Un soldato vendeva armi al movimento separatista in Papua

L'esercito indonesiano (TNI) ha imposto severe punizioni a tutti i soldati che cercano di vendere armi o qualsiasi altro materiale militare alle persone del movimento separatista in Papua. 


Scoperto a vendere armi è stato subito arrestato e messo in carcere ed è partita un'indagine
Un soldato è stato trovato che vendeva armi a Papua
Proiettili e armi militari non possono essere vendute dal soldati perchè è come se volessero uccidere i loro stessi compagni, quindi, se si viene scoperti immediatamente si viene portati davanti al tribunale militare e subito giudicati.

Il problema è iniziato quando un soldato è stato arrestato perchè trovato a vendere armi e munizioni ai membri del gruppo Papua libera circolazione (OPM).

Un commissario militare ha detto che il soldato faceva rapporto al magazzino di aver usato solo dieci proiettili e gli altri li nascondeva per poi rivenderli illegalmente in Papua.

L'indagine ora ha coinvolto tutta la caserma e il soldato immediatamente è stato accompagnato in carcere in atteso di un giudizio finale e di essere interrogato per vedere se era aiutato da altri militari, siamo solo all'inizio di questa inchiesta e vi terremo informati degli ulteriori sviluppi.

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