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Il progetto del bosco verticale, di Milano, ora viene realizzato in Cina

L'architetto italiano Stefano Boeri ha rivoluzionato l'architettura verde attraverso il suo disegno di due torri piene di vegetazione, conosciute come il Bosco Verticale (Bosco Verticale), che si trovano a Milano in Italia.


In Cina l'architetto italiano realizzerà quest'opera
Il Bosco verticale progetto realizzato a Milano
Ora questa struttura sarà costruita nel quartiere di Pukou di Nanjing, in Cina e avrà 1100 alberi di 23 specie locali diverse, così come 2500 piante a cascata e arbusti che copriranno una superficie di 6000 metri quadrati.

Sarà sicuramente una meraviglia estetica, ma servirà soprattutto per ridurre l'inquinamento dell'aria, che è molto diffusa in questa zona del paese e porterà una reiniezione di biodiversità nell'ambiente.

Il verde avvolgente delle torri assorbiranno anidride carbonica e forniranno parecchio ossigeno.

Questi due edifici sapranno convertire 25 tonnellate di CO2 all'anno e produrre 60 kg di ossigeno al giorno.

La torre più alta porterà una lanterna verde sulla punta, un museo, un bar sul tetto e una scuola di architettura.

La torre più piccola servirà come alloggio per l'hotel Hyatt, che ospiterà in tutto 247 camere.

Sarà un progetto unico per la regione asiatica e queste torri saranno inaugurate nel 2018 e chissà che poi altre città della Cina, come Shijiazhuang, Liuzhou, Guizhou, Shanghai e Chongqing possano essere attratte da questo particolare progetto.
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Salviamo il nostro oceano dall'inquinamento

L'Ambasciatore degli Stati Uniti in Indonesia Robert O. Blake ha detto che il governo americano ha deciso di collaborare con la città di Bandung per un progetto waste-to-energy per riciclare i rifiuti di plastica e trasformarlo in energia.


Incentivi alla gente che toglie la plastica dall'acqua
Progetto per togliere la plastica dall'oceano
Questa é una questione di primaria importanza, perché sempre più rifiuti, soprattutto di plastica, stanno nell'oceano, una stima recente ha detto che 250 milioni di tonnellate di plastica andranno negli oceani entro la fine dell'anno del 2015.

Il progetto denominato: "Salviamo il nostro oceano dall'inquinamento", é sostenuto dagli USA che si stanno concentrando sul riciclaggio dei rifiuti di plastica trovati nelle sorgenti del fiume Ciliwung.

Robert O. Blake ha detto che si vuole cercare di ridurre il volume dei rifiuti di plastica dal fiume che poi arrivano nel Jakarta Bay, questo progetto dovrebbe fornire un reddito anche per le persone di Bandung che prendendo i rifiuti di plastica fuori dall'acqua, riceverebbero un contributo.

L'ambasciatore ha aggiunto che si é iniziata una fase sperimentale, ma il progetto vero e proprio sarà lanciato ufficialmente nel 2016, intanto la Croce Rossa Americana sta sperimentando un progetto a Lombok per riciclare la plastica e i rifiuti organici insegnando alla popolazione a mantenere i rifiuti fuori dai corsi dell'acqua.

Un recente studio condotto presso l'Università della Georgia, ha trovato che l'Indonesia é il secondo più grande paese inquinante del mondo, dopo la Cina, nel 2010, l'Indonesia ha prodotto 3,2 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica con 1,29 milioni di tonnellate che sono finite nell'oceano.

Il Fondatore Bali Wastu Lestari della Fondazione Ni Wayan Riawati ha detto che l'organizzazione aveva riciclato con successo 897.907 chilogrammi di rifiuti in quest'anno, rispetto ai 394.261 kg nel 2014.

Diversi gruppi di tutela dell'Ambiente esortano il governo ad attuare precise norme sulla gestione dei rifiuti, come la creazione di incentivi fiscali per le imprese per ridurre la produzione di imballaggi in plastica e vietare l'uso dei sacchetti di plastica nei negozi.

La più grande sfida è comunque quella di fare una legge per la gestione dei rifiuti,da farsi applicare, con sanzioni pesanti per i contravventori.
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Pechino: inquinamento sale a livelli pericolosi

L'inquinamento atmosferico di Pechino ha raggiunto livelli pericolosi tanto che lo smog ha inghiottito gran parte della Cina, nonostante gli sforzi fatti dal governo per ripulire l'aria viziata.


La gente è stata invitata a stare nelle proprie case per il forte inquinamento
A Pechino i veleni nell'aria superano i livelli di guardia
A mezzogiorno, l'ambasciata americana a Pechino ha fatto sapere di aver superato di gran lunga i livelli dei velenosi, infatti il PM 2.5 è arrivato a 391 microgrammi per metro cubo, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che il livello di sicurezza non debba superare i 25 microgrammi per metro cubo.

La città è da qualche giorno avvolta nel grigio dello smog e la visibilità ridotta a poche centinaia di metri (yards), il Ministero della Protezione Ambientale ha previsto questa ondata di inquinamento su Pechino, la parte occidentale della provincia di Shandong e la parte settentrionale della provincia di Henan fino a Martedì, quando si prevedono forti venti dal nord che potrebbero soffiare via gli inquinanti atmosferici.

Il Ministero ha consigliato alle persone di rimanere in casa e le autorità accusano la combustione del carbone per il riscaldamento invernale come il grande colpevole per l'inquinamento dell'aria.

Il Ministero ha fatto anche sapere di aver inviato squadre per controllare le emissioni illegali da parte delle fabbriche in diverse città del nord della Cina, in passato, le autorità hanno fatto chiudere diverse industrie e tolto dalle strade i veicoli che non rispettavano le normative sull'inquinamento.

Tali misure drastiche però non devono essere solo adottate quando arriva il grosso problema, ma bisogna metterle in atto nel quotidiano, tutti i giorni, se si vuole iniziare ad avere un ambiente più pulito e un'immagine migliore della Cina in tutto il mondo.
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Continuano a dirci bugie, non esiste un cambiamento climatico della terra

L'ottantenne John Coleman, famoso meteorologo di San Diego e co-fondatore del canale che parla di clima e ambiente, Weather Channel, dice che il cambiamento climatico è una bugia e una montatura televisiva.


Bugie sui cambiamenti climatici
John Coleman, sostiene che le persone ontinuano a parlare di cambiamento climatico, guardando ai comportamenti della terra, ma la scienza sostiene che non c’è alcuna crisi climatica. 

In una lettera aperta John Coleman attacca le Nazioni Unite e dice che non ci sono prove sul riscaldamento globale della terra e quindi ogni affermazione fatta, crea solo panico tra la gente, senza conoscere veramente da vicino i problemi. 

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Tre villaggi sono senza acqua a causa di un grande inquinamento

Gli abitanti di tre villaggi: Lubuk Gaung, Nibung e Plangki che sono nel distretto di Batang Masumai in Merangin Jambi, stanno soffrendo una crisi idrica dovuta ad alcune miniere illegali, che hanno gravemente inquinato le risorse idriche della zona. 


Inquinamento dei fiumi
Merangin, segretario regionale del Sibawaihi ha detto che durante la stagione di secca, i residenti nei tre villaggi utilizzano l’acqua del fiume Batang Masumai per le loro necessità quotidiane e anche per l'acqua potabile, ma a causa del forte inquinamento ora non è possibile usare quest'acqua, creando parecchi problemi a tutta la popolazione. 

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