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Lo strapotere della Juventus a +7 dalla Roma, fermata sul pareggio dalla Fiorentina

Paul Pogba con il secondo gol della gara con il Chievo ha dimostrato come mai tanti club europei sono interessati a lui, un giocatore completo che sa orchestrare la squadra e ora questo 2-0 porta la Juventus a + 7 dalla Roma che ha pareggiato 1-1 con la Fiorentina.


L'Inter perde negli ultimi secondi contro il Torino 0-1
La Juventus al comando a +7 dalla Roma
Al 60' Il francese Pogba stoppa il pallone, supera Cofie e libera un sinistro perfetto da fuori area che supera Bizzarri, mentre al 74' Padoin serve Pogba, che stoppa il pallone con grande eleganza e lascia partire un siluro immediato, Bizzarri si oppone come può, ma irrompe Lichtsteiner che segna il raddoppio per la squadra bianconera.

Massimiliano Allegri ha detto: "Lui è un ragazzo intelligente, calmo ed equilibrato che vuole sempre migliorare, il club deve decidere se venderlo visto che sono tante le squadre che lo cercano, ma non è un problema da prendere in considerazione in questo momento, è difficile sostituire giocatori di classe mondiale, ma il calcio va avanti".

Fiorentina-Roma invece finisce 1-1 e al gol segnato nel primo tempo da Gomez, al 19', risponde nella ripresa l'ex viola Ljajic, insaccando a inizio ripresa, aumenta il divario tra i giallorossi e la Juventus capolista, i ragazzi allenati da Rudi Garcia si trovano così a -7 sui bianconeri, mentre i viola restano a tre punti dal terzo posto; il risultato è giusto con un primo tempo che ha visto protagonista la Fiorentina, mentre nella ripresa la Roma ha legittimato il pareggio.

Rudi Garcia ha detto: "Ho visto una squadra ambiziosa, che è in grado di segnare e di reagire con questo spirito possiamo vinceremo molte partite, continueremo sulla nostra strada senza guardare gli altri; dobbiamo imaparare ad essere più cinici per tutti i 90 minuti".

Nel frattempo, ci saranno ulteriori dibattiti sull'uso della tecnologia di porta dopo che un gol di Morganella è stato annullato al Palermo che ha pareggiato 1-1 contro la Sampdoria, con la squadra blucerchiata che è passata meritatamente in vantaggio, trovando il gol al 6' con Eder, nella ripresa il Palermo ha insistito e al 49' ha trovato il pareggio, Barreto avanza al limite prima di passare a Vazquez che calcia di destra battendo Viviano.

Partita spettacolare tra Sampdoria e Palermo e il risultato tutto sommato giusto.

A San Siro, Emiliano Moretti ha segnato negli ultimi secondi per il Torino fissando il risultato sullo 0-1, facendo scendere il gelo sui tifosi interisti, l'Inter si trova orami relegato al centro della classifica, lontano dai primi posti.

Hellas Verona ha battuto l'Atalanta per 1-0, con Javier Saviola che ha segnato il suo primo gol nel campionato di Serie A.
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Il Cagliari torna a respirare in fondo alla classsifica grazie alla vittoria per 2-1 contro il Sassuolo

Il Cagliari ha sigillato una vittoria fondamentale battendo il Sassuolo per 2-1 grazie ai gol di Luca Rossettini e Duje Cop.


Rosettini e Cop permettono al Cagliari di ottenere tre punti preziosi per la zona salvezza
Il giocatore croato Cop regala la vittoria al Cagliari
Il risultato significa che gli isolani iniziano ad arrampicarsi fuori dalla zona retrocessione, scavalcando il Chievo Verona e Duje Cop festeggia il suo primo gol in Serie A davanti ai suoi tifosi allo stadio Sant'Elia.

La partita inizia con un Cagliari timido che attende il Sassuolo e cerca di colpire in contropiede, ma le difese risultano rocciose e non commettono errori, ma al 20' i sardi passano in vantaggio con Rossettini, il difensore stacca in terzo tempo in mezzo all'area e mette il pallone alle spalle di Consigli.

A questo punto il Sassuolo risponde e lo fa con una punizione insidiosa calciata bene da Berardi e il suo sinistro a giro termina un metro oltre il secondo palo della porta difesa da Brkic.

Dopo la pausa, le squadre si affrontano a muso duro e al 76' arriva il pareggio del Sassuolo su calcio d'angolo Missiroli colpisce di testa e Brkic è difettoso nella respinta tanto che lascia il tempo a Acerbi di arrivare e gonfiare la rete su una deviazione di Rossettini.

Passano solo due minuti e il Cagliari risponde tornando in vantaggio su un assist perfetto di Dessena arriva il giocatore croato Cop che con un destro al volo mette la palla sul secondo palo e sigla il 2-1 per i sardi, segnando il suo primo gol in serie A.

Il Sassuolo a questo punto rinuncia a giocare e Acerbi prende all'88' il secondo giallo atterrando Cop e facendo rimanere il Sassuolo in dieci, una bella partita e complimenti a Zola che ha saputo mettere insieme una bella squadra, in poco tempo, che finalmente sa giocare bene e vincere.
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Il Milan perde 3-1 contro la Lazio e prende per il collo

La Lazio è tornata a vincere per 3-1 contro l'AC Milan, facendo una gara davvero fantastica e i rossoneri hanno perso non solo la partita, ma anche la testa.


La Lazio vince, convince e fa perdere la testa al Milan con Mexes che prende per il collo Mauri
Lazio contro MIlan finisce 3-1
Una performance perfetta quella della Lazio e ispirata dall'attaccante Miroslav Klose che a disputato uno spettacolare secondo tempo e la grande doppietta del centrocampista Marco Parolo che ha sepolto i rossoneri.

Il risultato mette ancora più pressione sul tecnico del Milan Filippo "Pippo" Inzaghi, il cui team sembra aver perso la bussola e quasi sempre segna subito, ma poi si siede e perde sia la testa che il gioco.

Inzaghi in un'intervista a fine partita su Sky Sport Italia ha detto: "Qualche settimana fa abbiamo sfidato giocando alla pari con Roma e Napoli, quindi non posso pensare che questo è il vero Milan".

