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Inter ritorna provvisoriamente in testa alla classifica di Serie A

Aspettando il Napoli che gioca contro il Bologna, l'Inter si riporta provvisoriamente in testa alla classifica di Serie A vincendo per 1-0 contro il Genoa nell'anticipo del Sabato, mentre la Roma continua a far fatica a tenere il passo e si accontenta di un pareggio per 1-1 contro il Torino.


IL Genoa ha subito il gioco spumeggiante dell'Inter
La squadra nerazzurra batte il Genoa 1-0
Adem Ljajic ha segnato l'unico gol della partita facendo vincere la sua squadra e a fine gara ha detto: "Abbiamo fatto il possibile perché sapevamo che era una partita difficile, ma siamo riusciti a tornare a vincere e siamo felici" e alla domanda sull'arbitraggio ha risposto: "Non mi piace parlare di arbitri, ma non mi sembra normale giocare sempre con un uomo in meno, ma ormai ci siamo abituati".

L'Inter arrivava dalla sconfitta per 2-1 contro il Napoli e doveva subito fa vedere di non perdere il passo, la squadra di Mancini è sembrata subito in serata e subito Felipe Melo ha sparato sopra la traversa su una palla di ritorno di Rodrigo Palacio ed è andato ancora più vicino al gol appena prima dell'intervallo, quando Mattia Perin è stato costretto all'impresa per salvare su un tiro al volo di Adem Ljajic che ha incrociato con Alex Telles dalla sinistra.

Il Genova ha avuto la sua prima vera occasione della partita al 53', ma Samir Handanovic ha fatto gli straordinari su questi tiro esplosivo di Diogo Figueiras.

L'Inter passa in vantaggio sei minuti più tardi, al 59', quando la punizione di Adem Ljajic sulla fascia sinistra ha gonfiato la rete e fatto esplodere la gioia dei tifosi nerazzurri.

La Roma doveva riprendersi dopo l'umiliazione di Champions League con la sconfitta tennistica per 6-1 contro il Barcellona, pareggiando 2-2 contro il Bologna e perdendo in casa 2-0 contro l'Atalanta, ma si deve accontentare di un pareggio per 1-1 contro il Torino.
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Inter strapazza il Frosinone e si porta solo in vetta al campionato

Allo stadio Meazza va d scena l'Inter con il Frosinone e Jonathan Biabiany apre le marcature mettendo la squadra sulla strada della vittoria e del primato in campionato.


Biabiany inizia le marcature e Icardi segna il raddoppio
Biabiany e Icardi
Il Frosinone perde 4-0, non riesce a rispondere ad un Inter messo in campo bene e che porta avanti la partita in modo fluido e sereno, tanto che il risultato finale sta "quasi stretto" alla squadra di Mancini.

Al 52' l'Inter raddoppia con Mauro Icardi e sul finale Jeison Murillo (su finitura di tacco di Stevan Jovetic) e Marcelo Brozovic (tiro potente dai 18 metri) completano l'opera.

Il Napoli rimane secondo a due punti dalla vetta grazie alla vittoria per 2-0 ai danni del povero Verona, sono andati a segno Lorenzo Insigne e Gonzalo Higuain, mentre la Fiorentina perde il passo dei nerazzurri e si deve accontentare di un 2-2 contro un'ottimo Empoli che nel primo tempo era avanti di due gol.

Il Torino batte l'Atalanta 1-0, mentre il Chievo supera il Carpi per 2-1, la Lazio pareggia 1-1 contro il Palermo e l'Udinese fa il colpaccio con la Sampdoria e vince 1-0 (il nuovo allenatore Montella non sembra aver dato la svolta vincente).

Chiude il Genova che vince contro il Sassuolo per 2-1 sul Sassuolo (entrambi le squadre hanno terminato la gara con 10 uomini).
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Il Napoli si fa raggiungere grazie ad un rigore trasformato da Icardi

Una partita vibrante che porta il Napoli avanti di due gol che si fa fermare sul pareggio dall'Inter grazie ad un ingenuo tocco di Henrique su Palacio che vale il rigore del definitivo 2-2. 


Il Napoli avanti di due gol si fa raggiungere dalla compagine nerazzurra
Icardi segna il 2-2 su rigore facendo il cucchiaio
Nel Napoli ci sono Henrique e Strinic come laterali difensivi e Mertes anzichè Gabbiadini nel terzetto con Hamsik e Callejon dietro Higuain, mentre l'Inter risponde confermando Shaqiri dietro Palacio ed Icardi.

