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Si aspettano i rinforzi per aiutare le persone intrappolate nel terremoto di Aceh

Le vittime del terremoto di magnitudo 6,4 in Pidie Jaya sono 105 e molti feriti sono stati spostati a 60 km, al Sigli General Hospital, per la carenza del personale medico nel Pidie Jaya General Hospital.


Il terremoto di Aceh ha fatto per ora 18 vittime
Diversi edifici sono crollati nel terremoto di Aceh
Un centinaio di persone hanno subito lesioni lievi e gravi a causa della caduta dei detriti e tutti stanno chiedendo al governo indonesiano di inviare immediatamente personale medico per supportare gli ospedali in questo momento di grande emergenza.

Il terremoto che ha colpito la costa nord dell'isola indonesiana di Sumatra alle 05:03, ha fatto crollare 105 negozi, 125 case, 15 moschee, un ospedale e una scuola nella zona del centro di Pidie Jaya a Meureudu.

Ora servono urgentemente attrezzature pesanti per salvare le persone che sono intrappolato all'interno degli edifici e come detto all'inizio anche medici per il pronto soccorso.

Il Pidie Jaya Disaster Mitigation Agency (BPBD) ha fatto sapere di essere attivo e di seguire da vicino tutti gli interventi, sollecitando il governo indonesiano a mandare mezzi e persone per il supporto in questo momento davvero delicato per gli abitanti dei villaggi colpiti.
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Italia sotto shock, la terra continua a tremare, il terremoto non si ferma

Questo terzo forte terremoto, che ha colpito l'Italia, per fortuna non ha fatto vittime, ma ha colpito profondamente l'identità di tutta la nazione, distruggendo anche la cattedrale benedettina di Norcia, una torre medievale e altri punti di riferimento, cari a tutto il popolo italiano,che erano sopravvissuti alle scosse precedenti. 


la gente ha paura e si sente impotente di fronte a un terremoto che non si placa
Amatrice e Norcia distrutte dal terremoto
Pareti fatte dagli antichi romani, in stile gotico e barocco, chiese con dipinti secolari schiacciati sotto tonnellate di mattoni, arenaria e marmo; questo è il terremoto che non guarda in faccia a nessuno. 

Il Premier italiano Matteo Renzi, raggiunto dai giornalisti, ha detto che tutta la nazione ha l'anima turbata da questa serie di terremoti, a cominciare da quel maledetto 24 agosto che ha ucciso quasi 300 persone, il secondo è arrivato il 26 ottobre ed ora il più grande di tutti con una magnitudo 6.6 che ha tirato la gente fuori dal letto Domenica 30 ottobre. 

Questo è stato il terremoto più forte che ha colpito l'Italia da 36 anni, non si segnalano vittime, ma aumenta la paura tra la gente che si sente impotente e vede cadere tutto quello che ha costruito con la fatica e il sudore. 

Circa 3.600 persone sono state trasferite in rifugi, alberghi e altre strutture temporanee dopo i terremoti della scorsa settimana, molti di coloro che sono rimasti dormono dentro camper o alle loro auto. 

Matteo Renzi ha promesso di ricostruire le case, le chiese e riprendere velocemente "un pezzo di identità italiana, sentire il crollo terra sotto i piedi non è un'espressione metaforica, ma è quello che è successo questa mattina, e mezza Italia ha sentito questo". 

Questo nuovo terremoto ha sferrato un altro colpo doloroso al ricco patrimonio artistico dei nostri borghi che costellano gli Appennini: il danno peggiore è stato segnalato a Norcia, la città in Umbria più vicina all'epicentro. 

Due chiese sono state distrutte: 
La Basilica di S. Benedetto del 14° secolo, costruita sul tradizionale luogo di nascita di S. Benedetto, fondatore dell'ordine monastico benedettino 
La Cattedrale di San Mary Argentea, nota per i suoi affreschi del 15° secolo. 

Solo le facciate, ormai screpolate, sono ancora in piedi mentre il resto ormai è solo un ricordo che pian piano sbiadisce e le immagini televisive hanno mostrato le suore correre nella piazza principale e inginocchiarsi a pregare mentre i pompieri cercavano di far mantenere la calma tra i residenti mentre il terremoto continuava il suo piano di distruzione lasciando tutti impotenti

Norcia come Amatrice hanno ormai perso tutto e il Papa continua ad invitare la gente a pregare e si sente vicino a tutti

Roma, che si trova 150 chilometri (95 miglia) di distanza, ha sentito questo terremoto e la gente si è precipitata in strada ancora in pigiama. 

