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Inter ritorna provvisoriamente in testa alla classifica di Serie A

Aspettando il Napoli che gioca contro il Bologna, l'Inter si riporta provvisoriamente in testa alla classifica di Serie A vincendo per 1-0 contro il Genoa nell'anticipo del Sabato, mentre la Roma continua a far fatica a tenere il passo e si accontenta di un pareggio per 1-1 contro il Torino.


IL Genoa ha subito il gioco spumeggiante dell'Inter
La squadra nerazzurra batte il Genoa 1-0
Adem Ljajic ha segnato l'unico gol della partita facendo vincere la sua squadra e a fine gara ha detto: "Abbiamo fatto il possibile perché sapevamo che era una partita difficile, ma siamo riusciti a tornare a vincere e siamo felici" e alla domanda sull'arbitraggio ha risposto: "Non mi piace parlare di arbitri, ma non mi sembra normale giocare sempre con un uomo in meno, ma ormai ci siamo abituati".

L'Inter arrivava dalla sconfitta per 2-1 contro il Napoli e doveva subito fa vedere di non perdere il passo, la squadra di Mancini è sembrata subito in serata e subito Felipe Melo ha sparato sopra la traversa su una palla di ritorno di Rodrigo Palacio ed è andato ancora più vicino al gol appena prima dell'intervallo, quando Mattia Perin è stato costretto all'impresa per salvare su un tiro al volo di Adem Ljajic che ha incrociato con Alex Telles dalla sinistra.

Il Genova ha avuto la sua prima vera occasione della partita al 53', ma Samir Handanovic ha fatto gli straordinari su questi tiro esplosivo di Diogo Figueiras.

L'Inter passa in vantaggio sei minuti più tardi, al 59', quando la punizione di Adem Ljajic sulla fascia sinistra ha gonfiato la rete e fatto esplodere la gioia dei tifosi nerazzurri.

La Roma doveva riprendersi dopo l'umiliazione di Champions League con la sconfitta tennistica per 6-1 contro il Barcellona, pareggiando 2-2 contro il Bologna e perdendo in casa 2-0 contro l'Atalanta, ma si deve accontentare di un pareggio per 1-1 contro il Torino.
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Inter strapazza il Frosinone e si porta solo in vetta al campionato

Allo stadio Meazza va d scena l'Inter con il Frosinone e Jonathan Biabiany apre le marcature mettendo la squadra sulla strada della vittoria e del primato in campionato.


Biabiany inizia le marcature e Icardi segna il raddoppio
Biabiany e Icardi
Il Frosinone perde 4-0, non riesce a rispondere ad un Inter messo in campo bene e che porta avanti la partita in modo fluido e sereno, tanto che il risultato finale sta "quasi stretto" alla squadra di Mancini.

Al 52' l'Inter raddoppia con Mauro Icardi e sul finale Jeison Murillo (su finitura di tacco di Stevan Jovetic) e Marcelo Brozovic (tiro potente dai 18 metri) completano l'opera.

Il Napoli rimane secondo a due punti dalla vetta grazie alla vittoria per 2-0 ai danni del povero Verona, sono andati a segno Lorenzo Insigne e Gonzalo Higuain, mentre la Fiorentina perde il passo dei nerazzurri e si deve accontentare di un 2-2 contro un'ottimo Empoli che nel primo tempo era avanti di due gol.

Il Torino batte l'Atalanta 1-0, mentre il Chievo supera il Carpi per 2-1, la Lazio pareggia 1-1 contro il Palermo e l'Udinese fa il colpaccio con la Sampdoria e vince 1-0 (il nuovo allenatore Montella non sembra aver dato la svolta vincente).

Chiude il Genova che vince contro il Sassuolo per 2-1 sul Sassuolo (entrambi le squadre hanno terminato la gara con 10 uomini).
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La Juventus vola verso lo scudetto, battendo anche la Lazio per 2-0

La Juventus ha compiuto un altro importante passo importante verso il titolo di Serie A, grazie al successo per 2-0 contro la Lazio che si trovava al secondo posto. e veniva da otto vittorie consecutive


La Lazio veniva da otto vittorie consecutive
La Juventus batte la Lazio 2-0
Carlos Tevez ha segnato il suo 18° gol e Leonardo Bonucci ha spento ogni speranza e la Lazio ha dovuto anche fare i conti con l'espulsione del centrocampista Danilo Cataldi.

Massimo Allegri ha dichiaratoo la sua gioia dicendo di avere una squadra fantastica e dei ragazzi che si stanno comportanto sempre meglio e lo stanno facendo da tutta la stagione, la Lazio l'abbiamo trovata molto buona fisicamente e più in forma di noi, ma abbiamo avuto la maturità di gestire bene la partita, ora siamo vicini alla scudetto dobbiamo vincere almeno altri tre incontri.

Tevez tornerà al Boca Juniors, alla fine della stagione, per stare con la sua famiglia?

Allegri risponde: è normale che ciascuno di noi senta nostalgia per la casa, gli amici e la famiglia, ma ora dobbiamo pensare al campionato, alla Coppa Italia e alla Champions League e lui è molto concentrato su questi obiettivi.

Ora la Juventus che veniva da una sconfitta per 1-0, contro il Parma lo scorso fine settimana, da una vittoria per 1-0 su calcio di rigore discutibile contro il Monaco in Champions League, ha voluto evitare di commettere gli stessi errori ed ora si trova a 15 punti di vantaggio dalla Lazio e in attesa della seconda sfida contro il Monaco che avrà luogo mercoledi.

Alvaro Morata è stato tenuto a riposo, sostituito da Alessandro Matri, mentre nella Lazio mancavano giocatori del calibro di Stefan de Vrij, Marco Parolo, Stefan Radu, Filip Djordjevic e il duo sospeso Pedro Luis Cavanda e Diego Novaretti. Le due squadre ora si incontreranno a giugno nella finale di Coppa Italia.

Tevez ha sbloccato il risultato al 17'con un grande tocco che gli ha permesso di saltare la trappola del fuorigioco su un pallone di Arturo Vidal e ha lasciato un incredibile tiro in basso a destra.

Tevez ha contribuito anche ne secondo gol, ingannando la difesa laziale e permettendo a Bonucci uno sprint in avanti dalla metà campo prima di trafiggere Federico Marchetti.

