bali.

Il ministro degli Esteri Retno LP Marsudi ha risposto che ogni paese ha il diritto di emettere avvisi di viaggio per i suoi cittadini e ha aggiunto che l'Indonesia non ha emesso una risposta esauriente a seguito dell'avvertimento.

Il ministero australiano ha contattato la polizia nazionale in materia di sicurezza e la polizia indonesiana ha solo risposto che le condizioni nel paese sono al sicuro.

Ora il governo indonesiano ribadisce: "Noi diciamo al mondo che l'Indonesia è molto sicura e il governo è in grado di controllare tutti i problemi di sicurezza tanto che gli attentatori in Jakarta sono stati catturati dopo solo tre ore dall'attacco terroristico del mese scorso avvenuto in una caffetteria Starbucks in Jl. MH Thamrin di Jakarta facendo otto morti, tra cui quattro terroristi e più di 25 feriti".
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