Al 1' viene ammonito Jauan Jesus per un fallo su Higuain e la punizione fuori area di Mertes viene subito spazzata via dalla difesa nerazzura, grande inizio del Napoli che gestisce bene la palla e tiene l'Inter nella propria metà campo, nonostante una linea difensiva molto alta.

Al 6' la prima azione dell'Inter, Palacio lanciato in avanti, non riesce a superare Andujar e il pallone viene allontanato, subito dopo sfumano un paio di passaggi filtranti, fino a che Higuain rientra dalla sinistra e calcia trovando la respinta di Handanovic in angolo.

Al 13' occasione per il Napoli: Higuain lanciato sulla destra, scatta in posizione regolare, ma il suo tiro finisce di poco alla destra di Handanovic e al 15' viene ammonito Mertens per simulazione.

Al 22' si fa vedere l'Inter avanti, Icardi serve Brozovic che tira da fuori area, il pallone finisce alto sopra la traversa, al 39' disattenzione della difesa interista, ma Callejon non ne approfitta, a seguire Higuain recupera palla e scarica centralmente trovando i pugni di Handanovic.

Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0, nonostante una grande prova del Napoli, che avrebbe meritato il vantaggio per le tante occasioni da gol che ha creato.

Inizia il secondo tempo con alcuni attimi di nervosismo e Medel che cade, dopo una leggera spinta di Inler, ma l'arbitro ristabilisce la calma, al 49' altra ammonizione per i partenopei ai danni di Henrique che fa un fallo di mano.

Il Napoli sblocca al 52' grazie ad un colpo di testa dello slovacco Hamsik su cross di Henrique e dopo una grande ripartenza condotta da Callejon, il gol da fiducia al Napoli che mette in difficoltà l'Inter con il possesso di palla e al 64' i napoletani trovano meritatamente il raddoppio con un il Pipita che con uno stop a seguire fa fuori Juan Jesus e batte Handanovic alla sua sinistra, su assist di Hamsik, autore di una grande prova.

L'Inter prova a reagire e Mancini toglie Brozovic e mette dentro Hernanes e al 73' i nerazzurri trovano il gol dopo un batti e ribatti in area e Palacio a trovare il gol nel traffico davanti ad Andujar e il Napoli al 74' chiama fuori Mertens e mette dentro De Guzman e all'80 viene sostituito Hamsik da Gabbiadini, all'83 Mancini gioca la carta di Puscas chiamando fuori Juan Jesus.

All'85 arriva la beffa Henrique trattiene in area Palacio e riceve la doppia ammonizione e l'espulsione e Icardi batte il rigore facendo il cucchiaio al povero Andujar per il pareggio definitivo.
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Inter batte Atalanta a Bergamo 1-4, tante occasioni sprecate e molte polemiche

La grande prova di Shaquiri e Guarin permettono all'Inter di vincere in scioltezza e rilanciarsi in campionato, l'Atalanta ci ha provato e si è lamentata parecchio per diverse decisioni arbitrali.


L'Atalanta ci ha provato sotto di un gol dopo solo 3 minuti, ma il pareggio non blocca la squadra di Mancini
La squdra bergamasca non regge il confronto contro l'Inter
L'Inter passa subito in vantaggio a Bergamo contro l'Atalanta grazie ad un rigore trasformato da Shaqiri con un tiro non impeccabile intercettato da Sportiello che tocca il pallone ma non evita la rete del vantaggio interista.

L'azione che ha portato alla massima punizione è partita da Shaquiri che ha crossato in aerea per la corrente Guarin, il colombiano si è girato e gli è franato addosso Bellini e l'arbitro non ha avuto dubbi e ha decretato il rigore.

L'Atalanta, colpita a freddo, ha subito iniziato a macinare gioco e a rendersi pericolosa e al 17' c'è una clamorosa palla gol servita a Pinilla che da due passi, a porta vuota, manda alto per la disperazione di tutti i tifosi atalantini.

Un minuto dopo arriva la prima ammonizione a Juan Jesus e al 28' Moralez pareggia i conti con un preciso tiro dal limite, 1-1 e la partita si fa bella tanto che al 30' arrivano le grandi proteste da parte degli orobiche per un tocco di mano di Guarin, ma l'arbitro Banti non concede il rigore e fa proseguire.