Il Milan è partito bene e dopo soli tre minuti dal'inizio della partita, è passato in vantaggio su una giocata imperfetta di Basta, che si fa soffiare palla da Menez, che parte verso la porta, punta Cana e batte Marchetti con un diagonale mancino per il suo 10° gol in 20 gare.

Il Milan, dopo questo gol, ha smesso di giocare e ha lasciato la Lazio padrona del campo e all'inizio del secondo tempo, precisamente al 47' Parolo pareggia su un grande assist di Klose, con un grande piattone mancino e subito dopo al 51'Klose porta in vantaggio i biancocelsti su di un erroraccio di Montolivo, che sbaglia il retropassaggio e serve il tedesco, che punta Diego Lopez e lo infila sul primo palo.

Inzaghi a questo punto cambia il modulo: 4-2-3-1 con Montolivo e Poli davanti alla difesa e Cerci, Menez ed El Shaarawy dietro alla punta Pazzini, ma la Lazio dilaga con la doppietta di Parolo, un cross di Candreva dalla destra, Djordjevic si infortuna crollando sulla palla, che arriva a Parolo che segna il 3-1.
A questo punto il Milan non riesce nemmeno a finire la partita con 11 uomini infatti Mexes perde la testa, dopo un calcetto ricevuto da Mauri e lo devono tenere in dieci, dà fuori da matto e stringe il collo a Mauri, viene espulso e trascinato via a forza, e si scatena la rissa in campo.

Mexes ha fine partita rilascia alla stampa questa dichiarazione: "Prima di tutto mi scuso con il club, con i miei compagni e i tifosi, perché questo è un comportamento che più volte ho tenuto nella mia carriera, ho quattro figli e so di non essere stato l'esempio giusto ne come padre, ne come giocatore".

Inzaghi ha le ore contate e dopo questa prestazione imbarazzante della una squadra non si può permettere ulteriori sbagli, staremo a vedere, ma il Milan che ricordiamo è lontano anni luce da questa squadra che potrebbe solo giocare in un campionato amatoriale.
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Ancora un passo prima di avere un pilota indonesiano in F1

Solo un altro passo per il pilota indonesiano, Sean Gelael, nato il 1 novembre del 1996 in Jakarta per passare alla Formula Uno, pertanto, il giovane ha chiesto il sostegno del popolo indonesiano per poter fare questo salto di qualità.


Tutti lo definiscono una promessa ora vedremo se la sua grinta lo porta in F1
Sean Gelael giovane promessa, ora gareggia in FR 3.5
Nella stagione agonistica 2015, Sean Gelael vivrà il debutto nella Formula Renault 3.5 e questo evento segna per lui l'ultimo passo prima di salire tra i grandi piloti della F1.

Parlando tramite i giornali e la televisione il giovane pilota indonesiano ha detto di avere bisogno dell'appoggio di tutti e precedentemente si è fatto valere gareggiando in F3 per due stagioni.

La principale differenza tra F3 e FR 3.5 è proprio la macchina da corsa che nella FR 3.5 hanno più potenza e un corpo leggermente più grande.

Il giovane diciottenne entra nella FR 3.5, 2015 con altre tre nuove promesse: Egor Orudzhev Sean, Nyck de Vries, e Aurelien Panis e il Campionato del Mondo di Formula Renault 3.5 si terrà in Europa e se Sean Gelael saprà farsi valere, non sarà difficile il suo debutto tra i grandi piloti della Formula Uno.

La FR 3.5 ha dato i natali a molti campioni che in seguito sono saliti sui bolidi della Formula Uno come Fernando Alonso, Robert Kubica, Sebastian Vettel, e Ricardo Zonta.
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Inter e Fiorentina volano ai quarti di finale di Coppa Italia

Mario Gomez mette a segno una doppietta e porta la Fiorentina ai quarti di finale di Coppa Italia battendo l'Atalanta 3-1, mentre l'Inter vince contro la Sampdoria, ridotta in nove uomini, per 2-0.


Fiorentina e Inter passano il turno e fanno un buon gioco, ci sono stati in entrambi le partite diversi errori arbitrali
Inter e Fiorentina vincono contro Sampdoria e Atalanta
Mario Gomez, che è stato alle prese con diversi infortuni e aveva segnato solo una volta negli ultimi 10 mesi, ha trascinato la squadra contro l'Atalanta mostrando un gioco frizzante e da vero campione segna al 6' e al 28'.

Juan Cuadrado all'11' firma il raddoppio per la Fiorentina, un intervento di Stendardo su Gomez, con la netta sensazione che il difensore colpisca nettamente prima la palla, ma per l'arbitro Valeri è calcio di rigore e dal dischetto Cuadrado non sbaglia con un destro che tocca il palo e finisce dentro.

Rolando Bianchi al 40' riesce a controllare perfettamente un pallone e a effettuare un diagonale imparabile che fissa il risultato sul 3-1 con la squadra della Fiorentina che chiude la partita in nove uomini per l’espulsione per doppia ammonizione di Alonso all'84' e un infortunio a Badelj, mentre l'Atalanta rimane in 10 dopo l'infortunio di Dramè e ora appuntamento al 3 febbraio per un quarto di finale che si preannuncia di fuoco tra Roma e Fiorentina che si giocherà allo stadio Olimpico.

La squadra di Mancini gioca, sbaglia, rischia, ma vince decidono i gol di Shaqiri e di Icardi e la Sampdoria finisce la gara in in 9 uomini per l’espulsione di Krsticic (nel primo tempo) e Wszolek. 

Icardi avrebbe potuto dare all'Inter la gioia del vantaggio già alla fine del primo tempo, ma si è fatto parare un rigore dal portiere Sergio Romero.

Al 71' Podolski scarica senza guardare su Shaqiri e il nuovo campione dell'Inter con il sinistro supera Romero e i 40 mila tifosi presenti allo stadio Meazza esplodono di gioia, ma la partita non finisce qui all'88' a porta vuota, sul retropassaggio sbagliato di De Silvestri, Icardi trova la gioia del secondo gol per festeggiare la nascita di sua figlia Francesca.

