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Inter arriva Podolski in prestito

Il tedesco Lukas Podolski, vincitore della Coppa del Mondo, è arrivato a Milano ed ha firmato un accordo, in prestito, con l'Inter dopo essere stato tenuto sempre in panchina e in tribuna dall'Arsenal.


Podolski si presenta dicendo di voler qualificarsi per la Champions League
Podolski firma un prestito con l'Inter
Il ventinovenne, dopo grandi stagioni passate a essere il numero uno, si è dovuto accontentare della panchina perchè non rientrava nei piani di gioco della squadra inglese di Premier League.

Podolski è apparso sul sito web dell'Inter con un giubbino nero e la sciarpa con i colori della squadra interista e il suo trasferimento in Italia arriva nonostante Arsène Wenger descriverva interesse dell'Inter come "uno scherzo".

Podolski, che si è trasferito all'Arsenal da Colonia nel 2012, è dovuto sottoporsi ieri alle visite mediche di routine e potrebbe fare il suo debutto contro i campioni della Juventus fin da questo martedì.

Ha segnato 31 gol per i Gunners, ma deve ancora iniziare una partita di Premier League in questa stagione e si è presentato ai tisfosi a Milano dicendo di essere venuto per portare la squadra in Champions League, noi ce lo auguriamo, ma se non ha giocato nemmeno una partita in Inghilterra, qualche problema ci sarà.

I tifosi sono contenti, ma nello stesso tempo stanno con i piedi per terra, sperando non sia l'ennesimo bidone.
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Il capitano del Liverpool, Gerrard, lascia il club a fine stagione

Il Capitano del Liverpool, Steven Gerrard, sta per trasferirsi in un club straniero a fine stagione, per una nuova esperienza calcistica, lontano dalla Premier League inglese.


Gerrard ha in mente di giocare per un club straniero per provare una nuova esperienza calcistica e di vita
Gerrard abbandona il Liverpool a fine stagione
Il trentaquatrenne centrocampista ha detto che era stato tentato di accettare l'offerta del Liverpool per un nuovo contratto, ma il suo ruolo nella squadra pian piano stava venendo meno, quindi ha pensato di lasciare il calcio inglese per altri club interessati a lui.

Il suo contratto è in scadenza a fine stagione, quindi Gerrard si è sentito libero di parlare con altri club per pensare al suo futuro, visto che si sente ancora in grado di disputare ottimi campionati e non vuole andare in pensione.

Gerrard ha detto: "Ho intenzione di continuare a giocare a calcio per un club straniero e la mia decisione è completamente basata sul mio desiderio di sperimentare qualcosa di diverso nella mia carriera e nella mia vita e penso di poter ancora dare tanto al gioco del calcio".

Gerrard, è sempre stato un giocatore del Liverpool, fin da quando era bambino ed è anche il capitano dell'Inghilterra, ma dopo  la Coppa del Mondo del 2014 ha deciso di ritirarsi dal servizio internazionale.

Il Liverpool Football Club è stato una parte importante della vita di Gerrard e dire addio non è per niente facile, Gerrard, ha segnato 180 gol in 695 presenze, ha vinto la Champions League, Coppa UEFA, FA Cup e Coppa di Lega, ma la sua carriera Liverpool, il suo 17° anno, si concluderà senza vincere la Premier League, dopo essere stato vicino a vincere il trofeo la scorsa stagione.

Gerrard è un vero leader ed è considerato uno dei migliori centrocampisti nel mondo, lavora in campo con professionalità e dedizione e si butta su ogni pallone con grinta e tenacia.
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Il Milan ha carattere e lo ha dimostrato con la vittoria sul Napoli

L'allenatore del Milan, Filippo Inzaghi, ha detto di essere orgogliso della sua squadra cha ha battuto il Napoli 2-0 nel campionato di Serie A, salendo al terzo posto in classifica.


Il Napoli non riesce a vincere a Milano
La partita tra Milan e Napoli finisce 2-0
Il Napoli di Rafael Benitez voleva proseguire il cammnino di 12 vittorie consecutive in campionato, ma il Milan è stato davvero galattico, non regalando nulla alla squadra partenopea.

Il Napoli ha sprecato molto in fase offensiva e in attacco e il Milan ha chiuso il match con un gol per tempo, non lasciando alcuna speranza al Napoli di poter rimontare e l'allenatore del Milan ha saputo preparare bene la partita e mettere nei ragazzi la carica giusta per affrontare questo match che li riporta al centro della scena nel campionato italiano.