Nell'altra sfida, la Sampdoria, con Samuel Eto'o, Luis Muriel, Stefano Okaka e Eder, non è riuscita a concretizzare le numerose occasioni da gol che si sono presentate durante la gara e si sono dovuti accontentare di un pareggio per 0-0 contro il Cesena che si trova sempre al terzultimo posto della classifica di Serie A.
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Hamsik stupisce contro il Wolfsburg e segna una doppietta

Il capitano del Napoli si è detto felice della prestazione di tutta la squadra, che vince 4-1 nella trasferta in Germania contro il Wolsburg, nella gara di andata dei quarti di finale di Europa League.


In Germania il Napoli fa il suo gioco e schiaccia il Wolfsburg per 1-4
Il Napoli batte il Wolsburg per 1-4
La vittoria sul Wolfsburg porta i partenopei a pensare subito alla semifinale di Europa League, la squadra italiana ha disputato una splendida performance al Volkswagen Arena nella gara di andata dei quarti di finale, dominando la partita, in vista del ritorno che si svolgerà giovedi prossimo.

Due gol portano la firma dell'eroe Hamsik che ha detto durante un'intervista nel dopo la partita che lui e i suoi compagni di squadra sono sodddisfatti di aver dominato la gara, tutta la squadra ha giocato una grande partita e non ci aspettavamo un risultato come questo, li abbiamo schiacciati.

I gol di Gonzalo Higuain e Manolo Gabbiadini insieme alla doppietta di Hamsik stendono il Wolfsburg che si accontenta del gol della bandiera firmato da di Nicklas Bendtner.

È un peccato aver concesso l'ultimo gol, ma la cosa importante è aver stravinto, sono contento della mia prestazione, ma dobbiamo andare avanti così, non è ancora finita, giocheremo altri 90 minuti e li disputeremo alla grande, pronti per la semifinale.

Al 15' un grande contropiede orchestrato da Hamsik e Callejon, lanciano lungo per Higuain che stoppa di petto, entra in area e insacca.

Al 23' Maggio serve Higuain, assist sul filo del fuorigioco per Hamsik che smarcatissimo firma il raddoppio.

Al 64' pressing alto di Callejon che ruba palla, entra in area, serve Hamsik che di piatto insacca.

Al 77' Insigne pennella per la testa di Gabbiadini, Benaglio tocca con il piede sinistro, ma la sfera termina in rete.

All'80' una grande azione di Perisic, lo porta in area, arriva sul fondo, serve Bendtner che tutto solo insacca il gol della consolazione
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Champions League: Jan Oblak ferma il Real Madrid sullo 0-0

Il portiere dell' Atletico Madrid, Jan Oblak, ha fatto una serie di straordinarie rparate e ha aiutato la squadra a tenere il Real Madrid sul risultato di 0-0 nella gara di andata dei quarti di finale della Champions League.


Grandi polemiche per la gomitata che ha ricevuto Mario Mandzukic
L'Atletico Madrid pareggia con il Real Madrid 0-0
Lo 0-0 lascia tutto aperto per la gara di ritorno che si disputerà, la prossima settimana, al Santiago Bernabeu e il capitano dell'Atletico Madrid, Gabriel "Gabi" Fernandez, ha rilasciato questa intervista a fine partita: abbiamo fatto di tutto per far vedere che siamo una squadra competitiva e non abbiamo avuto paura di giocare contro una grande squadra e questo risultato ha permesso a noi di rimanere imbattuti in tutte e sette le partite del derby di questa stagione contro il Real Madrid, quattro vittorie e tre pareggi.

L'Atletico Madrid ha anche continuato a non subire gol in casa in Champions League dal 4-1 contro il Milan nel marzo dello scorso anno.

Il Real Madrid avrebbe potuto aprire le marcature già dopo un calcio di punizione tirato magistralmente al secondo minuto, ma Jan Oblak ha fermato il tiro di Dani Carvajal senza grandi problemi.

Due minuti più tardi, Jan Oblak ha bloccato lo sforzo di Gareth Bale, dopo uno svarione difensivo di Diego Godin e al 31' ha fatto gli straordinari fermando il solito Bale che aveva tentato un tiro spettacolare e sempre lui il magico e insuperabile portiere dell'Atletico Madrid ha saputo fermare anche le occasioni di James Rodriguez e Luka Modric prima della pausa.

L'Atletico Madrid ha poi iniziato il secondo tempo con rinnovata energia e attaccando a tutto organico con il centrocampista Arda Turan chal 49' ha mancato la grande occasione mandando di poco a lato del palo al 49'.

Il difensore del Real Madrid, Sergio Ramos, non è stato nemmeno penalizzato quando ha rifilato una gomitata all'occhio di Mario Mandzukic in area di rigore e ha dovuto lasciare il campo per tre volte per ricevere le cure mediche al sopracciglio sanguinante.

"Il primo tempo è stato molto diverso dal secondo tempo", hanno detto sia il capitano del Real Madrid che il portiere Iker Casillas, nel primo tempo siamo stati la squadra migliore, ma Jan Oblak è stato straordinario e ci ha chiuso la porta e l'attaccante Karim Benzema al 69' ha scelto di passare a Bale, invece che tirare, sprecando una grande occasione per fare gol.

L'allenatore Carlo Ancelotti, che ha iniziato con la sua formazione d'attacco preferito con Ronaldo sulla sinistra, Bale sulla destro e Benzema come attaccante, attende impaziente il ritorno per vedere chi avrà la meglio nella sfida di ritorno.

La Juventus invece ha battuto il Monaco per 1-0 grazie al rigore trasformato da Vidal.
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Il Napoli si fa raggiungere grazie ad un rigore trasformato da Icardi

Una partita vibrante che porta il Napoli avanti di due gol che si fa fermare sul pareggio dall'Inter grazie ad un ingenuo tocco di Henrique su Palacio che vale il rigore del definitivo 2-2. 


Il Napoli avanti di due gol si fa raggiungere dalla compagine nerazzurra
Icardi segna il 2-2 su rigore facendo il cucchiaio
Nel Napoli ci sono Henrique e Strinic come laterali difensivi e Mertes anzichè Gabbiadini nel terzetto con Hamsik e Callejon dietro Higuain, mentre l'Inter risponde confermando Shaqiri dietro Palacio ed Icardi.