L'Inter si qualifica e affronterà o il Napoli o l'Udinese.
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Roma e Inter non brillano e vengono fermate sul pareggio da Palermo ed Empoli

La Roma deve accontentasi di un pareggio per 1-1 contro il Palermo e l'Inter soffre e non trova il gol contro un'Empoli che attacca per tutta la partita e avrebbe meritato la vittoria. 


I tifosi non sono contenti del gioco della Roma e dell'Inter
Roma e Inter faticano a imporre il loro gioco
La squadra di Rudi Garcia che è scesa a tre punti dalla Juventus dopo il derby con la Lazio, giocato la scorsa settimana, permettendo alla squadra bianconera, campione in carica di allungare ulteriormente nella partita che si disputa oggi contro l'Hellas Verona, che ha battuto 6-1 in Coppa Italia. 

Termina 1-1 con il gol iniziale del Palermo fatto da Dybala (errore di Astori) e ha risposto Destro da distanza ravvicinata all'inizio del secondo tempo, nel primo tempo ha dominato il Palermo, nella ripresa è cresciuta la Roma e a questo punto la Juventus può allungare. 

L'allenatore della Roma intervistato a fine partita ha detto che la la squadra giallorossa non ha giocato nel primo tempo, è stata ferma e non ha prodotto gioco, lasciando fare tutto al Palermo, per fortuna nel secondo tempo ha cambiato atteggiamento e ha trovato il gol con Destro, ma dobbiamo iniziare a cambiare mentalità, non possiamo continuare a giocare bene dopo che siamo passsati in svantaggio.

Paulo Dybala è tornato da un infortunio e ha subito fatto sentire il suo peso su un tremendo errore di Astori, che sbaglia il passaggio e serve Vazquez che fa un prezioso assist per Dybala che mette in rete, Mattia Destro pareggia per la Roma al 54' su punizione di Pjanic, sponda aerea di Strootman e deviazione ravvicinata di Destro, l'attaccante torna a essere incisivo e a fare gol.

Il Palermo è rimasto a pari punti con l'Inter, che ha pareggiato 0-0 contro l'Empoli.

L' allenatore dell'Inter Roberto Mancini ha detto alla fine del match che tutti devono fare qualcosa di più se si vuole vincere e bisogna avere il coraggio di rischiare e di avviare i giochi a destra dalla parte posteriore, noi siamo l'Inter e non dobbiamo avere paura.

La Roma poteva far sentire il fiato sul collo alla Juventus, ma gli sono mancati Daniele De Rossi e Radja Nainggolan entrambi sospesi, così Garcia ha dovuto accontentarsi di Kevin Strootman e Destro che comunque hanno regalato un prezioso pareggio alla squadra romanista che ha rischiato nel primo tempo anche di andare sotto per due gol

L'Inter invece è stata insipida e ha trovato solo qualche ispirazione regalate dal neo acquisto Lukas Podolski e dal suo sostituto, Xherdan Shaqiri che ha fatto il suo debutto nella compagine nerazzurra. 

L'Empoli ha fatto la partita e nel secondo tempo ha impegnato il portiere Samir Handanovic per almeno due volte da parte di Manuel Pucciarelli e una di Piotr Zielinski, l'Empoli continua la sua striscia di imbattibilità di sette partite che l'hanno portato in zona salvezza.
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Cristiano Ronaldo vince per la terza volta il Pallone d'Oro

Per la terza volta, Cristiano Ronaldo è stato votato come il miglior giocatore di calcio nel mondo e spera anche di essere ricordato come uno dei migliori di tutti i tempi.


Cristiano Ronaldo ha segnato 61 gol e ha dato dimostrazione di essere il numero uno
Cristiano Ronaldo ha vinto il Pallone d'Oro 2014
Cristiano Ronaldo ha vinto il Pallone d'Oro raccogliendo più del doppio dei voti di Lionel Messi e al terzo posto si è piazzato il portiere tedesco Manuel Neuer e sono stati votati in questo modo: Cristiano Ronaldo 37.66, Messi 15,76, Neuer 15,72.

Il Pallone d'Oro assegnato dalla rivista France Football è stato vinto per tre volte da Johan Cruyff, Michel Platini e Marco van Basten e quest'anno tocca ancora a Cristiano Ronaldo che nel Real Madrid sta giocando, segnando e facendo divertire tutti.

Appena ha ricevuto il premio, Cristiano Ronaldo ha detto: "Voglio diventare uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, certo, questo richiede un grande sforzo ma io sto cercando di arrivarci è un momento fantastico della mia carriera e voglio cercare di ottenere più titoli possibili nella mia carriera, collettiva e individuale".

Cristiano Ronaldo ha segnato 61 gol l'anno scorso e tutti gli addetti alla votazione, capitani delle squadre nazionali, allenatori e giornalisti selezionati, in più di 180 paesi hanno pensato che solo lui poteva essere degno del Pallone d'Oro 2014.

Cristiano Ronaldo ha contribuito a far vincere il titolo del Mondiale per Club al Real Madrid lui aveva vinto il suo primo premio FIFA nel 2008 come giocatore del Manchester United e deve tutto questo al suo primo e grande allenatore Alex Ferguson che ha saputo farlo crescere.

Per quanto riguarda gli allenatori Joachim Loew ha battuto Ancelotti e Diego Simeone, mentre per il calcio femminile la centrocampista tedesca Nadine Kessler ha battuto due ex vincitrici, Marta del Brasile e Abby Wambach degli Stati Uniti con questo punteggio Kessler 17.52 per, Marta 14.16, Wambach 13.33.

Come allenatore del calcio femminile: Ralf Kellermann è stato premiato per aver portato la squadra del Wolfsburg compresa la Kessler a vincere il titolo di UEFA Champions League e sono poi stati premiati anche l'allenatore del Giappone Norio Sasaki e Maren Meinert che ha guidato la Germania a vincere la Coppa del Mondo Under 20 femminile.
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La terna arbitrale non brilla e il Napoli soccombe 1-3 contro la Juventus

Rafael Benitez ha fatto eco alle opinioni del suo presidente sfogando la sua frustrazione sulla terna arbitrale, dopo la sconfitta del Napoli in casa per 1-3 contro la Juventus.


