Basta interferenze, da altri Stati, sulle richieste di indipendenza di Papua

Il ministro per gli esteri, Retno LP Marsudi, ha ribadito in una recente sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) che Papua non è in trattativa, ma fa parte della Repubblica di Indonesia.


Gli altri stati devono iniziare a pensare ai problemi interni non a fomentare i separatismi
Bisogna smettere di sostenere i separatismi
In diplomazia molte cose sono negoziabili, ma quando si tratta di questione sul sostegno verso il separatismo, penso che non solo i diplomatici, ma tutti noi, sappiamo che questo che sono situazioni non percorribili.

Il ministro ha risposto alle critiche che gli venivano fatte da sei isole del Pacifico, che trasmettevano le loro accuse di violazioni dei diritti umani nelle province di Papua e West Papua.

Retno LP Marsudi ha affermato che l'Indonesia sostiene con forza i principi della Carta delle Nazioni Unite, che comprendono la non interferenza e il rispetto della sovranità di altre nazioni, allo stesso tempo, ha continuato, l'Indonesia si è impegnata a mantenere relazioni amichevoli con tutti i paesi.

Non riusciremo mai ad agire con ostilità verso gli altri paesi e continueremo ad impegnarci con loro, ma quando si tratta della questione della sovranità e si interferisce violando i principi allora li ci fermeremo con le negoziazioni.

Nara Masista Rakhmatia, il secondo segretario presso la missione permanente di Indonesia presso l'ONU ha ritenuto "interferenze" gli interventi fatti dai capi di Stato delle Isole Salomone, Vanuatu, Nauru, Isole Marshall, Tuvalu e Tonga e ha detto che le loro posizioni incoraggiano il separatismo delle province di Papua.

Il fallimento, riportato dell'autonomia speciale di Papua, ha fatto aumentare il sostegno di movimenti di indipendenza di Papua in tutto il mondo, in particolare da parte di alcuni paesi del Pacifico.

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