Al 33' vengono ammoniti sia Shaqiri che Moralez, dopo un accenno di rissa e la partita inizia a farsi molto nervosa e difficile da gestire da parte della terna arbitrale e al 37' l'Inter passa nuovamente in vantaggio grazie ad un gran tiro da fuori area che si insacca a fil di palo, lasciato partire da Guarin.

Prima del riposo al 43' grande chance per Brozovic che pecca d'egoismo e non trova il terzo gol e al 44' giallo per Pinillia che diffidato, salterà la prossima partita dell'Atalanta contro la Juventus.

Il secondo tempo inizia con la sostituzione dell'infortunato Moralez da parte di Denis, al 52' ammonizione per l'atalantino Benalouane che perde la testa e inizia a protestare in malo modo e riceve il secondo giallo e automaticamente l'esplulsione.

Al 57' l'Inter si trova ancora vicina al gol grazie a Brozovic, ma Sportiello si salva e al 59' ci riprova con Palacio che solo davanti al portiere spedisce un pallone alle stelle e Colnatuono gioca un'altra carta togliendo l'attaccante Gomez e rinforzando il centrocampo con Baselli che subito impegna il portiere interista Handanovic, ma al 63' ancora Guarin e sempre da fuori area fa calare il gelo sullo stadio e segna il terzo gol per la compagine interista.

Al 68' Mancini toglie il brillante Shaquiri e al suo posto entra Kovacic e l'Inter al 72' chiude i conti grazie un fortunoso rimpallo sfruttato da Palacio, al 75' ultima sostituzione nelle file atalantine esce Cigarini ed entra Emanuelson e al 77' esce Palacio ed entra Hernanes e 83'fuori Brozovic e dentro Kuzmanovic.


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L'Inter torna a sorridere battendo il Palermo

Nel posticipo domenicale, l'Inter batte il Palermo 3-0, i nerazzurri vincono grazie ai gol di Guarin al 16' e la doppietta di Icardi al 65' e al 88', rilanciandosi in classifica e portandosi a quota 29 punti.


Il Palermo sta a guardare un Inter perfetta, doppietta di Icardi
Inter in scioltezza 3-0 al Palermo
Una serata positiva quella che ha visto la vittoria dell'Inter ai danni del Palermo con i nerazzurri che raggiungono il Milan e ripartono, dopo due sconfitte consecutive e tante polemiche.

L'Inter parte subito forte e mette in pressione la squadra palermitana che al 16' subisce il primo gol su calcio d'angolo di Shaqiri, Guarin svetta di testa su tutti e Sorrentino non può nulla, la squadra milanese passa in vantaggio e si galvanizza.

Al 35' infortunio di Nagatomo che lascia il campo tra gli applausi e prende il suo posto Dodò che al 51' commette un erroraccio, ma Handanovic si supera su Dybala, poi un palo sporco di Vazquez e ancora Dybala alza la mira da zero metri.

Al 53' Brazovic chiede un rigore per un presunto tocco di mano, ma l'arbitro lascia correre e il Palermo sembra iniziare a credere nel paregggio, ma al 65' l'Inter spegne i sogni rosanero Shaqiri premia l'inserimento di Guarin a destra che crossa in mezzo per la corrente Icardi che insacca in solitaria, bene anche il tocco di Palacio che ha prolungato la traiettoria permettendo il raddoppio.

Al 66' il Palermo fa uscire Jajalo e viene sostituito da Belotti e al 73' entra Rispoli ed esce Morganella e al 76' Lazaar lascia il posto a Emerson e con queste mosse Iachini vorrebbe cambiare il volto alla partita, ma all'88' arriva la doppietta per l'argentino icardi, Kovacic innesca Guarin, che scansa Daprelà e serve l'assist per Icardi, incornata devastante e il tris è servito.

Alla fine si deve notare la prova molto positiva di Brozovic, all'esordio a San Siro.
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Inter tutta da rifondare perde 3-1 contro il Sassuolo

Il Sassuolo, spietato e ben organizzato in mezzo al campo, vince grazie ai gol di Sansone e Zaza e al rigore trasformato da Berardi, l'Inter in evidente difficoltà segna il gol della bandiera con il solito Icardi e Mancini ha solo cercato di ridisegnare la sua squadra ma senza risultati.