Sono almeno due le occasioni da moviola che hanno fatto infuriare la dirigenza napoletana
Rafa Benitez scontento della terna arbtrale
Martin Caceres era in posizione di fuorigioco quando ha segnato il secondo gol decisivo per il risultato finale, mentre il Napoli ha avuto anche un gol annullato, dopo che Gianluigi Buffon si è scontrato con Kalidou Koulibaly e ha lasciato cadere la palla nell'area di rigore.

Questi in sintesi i momenti salienti della partita:

30' Strepitoso gol di Pogba di destro al volo in mezza girata imparabile, la giocata di questo campione regala il vantaggio alla Juventus e ammutolisce il pubblico partenopeo.

66' Calcio d'angolo di Mertens, Caceres va a vuoto, e Britos al volo di piatto insacca er il pareggio del Napoli e i tifosi tornano ad esultare.

70' Dopo l'errore sulla rete di Britos, Caceres si riscatta segnando sugli sviluppi di un calcio di punizione il 2-1 per la squadra bianconera.

74' Buffon perde il pallone in aerea e la palla termina in rete, ma l'arbitro ferma tutto per fallo di Koulibaly sullo stesso portierone juventino, il pubblico si dispera e inizia a imbufalirsi contro la terna arbitrale.

95' L'arbitro concede sei minuti di ricupero e dopo 5' Vidal il cileno in contropiede batte con un sinistro all'incrocio dei pali con il terzo gol della Juvetus.

La squadra napoletana lascia il campo insoddisfatta e i giocatori, come l'allenatore e il suo presidente De Laurentis si mostrano subito molto arrabbiati verso chi ha diretto la gara.
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Una partita dai due volti, tra Juventus e Inter, che finisce con un pareggio

La Juventus ospita a Torino l'Inter disputando la prima partita ufficiale dopo la sconfitta subita contro il Napoli in una contestatissima Supercoppa e quindi i bianconeri entrano subito in campo cercando il riscatto.


La difesa juventina orfana di Caceres soffre davvero tanto e l'Inter ne aprofitta e sfiora la vittoria
Juventus contro Inter 1-1
L'allenatore juventino Allegri, durante la conferenza stampa nel pre-partita, ha preso atto della difficoltà di preparazione a seguito della pausa invernale del campionato di Serie A e quindi la prima partita dell'anno nuovo è sempre difficile e aggiungendo che il vincitore sarà quello con i livelli più elevati di attenzione e concentrazione.

Nonostante l'incontro alla fine termina con un pareggio, le parole di Allegri risultano profetiche visto che la sua squadra è passata in vantaggio dopo soli cinque minuti con Carlos Tevez che va in gol su un cross di Arturo Vidal facendo vedere l'abilità straordinaria del centrocampista cileno.

La Juventus ha disputato un'ottimo primo tempo, con un controllo quasi totale sul gioco, ma non sono riusciti a capitalizzare e Vidal e Paul Pogba hano cercato di colpire senza mai incidere troppo e il portiere dell'Inter Samir Handanovic si è fatto notare con una grande parata su una punizione perfetta di Andrea Pirlo.

I nerazzurri dal canto loro hanno approfittato della mancanza di concentrazione della difesa juventina, Allegri al 64' minuto ha scelto di rinfrescarsi sul fianco sostituendo Fernando Llorente con Alvaro Morata e pochi istanti dopo la difesa bianconera si fa trovare inspiegabilmente priva di qualsiasi forma e allora Fredy Guarin raccoglie una palla e lancia in profondità Icardi che supera sulla corsa Bonucci e trafigge Buffon con un diagonale.

Dopo il prezioso pareggio l'Inter cerca anche di vincere la partita e l'ingresso di Lukas Podolski al suo debutto e Pablo Osvaldo danno grandi chanche al secondo gol interista che non arriva, ma viene sfiorato in diverse occasioni.

Con Martin Caceres assente, la linea di fondo manca semplicemente di ritmo per far fronte agli attacchi degli avversari e troppo spesso, Bonucci, Chiellini e Angelo Ogbonna si sono dimostrati lenti, Allegri quindi spera di ricuperare velocemente il suo giocatore per dare forza alle retrovie.
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Inter arriva Podolski in prestito

Il tedesco Lukas Podolski, vincitore della Coppa del Mondo, è arrivato a Milano ed ha firmato un accordo, in prestito, con l'Inter dopo essere stato tenuto sempre in panchina e in tribuna dall'Arsenal.


Podolski si presenta dicendo di voler qualificarsi per la Champions League
Podolski firma un prestito con l'Inter
Il ventinovenne, dopo grandi stagioni passate a essere il numero uno, si è dovuto accontentare della panchina perchè non rientrava nei piani di gioco della squadra inglese di Premier League.

Podolski è apparso sul sito web dell'Inter con un giubbino nero e la sciarpa con i colori della squadra interista e il suo trasferimento in Italia arriva nonostante Arsène Wenger descriverva interesse dell'Inter come "uno scherzo".

Podolski, che si è trasferito all'Arsenal da Colonia nel 2012, è dovuto sottoporsi ieri alle visite mediche di routine e potrebbe fare il suo debutto contro i campioni della Juventus fin da questo martedì.

Ha segnato 31 gol per i Gunners, ma deve ancora iniziare una partita di Premier League in questa stagione e si è presentato ai tisfosi a Milano dicendo di essere venuto per portare la squadra in Champions League, noi ce lo auguriamo, ma se non ha giocato nemmeno una partita in Inghilterra, qualche problema ci sarà.

I tifosi sono contenti, ma nello stesso tempo stanno con i piedi per terra, sperando non sia l'ennesimo bidone.
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Il capitano del Liverpool, Gerrard, lascia il club a fine stagione

Il Capitano del Liverpool, Steven Gerrard, sta per trasferirsi in un club straniero a fine stagione, per una nuova esperienza calcistica, lontano dalla Premier League inglese.


Gerrard ha in mente di giocare per un club straniero per provare una nuova esperienza calcistica e di vita
Gerrard abbandona il Liverpool a fine stagione
Il trentaquatrenne centrocampista ha detto che era stato tentato di accettare l'offerta del Liverpool per un nuovo contratto, ma il suo ruolo nella squadra pian piano stava venendo meno, quindi ha pensato di lasciare il calcio inglese per altri club interessati a lui.

