La Lazio è tornata a vincere per 3-1 contro l'AC Milan, facendo una gara davvero fantastica e i rossoneri hanno perso non solo la partita, ma anche la testa.
Lazio contro MIlan finisce 3-1 |
Il risultato mette ancora più pressione sul tecnico del Milan Filippo "Pippo" Inzaghi, il cui team sembra aver perso la bussola e quasi sempre segna subito, ma poi si siede e perde sia la testa che il gioco.
Inzaghi in un'intervista a fine partita su Sky Sport Italia ha detto: "Qualche settimana fa abbiamo sfidato giocando alla pari con Roma e Napoli, quindi non posso pensare che questo è il vero Milan".
Il Milan è partito bene e dopo soli tre minuti dal'inizio della partita, è passato in vantaggio su una giocata imperfetta di Basta, che si fa soffiare palla da Menez, che parte verso la porta, punta Cana e batte Marchetti con un diagonale mancino per il suo 10° gol in 20 gare.
Il Milan, dopo questo gol, ha smesso di giocare e ha lasciato la Lazio padrona del campo e all'inizio del secondo tempo, precisamente al 47' Parolo pareggia su un grande assist di Klose, con un grande piattone mancino e subito dopo al 51'Klose porta in vantaggio i biancocelsti su di un erroraccio di Montolivo, che sbaglia il retropassaggio e serve il tedesco, che punta Diego Lopez e lo infila sul primo palo.
Inzaghi a questo punto cambia il modulo: 4-2-3-1 con Montolivo e Poli davanti alla difesa e Cerci, Menez ed El Shaarawy dietro alla punta Pazzini, ma la Lazio dilaga con la doppietta di Parolo, un cross di Candreva dalla destra, Djordjevic si infortuna crollando sulla palla, che arriva a Parolo che segna il 3-1.
A questo punto il Milan non riesce nemmeno a finire la partita con 11 uomini infatti Mexes perde la testa, dopo un calcetto ricevuto da Mauri e lo devono tenere in dieci, dà fuori da matto e stringe il collo a Mauri, viene espulso e trascinato via a forza, e si scatena la rissa in campo.
Mexes ha fine partita rilascia alla stampa questa dichiarazione: "Prima di tutto mi scuso con il club, con i miei compagni e i tifosi, perché questo è un comportamento che più volte ho tenuto nella mia carriera, ho quattro figli e so di non essere stato l'esempio giusto ne come padre, ne come giocatore".
Inzaghi ha le ore contate e dopo questa prestazione imbarazzante della una squadra non si può permettere ulteriori sbagli, staremo a vedere, ma il Milan che ricordiamo è lontano anni luce da questa squadra che potrebbe solo giocare in un campionato amatoriale.