La Basilica di San Paolo fuori le mura, un luogo di culto cristiano, a Roma, del 4° secolo, ha dovuto essere chiusa per controlli dopo aver subito crepe e danni ad alcuni stampaggi, inoltre si segnalano crepe nella cupola della chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza di Roma, un capolavoro barocco di Francesco Borromini, un gigante architettonico del 17° secolo. 

Questo terremoto ha costretto la chiusura temporanea di alcune delle più importanti attrazioni turistiche di Roma, tra cui il palazzo presidenziale e la folla presente a Piazza San Pietro per l'angelus di Papa Francesco ha smesso di applaudire quando il Santo Padre ha citato il terremoto durante la sua benedizione domenicale. 

Il Papa ha detto: "Sto pregando per i feriti e le famiglie che hanno subito i danni maggiori, così come per i morti, i feriti e tutti gli operatori di primo soccorso".

Tra i danni che si contano da questa nuova scossa di terremoto ci sono: 
La chiesa di S. Giuseppe a Jesi, una città circondata da mura medievali a sud-ovest della città costiera di Ancona. 
A Tolentino, ci sono danni visibili alla Cattedrale di San Catervo e alla Basilica di San Nicolas, che contiene opere d'arte ed elementi architettonici risalenti al 14° e al 17° secolo. 
La strada Salaria, una delle strade principali della regione, è stata chiusa in alcuni punti. 
Alcune linee ferroviarie locali in Umbria e Marche sono state chiuse per precauzione. 

I sismologi ripetono che i terremoti continueranno in quanto la legge naturale impone che dopo questi eventi seguono sempre scosse di assestamento che saranno intorno alla magnitudo 5 o 4.
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Continuano le scosse e i crolli nel centro Italia

Forti scosse di assestamento continuano a scuotere i residenti e le squadre di soccorso, le speranze di trovare altri sopravvissuti al terremoto, che ha scosso l'Italia centrale, iniziano ad affievolirsi.


Da tutta Italia stanno partendo aiuti per sostenere i sopravvissuti
I volontari stanno portando beni di prima necessità
I volontari, la polizia, i vigili del fuoco e la gente, accorsa da ogni dove, ci credono ancora e continuano a scavare e a darsi da fare con la gente sopravvissuta.

I primi funerali verranno celebrato oggi per alcuni delle 267 vittime di questo terremoto.

Alcuni degli edifici, duramente colpiti nel paese di Amatrice, continuano a subire scosse di assestamento e la più forte si è sentita questa mattina alle 06:28 e per l'Istituto di geofisica italiana ha raggiunto i 4,8 di magnitudo.

Questa scossa di assestamento è stata preceduto da più di una dozzina di scosse più deboli durante la notte ed è stata seguita da altre nove nelle successivea ora, da mercoledì si sono susseguite quasi 1.000 scosse di assestamento che hanno sconvolto la zona sismica dell'Italia centrale.

Gli sforzi dei soccorritori volontari stanno continuando notte e giorno senza sosta, il Premier Matteo Renzi con il consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza e lo stanziamento dei primi 50 milioni di euro e ha ringraziato tutti per aver salvato finora 215 persone, la protezione civile ha fatto sapere che il numero delle vittime è in costante aumento e per ora sono 267 (207 dei quali ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli).

I primi funerali verranno celebrati oggi, venerdì 26 agosto, a Roma per il figlio di un capo della polizia locale e a Pomezia Terme per due nonne e le loro due nipoti.
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Il principe Harry visita il Nepal, per vedere la reale situazione della gente, dopo il terremoto

Il principe Harry visiterà il Nepal in questo fine settimana e la gente comune ha la speranza che questo tour nelle aree colpite dal terremoto possa attirare l'attenzione del mondo sulla lotta che questo paese sta facendo nel riprendersi dopo il disastro dello scorso anno.



La gente del Nepal si aspetta degli aiuti concreti per la ricostruzione dopo il terremoto di un anno fa
Il principe Harry arriva in Nepal
La ricostruzione è lenta e decine di migliaia di persone restano ancora senza casa, tanti sono stati gli aiuti, ma non tutti sono arrivati a chi aveva veramente bisogno.

