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Un testimone racconta la tragedia dei 37 morti in Turchia

Un testimone parla dell'annegamento di 37 persone, compresi neonati e altri bambini piccoli, al largo della costa della Turchia, descrivendo l'orrore e le urla dopo che la barca, con a bordo i migranti, ha sbattuto contro le rocce.


Gulcan Durdu, che vive sulla spiaggia nella località di Ayvacik nel Mar Egeo, ha raccontato, con le lacrime agli occhi alla stampa, questa tragedia dicendo, sono stata svegliata svegliata dalle urla e dai lamenti dopo che la barca ha colpito le rocce e si è capovolta.

Io e mio marito siamo subito corsi fuori e abbiamo cercato di aiutare i sopravvissuti, portandoci a casa un ragazzo e cercando di salvarlo, lo abbiamo avvolto con le coperte,e abbiamo preso un phon per fargli caldo, ma il ragazzo è diventato fiacco tra le mie braccia prima di perdere la conoscenza.

L'ho consegnato ai paramedici, che nel frattempo erano arrivati e continuo ad essere ossessionata da quelle scene, non smetterò mai di sentire quelle urla per il resto della mia vita, è stato terribile, sono morti urlando nel buio.

Siamo stati solo in grado di salvare coloro che erano in grado di nuotare fino a riva, ora resta quella barca rovesciata sulle rocce in mare aperto e visibile dal cantiere dove vive Durdu, la spiaggia rimane piena di ricordi cupi di quel disastro, compresi i giubbotti di salvataggio, il sandalo del bambino, l'abbigliamento e altri oggetti personali che il mare ha portato a riva.

I migranti stavano cercando di fare il breve viaggio dalla Turchia alla Grecia nella ricerca di una vita migliore.

Queste immagini, di bambini morti su di una spiaggia, stanno facendo il giro del mondo mentre i Paesi europei sono messi a dura prova dall'afflusso di migranti, con tanti disaccordi su come accogliere questi rifugiati e come comportarsi con i clandestini.
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Dubbi, dopo il blackout di 24 ore, nel Sulawesi

Continuano ormai da un anno e mezzo le interruzioni di energia elettrica da parte della Società PLN che gestisce la corrente e ieri, dopo l'ennesima promessa di risolvere il problema, arriva il blackout totale che è durato un giorno. 


Tutta l'area del North Sulawesi e Gorontalo dovevano essere soddisfatte dalla nave turca
La nave elettrica turca che doveva garantire la corrente
A partire da Sabato 16 gennaio alle 14.30 la corrente è stata sospesa, senza avvisi, ed è rientrata solo alle 11.00 di domenica 17 gennaio e non si prevede possa essere stato risolto definitivamente il problema e potremmo rimanere ancora, nelle prossime ore, senza corrente elettrica

La gente, sui social media, invita i vertici della Società PLN a dimettersi e a fare chiarezza sulle spese fatte per prendere in prestito dalla Turchia la Power Plant (mVpp) Karadeniz Powership Zeynep Sultan che per ora non ha funzionato come doveva fare già a partire da metà dicembre quando è arrivata nelle acque di Amurang. 

Soni Sumarsono Governatore ad interim del North Sulawesi risponde ai commenti della gente dicendo che l'attuale installazione dei generatori sulla nave elettrica devono essere completati e ci vuole pazienza, 24 tecnici dello Stato turco stanno lavorando con noi per garantire un servizio adeguato a tutta l'aerea del North Sulawesi e Gorontalo

La Società PLN chiede pubblicamente scusa per tutti i disagi che sta creando nelle varie comunità e spera presto di poter dare un adeguato servizio alla gente. 

Per quanto riguarda il blackout totale , non si era previsto, ma la Società dice di essere intervenuta prontamente e di non avere mai smesso di lavorare. 

Tra a gente rimangono parecchi dubbi e domande a cui nessuno ha dato risposta: 
Quanto costa la nave elettrice turca? 
Quanto paghiamo gli operai turchi? 
Non c'erano altre soluzione sul posto, senza prendere a prestito la nave? 

