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Il Milan vince 3-1 contro il Parma e ottiene la prima vittoria del 2015

Il Milan è entrato in campo con la voglia di fare risultato e alla fine ottiene la prima vittoria del 2015, dominando la gara fin dall'inizio e anche dopo il pareggio del Parma ha saputo farsi valere e ha dato una boccata d'ossigeno al suo allenatore Pippo Inzaghi, che domenica dovrà fare i conti con la Juventus.


Il Parma rimane in fondo alla classifica a soli 9 punti, mentre il Milan si avvicina alla zona Europa League
Il Milan domina e vince contro il Parma 3-1
Il Milan parte con i suoi due nuovi acquisti, Destro e Bocchetti e il Parma deve fare a meno di De Ceglie e Cassano che non ci sono più e Paletta che resta in panchina visto che è in procinto di lasciare la squadra.

Il Parma, ultimo in classifica con 9 punti, parte bene facendo alcune azioni interessanti, ma al 17' Rodriguez intercetta il colpo di testa di Zaccardo con un braccio e l'arbitro non ha dubbi e concede il calcio di rigore che trasforma con freddezza il solito Menez.

Il Parma, sotto di un gol, non ci sta ad essere spettatore passivo e al 24' una zampata in mischia di Nocerino regala il pareggio al suo allenatore Donadoni.

A questo punto il Milan sale in cattedra e inizia a macinare gioco e a stupire i suoi difosi, Destro è dappertutto e purtroppo si fa ammonire e salterà l'importante sfida domenica con la capolista.

Al 57' cavalcata di Cerci che passa una buona palla per Menez che si accentra e infila la sfera nell'angolino, portando in vantaggio nuovamente i rossoneri.

Al 77' arriva il terzo gol grazie ancora ad una giocata di Menez e ad un bel gol di Zaccardo che è bravo a seguire l'azione e mettere la palla all'incrocio e sia Zaccardo che Nocerino non esultano al gol per rispetto verso l'ex squadra.

Una bella partita, che il Milan vince proponendo un gioco lucido e vivace e ora vediamo domenica se la squadra rossonera è veramente rinata o è stato solo un fuoco di paglia.
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Il Milan perde per un 0-1 contro la Lazio, rimasta in 10 uomini, ai quarti di finale di Coppa Italia

Pippo Inzaghi ha perso ai quarti di finale di Coppa Italia per 1-0 in casa contro la Lazio e ora rischia la panchina anche se sembra che Silvio Berlusconi abbia detto che il progetto con lui va avanti.


Al Milan sono stati annullati due gol, ma alla fine i rossoneri non ha trovato la vittoria
Il Milan perde contro la Lazio 0-1
Gli ultras milanisti hanno intonato canti contro la presidenza e mostrato cartelli di disapprovazione incolpando Adriano Galliani della disfatta rossonera.

La Lazio vince grazie ad un rigore realizzato da Lucas Biglia al 38' e rimane senza il difensore albanese Lorik Cana che ha ricevuto due cartellini gialli in cinque minuti e al 45' è stato espulso e mandato negli spogliatoi.

Il Milan ha cercato di fare la partita e gli sono stati annullati due gol, il primo fatto da Alessio Cerci, nettamente in fuorigioco, come ha segnalato bene l'arbitro e il secondo gol per i rossoneri che è stato annullato a Giampaolo Pazzini.

Alla fine il Milan non ha trovato il gol del pareggio, contro la SS Lazio e ha dovuto dire addio alla Coppa Italia davanti al proprio pubblico allo stadio Giuseppe Meazza.

La Lazio ora aspetta di vedere la squadra vincente tra SSC Napoli e Inter che si gioca il 4 febbraio e la semifinale verrà giocata l'8 marzo.

La Lazio ha vinto la Coppa Italia sette volte e l'ultima volta che gli Eagles hanno vinto il torneo nazionale italiano è stato due anni fa, nel 2013.

Milan-Lazio 0-1

Marcatori: Biglia rigore 38' (L)

Milan: Abbiati; Abate, Alex, Rami, Albertazzi (Suso 80'); Poli (Van Ginkel 78'), Montolivo, Muntari (Honda 51'); Cerci, Pazzini, Menez

Lazio: Berisha; Konko (Pereirinha 82'), Cana (espulso al 45'), Mauricio (Basta 54'), Radu; Onazi, Biglia, Parolo; Cataldi (Novaretti 46'); Keita, Klose

Arbitro: Rocchi

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Il Milan perde 3-1 contro la Lazio e prende per il collo

La Lazio è tornata a vincere per 3-1 contro l'AC Milan, facendo una gara davvero fantastica e i rossoneri hanno perso non solo la partita, ma anche la testa.


La Lazio vince, convince e fa perdere la testa al Milan con Mexes che prende per il collo Mauri
Lazio contro MIlan finisce 3-1
Una performance perfetta quella della Lazio e ispirata dall'attaccante Miroslav Klose che a disputato uno spettacolare secondo tempo e la grande doppietta del centrocampista Marco Parolo che ha sepolto i rossoneri.

