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Tre capitani, di imbarcazioni illegali, sono fuggiti

Tre capitani, di pescherecci thailandesi, sono fuggiti dall'Indonesia dopo che le loro imbarcazioni erano state sequestrate con decine di pescatori stranieri, senza permesso, a bordo.


Continua la linea dura del governo verso i pescatori illegali
Pescatori che si stanno imbarcando su un peschereccio
I capitani erano stati arrestati il ​​12 aprile e i loro pescherecci da traino avevano la bandiere malese e stavano pescando al largo di Kalimantan.

I capitani sono fuggiti il ​​7 maggio, dopo aver scalcato il muro del loro centro di detenzione, nel cuore della notte, e ora la polizia e i militari li stanno ricercando, altri otto membri dell'equipaggio thailandese rimangono in detenzione.

Il Ministero della pesca di Jakarta ha detto che 79 membri dell'equipaggio provenienti dalla Cambogia e dal Myanmar sono stati identificati e la maggior parte aveva documenti tailandesi falsi.

Il Ministero degli Esteri della Cambogia ha detto che 54 dei suoi cittadini sono stati trovati sulle barche attirati dal lavoro e dalla promessa di alti stipendi e grandi bonus.

Le autorità indonesiane stanno dando la caccia ai pescherecci stranieri che operano illegalmente nelle acque del paese e il ministro della Pesca, Susi PUDJIASTUTI, ha ordinato che le barche che non hanno i permessi devono essere affondate e i pescatori illegali accompagnati in carcere in attesa di giudizio.

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23 navi, per la pesca illegale, sono state affondate dalla Polizia Marittima

Il Ministro degli affari marittimi e della pesca, Susi Pudjiastuti, ha dato mandato di far esplodere 23 pescherecci stranieri che facevano bracconaggio nelle acque indonesiane.



La polizia navale ne ha fatto esplodere 23
23 navi sono state fatte affondare dalla Polizia 
I comandante della Task Force 115, ha eseguito l'ordine di distruzione delle barche in accordo con i funzionari del Ministero, la Marina e la polizia nazionale.

Il Ministro ha rilasciato un'intervista nella quale ha detto:
"Le barche sono state affondate per far rispettare la legge e per proteggere la sovranità del nostro territorio al fine di garantire il mare e il futuro alla nostra nazione".

13 imbarcazioni erano registrate come Vietnam e 10 provenienti dalla Malesia, queste esplosioni sono avvenute contemporaneamente in sette luoghi alle 11:00 ai sensi della legge sulla pesca n° 31/2014.

In West Kalimantan, due imbarcazioni sono state fatte affondare nelle acque intorno all'isola di Datok, nella reggenza di Mempawah, queste barche erano state sequestrate alla fine di febbraio.

Una decina di barche da pesca provenienti da proveniva dall'isola di Subi e diretti verso le isole Sempadi sono state raggiunte dalla polizia, dopo la segnalazione della popolazione locale di attività illegale.

Due tra queste barche avevano la bandiera indonesiana, nel tentativo di ingannare le autorità, una volta catturate sono state immediatamente fatte esplodere.
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Attacco terroristico in un villaggio turistico a Hurghada

Tre uomini armati, hanno preso d'assalto l'ingresso di un hotel, nella città egiziana di Hurghada e hanno ferito tre turisti con dei coltelli.


La polizia egiziana ha ucciso un terrorista mentre cercava di fermare gli aggressori
Tre uomini armati hanno attaccato un hotel a Hurghada
Secondo il Ministero degli Interni egiziano, i feriti risultano essere un turista austriaca, un tedesco e un danese nella spiaggia a quattro stelle del Bella Vista Hotel nella città turistica sul Mar Rosso, tutti e tre i turisti feriti sono stati portati in ospedale e uno è già stato dimesso.

La polizia appena si è accorta dell'attacco ha aperto il fuoco contro gli aggressori, uccidendone almeno uno, il Ministero degli Interni egiziano ha identificato il terrorista ucciso nel ventunenne, Mohammed Hassan Mohammed Mahfouz, uno studente del quartiere di Giza al Cairo.

Gli aggressori hanno agito armati di coltelli, cintura esplosiva e fucili a pallini e urlavano "Allah Akbar", portando una bandiera dell'ISIS.

Un membro del personale che gestisce l'accoglienza nell'hotel e che ha assistito all'incidente, ha detto che gli aggressori sono entrati nel Bella Vista Hotel ad Hurghada dalla spiaggia e il terrorista ucciso aveva tentato di prendere in ostaggio una turista trascinandola nella hall dell'albergo con un coltello alla gola, ma la polizia, prontamente intervenuta, ha evitato il peggio.
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Procedure e requisiti per aprire una Fondazione (Yayasan) no profit in Indonesia

Prima di poter parlare di Scuola Materna (TK), Playgroup (KB), e simili, dobbiamo avere una Fondazione (Yayasan), per poter gestire al meglio tutte le attività sociali ed educative.