Il suo contratto è in scadenza a fine stagione, quindi Gerrard si è sentito libero di parlare con altri club per pensare al suo futuro, visto che si sente ancora in grado di disputare ottimi campionati e non vuole andare in pensione.

Gerrard ha detto: "Ho intenzione di continuare a giocare a calcio per un club straniero e la mia decisione è completamente basata sul mio desiderio di sperimentare qualcosa di diverso nella mia carriera e nella mia vita e penso di poter ancora dare tanto al gioco del calcio".

Gerrard, è sempre stato un giocatore del Liverpool, fin da quando era bambino ed è anche il capitano dell'Inghilterra, ma dopo  la Coppa del Mondo del 2014 ha deciso di ritirarsi dal servizio internazionale.

Il Liverpool Football Club è stato una parte importante della vita di Gerrard e dire addio non è per niente facile, Gerrard, ha segnato 180 gol in 695 presenze, ha vinto la Champions League, Coppa UEFA, FA Cup e Coppa di Lega, ma la sua carriera Liverpool, il suo 17° anno, si concluderà senza vincere la Premier League, dopo essere stato vicino a vincere il trofeo la scorsa stagione.

Gerrard è un vero leader ed è considerato uno dei migliori centrocampisti nel mondo, lavora in campo con professionalità e dedizione e si butta su ogni pallone con grinta e tenacia.
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La Lazio pareggia a Milano, dopo essere andata in vantaggio con una doppietta di Anderson

Alla doppietta di Felipe Anderson rispondono Mateo Kovacic e Rodrigo Palacio per un risultato finale che fa tornare il sorriso alla squadra nerazzurra. 


L'inter riesca a pareggiare grazie a Kovacic e Palacio
Inter contro Lazio finisce 2-2
Roberto Mancini sembrava rassegnato dopo la doppietta di Felipe Anderson e il secondo gol del centrocampista laziale è arrivato al termine di una splendida progressione che l'ha portato solo contro il portiere interista, ma Kovacic dimezzato il deficit con una splendido gol al volo, ha suonato la carica alla squadra dell'Inter che ha trovato il pareggio con Rodrigo Palacio che ha segnato il suo primo gol della stagione e ha risparmiato un'altra sconfitta alla squadra.

Questo pareggio è stato sufficiente per sollevare la Lazio al terzo posto, prima nella pausa invernale, mentre l'Inter resta in undicesima posizione ben lontano dagli obiettivi che si erano prefissati all'inizio del campionato.

Dopo solo due minuti di gioco il giocatore brasiliano della Lazio controlla un cross di Stefan Radu e con un potente tiro di sinistro trafigge Samir Handanovic, al 37' arriva la doccia fredda per la compagine interista quando Felipe Anderson, parte da centrocampo facendo lo slalom in area tra i vari giocatori interisti e lasciando partire un rasoterra che vale la doppietta personale e lo 0-2.

All'inizio della ripresa Mancini si limita a stare sulla panchina scuro in volto e molto nervoso e striglia Guarin quando mette un tiro da distanza ravvicinata alto sopra la traversa e questa occasione sprecata suscita parecchi fischi da parte dei tifosi di fede interista.

La squadra aveva bisogno di una scintilla e al 66' Zdravko Kuzmanovic fa un gol pazzesco calciando al volo da fuori area e mettendo la palla sotto la traversa e all'80' Palacio, che non segnava da 225 giorni, sigla il pareggio e fa tirare un sollievo a tutta la squadra.

L'Inter nei minuti finali cerca anche il gol della vittoria, ma il portiere Marchetti toglie alla squadra milanese questa grande soddisfazione.
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Il Real Madrid, ha vinto il mondiale per club, contro la squadra Argentina del San Lorenzo

Il Real Madrid ha surclassato il San Lorenzo, la squadra Argentina che ha tra i suoi tifosi, Papa Francesco, 2-0 nella finale del Mondiale per Club che ha messo la corona alla squadra allenata da Carlo Ancelotti.


Una squadra senza rivali si sta mostrando il Real Madrid guidato dall'allenatore Carlo Ancelotti
Il Real Madridi vince la Coppa del Mondo per club
La coppa del Mondo per club va ad aggiungersi alla Champions League, alla Copa del Rey e alla Supercoppa Europea, e al record di 22 vittorie consecutive fatte nel 2014 e porta a 18 i trofei internazionale come il Milan e il Boca Juniors.

Sergio Ramos al 37' su colpo di testa ha aperto le marcature e Gareth Bale ha raddoppiato al 51' per il portiere sudamericano, Sebastian Torrico una serata da dimenticare con il sinistro di Bale, che gli finisce sotto il corpo.
Sergio Ramos intervistato a fine partita ha detto che il 2014 per il Real Madrid è stato un anno indimenticabile, fatto di grandi vittorie e di record.

Il Real Madrid ha dominato la partita nella finale al Marrakech Grand Stade e prosegue la striscia di vittorie consevcutiva e Edgardo Bauza si è congratulato con il suo collega allenatore, Carlo Ancelotti, facendogli i complimenti per aver messo insieme una squadra solida in difesa e forte in attacco, con dei campioni a centrocampo, il Real Madrid è ora la migliore squadra del mondo.

Cristiano Ronaldo ha segnato 61 gol in questo 2014 molto lontano dai suoi 69 gol del 2013 e 63 reti del 2012, ma ntra prepotentemente tra i favoriti a vincere anche questo Pallone d'Oro con la premiazione il 12 gennaio.

Il Real Madrid in questa sfida contro il San Lorenzo, sembrava pronto a segnare fin dal primo minuto anche se i tifosi della squadra Argentina hanno continuato a cantare e a sostenere la squadra anche al termine della partita.

Il San Lorenzo ha ricevuto quattro quattro cartellini gialli e ha fatto pochi tiri in porta, ma ci ha creduto e ha combattutto anche se il divario tecnico era notevole e lo si è notato fin dai primi minuti di gioco.