Il Sassuolo vince 3-1 facendo precipitare l'Inter e anche il nuovo cambio in panchina non ha avuto i risultati sperati
Zazza e compagni affondano l'Inter
Il Sassuolo, grazie a diverse prodezze del suo portiere Andrea Consigli, che ha compiuto degli ottimi interventi è riuscito a portare a casa i tre punti superando in classifica i nerazzurri.

Il Sassuolo passa in vantaggio al 17' grazie a Zazza ex giocatore dell'Ascoli che approfitta di un buon cross rasoterra di Missiroli e controlla la sfera e di sinistro dal limite trafigge il portiere dell'Inter Handanovic.

Il raddoppio arriva al 29' con un gran gol di Sansone che dalla sinistra si accentra e conclude violentemente in porta battendo ancora una volta Handanovic e il portiere sloveno però ha le sue responsabilità in occasione di questa rete.

L'Inter nel secondo tempo cambia marcia e fa entrare Icardi, Puscas e Brozovic che fa il suo esordio com la maglia neroazzurra, Shaquiri colpisce il palo, l'ex giocatore del Bayern tira un forte rasoterra dai 25 metri, ma a negargli la gioia del gol è il montante della porta.

All'83' uno scellerato retropassaggio di Magnanelli a Consigli e approfitta Icardi anticipa il portiere e mette il pallone in rete e subito dopo vengono ammoniti sia Icardi che Sansone che litigano con il pallone.

All'89' Sansone accende una mischia ricevendo il secondo giallo perch a gioco ferma atterra Shaqiri e quindi l'arbitro non fa altro che estrarre il cartellino rosso e mandarlo in anticipo negli spogliatoi ora la partita sembra imitare i film di Bud Spencer.

Si sperava nella grande rimonta dell'Inter e invece al 91' il numero 25 Domenico Berardi segna su rigore beffando il portiere Handanovic.

La massima punizione era scaturita da un fallo di Donkor su Zaza che si becca il secondo giallo e l'espulsione e all'Inter non resta che guardare il tabellone con il risultato finale, 3-1.
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Inter e Fiorentina volano ai quarti di finale di Coppa Italia

Mario Gomez mette a segno una doppietta e porta la Fiorentina ai quarti di finale di Coppa Italia battendo l'Atalanta 3-1, mentre l'Inter vince contro la Sampdoria, ridotta in nove uomini, per 2-0.


Fiorentina e Inter passano il turno e fanno un buon gioco, ci sono stati in entrambi le partite diversi errori arbitrali
Inter e Fiorentina vincono contro Sampdoria e Atalanta
Mario Gomez, che è stato alle prese con diversi infortuni e aveva segnato solo una volta negli ultimi 10 mesi, ha trascinato la squadra contro l'Atalanta mostrando un gioco frizzante e da vero campione segna al 6' e al 28'.

Juan Cuadrado all'11' firma il raddoppio per la Fiorentina, un intervento di Stendardo su Gomez, con la netta sensazione che il difensore colpisca nettamente prima la palla, ma per l'arbitro Valeri è calcio di rigore e dal dischetto Cuadrado non sbaglia con un destro che tocca il palo e finisce dentro.

Rolando Bianchi al 40' riesce a controllare perfettamente un pallone e a effettuare un diagonale imparabile che fissa il risultato sul 3-1 con la squadra della Fiorentina che chiude la partita in nove uomini per l’espulsione per doppia ammonizione di Alonso all'84' e un infortunio a Badelj, mentre l'Atalanta rimane in 10 dopo l'infortunio di Dramè e ora appuntamento al 3 febbraio per un quarto di finale che si preannuncia di fuoco tra Roma e Fiorentina che si giocherà allo stadio Olimpico.

La squadra di Mancini gioca, sbaglia, rischia, ma vince decidono i gol di Shaqiri e di Icardi e la Sampdoria finisce la gara in in 9 uomini per l’espulsione di Krsticic (nel primo tempo) e Wszolek. 

Icardi avrebbe potuto dare all'Inter la gioia del vantaggio già alla fine del primo tempo, ma si è fatto parare un rigore dal portiere Sergio Romero.

Al 71' Podolski scarica senza guardare su Shaqiri e il nuovo campione dell'Inter con il sinistro supera Romero e i 40 mila tifosi presenti allo stadio Meazza esplodono di gioia, ma la partita non finisce qui all'88' a porta vuota, sul retropassaggio sbagliato di De Silvestri, Icardi trova la gioia del secondo gol per festeggiare la nascita di sua figlia Francesca.