Al 1' viene ammonito Jauan Jesus per un fallo su Higuain e la punizione fuori area di Mertes viene subito spazzata via dalla difesa nerazzura, grande inizio del Napoli che gestisce bene la palla e tiene l'Inter nella propria metà campo, nonostante una linea difensiva molto alta.

Al 6' la prima azione dell'Inter, Palacio lanciato in avanti, non riesce a superare Andujar e il pallone viene allontanato, subito dopo sfumano un paio di passaggi filtranti, fino a che Higuain rientra dalla sinistra e calcia trovando la respinta di Handanovic in angolo.

Al 13' occasione per il Napoli: Higuain lanciato sulla destra, scatta in posizione regolare, ma il suo tiro finisce di poco alla destra di Handanovic e al 15' viene ammonito Mertens per simulazione.

Al 22' si fa vedere l'Inter avanti, Icardi serve Brozovic che tira da fuori area, il pallone finisce alto sopra la traversa, al 39' disattenzione della difesa interista, ma Callejon non ne approfitta, a seguire Higuain recupera palla e scarica centralmente trovando i pugni di Handanovic.

Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0, nonostante una grande prova del Napoli, che avrebbe meritato il vantaggio per le tante occasioni da gol che ha creato.

Inizia il secondo tempo con alcuni attimi di nervosismo e Medel che cade, dopo una leggera spinta di Inler, ma l'arbitro ristabilisce la calma, al 49' altra ammonizione per i partenopei ai danni di Henrique che fa un fallo di mano.

Il Napoli sblocca al 52' grazie ad un colpo di testa dello slovacco Hamsik su cross di Henrique e dopo una grande ripartenza condotta da Callejon, il gol da fiducia al Napoli che mette in difficoltà l'Inter con il possesso di palla e al 64' i napoletani trovano meritatamente il raddoppio con un il Pipita che con uno stop a seguire fa fuori Juan Jesus e batte Handanovic alla sua sinistra, su assist di Hamsik, autore di una grande prova.

L'Inter prova a reagire e Mancini toglie Brozovic e mette dentro Hernanes e al 73' i nerazzurri trovano il gol dopo un batti e ribatti in area e Palacio a trovare il gol nel traffico davanti ad Andujar e il Napoli al 74' chiama fuori Mertens e mette dentro De Guzman e all'80 viene sostituito Hamsik da Gabbiadini, all'83 Mancini gioca la carta di Puscas chiamando fuori Juan Jesus.

All'85 arriva la beffa Henrique trattiene in area Palacio e riceve la doppia ammonizione e l'espulsione e Icardi batte il rigore facendo il cucchiaio al povero Andujar per il pareggio definitivo.
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Inter batte Atalanta a Bergamo 1-4, tante occasioni sprecate e molte polemiche

La grande prova di Shaquiri e Guarin permettono all'Inter di vincere in scioltezza e rilanciarsi in campionato, l'Atalanta ci ha provato e si è lamentata parecchio per diverse decisioni arbitrali.


L'Atalanta ci ha provato sotto di un gol dopo solo 3 minuti, ma il pareggio non blocca la squadra di Mancini
La squdra bergamasca non regge il confronto contro l'Inter
L'Inter passa subito in vantaggio a Bergamo contro l'Atalanta grazie ad un rigore trasformato da Shaqiri con un tiro non impeccabile intercettato da Sportiello che tocca il pallone ma non evita la rete del vantaggio interista.

L'azione che ha portato alla massima punizione è partita da Shaquiri che ha crossato in aerea per la corrente Guarin, il colombiano si è girato e gli è franato addosso Bellini e l'arbitro non ha avuto dubbi e ha decretato il rigore.

L'Atalanta, colpita a freddo, ha subito iniziato a macinare gioco e a rendersi pericolosa e al 17' c'è una clamorosa palla gol servita a Pinilla che da due passi, a porta vuota, manda alto per la disperazione di tutti i tifosi atalantini.

Un minuto dopo arriva la prima ammonizione a Juan Jesus e al 28' Moralez pareggia i conti con un preciso tiro dal limite, 1-1 e la partita si fa bella tanto che al 30' arrivano le grandi proteste da parte degli orobiche per un tocco di mano di Guarin, ma l'arbitro Banti non concede il rigore e fa proseguire.

Al 33' vengono ammoniti sia Shaqiri che Moralez, dopo un accenno di rissa e la partita inizia a farsi molto nervosa e difficile da gestire da parte della terna arbitrale e al 37' l'Inter passa nuovamente in vantaggio grazie ad un gran tiro da fuori area che si insacca a fil di palo, lasciato partire da Guarin.

Prima del riposo al 43' grande chance per Brozovic che pecca d'egoismo e non trova il terzo gol e al 44' giallo per Pinillia che diffidato, salterà la prossima partita dell'Atalanta contro la Juventus.

Il secondo tempo inizia con la sostituzione dell'infortunato Moralez da parte di Denis, al 52' ammonizione per l'atalantino Benalouane che perde la testa e inizia a protestare in malo modo e riceve il secondo giallo e automaticamente l'esplulsione.

Al 57' l'Inter si trova ancora vicina al gol grazie a Brozovic, ma Sportiello si salva e al 59' ci riprova con Palacio che solo davanti al portiere spedisce un pallone alle stelle e Colnatuono gioca un'altra carta togliendo l'attaccante Gomez e rinforzando il centrocampo con Baselli che subito impegna il portiere interista Handanovic, ma al 63' ancora Guarin e sempre da fuori area fa calare il gelo sullo stadio e segna il terzo gol per la compagine interista.

Al 68' Mancini toglie il brillante Shaquiri e al suo posto entra Kovacic e l'Inter al 72' chiude i conti grazie un fortunoso rimpallo sfruttato da Palacio, al 75' ultima sostituzione nelle file atalantine esce Cigarini ed entra Emanuelson e al 77' esce Palacio ed entra Hernanes e 83'fuori Brozovic e dentro Kuzmanovic.


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L'Inter torna a sorridere battendo il Palermo

Nel posticipo domenicale, l'Inter batte il Palermo 3-0, i nerazzurri vincono grazie ai gol di Guarin al 16' e la doppietta di Icardi al 65' e al 88', rilanciandosi in classifica e portandosi a quota 29 punti.


Il Palermo sta a guardare un Inter perfetta, doppietta di Icardi
Inter in scioltezza 3-0 al Palermo
Una serata positiva quella che ha visto la vittoria dell'Inter ai danni del Palermo con i nerazzurri che raggiungono il Milan e ripartono, dopo due sconfitte consecutive e tante polemiche.

