Le equipe mediche indiane dicono che ci sono ancora un centinaio di feriti a seguito dell'incendio, che ha ucciso almeno 110 persone, avvenuto durante il fine settimana in un tempio Indù nel sud dell'India.
Il tempio in India completamente distrutto |
Il tempio Puttingal Devi nel villaggio di Paravoor in India è andato distrutto e i funzionari di soccorso stanno passando al setaccio gli enormi mucchi di polvere, legno e cemento per cercare qualche indizio dopo l'incendio provocato dai fuochi pirotecnici non autorizzati che sono esplosi prima dell'alba di Domenica scatenando l'inferno che ha travolto il tempio dove c'erano migliaia di persone per la festa religiosa.
La polizia ha subito fermato cinque lavoratori per essere interrogati sulla presenza dei fuochi d'artificio immagazzinati nel sito, con la speranza di saperne di più su chi possedeva e aveva comprato i fuochi d'artificio, successivamente sono stati tutti rilasciati e si cercano i 15 membri del consiglio tempio che sono fuggiti dopo l'incendio.
L'agenzia di stampa indiana ha riferito che la polizia sta indagando su sei persone ed è alla ricerca dei membri del consiglio del tempio, dei collaboratori e dei costruttori dei fuochi d'artificio per eventuali accuse di tentato omicidio e omicidio colposo, che in India sono punibili con l'ergastolo.
Il bilancio delle vittime del disastro si attesta a 110, con più di 380 feriti, tra cui molti con ustioni gravi, l'incendio è scoppiato intorno alle 03:00 di Domenica e gli abitanti con la polizia hanno tirato fuori molti feriti da sotto le lastre di cemento e di acciaio.
La maggior parte dei 110 decessi si è verificata a seguito del crollo dell'edificio dove erano conservati i fuochi d'artificio, la maggior parte dei corpi delle vittime sono state identificate, ne rimangono 11 che sono carbonizzati e quindi irriconoscibili.
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