Queste le formazioni che sono scese in campo:

Real Madrid: Iker Casillas; Marcelo (Fabio Coentrao, 44), Pepe, Sergio Ramos (Raphael Varane, 89); Daniel Carvajal (Alvaro Arbeloa, 73), Toni Kroos, James Rodriguez, Francisco "Isco" Alarcon; Cristiano Ronaldo, Gareth Bale, Karim Benzema.

San Lorenzo: Sebastian Torrico; Mario Yepes (Mauro Cetto, 61), Walter Kannemann, Emmanuel Mas; Juan Mercier, Julio Buffarini, Enzo Kalinski, Pablo Barrientos, Nestor Ortigoza; Martin Cauteruccio (Mauro Mattos, 68), Gonzalo Veron (Leandro Romangnoli, 57)
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L'Italia si candida per le olimpiadi del 2024, lo dice Matteo Renzi

L'Italia ha annunciato che Roma sarà tra i candidati per ospitare le olimpiadi 2024, una decisione che arriva due anni dopo che il governo aveva scartato l'intenzione di fare offerte per i Giochi del 2020 per motivi finanziari. 


Roma insieme ad altre città italiane sono candidate per le olimpiadi del 2024
Roma si candida per le olimpiadi del 2024
Matteo Renzi ha detto che il governo italiano, insieme con il CONI, è pronta a fare la sua parte per un progetto che non si basa su grandi infrastrutture o grandi sogni, ma piuttosto grandi persone e saremo l'avanguardia per tutti i controlli delle spese, non possiamo rinunciare a candidarci visto che siamo il paese dei tanti campioni in varie discipline, certo abbiamo tanti problemi, ma non dobbiamo sederci e piangerci addosso, ma dobbiamo reagire e partire dalle cose che ci riescono meglio.

L'Italia, che ha ospitato le olimpiadi del 1960, aveva in programma di fare un'offerte per i giochi olimpici del 2020, ma il progetto era stato ritirato dopo che l'allora premier Mario Monti aveva rifiutato di fornire sostegno finanziario in un momento di crisi economica mondiale.

La nuova offerta arriva in un momento delicato per l'economia italiana che si trova pressata dalla banca centrale e in mezzo ad uno scandalo per corruzione che colpisce diversi polici e personaggi famosi della capitale.

Tenendo conto della riduzione dei costi approvata dal CIO, l'offerta di Roma dovrebbe includere molti dei luoghi utilizzati per i giochi olimpici del 1960 quali il Foro Italico che include lo Stadio Olimpico di atletica e lo stadio, oltre alla piscina e ai campi da tennis.

L'offerta fatta da Roma potrebbe anche proporre che numerosi eventi vengano fatti al di fuori della capitale, ad esempio la vela in Sardegna e i preliminari di basket e di pallavolo sparsi per le varie città italiane coinvolgendo anche Firenze, Napoli e la Sardegna e stiamo facendo questo tentativo per vincere tutta la concorrenza.

L'Italia è il secondo paese a dichiarare la sua intenzione di fare offerte per le olimpiadi del 2024, la Germania era stata la prima e aveva annunciato un'offerta sia con Berlino o Amburgo, con la scelta da fare entro marzo, mentre la Francia pensava a Parigi e il Comitato Olimpico degli Stati Uniti era incerto tra Boston, Los Angeles, San Francisco e Washington.
Altri contendenti possibili includono Doha, in Qatar; Dubai, negli Emirati Arabi Uniti; Baku, in Azerbaijan; Istanbul, in Turchia; Budapest, in Ungheria; e una città o provincia del Sud Africa.

Il termine per la presentazione delle offerte al CIO è per settembre 2015.

Roma è stata la prima ad annunciare un'offerta per i giochi olimpici del 2020, ma Monti ha dichiarato nel febbraio 2012 che il governo non avrebbe fornito le garanzie finanziarie necessarie per il progetto con svariati miliardi di dollari e aveva detto che sarebbe stato un uso irresponsabile del denaro dei contribuenti.

Il membro del CIO italiano, Mario Pescante da detto che il più grande ostacolo sarà convincere l'opinione pubblica e dovremo usare la trasparenza per avere il consenso di tutta l'Italia, con le sue grandi città come Milano, Torino, Venezia e anche la Sardegna, in grado di competere con chiunque.
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Il Milan ha carattere e lo ha dimostrato con la vittoria sul Napoli

L'allenatore del Milan, Filippo Inzaghi, ha detto di essere orgogliso della sua squadra cha ha battuto il Napoli 2-0 nel campionato di Serie A, salendo al terzo posto in classifica.


Il Napoli non riesce a vincere a Milano
La partita tra Milan e Napoli finisce 2-0
Il Napoli di Rafael Benitez voleva proseguire il cammnino di 12 vittorie consecutive in campionato, ma il Milan è stato davvero galattico, non regalando nulla alla squadra partenopea.

Il Napoli ha sprecato molto in fase offensiva e in attacco e il Milan ha chiuso il match con un gol per tempo, non lasciando alcuna speranza al Napoli di poter rimontare e l'allenatore del Milan ha saputo preparare bene la partita e mettere nei ragazzi la carica giusta per affrontare questo match che li riporta al centro della scena nel campionato italiano.

I gol di Jeremy Menez e Giacomo Bonaventura hanno premiato le scelte di Inzaghi che in questa settimana era satto messo sotto pressione e considerato un allenatore non all'altezza della squadra. Filippo Inzaghi intervistato a fine partita ha detto: abbiamo diversi giocatori straordinari in infermeria, ma la squadra mi ha dimostrato che tutti sono dei grandi campioni, la performance di questa sera ha dimostrato a tutti che il Milan c'è, mi dispiace molto ricevere tante critiche, soprattutto dopo la
sconfitta con il Genoa, ma nel calcio a volte arriva la sconfitta pur facendo una bella partita.

I miei complimenti vanno anche a Cristian Zapata, Sulley Muntari e Michael Essien che sono stati chiamati ad entrare come sostituti e l'hanno fatto da grandi combattenti e si sono fatti sempre trovare pronti, chiaramente abbiamo bisogno di migliorare la costanza, ma aver battuto una squadra come il Napoli ci fa grande onore.
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Il Barcellona pareggia 0-0 contro il Getafe e il Real Madrid si allontana in classifica

Il Barcellona pareggia 0-0 contro il Getafe e perde altri punti in classifica e ora si ritrova a 4 punti dal Real Madrid nella corsa al titolo spagnolo.