L'Inter si qualifica e affronterà o il Napoli o l'Udinese.
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Roma e Inter non brillano e vengono fermate sul pareggio da Palermo ed Empoli

La Roma deve accontentasi di un pareggio per 1-1 contro il Palermo e l'Inter soffre e non trova il gol contro un'Empoli che attacca per tutta la partita e avrebbe meritato la vittoria. 


I tifosi non sono contenti del gioco della Roma e dell'Inter
Roma e Inter faticano a imporre il loro gioco
La squadra di Rudi Garcia che è scesa a tre punti dalla Juventus dopo il derby con la Lazio, giocato la scorsa settimana, permettendo alla squadra bianconera, campione in carica di allungare ulteriormente nella partita che si disputa oggi contro l'Hellas Verona, che ha battuto 6-1 in Coppa Italia. 

Termina 1-1 con il gol iniziale del Palermo fatto da Dybala (errore di Astori) e ha risposto Destro da distanza ravvicinata all'inizio del secondo tempo, nel primo tempo ha dominato il Palermo, nella ripresa è cresciuta la Roma e a questo punto la Juventus può allungare. 

L'allenatore della Roma intervistato a fine partita ha detto che la la squadra giallorossa non ha giocato nel primo tempo, è stata ferma e non ha prodotto gioco, lasciando fare tutto al Palermo, per fortuna nel secondo tempo ha cambiato atteggiamento e ha trovato il gol con Destro, ma dobbiamo iniziare a cambiare mentalità, non possiamo continuare a giocare bene dopo che siamo passsati in svantaggio.

Paulo Dybala è tornato da un infortunio e ha subito fatto sentire il suo peso su un tremendo errore di Astori, che sbaglia il passaggio e serve Vazquez che fa un prezioso assist per Dybala che mette in rete, Mattia Destro pareggia per la Roma al 54' su punizione di Pjanic, sponda aerea di Strootman e deviazione ravvicinata di Destro, l'attaccante torna a essere incisivo e a fare gol.

Il Palermo è rimasto a pari punti con l'Inter, che ha pareggiato 0-0 contro l'Empoli.

L' allenatore dell'Inter Roberto Mancini ha detto alla fine del match che tutti devono fare qualcosa di più se si vuole vincere e bisogna avere il coraggio di rischiare e di avviare i giochi a destra dalla parte posteriore, noi siamo l'Inter e non dobbiamo avere paura.

La Roma poteva far sentire il fiato sul collo alla Juventus, ma gli sono mancati Daniele De Rossi e Radja Nainggolan entrambi sospesi, così Garcia ha dovuto accontentarsi di Kevin Strootman e Destro che comunque hanno regalato un prezioso pareggio alla squadra romanista che ha rischiato nel primo tempo anche di andare sotto per due gol

L'Inter invece è stata insipida e ha trovato solo qualche ispirazione regalate dal neo acquisto Lukas Podolski e dal suo sostituto, Xherdan Shaqiri che ha fatto il suo debutto nella compagine nerazzurra. 

L'Empoli ha fatto la partita e nel secondo tempo ha impegnato il portiere Samir Handanovic per almeno due volte da parte di Manuel Pucciarelli e una di Piotr Zielinski, l'Empoli continua la sua striscia di imbattibilità di sette partite che l'hanno portato in zona salvezza.
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Una partita dai due volti, tra Juventus e Inter, che finisce con un pareggio

La Juventus ospita a Torino l'Inter disputando la prima partita ufficiale dopo la sconfitta subita contro il Napoli in una contestatissima Supercoppa e quindi i bianconeri entrano subito in campo cercando il riscatto.


La difesa juventina orfana di Caceres soffre davvero tanto e l'Inter ne aprofitta e sfiora la vittoria
Juventus contro Inter 1-1
L'allenatore juventino Allegri, durante la conferenza stampa nel pre-partita, ha preso atto della difficoltà di preparazione a seguito della pausa invernale del campionato di Serie A e quindi la prima partita dell'anno nuovo è sempre difficile e aggiungendo che il vincitore sarà quello con i livelli più elevati di attenzione e concentrazione.