Abbiamo vento, acqua e sole e persino tanti rifiuti, come mai non iniziamo a sfruttarli come energie alternative, forse qualcuno ci sta lucrando?
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La vendetta della Russia contro la Turchia

La Russia inizia a vendicarsi contro la Turchia per l'abbattimento dell'aereo da guerra imponendo sanzioni, tagliando i legami economici e lo scioglimento dei grandi progetti di investimento.


Un grave danno economico e turistico
La Russia si sta vendicando contro la Turchia
Dal momento che l'aereo è stato abbattuto al confine tra Siria e Turchia, la Russia ha già ristretto il turismo, bloccando camion turchi al confine e confiscando grandi quantità di importazioni di prodotti alimentari turchi.

Il primo ministro russo Dmitry Medvedev ha ordinato al suo governo di redigere anche sanzioni contro la Turchia entro due giorni in risposta a quello che ha descritto come "un atto di aggressione contro il paese russo".

Le sanzioni includeranno "restrizioni e divieti di strutture economiche turche che operano in territorio russo, restrizioni e divieti di consegne di prodotti, anche alimentari", ed eliminare i turchi dal lavoro e dai servizi.

La Russia è la più grande destinazione per le esportazioni della Turchia e i due paesi avevano iniziato una collaborazione per un nuovo gasdotto e ogni anno il commercio di prodotti alimentari, con il turismo, arricchiscono le casse turche.

Nel mese di settembre, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha incontrato il suo omologo russo Vladimir Putin e ha previsto una triplicazione del commercio bilaterale a $ 100 miliardi nei prossimi otto anni.

In Crimea, il vice primo ministro Ruslan Balbek detto fatto sapere che 30 progetti di investimento turchi per un valore complessivo $ 500,000,000 sono stati congelati.

Nella regione meridionale di Krasnodar, la televisione locale ha riferito che 39 delegati turchi ad una mostra agricola sono stati deportati per le violazioni del visto.

Lo scontro crescente potrebbe aggravare le difficoltà economiche dei due paesi, l'economia della Russia potrebbe ridursi del 3,8 per cento quest'anno, mentre la valuta turca è scesa di valore.

Ecco uno sguardo a quello che c'è in gioco:

L'ENERGIA
Uno dei progetti di energia di punta della Russia è il gasdotto turco che permetterebbe alla Russia di esportare gas verso l'Unione europea attraverso la Turchia e ridurre la sua dipendenza da transito attraverso l'Ucraina.

IL TURISMO
Le località balneari turche sono una grande attrazione per i russi, ma il ministero degli Esteri russo ha avvisato tutte le agenzie turistiche di vendere tour in Turchia e ha messo restrizioni per i voli dalla Russia alla Turchia, negli ultimi mesi, ha smettere di far volare anche per l'Ucraina e l'Egitto.

Quasi 4,5 milioni di russi hanno visitato la Turchia lo scorso anno, la fine dei tour verso i paesi turchi potrebbe costare alla Turchia diversi miliardi di dollari all'anno.

IL CIBO
Da martedì, c'è stata una raffica di restrizioni russe sulla cucina turca considerata pericolosa e
l'agenzia per la sicurezza dei consumatori ha confiscato più di 800 chilogrammi di cibo turco per il "mancato rispetto dei requisiti di qualità e di sicurezza e l'abbigliamento, i mobili e i prodotti per la pulizia sono ritenuti insoddisfacenti, sei spedizioni di carne di pollo turco per un totale di 162 tonnellate sono state bloccate alla frontiera nei pressi di Kaliningrad per problemi con la documentazione.

In passato, le autorità per la sicurezza alimentare russe sono state spesso accusate di bloccare selettivamente le importazioni provenienti da vari paesi per motivi politici.

Le restrizioni alle importazioni hanno portato a forti aumenti dei prezzi dei prodotti alimentari in Russia.