Il risultato mette ancora più pressione sul tecnico del Milan Filippo "Pippo" Inzaghi, il cui team sembra aver perso la bussola e quasi sempre segna subito, ma poi si siede e perde sia la testa che il gioco.

Inzaghi in un'intervista a fine partita su Sky Sport Italia ha detto: "Qualche settimana fa abbiamo sfidato giocando alla pari con Roma e Napoli, quindi non posso pensare che questo è il vero Milan".

Il Milan è partito bene e dopo soli tre minuti dal'inizio della partita, è passato in vantaggio su una giocata imperfetta di Basta, che si fa soffiare palla da Menez, che parte verso la porta, punta Cana e batte Marchetti con un diagonale mancino per il suo 10° gol in 20 gare.

Il Milan, dopo questo gol, ha smesso di giocare e ha lasciato la Lazio padrona del campo e all'inizio del secondo tempo, precisamente al 47' Parolo pareggia su un grande assist di Klose, con un grande piattone mancino e subito dopo al 51'Klose porta in vantaggio i biancocelsti su di un erroraccio di Montolivo, che sbaglia il retropassaggio e serve il tedesco, che punta Diego Lopez e lo infila sul primo palo.

Inzaghi a questo punto cambia il modulo: 4-2-3-1 con Montolivo e Poli davanti alla difesa e Cerci, Menez ed El Shaarawy dietro alla punta Pazzini, ma la Lazio dilaga con la doppietta di Parolo, un cross di Candreva dalla destra, Djordjevic si infortuna crollando sulla palla, che arriva a Parolo che segna il 3-1.
A questo punto il Milan non riesce nemmeno a finire la partita con 11 uomini infatti Mexes perde la testa, dopo un calcetto ricevuto da Mauri e lo devono tenere in dieci, dà fuori da matto e stringe il collo a Mauri, viene espulso e trascinato via a forza, e si scatena la rissa in campo.

Mexes ha fine partita rilascia alla stampa questa dichiarazione: "Prima di tutto mi scuso con il club, con i miei compagni e i tifosi, perché questo è un comportamento che più volte ho tenuto nella mia carriera, ho quattro figli e so di non essere stato l'esempio giusto ne come padre, ne come giocatore".

Inzaghi ha le ore contate e dopo questa prestazione imbarazzante della una squadra non si può permettere ulteriori sbagli, staremo a vedere, ma il Milan che ricordiamo è lontano anni luce da questa squadra che potrebbe solo giocare in un campionato amatoriale.
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Il Milan ha carattere e lo ha dimostrato con la vittoria sul Napoli

L'allenatore del Milan, Filippo Inzaghi, ha detto di essere orgogliso della sua squadra cha ha battuto il Napoli 2-0 nel campionato di Serie A, salendo al terzo posto in classifica.


Il Napoli non riesce a vincere a Milano
La partita tra Milan e Napoli finisce 2-0
Il Napoli di Rafael Benitez voleva proseguire il cammnino di 12 vittorie consecutive in campionato, ma il Milan è stato davvero galattico, non regalando nulla alla squadra partenopea.

Il Napoli ha sprecato molto in fase offensiva e in attacco e il Milan ha chiuso il match con un gol per tempo, non lasciando alcuna speranza al Napoli di poter rimontare e l'allenatore del Milan ha saputo preparare bene la partita e mettere nei ragazzi la carica giusta per affrontare questo match che li riporta al centro della scena nel campionato italiano.

I gol di Jeremy Menez e Giacomo Bonaventura hanno premiato le scelte di Inzaghi che in questa settimana era satto messo sotto pressione e considerato un allenatore non all'altezza della squadra. Filippo Inzaghi intervistato a fine partita ha detto: abbiamo diversi giocatori straordinari in infermeria, ma la squadra mi ha dimostrato che tutti sono dei grandi campioni, la performance di questa sera ha dimostrato a tutti che il Milan c'è, mi dispiace molto ricevere tante critiche, soprattutto dopo la
sconfitta con il Genoa, ma nel calcio a volte arriva la sconfitta pur facendo una bella partita.

I miei complimenti vanno anche a Cristian Zapata, Sulley Muntari e Michael Essien che sono stati chiamati ad entrare come sostituti e l'hanno fatto da grandi combattenti e si sono fatti sempre trovare pronti, chiaramente abbiamo bisogno di migliorare la costanza, ma aver battuto una squadra come il Napoli ci fa grande onore.
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Inter e Milan perdono e il Genoa approfitta del pareggio del Napoli per salire al terzo posto

Il Genova torna al terzo posto in SerieA, dopo il gol di Luca Antonelli, che condanna  il Milan alla terza sconfitta stagionale.


Il Napoli in rimonta si accontenta di un pareggio per 2-2, l'Inter crolla in casa contro l'Udinese per 1-2
I riultati delle partite di Serie A
Il Napoli deve accontentarsi di un pareggio con l'Empoli e quindi  Genova ringrazie e con quel grande colpo di testa di Antonelli nel primo tempo riesce a battere il Milan 1-0 e a gustare il sapore di trovarsi tra le prime squadre del campionato.