Nonostante l'incontro alla fine termina con un pareggio, le parole di Allegri risultano profetiche visto che la sua squadra è passata in vantaggio dopo soli cinque minuti con Carlos Tevez che va in gol su un cross di Arturo Vidal facendo vedere l'abilità straordinaria del centrocampista cileno.

La Juventus ha disputato un'ottimo primo tempo, con un controllo quasi totale sul gioco, ma non sono riusciti a capitalizzare e Vidal e Paul Pogba hano cercato di colpire senza mai incidere troppo e il portiere dell'Inter Samir Handanovic si è fatto notare con una grande parata su una punizione perfetta di Andrea Pirlo.

I nerazzurri dal canto loro hanno approfittato della mancanza di concentrazione della difesa juventina, Allegri al 64' minuto ha scelto di rinfrescarsi sul fianco sostituendo Fernando Llorente con Alvaro Morata e pochi istanti dopo la difesa bianconera si fa trovare inspiegabilmente priva di qualsiasi forma e allora Fredy Guarin raccoglie una palla e lancia in profondità Icardi che supera sulla corsa Bonucci e trafigge Buffon con un diagonale.

Dopo il prezioso pareggio l'Inter cerca anche di vincere la partita e l'ingresso di Lukas Podolski al suo debutto e Pablo Osvaldo danno grandi chanche al secondo gol interista che non arriva, ma viene sfiorato in diverse occasioni.

Con Martin Caceres assente, la linea di fondo manca semplicemente di ritmo per far fronte agli attacchi degli avversari e troppo spesso, Bonucci, Chiellini e Angelo Ogbonna si sono dimostrati lenti, Allegri quindi spera di ricuperare velocemente il suo giocatore per dare forza alle retrovie.
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Inter arriva Podolski in prestito

Il tedesco Lukas Podolski, vincitore della Coppa del Mondo, è arrivato a Milano ed ha firmato un accordo, in prestito, con l'Inter dopo essere stato tenuto sempre in panchina e in tribuna dall'Arsenal.


Podolski si presenta dicendo di voler qualificarsi per la Champions League
Podolski firma un prestito con l'Inter
Il ventinovenne, dopo grandi stagioni passate a essere il numero uno, si è dovuto accontentare della panchina perchè non rientrava nei piani di gioco della squadra inglese di Premier League.

Podolski è apparso sul sito web dell'Inter con un giubbino nero e la sciarpa con i colori della squadra interista e il suo trasferimento in Italia arriva nonostante Arsène Wenger descriverva interesse dell'Inter come "uno scherzo".

Podolski, che si è trasferito all'Arsenal da Colonia nel 2012, è dovuto sottoporsi ieri alle visite mediche di routine e potrebbe fare il suo debutto contro i campioni della Juventus fin da questo martedì.

Ha segnato 31 gol per i Gunners, ma deve ancora iniziare una partita di Premier League in questa stagione e si è presentato ai tisfosi a Milano dicendo di essere venuto per portare la squadra in Champions League, noi ce lo auguriamo, ma se non ha giocato nemmeno una partita in Inghilterra, qualche problema ci sarà.

I tifosi sono contenti, ma nello stesso tempo stanno con i piedi per terra, sperando non sia l'ennesimo bidone.
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La Lazio pareggia a Milano, dopo essere andata in vantaggio con una doppietta di Anderson

Alla doppietta di Felipe Anderson rispondono Mateo Kovacic e Rodrigo Palacio per un risultato finale che fa tornare il sorriso alla squadra nerazzurra. 


L'inter riesca a pareggiare grazie a Kovacic e Palacio
Inter contro Lazio finisce 2-2
Roberto Mancini sembrava rassegnato dopo la doppietta di Felipe Anderson e il secondo gol del centrocampista laziale è arrivato al termine di una splendida progressione che l'ha portato solo contro il portiere interista, ma Kovacic dimezzato il deficit con una splendido gol al volo, ha suonato la carica alla squadra dell'Inter che ha trovato il pareggio con Rodrigo Palacio che ha segnato il suo primo gol della stagione e ha risparmiato un'altra sconfitta alla squadra.

Questo pareggio è stato sufficiente per sollevare la Lazio al terzo posto, prima nella pausa invernale, mentre l'Inter resta in undicesima posizione ben lontano dagli obiettivi che si erano prefissati all'inizio del campionato.