LA RESTRIZIONI DI CONFINE
Le autorità russe hanno cominciato a bloccare tutti i veicoli con targhe turche ai valici di frontiera con la nazione del Caucaso e della Georgia.

Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha insistito che non vi è alcun divieto di merci turche, ma ha detto ai funzionari doganali di ispezionare accuratamente ogni singolo pezzo e di sequestrare tutto quello che viene ritenuto sospetto e non idoneo.
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Il Primo ministro australiano chiede a Russia e Turchia di usare la moderazione

Il Primo ministro australiano Malcolm Turnbull ha esortato la Russia e la Turchia a dar prova di moderazione a seguito dell'abbattimento del jet da combattimento russo, vicino al confine tra la Siria e la Turchia.


La Russia sfida la Turchia e dice che deve pagare a caro prezzo l'abbattimento del caccia da guerra
La nave da guerra russa di nome Yamal
La Turchia ha abbattuto un aereo da caccia russo e i turchi si difendono dicendo che stava attraversando, senza permesso, il suo territorio e uno dei due piloti risulta essere stato ucciso.

La Russia risponde dicendo che il jet è stato abbattuto in Siria e ha messo in guardia la Turchia sulle gravi conseguenze a cui va incontro.

Il primo ministro Malcolm Turnbull dice che questo fatto sta creando non pochi problemi e invita la Turchia e la Russia a dar prova di moderazione nei confronti di questo incidente.

L'Australia sta combattendo con l'unione usando gli F/A-18A Hornet contro obiettivi strategici per porre fine all'ISIS e lo fa in Iraq e in Siria come parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti.

Malcolm Turnbull dice che c'era un memorandum d'intesa tra le forze della coalizione e i russi per evitare questi incidenti, come quello che abbiamo appena visto.

"Tutti stiamo facendo del nostro meglio per non sbagliare e difendere la sicurezza del nostro personale, ma è essenziale sapere che cerchiamo sempre di andare oltre i singoli sbagli e puntiamo senza disperderci al nostro obiettivo comune".
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Papa Francesco conclude il suo viaggio in Turchia, con la speranza di far finire lo scisma con gli ortodossi

Papa Francesco ha concluso la sua visita di tre giorni in Turchia facendo una liturgia con a fianco il leader spirituale dei cristiani ortodossi di tutto il mondo e organizzando un incontro con i giovani rifugiati che sono fuggiti dalla Siria, dall'Iraq e da altre zone di conflitto.


Papa Francesco chiede la benedizione di Bartolomeo I e si apre un vero dialogo tra chiesa cattolica e ortodossa.
Incontro tra Bartolomeo I e Papa Francesco in Turchia
Canti Hypnotic sono risuonati nella chiesa ortodossa di San Giorgio e il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I ha salutato Papa Francesco dicendo che oggi era un giorno di festa per la Chiesa cattolica e ortodossa e si stava iniziando un percorso di riavvicinamento.

Le chiese cattoliche e ortodosse sono divisi fin dal 1054 per divergenze riguardanti il ​​primato del papato e sabato sera al termine di un preghiera in comune, Papa Francesco si è inchinato a Bartolomeo e ha chiesto la sua benedizione per lui e la Chiesa di Roma e e con questo gesto Francesco spera di porre fine allo scisma.

Oggi Papa Francesco ha voluto incontrare un centinaio di giovani rifugiati in cura dall'ordine religioso salesiano e il Vaticano aveva minimizzato l'incontro, a causa di problemi organizzativi e per non distrarre dalle attività ecumeniche di Papa Francesco, che erano il motivo principale della visita in Turchia.

Il Papa è molto attento ai rifugiati e sono la sua preoccupazione primaria, tanto che anche nella visita di maggio fatta in Giordani non era mancato l'incontro con i profughi e quindi anche in Turchia ci teneva a parlare ai giovani e a portare la sua vicinanza.

La Turchia ospita attualmente circa 1,6 milioni di rifugiati che sono stati costretti ad abbandonare le loro case a seguito dei continui conflitti in Siria e in Iraq.
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