Un Barcellona che non ha mai creato un grande gioco se non su una punizione di Lionel Messi
Barcellona contro Getafe 0-0
La corsa del Barcellona, fatta da otto vittorie consecutive, si è fermata ieri sera con un pareggio a reti inviolate e una partita che non ha avuto grandi sussulti, il gioco è stato bando e i giocatori sono lontani parenti dei campioni che noi tutti abbiamo conosciuto.

Il centrocampista del Barcellona Xavi Hernandez, ha rilasciato un'intervista dove ha detto che la squadra ha fatto un passo indietro, certo il fatto che l'attaccante Neymar sia dovuto sedersi in panchina, per la cavilglia del piede sinistro dolorante, non ha giovato alla squadra.

L'unica grande occasione è arrivata nel secondo tempo e l'ha pocurata il solito Lionel Messi che ha tirato un pregevole calcio di punizione che ha colpito la traversa e Luis Suarez continua a rimanere senza gol in campionato da quando è tornato dopo la squalifica di quattro mesi.

L'allenatore del Barcellona, Luis Enrique difende l'operato della sua squadra e dice che il campionato è ancora lungo e per ora si resta a guardare dal basso, ma è presto per tirare le somme.

Il Valencia vince 3-0 contro il Rayo Vallecano grazie ai gol di Sofiane Feghouli al 13' e al 34' e a Pablo Piatti al 36'. Il Valencia ha giocato gli ultimi 20 minuti con 10 uomini dopo l'espulsione di Andre Gomes ed è rimasto al quinto posto in classifica, portandosi ad un solo punto dal Sevilla che oggi gioca contro l'Eibar.

Il Malaga rimane quindi dietro di un punto dal Valencia dopo una vittoria per 1-0 in casa contro il Celta Vigo grazie al colpo di testa di Samuel Garcia di testa al 21'.
Le altre sfide avevavo visto il Real Madrid imporsi venerdì scorso  per 4-1 contro l'Almeria con Cristiano Ronaldo autore di una doppietta.
Ora restano da vedere: Espanyol vs Granada, Atletico Madrid vs Villarreal,  Real Sociedad vs Athletic Bilbao e lunedi Deportivo La Coruna vs Elche a chiudere il turno di liga spagnola.
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Addio Roma, ora avanti nel cammino di Europa League

Il Manchester City ha vinto a Roma aggiudicandosi il passaggiodel turno in Champions League, ai giallorossi resta il fatto di averci provato.


Nasri fa il primo gol per il Manchester City e regala il passaggio decisivo per lo 0-2
Nasri affonda la Roma
Tutta la formazione del Manchester City é contenta di aver passato il turno e averlo fatto vincendo 0-2, in Italia, contro la seconda squadra del campionato di Serie A.

Gervinho per la Roma ha avuto la prima occasione da gol, all'inizio della partita, con un tiro-cross davvero insidioso che termine a lato di poco ma é di Samir Nasri il gol che al 60' permette al Manchester City di portarsi avanti, un bolide che impatta sul palo e termina alle spalle di De Sanctis, al 72' prova la Roma a pungere e lo fa su calcio d'angolo colpendo il palo, infatti Manolas svetta su tutti, ma incorna sul legno.

I troppi errori di misura fatti dalla squadra gialorossa hanno permesso al Manchester City di qualificarsi e checon Nasri che appoggia in mezzo per la corrente Zabaleta, che trafigge De Sanctis e grazie al 3-0 del Bayern Monaco sul Cska Mosca, la Roma si consola con l'Europa League.

La squadra detentrice della coppa il Real Madrid é una vera e propria macchina di guerra sia nella Liga spagnola che in Champions League e hanno chiuso la fase a gironi con un'altra vittoria per 4-0 contro il Ludogorets e chiudendo per il secondo anno consecutivo al primo posto senza nessuna sconfitta.
Jose Mourinho è stato il primo a farlo, sempre con il Real Madrid, nel 2011-12 e solo quattro altre squadre sono riuscite a farlo, l'AC Milan è stato il primo a raggiungere questo traguardo nel 1992-93, il PSG nel 1994-95, lo Spartak Mosca nel 1995-96, e il Barcellona nel 2002-03, ma ora Ancelotti entra nella leggenda.

I club tedeschi invece continuano il predominio in Europa, infatti la Germania è l'unico paese ad avere ancora tutte e quattro le squadre che hanno iniziato la fase a gironi e sono qualificati per i sedicesimi. Il Bayern Monaco ha battuto la concorrenza, la squadra con fama mondiale a tra i suoi talenti il finalista al Pallone d'oro Manuel Neuer, Thomas Muller, Arjen Robben e Franck Ribery.

Il Bayer Leverkusen si é comodamente qualificato nel Gruppo C al secondo posto dietro l'AS Monaco, il team ha brillato contro il Benfica e lo Zenit, ma purtroppo ha perso 1-0 in entrambe le partite contro il Monaco da segnalare il centrocampista sudcoreano Son Heung-Min che sta trascinando la squadra.

Il Borussia Dortmund si trova nelle retrovie nella Bundesliga, ma la squadra di Jurgen Klopp ha finito prima del suo girone.

Lo Schalke fiisce il gruppo G dietro al Chelsea e davanti allo Sporting Lisbona vincendo l'ultima partita contro il Maribor per 1-0.
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La Juventus passa il turno in Champions League con un pareggio a reti inviolate

La Juventus ha fatto il minimo indispensabile pareggiando 0-0 in casa contro l'Atletico Madrid, un risultato che mantiene gli spagnoli in cima alla gruppo e qualifica la squadra bianconera.


L'tAtletico Madrid e la Juventus si sono punti fino alla fine del primo tempo per poi accontentarsiu del pareggio
Champions League: la juventus pareggia 0-0 con l'Atletico
Il primo tempo è stato abbastanza intenso, con varie possibilità per entrambi le formazione, ma nell'ultima mezz'ora le due squadre si sono accontentate di questo risultato, mostrando un non gioco.