La procedura è molto rapida, ma deve rispettare tutte le regole
Procedura per aprire una Yayasan
Ora vi presento i passaggi per la creazione di una Fondazione (Yayasan) sottolineandovi i termini e le procedure.

Procedure e requisiti per la creazione di una Fondazione (Yayasan):

1. Formare il Consiglio di amministrazione della Fondazione, vale a dire:
- Fondatore
- Supervisore
- Presidente
- Segretario
- Tesoriere

2. Mettere un Nome alla Fondazione:
Preparare tre nomi per la Fondazione uno principale e due di riserva e il Ministero della Giustizia determinerà il nome della Fondazione e il Processo di conferma del nome della Fondazione richiede circa 2 settimane.

3. Determinare il raggio d'azione della Fondazione:
Decidere quali ambiti verranno focalizzati dalla Fondazione, come ad esempio l'istruzione, il sociale, il religioso, l'ambientale.

4. Prepararsi alla fase Amministrativa Fase I
- Struttura organizzativa
- Copia del documento di identità di ogni membro che ne fa parte
- Lettera del sindaco del villaggio

5. Preparazione dello Statuto:
Lo Statuto viene utilizzato come base iniziale e patrimonio culturale della Fondazione che sta per formarsi.

6. Fase Amministrativa Fase II:
Coinvolgere un notaio che deve presentare i seguenti documenti:
- Il nome della Fondazione (la procedura la trovate al numero 2)
- La struttura organizzativa, fotocopia delle carte d'identità (procedura numero 4)
- Lettera del consiglio di amministrazione

7. Presentazione della domanda:
Quando ci saranno tutti questi documenti, il notaio presenterà la domanda al Ministero della Giustizia e dei diritti umani ed entro due settimane il permesso sarà ratificato al notaio.
L'Atto dovrà essere firmato dal fondatore, dal presidente, dal segretario e dal supervisore davanti al notaio.

8. Archiviazione:
La lettera di Approvazione della Fondazione verrà firmata dal Ministero della Giustizia e dei diritti umani e noi dovremo fare in modo di conservare gelosamente questo incartamento, lasciandone una copia anche al notaio.
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Pechino: inquinamento sale a livelli pericolosi

L'inquinamento atmosferico di Pechino ha raggiunto livelli pericolosi tanto che lo smog ha inghiottito gran parte della Cina, nonostante gli sforzi fatti dal governo per ripulire l'aria viziata.


La gente è stata invitata a stare nelle proprie case per il forte inquinamento
A Pechino i veleni nell'aria superano i livelli di guardia
A mezzogiorno, l'ambasciata americana a Pechino ha fatto sapere di aver superato di gran lunga i livelli dei velenosi, infatti il PM 2.5 è arrivato a 391 microgrammi per metro cubo, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che il livello di sicurezza non debba superare i 25 microgrammi per metro cubo.

La città è da qualche giorno avvolta nel grigio dello smog e la visibilità ridotta a poche centinaia di metri (yards), il Ministero della Protezione Ambientale ha previsto questa ondata di inquinamento su Pechino, la parte occidentale della provincia di Shandong e la parte settentrionale della provincia di Henan fino a Martedì, quando si prevedono forti venti dal nord che potrebbero soffiare via gli inquinanti atmosferici.

Il Ministero ha consigliato alle persone di rimanere in casa e le autorità accusano la combustione del carbone per il riscaldamento invernale come il grande colpevole per l'inquinamento dell'aria.

Il Ministero ha fatto anche sapere di aver inviato squadre per controllare le emissioni illegali da parte delle fabbriche in diverse città del nord della Cina, in passato, le autorità hanno fatto chiudere diverse industrie e tolto dalle strade i veicoli che non rispettavano le normative sull'inquinamento.

Tali misure drastiche però non devono essere solo adottate quando arriva il grosso problema, ma bisogna metterle in atto nel quotidiano, tutti i giorni, se si vuole iniziare ad avere un ambiente più pulito e un'immagine migliore della Cina in tutto il mondo.
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Indonesia: tassa di importazione sugli alcolici pari al 150%

Da oggi 23 luglio 2015 i dazi sull'importazione delle bevande alcoliche sono fissati al 150 per cento del loro prezzo di mercato.


L'Indonesia continua la sua campagna contro l'alcol introducendo nuove tasse
L'Indonesia aumenta la tassa di importazione sui superalcolici
Questa regolamentazione era stata emanata il 9 luglio dal Ministero delle Finanze che aveva dichiarato che tutte le bevande con contenuto alcolico inferiore o pari all'80 per cento, come il brandy, l'whisky, vla odka, il gin e il rum, avranno dazi sull'importazione pari al 150 per cento del loro prezzo di mercato.