L'Inter parte subito forte e mette in pressione la squadra palermitana che al 16' subisce il primo gol su calcio d'angolo di Shaqiri, Guarin svetta di testa su tutti e Sorrentino non può nulla, la squadra milanese passa in vantaggio e si galvanizza.

Al 35' infortunio di Nagatomo che lascia il campo tra gli applausi e prende il suo posto Dodò che al 51' commette un erroraccio, ma Handanovic si supera su Dybala, poi un palo sporco di Vazquez e ancora Dybala alza la mira da zero metri.

Al 53' Brazovic chiede un rigore per un presunto tocco di mano, ma l'arbitro lascia correre e il Palermo sembra iniziare a credere nel paregggio, ma al 65' l'Inter spegne i sogni rosanero Shaqiri premia l'inserimento di Guarin a destra che crossa in mezzo per la corrente Icardi che insacca in solitaria, bene anche il tocco di Palacio che ha prolungato la traiettoria permettendo il raddoppio.

Al 66' il Palermo fa uscire Jajalo e viene sostituito da Belotti e al 73' entra Rispoli ed esce Morganella e al 76' Lazaar lascia il posto a Emerson e con queste mosse Iachini vorrebbe cambiare il volto alla partita, ma all'88' arriva la doppietta per l'argentino icardi, Kovacic innesca Guarin, che scansa Daprelà e serve l'assist per Icardi, incornata devastante e il tris è servito.

Alla fine si deve notare la prova molto positiva di Brozovic, all'esordio a San Siro.
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Il Milan vince 3-1 contro il Parma e ottiene la prima vittoria del 2015

Il Milan è entrato in campo con la voglia di fare risultato e alla fine ottiene la prima vittoria del 2015, dominando la gara fin dall'inizio e anche dopo il pareggio del Parma ha saputo farsi valere e ha dato una boccata d'ossigeno al suo allenatore Pippo Inzaghi, che domenica dovrà fare i conti con la Juventus.


Il Parma rimane in fondo alla classifica a soli 9 punti, mentre il Milan si avvicina alla zona Europa League
Il Milan domina e vince contro il Parma 3-1
Il Milan parte con i suoi due nuovi acquisti, Destro e Bocchetti e il Parma deve fare a meno di De Ceglie e Cassano che non ci sono più e Paletta che resta in panchina visto che è in procinto di lasciare la squadra.

Il Parma, ultimo in classifica con 9 punti, parte bene facendo alcune azioni interessanti, ma al 17' Rodriguez intercetta il colpo di testa di Zaccardo con un braccio e l'arbitro non ha dubbi e concede il calcio di rigore che trasforma con freddezza il solito Menez.

Il Parma, sotto di un gol, non ci sta ad essere spettatore passivo e al 24' una zampata in mischia di Nocerino regala il pareggio al suo allenatore Donadoni.

A questo punto il Milan sale in cattedra e inizia a macinare gioco e a stupire i suoi difosi, Destro è dappertutto e purtroppo si fa ammonire e salterà l'importante sfida domenica con la capolista.

Al 57' cavalcata di Cerci che passa una buona palla per Menez che si accentra e infila la sfera nell'angolino, portando in vantaggio nuovamente i rossoneri.

Al 77' arriva il terzo gol grazie ancora ad una giocata di Menez e ad un bel gol di Zaccardo che è bravo a seguire l'azione e mettere la palla all'incrocio e sia Zaccardo che Nocerino non esultano al gol per rispetto verso l'ex squadra.

Una bella partita, che il Milan vince proponendo un gioco lucido e vivace e ora vediamo domenica se la squadra rossonera è veramente rinata o è stato solo un fuoco di paglia.
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Inter tutta da rifondare perde 3-1 contro il Sassuolo

Il Sassuolo, spietato e ben organizzato in mezzo al campo, vince grazie ai gol di Sansone e Zaza e al rigore trasformato da Berardi, l'Inter in evidente difficoltà segna il gol della bandiera con il solito Icardi e Mancini ha solo cercato di ridisegnare la sua squadra ma senza risultati.


Il Sassuolo vince 3-1 facendo precipitare l'Inter e anche il nuovo cambio in panchina non ha avuto i risultati sperati
Zazza e compagni affondano l'Inter
Il Sassuolo, grazie a diverse prodezze del suo portiere Andrea Consigli, che ha compiuto degli ottimi interventi è riuscito a portare a casa i tre punti superando in classifica i nerazzurri.

Il Sassuolo passa in vantaggio al 17' grazie a Zazza ex giocatore dell'Ascoli che approfitta di un buon cross rasoterra di Missiroli e controlla la sfera e di sinistro dal limite trafigge il portiere dell'Inter Handanovic.

Il raddoppio arriva al 29' con un gran gol di Sansone che dalla sinistra si accentra e conclude violentemente in porta battendo ancora una volta Handanovic e il portiere sloveno però ha le sue responsabilità in occasione di questa rete.

L'Inter nel secondo tempo cambia marcia e fa entrare Icardi, Puscas e Brozovic che fa il suo esordio com la maglia neroazzurra, Shaquiri colpisce il palo, l'ex giocatore del Bayern tira un forte rasoterra dai 25 metri, ma a negargli la gioia del gol è il montante della porta.

All'83' uno scellerato retropassaggio di Magnanelli a Consigli e approfitta Icardi anticipa il portiere e mette il pallone in rete e subito dopo vengono ammoniti sia Icardi che Sansone che litigano con il pallone.

All'89' Sansone accende una mischia ricevendo il secondo giallo perch a gioco ferma atterra Shaqiri e quindi l'arbitro non fa altro che estrarre il cartellino rosso e mandarlo in anticipo negli spogliatoi ora la partita sembra imitare i film di Bud Spencer.

Si sperava nella grande rimonta dell'Inter e invece al 91' il numero 25 Domenico Berardi segna su rigore beffando il portiere Handanovic.

La massima punizione era scaturita da un fallo di Donkor su Zaza che si becca il secondo giallo e l'espulsione e all'Inter non resta che guardare il tabellone con il risultato finale, 3-1.
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Il Milan perde per un 0-1 contro la Lazio, rimasta in 10 uomini, ai quarti di finale di Coppa Italia

Pippo Inzaghi ha perso ai quarti di finale di Coppa Italia per 1-0 in casa contro la Lazio e ora rischia la panchina anche se sembra che Silvio Berlusconi abbia detto che il progetto con lui va avanti.