Ram Kaji, che vende patate sulla strada vicino alla sua casa danneggiata in Patan, un quartiere storico vicino alla capitale di Kathmandu in un'intervista ha detto: "Speriamo che il principe Harry possa vedere la nostra reale situazione e aiutarci".

Il 25 Aprile 2015 il terremoto ha ucciso quasi 9.000 persone, ha distrutto circa 1 milione di abitazioni e danneggiato molti vecchi templi, palazzi e altre strutture vecchie in Patan e nella capitale.

Durante il suo viaggio di cinque giorni, il trentunenne Harry visiterà anche un campo per gli sfollati sopravvissuti e starà con una famiglia che ha servito il famoso reggimento Gurkha dell'esercito britannico.

Il principe Harry ha detto alla stampa di avere una profonda ammirazione per questo popolo, che sta lottando anche dopo aver perso tutto nel terremoto di un anno fa.

Harry è il primo reale britannica a far visita al paese himalayano da quando la monarchia fu abolita nel 2008 in seguito alle proteste di strada, da allora, il Nepal si è trasformato in una repubblica, con un presidente scelto da un parlamento, il principe si incontrerà con il presidente Bidhya Devi Bhandari.

Le autorità del paese hanno tardato a portare avanti gli sforzi per la ricostruzione e il governo ha finalmente nominato una commissione nel mese di dicembre, ma deve ancora fornire denaro e gli aiuti promessi alle famiglie per la ricostruzione delle loro case.

Le persone che vivono intorno al lucido Tempio d'Oro di Patan, che la regina Elisabetta ha visitato circa 30 anni fa, sperano che la visita del principe Harry porterà fondi per riparare i danni alla molte delle strutture storiche.

Il santuario buddista che risale a 1.400 anni è stato in gran parte risparmiato dal terremoto, ma il convento annesso con la casa di preghiera sono stati danneggiati le aree danneggiate restano chiuse al pubblico. Puspa Raj Bajracharya, che fa parte del comitato che si occupa del Tempio d'Oro, ha detto che ha inviato al governo le richieste, dicendo che la situazione sta diventando pericolosa per i devoti che arrivano al tempio, ma non hanno ricevuto alcuna risposta le riparazioni costare circa 25 milioni di rupie ($ 227.000), ma finora solo una piccola parte sono state raccolte da donatori privati.

Il principe Harry si recherà anche a Bhaktapur, una città storica a est di Kathmandu che ha subito ancora più danni per visitare un campo temporaneo con circa 250 persone, rimaste senza casa dopo il terremoto e un quarto sono bambini.

In Pokhara, una cittadina lacustre che è una base dove partono parecchi escursionisti che visitano il Nepal, il principre Harry incontrerà diversi soldati del Gurkha che ora sono pensionati e vivono con le loro famiglie.

I Gurkha hanno servito nell'esercito britannico per 200 anni e hanno la reputazione di essere coraggiosi, tenaci combattenti, migliaia di giovani nepalesi hanno tentano di superare le prove estenuanti per diventare un Gurkha, ma solo in pochi ci sono riusciti.

Il principe Harry onorerà i morti in battaglia e trascorrerà una notte con una famiglia locale, i Gurkha sono orgogliosi di questa visita.
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Le vittime del terremoto a Taiwan salgono a 34, caccia ai sopravvissuti

Il bilancio delle vittime del potente terremoto che ha rovesciato un grattacielo a Taiwan è salito a 34 e i soccorritori continuano a scavare tra le macerie per cercare i sopravvissuti.


Si stanno cercando ancora un centinaio di persone
34 vittime e 118 dispersi nel terremoto a Taiwan

Più di 100 persone sono ancora sepolte sotto le macerie dell'edificio crollato durante la più importante festa della famiglia nel calendario cinese, la festa del nuovo anno lunare.

Il governo di Tainan, la città più colpita, ha detto che più di 170 persone sono state salvate dalle macerie della costruzione di 17 piani, che si è piegata a fisarmonica dopo la scossa di terremoto.

Tante sono le storie, tra le persone salvate, come quella di Mao Yi-Chen, 20 anni, che è stato soccorso subito dopo il terremoto di magnitudo 6.4 che ha colpito Taiwan prima dell'alba di Sabato 6 febbraio e sua sorella Mao Yi-Hsuan è in gravi condizioni.