Il Napoli ha segnato due gol in cinque minuti che gli hanno permesso di portare a casa un punto prezioso.

Per l'Empoli aveva aperto le marcature Simone Verdi nel primo tempo e Daniele Rugani aveva regalato il 2-0 otto minuti dopo, nella ripresa, tuttavia, i padroni di casa hanno messo in scena una rimonta con Duvan Zapata al 67' e con Jonathan de Guzman che ha reso possibile il pareggio 2-2.

La Lazio senza brillare porta a casa la vittoria lasciando la squadra di Roberto Donadoni radicata al fondo alla classifica, il suo Parma aveva iniziato bene grazie al gol di Raffaele Palladino, ma la gioia di Parma è durata poco, infatti Stefano Mauri ha subito pareggiato e Felipe Anderson ha dato alla Lazio la vittoria che la porta al quinto posto in classifica.

L'Atalanta ha battuto il Cesena per 3-2, ponendo fine a una corsa senza vittorie che durava da sei partite, una doppietta di Gregoire Defrel aveva dato al Cesena il momentaneo 2-0 ma i gol di Benalouane, Guglielmo Stendardo e Maximiliano Moralez hanno consegnato la vittoria all'Atalanta (che non vinceva dal 19 ottobre) e li ha messi a quattro punti sopra la zona retrocessione.

L'ex allenatore dell'Inter Andrea Stramaccioni è tornato a San Siro con l'Udinese e ha portato a casa una vittoria per 2-1, dopo essere stato licenziato nel maggio 2013, il giovane allenatore è andato a Milano per vincere, Mauro Icardi avevo dato all'Inter il vantaggio poco prima dell'intervallo, ma un gol di Bruno Fernandes e di Cyril Théréau hanno permesso all'Udinese di stendere l'Inter.

Gli uomini di Stramaccioni venivano da cinque sconfitte consecutive, mentre l'Inter di Roberto Mancini viene abbandonata sul fondo della classifica a 7 punti dalla zona retrocessione.
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Il derby di Milano si chiude con un pareggio, grazie a Menez e Obi

Il derby di Milano che tutti aspettavamo da qualche giorno si è concluso con il risultato di AC Milan 1-1 Inter Milan, un punto prezioso per entrambe le squadre.


Menez e Obi sono i marcatori della partita tra Milan e Inter
AC Milan 1-1 Inter Milan
Ieri sera allo stadio San Siro di Milano, Il ritorno di Roberto Mancini al timone dell’Inter ha portato ad un prezioso pareggio.
L'ex allenatore del Manchester City ha visto nuovamente capitolare la difea sul bel gol del milanista Jeremy Menez al 23 ', ma poi ha potuto esultare grazie al bel gioco della sua Inter e al gol del ritrovato Joel Chukwuma Obi.

Un risultato che non scontenta nessuno, ma che tiene le due squadre milanesi lontani dall’obbiettivo della qualificazione nelle coppe europee e un sogno quasi irrealizzabile quello di ritrovarsi campioni d’Italia.
Il Milan al’inizio subisce il gioco del biscione, Sulley Muntari regala un pallone a Mauro Icardi e Lopez fa un miracolo all'ottavo minuto, fermando l’attaccante ormai sicuro di aver fatto gol.

Il portiere milanista Lopez è stato poi chiamato a fare gli straordinari, quando ha deviato sopra la traversa il bel tiro di Freddy Guarin, la partita ha fatto segnare l'infortunio a Dodo per un’intervento pesante di Muntari, ma al 23'Stephan El Shaarawy scende sulla fascia sinistra e crossa in in area per la corrente Menez che insacca con un tocco da maestro.

Philippe Mexes viene ammonito al 27' per unintervento scorretto ai danni del folletto interista Guarin, pochi minuti dopo, tocca a Obi finire sul taccuino dell’arbitro o per un brutto fallo sul difensore del Milan Adil Rami.
La rete cercata e ottenuta arriva al 61’ su di un errore di Zapata che respinge corto il cross di Nagatomo dalla sinistra e dal limite dell'area Obi tira nell'angolino basso non lasciando speranza all’incolpevole Diego Lopez che regala quindi all’Inter il giusto pareggio.

Al 76' El-Shaarawy spreca una grande occasione da pochi passi colpendo la traversa e all’82’ sempre lui viene bloccato a pochi passi dalla porta da Juan Jesus che si fa trovare pronto e vigile, all’89’ si segnala una bellissima semirovesciata di Icardi per l’Inter che va a scheggiare l’incrocio dei pali e nei minuti finali Lopez rischia di far fare gol a Osvaldo, ma riesce a rimediare all’errore clamoroso.

Il triplice fischio sancisce la fine delle ostilitá, assegnando un risultato giusto, per il gioco che le due squadre hanno prodotto nei 90 minuti di gioco.
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