Al Milan sono stati annullati due gol, ma alla fine i rossoneri non ha trovato la vittoria
Il Milan perde contro la Lazio 0-1
Gli ultras milanisti hanno intonato canti contro la presidenza e mostrato cartelli di disapprovazione incolpando Adriano Galliani della disfatta rossonera.

La Lazio vince grazie ad un rigore realizzato da Lucas Biglia al 38' e rimane senza il difensore albanese Lorik Cana che ha ricevuto due cartellini gialli in cinque minuti e al 45' è stato espulso e mandato negli spogliatoi.

Il Milan ha cercato di fare la partita e gli sono stati annullati due gol, il primo fatto da Alessio Cerci, nettamente in fuorigioco, come ha segnalato bene l'arbitro e il secondo gol per i rossoneri che è stato annullato a Giampaolo Pazzini.

Alla fine il Milan non ha trovato il gol del pareggio, contro la SS Lazio e ha dovuto dire addio alla Coppa Italia davanti al proprio pubblico allo stadio Giuseppe Meazza.

La Lazio ora aspetta di vedere la squadra vincente tra SSC Napoli e Inter che si gioca il 4 febbraio e la semifinale verrà giocata l'8 marzo.

La Lazio ha vinto la Coppa Italia sette volte e l'ultima volta che gli Eagles hanno vinto il torneo nazionale italiano è stato due anni fa, nel 2013.

Milan-Lazio 0-1

Marcatori: Biglia rigore 38' (L)

Milan: Abbiati; Abate, Alex, Rami, Albertazzi (Suso 80'); Poli (Van Ginkel 78'), Montolivo, Muntari (Honda 51'); Cerci, Pazzini, Menez

Lazio: Berisha; Konko (Pereirinha 82'), Cana (espulso al 45'), Mauricio (Basta 54'), Radu; Onazi, Biglia, Parolo; Cataldi (Novaretti 46'); Keita, Klose

Arbitro: Rocchi

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Lo strapotere della Juventus a +7 dalla Roma, fermata sul pareggio dalla Fiorentina

Paul Pogba con il secondo gol della gara con il Chievo ha dimostrato come mai tanti club europei sono interessati a lui, un giocatore completo che sa orchestrare la squadra e ora questo 2-0 porta la Juventus a + 7 dalla Roma che ha pareggiato 1-1 con la Fiorentina.


L'Inter perde negli ultimi secondi contro il Torino 0-1
La Juventus al comando a +7 dalla Roma
Al 60' Il francese Pogba stoppa il pallone, supera Cofie e libera un sinistro perfetto da fuori area che supera Bizzarri, mentre al 74' Padoin serve Pogba, che stoppa il pallone con grande eleganza e lascia partire un siluro immediato, Bizzarri si oppone come può, ma irrompe Lichtsteiner che segna il raddoppio per la squadra bianconera.

Massimiliano Allegri ha detto: "Lui è un ragazzo intelligente, calmo ed equilibrato che vuole sempre migliorare, il club deve decidere se venderlo visto che sono tante le squadre che lo cercano, ma non è un problema da prendere in considerazione in questo momento, è difficile sostituire giocatori di classe mondiale, ma il calcio va avanti".

Fiorentina-Roma invece finisce 1-1 e al gol segnato nel primo tempo da Gomez, al 19', risponde nella ripresa l'ex viola Ljajic, insaccando a inizio ripresa, aumenta il divario tra i giallorossi e la Juventus capolista, i ragazzi allenati da Rudi Garcia si trovano così a -7 sui bianconeri, mentre i viola restano a tre punti dal terzo posto; il risultato è giusto con un primo tempo che ha visto protagonista la Fiorentina, mentre nella ripresa la Roma ha legittimato il pareggio.

Rudi Garcia ha detto: "Ho visto una squadra ambiziosa, che è in grado di segnare e di reagire con questo spirito possiamo vinceremo molte partite, continueremo sulla nostra strada senza guardare gli altri; dobbiamo imaparare ad essere più cinici per tutti i 90 minuti".

Nel frattempo, ci saranno ulteriori dibattiti sull'uso della tecnologia di porta dopo che un gol di Morganella è stato annullato al Palermo che ha pareggiato 1-1 contro la Sampdoria, con la squadra blucerchiata che è passata meritatamente in vantaggio, trovando il gol al 6' con Eder, nella ripresa il Palermo ha insistito e al 49' ha trovato il pareggio, Barreto avanza al limite prima di passare a Vazquez che calcia di destra battendo Viviano.

Partita spettacolare tra Sampdoria e Palermo e il risultato tutto sommato giusto.

A San Siro, Emiliano Moretti ha segnato negli ultimi secondi per il Torino fissando il risultato sullo 0-1, facendo scendere il gelo sui tifosi interisti, l'Inter si trova orami relegato al centro della classifica, lontano dai primi posti.

Hellas Verona ha battuto l'Atalanta per 1-0, con Javier Saviola che ha segnato il suo primo gol nel campionato di Serie A.
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Il Cagliari torna a respirare in fondo alla classsifica grazie alla vittoria per 2-1 contro il Sassuolo

Il Cagliari ha sigillato una vittoria fondamentale battendo il Sassuolo per 2-1 grazie ai gol di Luca Rossettini e Duje Cop.


Rosettini e Cop permettono al Cagliari di ottenere tre punti preziosi per la zona salvezza
Il giocatore croato Cop regala la vittoria al Cagliari
Il risultato significa che gli isolani iniziano ad arrampicarsi fuori dalla zona retrocessione, scavalcando il Chievo Verona e Duje Cop festeggia il suo primo gol in Serie A davanti ai suoi tifosi allo stadio Sant'Elia.

La partita inizia con un Cagliari timido che attende il Sassuolo e cerca di colpire in contropiede, ma le difese risultano rocciose e non commettono errori, ma al 20' i sardi passano in vantaggio con Rossettini, il difensore stacca in terzo tempo in mezzo all'area e mette il pallone alle spalle di Consigli.

A questo punto il Sassuolo risponde e lo fa con una punizione insidiosa calciata bene da Berardi e il suo sinistro a giro termina un metro oltre il secondo palo della porta difesa da Brkic.