L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha commentato la partita dicendo: "non è facile giocare contro l'Atletico Madrid che sa difendersi molto bene e chiude tutti gli spazi, ma ad entrambi bastava un pareggio e quindi siamo contenti di averlo ottenuto e nel secondo tempo abbiamo cercato di vincere, ma allo stesso tempo non volevamo rischiare di perdere".

La Juventus ha finito il Gruppo A con 10 punti mentre i campioni di Spagna dell'Atletico Madrid, erano qualificati e hanno vinto il girone con 13 punti.

Il portiere Gianluigi Buffon al termine della partita ha detto: "eravamo in una situazione complicata dopo le prime tre partite ma siamo stati in grado di riprenderci e passare il turno e ora cercheremo di vincere questa grande coppa".

La Juventus ha avuto una buona occasione nei primi minuti di gioco, su un calcio di punizione tirato da una posizione perfetta per lo specialista Andrea Pirlo ma la palla non è entrata per un soffio (ha fatto la barba al palo).

Buffon ha fatto gli straordinari prima anticipando Koke e poi su un colpo di testa ravvicinato di Jose Maria Gimenez che ha deviato sulla traversa e ha negato per due volte consecutive il gol a Raul Garcia prima dell'intervallo.

La Juventus si è fatta perisolosa all'inizio del secondo tempo su un calcio d'angolo a rientrare tirato da Gabi e poi le squadre si sono accontentate facendo girare solo la palla.
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Giornata storica per il Kosovo: viene riconosciuto, come nazione indipendente, per partecipare ai giochi olimpici

Gli atleti provenienti da Kosovo potranno competere ai Giochi estivi del 2016, dopo aver ottenuto il pieno riconoscimento dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO). 


Sembrava una cosa impossibile, ma da oggi sono una nazione indipendente anche per lo sport
Majlinda Kelmendi: campionessa kosovara nel judo
Il CIO ha formalmente ratificato una decisione che era stata presa nel mese di ottobre dal Consiglio di amministrazione che aveva aperto la strada al Kosovo di poter competere come nazione indipendente. Il Kosovo, che ha dichiarato l'indipendenza dalla Serbia nel 2008, diventa il 205 Comitato Olimpico Nazionale riconosciuto dal CIO.

Besim Hasani, capo del Comitato Olimpico del Kosovo, ha detto: "questo è un grande giorno, un giorno storico per gli atleti del Kosovo e far tornare la voglia ai ragazzi di tornare ad essere competitivi per la propria Nazione e ringrazio la federazione per la grande diplomazia".
La Serbia ha sempre rifiutato l'indipendenza del Kosovo e il riconoscimento olimpico era stato sempre osteggiato dai funzionari serbi.

Il Kosovo prevede di inviare una squadra per i Giochi Europei inaugurali a Baku, Azerbaijan, l'anno prossimo, e fino a 10 atleti parteciperanno alle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro, negli sport del judo, della boxe e del wrestling.

La più famosa atleta del Kosovo è Majlinda Kelmendi che è il campionessa del mondo in carica nel judo, aveva sperato di rappresentare il Kosovo alle Olimpiadi di Londra 2012, ma ha dovuto gareggiato per l'Albania in quanto abitante nel Kosovo, ma con cittadinanza albanese.

Il CIO ha votato e 108 su 193 Stati membri dell'ONU hanno detto che il Kosovo aveva i requisiti tecnici per essere accettato come "uno stato indipendente, riconosciuto dalla comunità internazionale".
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Inter e Milan perdono e il Genoa approfitta del pareggio del Napoli per salire al terzo posto

Il Genova torna al terzo posto in SerieA, dopo il gol di Luca Antonelli, che condanna  il Milan alla terza sconfitta stagionale.


Il Napoli in rimonta si accontenta di un pareggio per 2-2, l'Inter crolla in casa contro l'Udinese per 1-2
I riultati delle partite di Serie A
Il Napoli deve accontentarsi di un pareggio con l'Empoli e quindi  Genova ringrazie e con quel grande colpo di testa di Antonelli nel primo tempo riesce a battere il Milan 1-0 e a gustare il sapore di trovarsi tra le prime squadre del campionato.

Il Napoli ha segnato due gol in cinque minuti che gli hanno permesso di portare a casa un punto prezioso.

Per l'Empoli aveva aperto le marcature Simone Verdi nel primo tempo e Daniele Rugani aveva regalato il 2-0 otto minuti dopo, nella ripresa, tuttavia, i padroni di casa hanno messo in scena una rimonta con Duvan Zapata al 67' e con Jonathan de Guzman che ha reso possibile il pareggio 2-2.

La Lazio senza brillare porta a casa la vittoria lasciando la squadra di Roberto Donadoni radicata al fondo alla classifica, il suo Parma aveva iniziato bene grazie al gol di Raffaele Palladino, ma la gioia di Parma è durata poco, infatti Stefano Mauri ha subito pareggiato e Felipe Anderson ha dato alla Lazio la vittoria che la porta al quinto posto in classifica.

L'Atalanta ha battuto il Cesena per 3-2, ponendo fine a una corsa senza vittorie che durava da sei partite, una doppietta di Gregoire Defrel aveva dato al Cesena il momentaneo 2-0 ma i gol di Benalouane, Guglielmo Stendardo e Maximiliano Moralez hanno consegnato la vittoria all'Atalanta (che non vinceva dal 19 ottobre) e li ha messi a quattro punti sopra la zona retrocessione.

L'ex allenatore dell'Inter Andrea Stramaccioni è tornato a San Siro con l'Udinese e ha portato a casa una vittoria per 2-1, dopo essere stato licenziato nel maggio 2013, il giovane allenatore è andato a Milano per vincere, Mauro Icardi avevo dato all'Inter il vantaggio poco prima dell'intervallo, ma un gol di Bruno Fernandes e di Cyril Théréau hanno permesso all'Udinese di stendere l'Inter.

Gli uomini di Stramaccioni venivano da cinque sconfitte consecutive, mentre l'Inter di Roberto Mancini viene abbandonata sul fondo della classifica a 7 punti dalla zona retrocessione.
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