Dopo solo due minuti di gioco il giocatore brasiliano della Lazio controlla un cross di Stefan Radu e con un potente tiro di sinistro trafigge Samir Handanovic, al 37' arriva la doccia fredda per la compagine interista quando Felipe Anderson, parte da centrocampo facendo lo slalom in area tra i vari giocatori interisti e lasciando partire un rasoterra che vale la doppietta personale e lo 0-2.

All'inizio della ripresa Mancini si limita a stare sulla panchina scuro in volto e molto nervoso e striglia Guarin quando mette un tiro da distanza ravvicinata alto sopra la traversa e questa occasione sprecata suscita parecchi fischi da parte dei tifosi di fede interista.

La squadra aveva bisogno di una scintilla e al 66' Zdravko Kuzmanovic fa un gol pazzesco calciando al volo da fuori area e mettendo la palla sotto la traversa e all'80' Palacio, che non segnava da 225 giorni, sigla il pareggio e fa tirare un sollievo a tutta la squadra.

L'Inter nei minuti finali cerca anche il gol della vittoria, ma il portiere Marchetti toglie alla squadra milanese questa grande soddisfazione.
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Inter e Milan perdono e il Genoa approfitta del pareggio del Napoli per salire al terzo posto

Il Genova torna al terzo posto in SerieA, dopo il gol di Luca Antonelli, che condanna  il Milan alla terza sconfitta stagionale.


Il Napoli in rimonta si accontenta di un pareggio per 2-2, l'Inter crolla in casa contro l'Udinese per 1-2
I riultati delle partite di Serie A
Il Napoli deve accontentarsi di un pareggio con l'Empoli e quindi  Genova ringrazie e con quel grande colpo di testa di Antonelli nel primo tempo riesce a battere il Milan 1-0 e a gustare il sapore di trovarsi tra le prime squadre del campionato.

Il Napoli ha segnato due gol in cinque minuti che gli hanno permesso di portare a casa un punto prezioso.

Per l'Empoli aveva aperto le marcature Simone Verdi nel primo tempo e Daniele Rugani aveva regalato il 2-0 otto minuti dopo, nella ripresa, tuttavia, i padroni di casa hanno messo in scena una rimonta con Duvan Zapata al 67' e con Jonathan de Guzman che ha reso possibile il pareggio 2-2.

La Lazio senza brillare porta a casa la vittoria lasciando la squadra di Roberto Donadoni radicata al fondo alla classifica, il suo Parma aveva iniziato bene grazie al gol di Raffaele Palladino, ma la gioia di Parma è durata poco, infatti Stefano Mauri ha subito pareggiato e Felipe Anderson ha dato alla Lazio la vittoria che la porta al quinto posto in classifica.

L'Atalanta ha battuto il Cesena per 3-2, ponendo fine a una corsa senza vittorie che durava da sei partite, una doppietta di Gregoire Defrel aveva dato al Cesena il momentaneo 2-0 ma i gol di Benalouane, Guglielmo Stendardo e Maximiliano Moralez hanno consegnato la vittoria all'Atalanta (che non vinceva dal 19 ottobre) e li ha messi a quattro punti sopra la zona retrocessione.

L'ex allenatore dell'Inter Andrea Stramaccioni è tornato a San Siro con l'Udinese e ha portato a casa una vittoria per 2-1, dopo essere stato licenziato nel maggio 2013, il giovane allenatore è andato a Milano per vincere, Mauro Icardi avevo dato all'Inter il vantaggio poco prima dell'intervallo, ma un gol di Bruno Fernandes e di Cyril Théréau hanno permesso all'Udinese di stendere l'Inter.

Gli uomini di Stramaccioni venivano da cinque sconfitte consecutive, mentre l'Inter di Roberto Mancini viene abbandonata sul fondo della classifica a 7 punti dalla zona retrocessione.
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La Roma tiene il passo della Juventus battendo l'Inter 4-2

Allo Stadio Olimpico due gol nel secondo tempo di Miralem Pjanic regalano alla Roma la vittoria per 4-2 ai danni dell’Inter e il secondo posto in classifica a soli tre punti dalla Juventus.


Allo Stadio Olimpico la Roma batte l'Inter grazie a due capolavori di Pjanic.
La Roma batte l'Inter 4-2
Pjanic ha dimostrato di poter fare la differenza con una superba punizione sotto l’incrocio dei pali ha chiuo definitivamente il sogno dell’Inter di poter radrizzare nuovamente la partita.
I padroni di casa passano subito in vantaggio al 22’ grazie al livorianio Gervinho che segna a porta vuoto, dopo un bello scambio tra Totti, Maicon e Ljajic.