La festa nuovo del nuovo anno lunare inizia ufficialmente oggi Lunedi 8 febbraio, ma i festeggiamenti iniziano sempre qualche giorno prima.

Il Tainan Disaster Emergency stima che ci dovrebbero essere ancora 118 persone intrappolate sotto le macerie e i molti detriti rendono la ricerca molto difficile e impegnativa.

Spesso a Taiwan si sentono scosse di terremoto, ma la maggior parte sono minori e causano pochi o nessun danno, anche se un terremoto di magnitudo 7.6 nel centro di Taiwan nel 1999 ha ucciso più di 2.300 persone.

La caduta spettacolare del grattacielo, costruito nel 1989, ha sollevato parecchi dubbi sulla sua costruzione molto scadente, ma il governo ha detto che l'edificio non era stato indicato come una struttura pericolosa, ma è partita un'indagine che esaminerà questo palazzo.
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La neve copre interi villaggi, nel Nepal, colpiti dal terremoto lo scorso anno

Diversi villaggi, vicini all'epicentro del terremoto avvenuto lo scorso anno il 25 aprile del 2015, a Gorkha in Nepal sono stati ricoperti dalla neve, rendendo la vita delle persone davvero difficile.


Il Nepal continua a soffrire, ma stavolta ci si chiede dove sono le donazioni che sono state fatte
Terremoto a Gorkha in Nepal il 25 aprile del 2015
Le persone vivono ancora in rifugi temporanei e capanne e l'Amministratore del governo, Dipendra Poudel, ha detto che la neve supera i 60 centimetri e ha coperto interi villaggi nel nord di Gorkha, rendendo impossibile anche agli elicotteri raggiungere queste zone.

Molte persone vivono dentro a tende e ci vorranno parecchi giorni per i soccorritori per raggiungere a piedi questi villaggi, perché non ci sono accessi stradali.

Per ora non ci sono segnalazioni di morti o malati gravi, ma le persone chiedono qualcosa per coprirsi.

Questi villaggi sono nel distretto di Gorkha a 160 chilometri (100 miglia) nordovest dalla capitale, Kathmandu e sono stati l'epicentro del terremoto avvenuto il 25 Aprile 2015 dove morirono 9.000 persone.

Il governo ha inviato vestiti, cibo, tende con diversi elicotteri la scorsa settimana durante una pausa del maltempo, ma ora la situazione sta peggiorando e la gente chiede ulteriori aiuti.

Donatori stranieri si sono impegnati con varie onlus donando 4.100.000.000 $ per la ricostruzione dopo il terremoto, ma solo una piccola parte di queste somme hanno raggiunto il Nepal e questi villaggi, perché ci sono voluti mesi per istituire da parte dell'Autorità nazionale un'equipe per la ricostruzione e ora le popolazione si trovano in condizioni davvero precarie.
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Una forte scossa di terremoto ha colpito Papua

Un forte terremoto ha scosso la provincia più orientale dell'Indonesia, ma non ci sono al momento notizie di feriti o danni.


Un terremoto di magnitudo 7.0 ha colpito Papua senza provocare danni
Un forte terremoto ha colpito Papua
La US Geological Survey ha detto che il sisma di magnitudo 7.0 ha colpito alle 06:41 e l'epicentro è stato a 247 km (153 miglia) a ovest di Jayapura, la capitale della provincia di Papua.

La sua profondità è stata misurata a 52,9 km (32,8 miglia) al di sotto della regione montuosa remota dell'isola.

Hendra Rahman, un funzionario di Meteorologia e Geofisica Agency indonesiano ha detto che la scossa è stata avvertita in tutta la provincia e che l'epicentro più forte è stato Sarmi, una città sulla costa settentrionale dell'isola, ma non ci sono al momento notizie di danni feriti, solo tanta paura da parte di tutta la gente.

I residenti, in preda al panico, sono corsi fuori dalle loro case, l'Indonesia è soggetta a terremoti a causa della sua posizione sul cosiddetto Pacific "Ring of Fire" che coincide con una linea continua di vulcani che formano una zona d’attrito di placche tettoniche e faglie sismiche.