Il Ministero delle Finanze aveva aggiunto che questo regolamento entrava in vigore dopo 14 giorni e quindi da oggi sono aumentati i dazi per tutti i prodotti sopra elencati.

In base al regolamento attuale, i dazi faranno riferimento al valore del prezzo di mercato.

Un esempio: un litro di whisky che ha un prezzo di mercato di Rp 1.000.000 e precedentemente veniva a costare 1.125.000, oggi si dovrà pagare Rp 2.500.000.

Il nuovo regolamento si rivolge anche alle bevande con gradazione alcolica compresa tra i 15 e i 25 gradi, come il vino, tuttavia, i dazi sull'importazione del vino vengono fissati ad un tasso inferiore del 90 per cento del prezzo di mercato.
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I test sono stati distribuiti e iniziano gli esami per le scuole superiori e professionali in Indonesia

Mancano tre giorni, prima dell'esame nazionale, per le scuole superiori e gli studenti delle scuole professionali a livello nazionale e il Ministero della Cultura è convinto che tutte le prove saranno distribuite entro lunedi.


Le buste d'esame possono essere aperte solo lunedi
Per le scuole superiori e professionali inizia l'esame nazionale
Il Ministero della Cultura e il ministro dell'Istruzione Secondaria Anies Baswedan hanno annunciato Giovedi che la distribuzione della prova nazionale cartacea stava procedendo senza intoppi e che tutto verrà distribuito in tempo per far in modo che le prove d'esame possano svolgersi regolarmente anche nelle zone più remote e meno accessibili.

Negli anni scorsi si sono riscontrati tanti problemi nella distribuzione con la conseguenza che alcune scuole non sapevano dire ai ragazzi quando si sarebbero svolti gli esami.

Quest'anno, più di 2,8 milioni di studenti appartenenti a 11.914 scuole superiori e scuole professionali potranno svolgere gli esami nazionali in tre giorni a partire lunedi e alcune scuole inizieranno a usare il sistema di esame nazionale computerizzato che il Ministero pensa possa essere efficiente e meno incline a truffe.

Anies Baswedan ha detto che 585 scuole a livello nazionale sono state ben attrezzate per far partire questa nuova sperimentazione e 585 scuole sono pari al 2,4 per cento di tutte le scuole a livello nazionale.

Yogyakarta ha la più alta percentuale con il 9,7 per cento delle scuole che usa questo nuovo sistema e la società elettrica PLN è stata avvisata di non interrompere l'alimentazione nelle scuole che effettuano l'esame computerizzato durante tutto il periodo degli esami.

Se l'alimentazione si spegne improvvisamente è stato progettato un software che assicura che tutte le risposte saranno salvate in modo che gli studenti non dovranno ripetere l'esame, tuttavia per precauzione abbiamo dotato queste scuole con dei generatori per ogni evenienza.

La maggior parte delle prove di esame sono state distribuite, ma alcune agenzie educative nel West Sulawesi e in Gorontalo hanno fatto sapere di non aver ricevuto tutto il test e la risposta del governo non si è fatta attendere ed è stato detto di chiedere alle scuole vicine in quanto nelle buste di ogni scuola sono state messe molte copie aggiuntive.
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Il Ministero vuole cambiare il programma di distribuzione del riso ai poveri

Il ministero degli Affari sociali ha svelato i piani per migliorare la distribuzione del riso nazionale ai poveri, nel tentativo di superare le carenze di cibo.


Il Ministero vuole riorganizzare la distribuzione del riso ai poveri
Si cambia il programma di distribuzione del riso ai poveri
Il Ministro degli Affari sociali Khofifah Indar Parawansa ha detto che il piano che si sta studiando ha lo scopo di fermare tutte le persone, che dietro il programma (Raskin) di distribuzione del riso, fanno speculazione; infatti la commissione contro la corruzione [KPK] ha chiesto che il programma Raskin venga riprogettato.

Khofifah ha detto che il Ministero aveva arruolato diverse altre istituzioni governative, compresa l'Agenzia logistica di Stato (Bulog) nel programma di ristrutturazione della rete di distribuzione del riso ai poveri.

Il piano che si sta mettendo in atto prevede di avviare il programma di ristrutturazione senza influenzare l'autosufficienza alimentare e continuando a distribuire riso e a rispondere alla richiesta di tante famiglie in tutta l'Indonesia.

Alcune regioni hanno però sperimentato la penuria di riso nel corso delle ultime settimane e il mese scorso, il Ministero ha fatto appello all'agenzia Bulog di distribuire immediatamente il riso ai poveri.

Il 24 febbraio il ministro aveva impartito al vicepresidente Jusuf Kalla l'ordine di fare in modo che Bulog distribuisse immediatamente il cibo ai poveri e ora siamo a marzo e sembra che la cosa si stia svolgendo davvero lentamente, speriamo nei prossimi giorni di potervi dare altre informazioni e aggiornamenti.
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