I gol di Jeremy Menez e Giacomo Bonaventura hanno premiato le scelte di Inzaghi che in questa settimana era satto messo sotto pressione e considerato un allenatore non all'altezza della squadra. Filippo Inzaghi intervistato a fine partita ha detto: abbiamo diversi giocatori straordinari in infermeria, ma la squadra mi ha dimostrato che tutti sono dei grandi campioni, la performance di questa sera ha dimostrato a tutti che il Milan c'è, mi dispiace molto ricevere tante critiche, soprattutto dopo la
sconfitta con il Genoa, ma nel calcio a volte arriva la sconfitta pur facendo una bella partita.

I miei complimenti vanno anche a Cristian Zapata, Sulley Muntari e Michael Essien che sono stati chiamati ad entrare come sostituti e l'hanno fatto da grandi combattenti e si sono fatti sempre trovare pronti, chiaramente abbiamo bisogno di migliorare la costanza, ma aver battuto una squadra come il Napoli ci fa grande onore.
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Il Barcellona pareggia 0-0 contro il Getafe e il Real Madrid si allontana in classifica

Il Barcellona pareggia 0-0 contro il Getafe e perde altri punti in classifica e ora si ritrova a 4 punti dal Real Madrid nella corsa al titolo spagnolo.


Un Barcellona che non ha mai creato un grande gioco se non su una punizione di Lionel Messi
Barcellona contro Getafe 0-0
La corsa del Barcellona, fatta da otto vittorie consecutive, si è fermata ieri sera con un pareggio a reti inviolate e una partita che non ha avuto grandi sussulti, il gioco è stato bando e i giocatori sono lontani parenti dei campioni che noi tutti abbiamo conosciuto.

Il centrocampista del Barcellona Xavi Hernandez, ha rilasciato un'intervista dove ha detto che la squadra ha fatto un passo indietro, certo il fatto che l'attaccante Neymar sia dovuto sedersi in panchina, per la cavilglia del piede sinistro dolorante, non ha giovato alla squadra.

L'unica grande occasione è arrivata nel secondo tempo e l'ha pocurata il solito Lionel Messi che ha tirato un pregevole calcio di punizione che ha colpito la traversa e Luis Suarez continua a rimanere senza gol in campionato da quando è tornato dopo la squalifica di quattro mesi.

L'allenatore del Barcellona, Luis Enrique difende l'operato della sua squadra e dice che il campionato è ancora lungo e per ora si resta a guardare dal basso, ma è presto per tirare le somme.

Il Valencia vince 3-0 contro il Rayo Vallecano grazie ai gol di Sofiane Feghouli al 13' e al 34' e a Pablo Piatti al 36'. Il Valencia ha giocato gli ultimi 20 minuti con 10 uomini dopo l'espulsione di Andre Gomes ed è rimasto al quinto posto in classifica, portandosi ad un solo punto dal Sevilla che oggi gioca contro l'Eibar.

Il Malaga rimane quindi dietro di un punto dal Valencia dopo una vittoria per 1-0 in casa contro il Celta Vigo grazie al colpo di testa di Samuel Garcia di testa al 21'.
Le altre sfide avevavo visto il Real Madrid imporsi venerdì scorso  per 4-1 contro l'Almeria con Cristiano Ronaldo autore di una doppietta.
Ora restano da vedere: Espanyol vs Granada, Atletico Madrid vs Villarreal,  Real Sociedad vs Athletic Bilbao e lunedi Deportivo La Coruna vs Elche a chiudere il turno di liga spagnola.
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Addio Roma, ora avanti nel cammino di Europa League

Il Manchester City ha vinto a Roma aggiudicandosi il passaggiodel turno in Champions League, ai giallorossi resta il fatto di averci provato.


Nasri fa il primo gol per il Manchester City e regala il passaggio decisivo per lo 0-2
Nasri affonda la Roma
Tutta la formazione del Manchester City é contenta di aver passato il turno e averlo fatto vincendo 0-2, in Italia, contro la seconda squadra del campionato di Serie A.

Gervinho per la Roma ha avuto la prima occasione da gol, all'inizio della partita, con un tiro-cross davvero insidioso che termine a lato di poco ma é di Samir Nasri il gol che al 60' permette al Manchester City di portarsi avanti, un bolide che impatta sul palo e termina alle spalle di De Sanctis, al 72' prova la Roma a pungere e lo fa su calcio d'angolo colpendo il palo, infatti Manolas svetta su tutti, ma incorna sul legno.

I troppi errori di misura fatti dalla squadra gialorossa hanno permesso al Manchester City di qualificarsi e checon Nasri che appoggia in mezzo per la corrente Zabaleta, che trafigge De Sanctis e grazie al 3-0 del Bayern Monaco sul Cska Mosca, la Roma si consola con l'Europa League.