L’Inter ha cercato subito una risposta e dopo soli quattro minuti uno strepitoso De Sanctis si salva in angolo su un tiro ravvicinatissimo di Kuzmanovice e al 34’ viene annullata una rete ancora di Gervinho per un netto fuorigioco.
Al 36’ calcio d'angolo dalla sinistra per l’Inter e stacco imperioso di Ranocchia che segna il momentaneo pareggio.

All’inizio del secondo tempo e precisamente al 47’ Holebas supera Campagnaro e Ranocchia e scarica un sinistro a incrociare che non lascia scampo ad Handanovic e riporta la Roma in vantaggio 2-1, ma al 57’ Osvaldo zittisce la Roma e pareggia nuovamente 2-2.
Al 60’ Totti da terra riesce a consegnare il pallone a Pjanic che scarica un destro potente imprendibile e sigla il vantaggio romanista 3-2, mentre l’allenatore dell’Inter Mancini viene allontanato dalla propria panchina per eccessive proteste.

L’Inter ci crede ancora alla rimonta e lo fa cercando di portarsi su ogni pallone e impegando il portiere romanista in diverse occasioni, ma al 90’ sempre Pjanic regala la vittoria alla Roma con una punizione all’incrocio dei pali e per l’Inter rimane solo la consolazione di aver disputato una bella partita, ma essere andato a casa senza nessun punto e in una posizione in classifica che non fa per niente sperare.
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Il derby di Milano si chiude con un pareggio, grazie a Menez e Obi

Il derby di Milano che tutti aspettavamo da qualche giorno si è concluso con il risultato di AC Milan 1-1 Inter Milan, un punto prezioso per entrambe le squadre.


Menez e Obi sono i marcatori della partita tra Milan e Inter
AC Milan 1-1 Inter Milan
Ieri sera allo stadio San Siro di Milano, Il ritorno di Roberto Mancini al timone dell’Inter ha portato ad un prezioso pareggio.
L'ex allenatore del Manchester City ha visto nuovamente capitolare la difea sul bel gol del milanista Jeremy Menez al 23 ', ma poi ha potuto esultare grazie al bel gioco della sua Inter e al gol del ritrovato Joel Chukwuma Obi.

Un risultato che non scontenta nessuno, ma che tiene le due squadre milanesi lontani dall’obbiettivo della qualificazione nelle coppe europee e un sogno quasi irrealizzabile quello di ritrovarsi campioni d’Italia.
Il Milan al’inizio subisce il gioco del biscione, Sulley Muntari regala un pallone a Mauro Icardi e Lopez fa un miracolo all'ottavo minuto, fermando l’attaccante ormai sicuro di aver fatto gol.

Il portiere milanista Lopez è stato poi chiamato a fare gli straordinari, quando ha deviato sopra la traversa il bel tiro di Freddy Guarin, la partita ha fatto segnare l'infortunio a Dodo per un’intervento pesante di Muntari, ma al 23'Stephan El Shaarawy scende sulla fascia sinistra e crossa in in area per la corrente Menez che insacca con un tocco da maestro.

Philippe Mexes viene ammonito al 27' per unintervento scorretto ai danni del folletto interista Guarin, pochi minuti dopo, tocca a Obi finire sul taccuino dell’arbitro o per un brutto fallo sul difensore del Milan Adil Rami.
La rete cercata e ottenuta arriva al 61’ su di un errore di Zapata che respinge corto il cross di Nagatomo dalla sinistra e dal limite dell'area Obi tira nell'angolino basso non lasciando speranza all’incolpevole Diego Lopez che regala quindi all’Inter il giusto pareggio.

Al 76' El-Shaarawy spreca una grande occasione da pochi passi colpendo la traversa e all’82’ sempre lui viene bloccato a pochi passi dalla porta da Juan Jesus che si fa trovare pronto e vigile, all’89’ si segnala una bellissima semirovesciata di Icardi per l’Inter che va a scheggiare l’incrocio dei pali e nei minuti finali Lopez rischia di far fare gol a Osvaldo, ma riesce a rimediare all’errore clamoroso.

Il triplice fischio sancisce la fine delle ostilitá, assegnando un risultato giusto, per il gioco che le due squadre hanno prodotto nei 90 minuti di gioco.
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