Dopo la pausa, le squadre si affrontano a muso duro e al 76' arriva il pareggio del Sassuolo su calcio d'angolo Missiroli colpisce di testa e Brkic è difettoso nella respinta tanto che lascia il tempo a Acerbi di arrivare e gonfiare la rete su una deviazione di Rossettini.

Passano solo due minuti e il Cagliari risponde tornando in vantaggio su un assist perfetto di Dessena arriva il giocatore croato Cop che con un destro al volo mette la palla sul secondo palo e sigla il 2-1 per i sardi, segnando il suo primo gol in serie A.

Il Sassuolo a questo punto rinuncia a giocare e Acerbi prende all'88' il secondo giallo atterrando Cop e facendo rimanere il Sassuolo in dieci, una bella partita e complimenti a Zola che ha saputo mettere insieme una bella squadra, in poco tempo, che finalmente sa giocare bene e vincere.
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Il Milan perde 3-1 contro la Lazio e prende per il collo

La Lazio è tornata a vincere per 3-1 contro l'AC Milan, facendo una gara davvero fantastica e i rossoneri hanno perso non solo la partita, ma anche la testa.


La Lazio vince, convince e fa perdere la testa al Milan con Mexes che prende per il collo Mauri
Lazio contro MIlan finisce 3-1
Una performance perfetta quella della Lazio e ispirata dall'attaccante Miroslav Klose che a disputato uno spettacolare secondo tempo e la grande doppietta del centrocampista Marco Parolo che ha sepolto i rossoneri.

Il risultato mette ancora più pressione sul tecnico del Milan Filippo "Pippo" Inzaghi, il cui team sembra aver perso la bussola e quasi sempre segna subito, ma poi si siede e perde sia la testa che il gioco.

Inzaghi in un'intervista a fine partita su Sky Sport Italia ha detto: "Qualche settimana fa abbiamo sfidato giocando alla pari con Roma e Napoli, quindi non posso pensare che questo è il vero Milan".

Il Milan è partito bene e dopo soli tre minuti dal'inizio della partita, è passato in vantaggio su una giocata imperfetta di Basta, che si fa soffiare palla da Menez, che parte verso la porta, punta Cana e batte Marchetti con un diagonale mancino per il suo 10° gol in 20 gare.

Il Milan, dopo questo gol, ha smesso di giocare e ha lasciato la Lazio padrona del campo e all'inizio del secondo tempo, precisamente al 47' Parolo pareggia su un grande assist di Klose, con un grande piattone mancino e subito dopo al 51'Klose porta in vantaggio i biancocelsti su di un erroraccio di Montolivo, che sbaglia il retropassaggio e serve il tedesco, che punta Diego Lopez e lo infila sul primo palo.

Inzaghi a questo punto cambia il modulo: 4-2-3-1 con Montolivo e Poli davanti alla difesa e Cerci, Menez ed El Shaarawy dietro alla punta Pazzini, ma la Lazio dilaga con la doppietta di Parolo, un cross di Candreva dalla destra, Djordjevic si infortuna crollando sulla palla, che arriva a Parolo che segna il 3-1.
A questo punto il Milan non riesce nemmeno a finire la partita con 11 uomini infatti Mexes perde la testa, dopo un calcetto ricevuto da Mauri e lo devono tenere in dieci, dà fuori da matto e stringe il collo a Mauri, viene espulso e trascinato via a forza, e si scatena la rissa in campo.

Mexes ha fine partita rilascia alla stampa questa dichiarazione: "Prima di tutto mi scuso con il club, con i miei compagni e i tifosi, perché questo è un comportamento che più volte ho tenuto nella mia carriera, ho quattro figli e so di non essere stato l'esempio giusto ne come padre, ne come giocatore".

Inzaghi ha le ore contate e dopo questa prestazione imbarazzante della una squadra non si può permettere ulteriori sbagli, staremo a vedere, ma il Milan che ricordiamo è lontano anni luce da questa squadra che potrebbe solo giocare in un campionato amatoriale.
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Inter e Fiorentina volano ai quarti di finale di Coppa Italia

Mario Gomez mette a segno una doppietta e porta la Fiorentina ai quarti di finale di Coppa Italia battendo l'Atalanta 3-1, mentre l'Inter vince contro la Sampdoria, ridotta in nove uomini, per 2-0.


Fiorentina e Inter passano il turno e fanno un buon gioco, ci sono stati in entrambi le partite diversi errori arbitrali
Inter e Fiorentina vincono contro Sampdoria e Atalanta
Mario Gomez, che è stato alle prese con diversi infortuni e aveva segnato solo una volta negli ultimi 10 mesi, ha trascinato la squadra contro l'Atalanta mostrando un gioco frizzante e da vero campione segna al 6' e al 28'.

Juan Cuadrado all'11' firma il raddoppio per la Fiorentina, un intervento di Stendardo su Gomez, con la netta sensazione che il difensore colpisca nettamente prima la palla, ma per l'arbitro Valeri è calcio di rigore e dal dischetto Cuadrado non sbaglia con un destro che tocca il palo e finisce dentro.

Rolando Bianchi al 40' riesce a controllare perfettamente un pallone e a effettuare un diagonale imparabile che fissa il risultato sul 3-1 con la squadra della Fiorentina che chiude la partita in nove uomini per l’espulsione per doppia ammonizione di Alonso all'84' e un infortunio a Badelj, mentre l'Atalanta rimane in 10 dopo l'infortunio di Dramè e ora appuntamento al 3 febbraio per un quarto di finale che si preannuncia di fuoco tra Roma e Fiorentina che si giocherà allo stadio Olimpico.

La squadra di Mancini gioca, sbaglia, rischia, ma vince decidono i gol di Shaqiri e di Icardi e la Sampdoria finisce la gara in in 9 uomini per l’espulsione di Krsticic (nel primo tempo) e Wszolek. 

Icardi avrebbe potuto dare all'Inter la gioia del vantaggio già alla fine del primo tempo, ma si è fatto parare un rigore dal portiere Sergio Romero.

Al 71' Podolski scarica senza guardare su Shaqiri e il nuovo campione dell'Inter con il sinistro supera Romero e i 40 mila tifosi presenti allo stadio Meazza esplodono di gioia, ma la partita non finisce qui all'88' a porta vuota, sul retropassaggio sbagliato di De Silvestri, Icardi trova la gioia del secondo gol per festeggiare la nascita di sua figlia Francesca.