La squadra detentrice della coppa il Real Madrid é una vera e propria macchina di guerra sia nella Liga spagnola che in Champions League e hanno chiuso la fase a gironi con un'altra vittoria per 4-0 contro il Ludogorets e chiudendo per il secondo anno consecutivo al primo posto senza nessuna sconfitta.
Jose Mourinho è stato il primo a farlo, sempre con il Real Madrid, nel 2011-12 e solo quattro altre squadre sono riuscite a farlo, l'AC Milan è stato il primo a raggiungere questo traguardo nel 1992-93, il PSG nel 1994-95, lo Spartak Mosca nel 1995-96, e il Barcellona nel 2002-03, ma ora Ancelotti entra nella leggenda.

I club tedeschi invece continuano il predominio in Europa, infatti la Germania è l'unico paese ad avere ancora tutte e quattro le squadre che hanno iniziato la fase a gironi e sono qualificati per i sedicesimi. Il Bayern Monaco ha battuto la concorrenza, la squadra con fama mondiale a tra i suoi talenti il finalista al Pallone d'oro Manuel Neuer, Thomas Muller, Arjen Robben e Franck Ribery.

Il Bayer Leverkusen si é comodamente qualificato nel Gruppo C al secondo posto dietro l'AS Monaco, il team ha brillato contro il Benfica e lo Zenit, ma purtroppo ha perso 1-0 in entrambe le partite contro il Monaco da segnalare il centrocampista sudcoreano Son Heung-Min che sta trascinando la squadra.

Il Borussia Dortmund si trova nelle retrovie nella Bundesliga, ma la squadra di Jurgen Klopp ha finito prima del suo girone.

Lo Schalke fiisce il gruppo G dietro al Chelsea e davanti allo Sporting Lisbona vincendo l'ultima partita contro il Maribor per 1-0.
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La Juventus passa il turno in Champions League con un pareggio a reti inviolate

La Juventus ha fatto il minimo indispensabile pareggiando 0-0 in casa contro l'Atletico Madrid, un risultato che mantiene gli spagnoli in cima alla gruppo e qualifica la squadra bianconera.


L'tAtletico Madrid e la Juventus si sono punti fino alla fine del primo tempo per poi accontentarsiu del pareggio
Champions League: la juventus pareggia 0-0 con l'Atletico
Il primo tempo è stato abbastanza intenso, con varie possibilità per entrambi le formazione, ma nell'ultima mezz'ora le due squadre si sono accontentate di questo risultato, mostrando un non gioco.

L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha commentato la partita dicendo: "non è facile giocare contro l'Atletico Madrid che sa difendersi molto bene e chiude tutti gli spazi, ma ad entrambi bastava un pareggio e quindi siamo contenti di averlo ottenuto e nel secondo tempo abbiamo cercato di vincere, ma allo stesso tempo non volevamo rischiare di perdere".

La Juventus ha finito il Gruppo A con 10 punti mentre i campioni di Spagna dell'Atletico Madrid, erano qualificati e hanno vinto il girone con 13 punti.

Il portiere Gianluigi Buffon al termine della partita ha detto: "eravamo in una situazione complicata dopo le prime tre partite ma siamo stati in grado di riprenderci e passare il turno e ora cercheremo di vincere questa grande coppa".

La Juventus ha avuto una buona occasione nei primi minuti di gioco, su un calcio di punizione tirato da una posizione perfetta per lo specialista Andrea Pirlo ma la palla non è entrata per un soffio (ha fatto la barba al palo).

Buffon ha fatto gli straordinari prima anticipando Koke e poi su un colpo di testa ravvicinato di Jose Maria Gimenez che ha deviato sulla traversa e ha negato per due volte consecutive il gol a Raul Garcia prima dell'intervallo.

La Juventus si è fatta perisolosa all'inizio del secondo tempo su un calcio d'angolo a rientrare tirato da Gabi e poi le squadre si sono accontentate facendo girare solo la palla.
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Inter e Milan perdono e il Genoa approfitta del pareggio del Napoli per salire al terzo posto

Il Genova torna al terzo posto in SerieA, dopo il gol di Luca Antonelli, che condanna  il Milan alla terza sconfitta stagionale.


Il Napoli in rimonta si accontenta di un pareggio per 2-2, l'Inter crolla in casa contro l'Udinese per 1-2
I riultati delle partite di Serie A
Il Napoli deve accontentarsi di un pareggio con l'Empoli e quindi  Genova ringrazie e con quel grande colpo di testa di Antonelli nel primo tempo riesce a battere il Milan 1-0 e a gustare il sapore di trovarsi tra le prime squadre del campionato.

Il Napoli ha segnato due gol in cinque minuti che gli hanno permesso di portare a casa un punto prezioso.