Un forte terremoto al largo dell'isola di Sumatra nel 2004 ha innescato uno tsunami che ha ucciso 230.000 persone in una dozzina di paesi, per lo più nella provincia indonesiana di Aceh.
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Un terremoto, colpisce Nagano in Giappone, provocando parecchi danni e feriti

Un’elicottero sta volando su questo zone per vedere i danni di questo terremoto e la città più colpita del Giappone è Nagano che ha ospitato le Olimpiadi invernali del 1998. 


Si parla di parecchie case distrutte e una trentina di feriti nei villaggi di Nagano
Scossa di terremoto di magnitudo 6,7 a Nagano
Almeno 37 case sono state distrutte in due villaggi, e 39 persone hanno riportato ferite e fratture nel corpo in tutta la regione e sette persone sono gravi.
Il terremoto di magnitudo 6,7 ha colpito poco dopo le 10 pm (1300 GMT) la città di Nagano, a una profondità di 10 chilometri (6 miglia), l'Agenzia meteorologica del Giappone ha detto che dal momento che il sisma si è verificato l'interno, non vi era rischio di uno tsunami.

Ryo Nishino, proprietario di un ristorante in Hakuba, una stazione sciistica ad ovest di Nagano, ha detto all'emittente giapponese NHK di aver davvero avuto paura ed è la prima volta che sente una scossa così forte.

La centrale nucleare Fukushima è a circa 250 chilometri (155 miglia) a nord est di Nagano e subito si è temuto il peggio, ma l’allarme è rientrato e tutto è tornato alla normalità.

La zona più colpita sembra essere Hakuba, con 30 case distrutte, e 17 feriti e la prefettura di Nagano, ha detto. che in Otari, si stanno cercando sette persone, le autorità locali stanno ancora valutando i dani che in alcuni villaggi sono davvero ingenti.
Le varie televvisioni giapponesi hanno mandato in onda le immagini con i vari crolli e le profonde crepe che si sono create lungo le strade e una frana ha bloccato un binario ferroviario, circa 200 persone sono state fatte evacuare dalle loro case in Hakuba e Otari, considerate non più agibili.

Per ora non si parla di morti, ma è ancora presto per fare i conti, si sono aiutati i villaggi più dispersi, senza lasciare nessuno isolato.
Il sisma è stato seguito da più di 45 scosse di assestamento, e i funzionario dell'Agenzia meteorologica hanno esortato i residenti a guardare fuori e a far attenzione alle frane.
La zona è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6,7.
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Indonesia: scossa di terremoto di magnitudo 7.1, ma stiamo tutti bene, solo tanta paura!

Ieri 15 novembre alle ore 16 un potente terremoto di magnitudo 7.1 ha scosso le isole delle Molucche in Indonesia orientale innescando un’allarme tsunami, che ci ha visto  in preda al panico fuggire dalle notre case.


Il teremoto ha fatto solo qualche crepa
Piccole onde generate dal sisma sottomarino sono stati rilevate in diverse parti dell'arcipelago indonesiano, per ora non ci sono notizie di vittime o gravi danni e l'allarme tsunami è stato revocato e noi tutti siamo tornati nelle nostre abitazioni.

Tuttavia, la prospettiva di un grande tsunami contina ad essere nell’aria e parecchi segnali poco confortanti ci sono stati in questi ultimi mesi da parte di vari sismologi e la gente ricorda ancora lo tsunami del 26 dicembre 2004 quando più di 170.000 morti ad Aceh, sull'isola di Sumatra, e decine di migliaia nei paesi sulle coste dell'Oceano Indiano.

L’epicentro questa volta é stato in Ternate con una scossa di terremoto di magnitudo 7.1 che poi ha proseguito con una serie di scosse di assestamento valutate intorno 4.3 e 5.8.

Il terremoto si é avvertito anche nelle Filippine, nel Giappone, in Taiwan e nelle isole del Sud Pacifico.

La gente nelle zone costiere appena ha sentito la forte scossa di terremoto, che è durato per un po' di tempo, é subito uscita e corsa verso il mare per vedere se l'acqua stava retrocedendo in modo anomalo, ma per fortuna niente di catastrofico, solo grande paura.

Nelle nostre case sono rimaste solo delle crepe nei muri di alcune case e le linee del telefono interrotte e del resto non sembra aver fatto danni, resta comunque l’allerta di stare lontano dalla costa.

L’Indonesia si trova sul Pacifico "Ring of Fire", dove le placche continentali si scontrano, causando frequenti attività sismiche e vulcaniche.
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