L'Inter si qualifica e affronterà o il Napoli o l'Udinese.
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Roma e Inter non brillano e vengono fermate sul pareggio da Palermo ed Empoli

La Roma deve accontentasi di un pareggio per 1-1 contro il Palermo e l'Inter soffre e non trova il gol contro un'Empoli che attacca per tutta la partita e avrebbe meritato la vittoria. 


I tifosi non sono contenti del gioco della Roma e dell'Inter
Roma e Inter faticano a imporre il loro gioco
La squadra di Rudi Garcia che è scesa a tre punti dalla Juventus dopo il derby con la Lazio, giocato la scorsa settimana, permettendo alla squadra bianconera, campione in carica di allungare ulteriormente nella partita che si disputa oggi contro l'Hellas Verona, che ha battuto 6-1 in Coppa Italia. 

Termina 1-1 con il gol iniziale del Palermo fatto da Dybala (errore di Astori) e ha risposto Destro da distanza ravvicinata all'inizio del secondo tempo, nel primo tempo ha dominato il Palermo, nella ripresa è cresciuta la Roma e a questo punto la Juventus può allungare. 

L'allenatore della Roma intervistato a fine partita ha detto che la la squadra giallorossa non ha giocato nel primo tempo, è stata ferma e non ha prodotto gioco, lasciando fare tutto al Palermo, per fortuna nel secondo tempo ha cambiato atteggiamento e ha trovato il gol con Destro, ma dobbiamo iniziare a cambiare mentalità, non possiamo continuare a giocare bene dopo che siamo passsati in svantaggio.

Paulo Dybala è tornato da un infortunio e ha subito fatto sentire il suo peso su un tremendo errore di Astori, che sbaglia il passaggio e serve Vazquez che fa un prezioso assist per Dybala che mette in rete, Mattia Destro pareggia per la Roma al 54' su punizione di Pjanic, sponda aerea di Strootman e deviazione ravvicinata di Destro, l'attaccante torna a essere incisivo e a fare gol.

Il Palermo è rimasto a pari punti con l'Inter, che ha pareggiato 0-0 contro l'Empoli.

L' allenatore dell'Inter Roberto Mancini ha detto alla fine del match che tutti devono fare qualcosa di più se si vuole vincere e bisogna avere il coraggio di rischiare e di avviare i giochi a destra dalla parte posteriore, noi siamo l'Inter e non dobbiamo avere paura.

La Roma poteva far sentire il fiato sul collo alla Juventus, ma gli sono mancati Daniele De Rossi e Radja Nainggolan entrambi sospesi, così Garcia ha dovuto accontentarsi di Kevin Strootman e Destro che comunque hanno regalato un prezioso pareggio alla squadra romanista che ha rischiato nel primo tempo anche di andare sotto per due gol

L'Inter invece è stata insipida e ha trovato solo qualche ispirazione regalate dal neo acquisto Lukas Podolski e dal suo sostituto, Xherdan Shaqiri che ha fatto il suo debutto nella compagine nerazzurra. 

L'Empoli ha fatto la partita e nel secondo tempo ha impegnato il portiere Samir Handanovic per almeno due volte da parte di Manuel Pucciarelli e una di Piotr Zielinski, l'Empoli continua la sua striscia di imbattibilità di sette partite che l'hanno portato in zona salvezza.
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La terna arbitrale non brilla e il Napoli soccombe 1-3 contro la Juventus

Rafael Benitez ha fatto eco alle opinioni del suo presidente sfogando la sua frustrazione sulla terna arbitrale, dopo la sconfitta del Napoli in casa per 1-3 contro la Juventus.


Sono almeno due le occasioni da moviola che hanno fatto infuriare la dirigenza napoletana
Rafa Benitez scontento della terna arbtrale
Martin Caceres era in posizione di fuorigioco quando ha segnato il secondo gol decisivo per il risultato finale, mentre il Napoli ha avuto anche un gol annullato, dopo che Gianluigi Buffon si è scontrato con Kalidou Koulibaly e ha lasciato cadere la palla nell'area di rigore.

Questi in sintesi i momenti salienti della partita:

30' Strepitoso gol di Pogba di destro al volo in mezza girata imparabile, la giocata di questo campione regala il vantaggio alla Juventus e ammutolisce il pubblico partenopeo.

66' Calcio d'angolo di Mertens, Caceres va a vuoto, e Britos al volo di piatto insacca er il pareggio del Napoli e i tifosi tornano ad esultare.

70' Dopo l'errore sulla rete di Britos, Caceres si riscatta segnando sugli sviluppi di un calcio di punizione il 2-1 per la squadra bianconera.

74' Buffon perde il pallone in aerea e la palla termina in rete, ma l'arbitro ferma tutto per fallo di Koulibaly sullo stesso portierone juventino, il pubblico si dispera e inizia a imbufalirsi contro la terna arbitrale.

95' L'arbitro concede sei minuti di ricupero e dopo 5' Vidal il cileno in contropiede batte con un sinistro all'incrocio dei pali con il terzo gol della Juvetus.

La squadra napoletana lascia il campo insoddisfatta e i giocatori, come l'allenatore e il suo presidente De Laurentis si mostrano subito molto arrabbiati verso chi ha diretto la gara.
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Una partita dai due volti, tra Juventus e Inter, che finisce con un pareggio

La Juventus ospita a Torino l'Inter disputando la prima partita ufficiale dopo la sconfitta subita contro il Napoli in una contestatissima Supercoppa e quindi i bianconeri entrano subito in campo cercando il riscatto.


La difesa juventina orfana di Caceres soffre davvero tanto e l'Inter ne aprofitta e sfiora la vittoria
Juventus contro Inter 1-1
L'allenatore juventino Allegri, durante la conferenza stampa nel pre-partita, ha preso atto della difficoltà di preparazione a seguito della pausa invernale del campionato di Serie A e quindi la prima partita dell'anno nuovo è sempre difficile e aggiungendo che il vincitore sarà quello con i livelli più elevati di attenzione e concentrazione.

Nonostante l'incontro alla fine termina con un pareggio, le parole di Allegri risultano profetiche visto che la sua squadra è passata in vantaggio dopo soli cinque minuti con Carlos Tevez che va in gol su un cross di Arturo Vidal facendo vedere l'abilità straordinaria del centrocampista cileno.

