Respingendo tutte le polemiche e i clamori che sono stati suscitati dalle esecuzioni di cinque cittadini stranieri, condannati per i reati di droga, il governo indonesiano resta convinto nella pena di morte per i trafficanti di droga.
Tabella riassuntiva della pena di morte in Indonesia |
Il ministro degli Esteri Retno LP Marsudi ha detto che il governo indonesiano ha chiesto che i paesi rispettino la ferma posizione dell'Indonesia contro i trafficanti in quanto la droga sta dilagando nel paese facendo tante vittime.
Il governo aveva respinto un appello del ministro degli Esteri australiano Julie Bishop, che aveva chiesto clemenza per i due cittadini australiani, Andrew Chan e Myuran Sukumaran, entrambi trafficanti di droga e condannati alla pena di morte.
Retno LP Marsudi ha risposto con una lettera dove ha spiegato che la politica indonesiana non faceva altro che applicare la legge e che coloro che entrano in Indonesia devono conoscere e rispettare e poi ha aggiunto che sperava che questa cosa non influisse nei rapporti diplomatici tra Jakarta e Canberra, che in diverse occasioni durante l'anno sono diventati tesi.
L'Australia ha cercato in tutti i modi di salvare i due detenuti, entrambi coinvolti nel caso "Bali Nine", dove nel 2005 il governo indonesiano ha sventato il tentativo di contrabbando di una grande quantità di droga dall'Indonesia all'Australia.
Il Brasile e l'Olanda hanno richiamato i loro ambasciatori per protestare contro l'uccisione dei loro cittadini, Retno LP Marsudi di fronte a queste pressioni ha detto di voler mantenere la comunicazione, e l'amicizia, ma far vedere a tutti che questo è un problema grave che interessa la vita delle persone indonesiane e quindi non possiamo avere nessuna clemenza.
I dati dell'ufficio del procuratore generale (AGO) hanno registrato che tra il 2004 e il 2014, 64 trafficanti di droga sono stati messi a morte, sette dei quali sono stati eseguiti e lo scorso dicembre, il presidente Joko "Jokowi" Widodo ha respinto le richieste di clemenza per i 64 trafficanti di droga attualmente nel braccio della morte.
Infine Retno LP Marsudi afferma che gli altri stati devono capire che non possono interferire nella politica interna, e tali richiami servono come risposta per la domanda del pubblico nei loro paesi, una domanda simile la nostra gente la fanno quando i nostri cittadini devono affrontare la decapitazione all'estero.
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