La Juventus ha disputato un'ottimo primo tempo, con un controllo quasi totale sul gioco, ma non sono riusciti a capitalizzare e Vidal e Paul Pogba hano cercato di colpire senza mai incidere troppo e il portiere dell'Inter Samir Handanovic si è fatto notare con una grande parata su una punizione perfetta di Andrea Pirlo.

I nerazzurri dal canto loro hanno approfittato della mancanza di concentrazione della difesa juventina, Allegri al 64' minuto ha scelto di rinfrescarsi sul fianco sostituendo Fernando Llorente con Alvaro Morata e pochi istanti dopo la difesa bianconera si fa trovare inspiegabilmente priva di qualsiasi forma e allora Fredy Guarin raccoglie una palla e lancia in profondità Icardi che supera sulla corsa Bonucci e trafigge Buffon con un diagonale.

Dopo il prezioso pareggio l'Inter cerca anche di vincere la partita e l'ingresso di Lukas Podolski al suo debutto e Pablo Osvaldo danno grandi chanche al secondo gol interista che non arriva, ma viene sfiorato in diverse occasioni.

Con Martin Caceres assente, la linea di fondo manca semplicemente di ritmo per far fronte agli attacchi degli avversari e troppo spesso, Bonucci, Chiellini e Angelo Ogbonna si sono dimostrati lenti, Allegri quindi spera di ricuperare velocemente il suo giocatore per dare forza alle retrovie.
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La Lazio pareggia a Milano, dopo essere andata in vantaggio con una doppietta di Anderson

Alla doppietta di Felipe Anderson rispondono Mateo Kovacic e Rodrigo Palacio per un risultato finale che fa tornare il sorriso alla squadra nerazzurra. 


L'inter riesca a pareggiare grazie a Kovacic e Palacio
Inter contro Lazio finisce 2-2
Roberto Mancini sembrava rassegnato dopo la doppietta di Felipe Anderson e il secondo gol del centrocampista laziale è arrivato al termine di una splendida progressione che l'ha portato solo contro il portiere interista, ma Kovacic dimezzato il deficit con una splendido gol al volo, ha suonato la carica alla squadra dell'Inter che ha trovato il pareggio con Rodrigo Palacio che ha segnato il suo primo gol della stagione e ha risparmiato un'altra sconfitta alla squadra.

Questo pareggio è stato sufficiente per sollevare la Lazio al terzo posto, prima nella pausa invernale, mentre l'Inter resta in undicesima posizione ben lontano dagli obiettivi che si erano prefissati all'inizio del campionato.

Dopo solo due minuti di gioco il giocatore brasiliano della Lazio controlla un cross di Stefan Radu e con un potente tiro di sinistro trafigge Samir Handanovic, al 37' arriva la doccia fredda per la compagine interista quando Felipe Anderson, parte da centrocampo facendo lo slalom in area tra i vari giocatori interisti e lasciando partire un rasoterra che vale la doppietta personale e lo 0-2.

All'inizio della ripresa Mancini si limita a stare sulla panchina scuro in volto e molto nervoso e striglia Guarin quando mette un tiro da distanza ravvicinata alto sopra la traversa e questa occasione sprecata suscita parecchi fischi da parte dei tifosi di fede interista.

La squadra aveva bisogno di una scintilla e al 66' Zdravko Kuzmanovic fa un gol pazzesco calciando al volo da fuori area e mettendo la palla sotto la traversa e all'80' Palacio, che non segnava da 225 giorni, sigla il pareggio e fa tirare un sollievo a tutta la squadra.

L'Inter nei minuti finali cerca anche il gol della vittoria, ma il portiere Marchetti toglie alla squadra milanese questa grande soddisfazione.
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La Roma, in dieci e sotto di due gol, riesce a pareggiare

Adem Ljajic con un uomo in meno dall'inizio del secondo tempo e sotto di due gol, salva la Roma con un gol dal dischetto e una prodezza nei minuti di ricupero.


Il Sassuolo segna due gol grazie a Zaza e la Roma pareggia, dopo essere stata per tutto il secondo tempo in dieci
Ljajic regala alla Roma il pareggio
"Roma nun fa la stupida stasera..." si queste parole sono risuonate nei tifosi quando sotto di due gol e con l'espulsione di De Rossi hanno davvero dovuto fare l'impresa contro il Sassuolo.
Ljajic aveva cominciato la rimonta con un rigore al 78' ed era rimasta in 10 dopo l'epulsione avvenuta al 51' per doppia ammonizione del centrocampista Daniele De Rossi .

La squadra di Rudi Garcia lascia i tifosi con il fiato sospeso, ma alla fine riesca a rimanere a tre punti dalla capolista la Juventus, che aveva pareggiato 0-0 contro la Fiorentina.

La Roma inizia la gara con una sorpresa, il rientro del Centrocampista olandese Kevin Strootman, che era assente dal marzo scorso dopo aver riportato una lesione al ginocchio sinistro che l'aveva costretto anche a saltare la Coppa del Mondo.

La partita dell'Olimpico si infiamma subito qando Simone Zaza mette a tacere il popolo romanista presente allo Stadio con due gol in tre minuti, con il primo gol segnato, grazie ad un errore di Morgan De Sanctis, infatti il portiere della Roma ha impiegato troppo tempo nel rilanciare la palla e Zaza ha contrastato il tiro e l'ha fatto carambolare in rete al al 15' e doppo tre minuti lo stesso Zaza ha approfittato di un errore difensivo e ha siglato il secondo gol.

La Roma spaesata inizia a farsi sentire con Jose Holebas che da posizione defilata impegna Andrea Consigli che mette sopra`la traversa, ma un rigore controverso a 13 minuti dalla fine, su fallo di mano di Sime Vrsaljko ha permesso di riaprire la gara a Ljajic, che al terzo minuto di recupero, mette a segno il suo sesto gol in campionato e il prezioso pareggio per la formazione giallorossa.

Intervistato a fine partita Ljajic ha detto: "Siamo delusi, non so come mai abbiamo commesso numerosi errori, ma dopo essere andati sotto di due gol abbiamo dominato, peccato, potevamo portarci vicino alla Juventus, ma ci siamo e faremo del nostro meglio per conquistare il titolo di campioni d'Italia".
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