Per l'Empoli aveva aperto le marcature Simone Verdi nel primo tempo e Daniele Rugani aveva regalato il 2-0 otto minuti dopo, nella ripresa, tuttavia, i padroni di casa hanno messo in scena una rimonta con Duvan Zapata al 67' e con Jonathan de Guzman che ha reso possibile il pareggio 2-2.

La Lazio senza brillare porta a casa la vittoria lasciando la squadra di Roberto Donadoni radicata al fondo alla classifica, il suo Parma aveva iniziato bene grazie al gol di Raffaele Palladino, ma la gioia di Parma è durata poco, infatti Stefano Mauri ha subito pareggiato e Felipe Anderson ha dato alla Lazio la vittoria che la porta al quinto posto in classifica.

L'Atalanta ha battuto il Cesena per 3-2, ponendo fine a una corsa senza vittorie che durava da sei partite, una doppietta di Gregoire Defrel aveva dato al Cesena il momentaneo 2-0 ma i gol di Benalouane, Guglielmo Stendardo e Maximiliano Moralez hanno consegnato la vittoria all'Atalanta (che non vinceva dal 19 ottobre) e li ha messi a quattro punti sopra la zona retrocessione.

L'ex allenatore dell'Inter Andrea Stramaccioni è tornato a San Siro con l'Udinese e ha portato a casa una vittoria per 2-1, dopo essere stato licenziato nel maggio 2013, il giovane allenatore è andato a Milano per vincere, Mauro Icardi avevo dato all'Inter il vantaggio poco prima dell'intervallo, ma un gol di Bruno Fernandes e di Cyril Théréau hanno permesso all'Udinese di stendere l'Inter.

Gli uomini di Stramaccioni venivano da cinque sconfitte consecutive, mentre l'Inter di Roberto Mancini viene abbandonata sul fondo della classifica a 7 punti dalla zona retrocessione.
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La Roma, in dieci e sotto di due gol, riesce a pareggiare

Adem Ljajic con un uomo in meno dall'inizio del secondo tempo e sotto di due gol, salva la Roma con un gol dal dischetto e una prodezza nei minuti di ricupero.


Il Sassuolo segna due gol grazie a Zaza e la Roma pareggia, dopo essere stata per tutto il secondo tempo in dieci
Ljajic regala alla Roma il pareggio
"Roma nun fa la stupida stasera..." si queste parole sono risuonate nei tifosi quando sotto di due gol e con l'espulsione di De Rossi hanno davvero dovuto fare l'impresa contro il Sassuolo.
Ljajic aveva cominciato la rimonta con un rigore al 78' ed era rimasta in 10 dopo l'epulsione avvenuta al 51' per doppia ammonizione del centrocampista Daniele De Rossi .

La squadra di Rudi Garcia lascia i tifosi con il fiato sospeso, ma alla fine riesca a rimanere a tre punti dalla capolista la Juventus, che aveva pareggiato 0-0 contro la Fiorentina.

La Roma inizia la gara con una sorpresa, il rientro del Centrocampista olandese Kevin Strootman, che era assente dal marzo scorso dopo aver riportato una lesione al ginocchio sinistro che l'aveva costretto anche a saltare la Coppa del Mondo.

La partita dell'Olimpico si infiamma subito qando Simone Zaza mette a tacere il popolo romanista presente allo Stadio con due gol in tre minuti, con il primo gol segnato, grazie ad un errore di Morgan De Sanctis, infatti il portiere della Roma ha impiegato troppo tempo nel rilanciare la palla e Zaza ha contrastato il tiro e l'ha fatto carambolare in rete al al 15' e doppo tre minuti lo stesso Zaza ha approfittato di un errore difensivo e ha siglato il secondo gol.

La Roma spaesata inizia a farsi sentire con Jose Holebas che da posizione defilata impegna Andrea Consigli che mette sopra`la traversa, ma un rigore controverso a 13 minuti dalla fine, su fallo di mano di Sime Vrsaljko ha permesso di riaprire la gara a Ljajic, che al terzo minuto di recupero, mette a segno il suo sesto gol in campionato e il prezioso pareggio per la formazione giallorossa.

Intervistato a fine partita Ljajic ha detto: "Siamo delusi, non so come mai abbiamo commesso numerosi errori, ma dopo essere andati sotto di due gol abbiamo dominato, peccato, potevamo portarci vicino alla Juventus, ma ci siamo e faremo del nostro meglio per conquistare il titolo di campioni d'Italia".
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Serie A: la Juventus viene fermata dalla Fiorentina sullo 0-0

Ieri sera si è giocata l’anticipo di Serie A tra la Juventus e la Fiorentina e il risultato è stato un pareggio a reti inviolate, lasciando alla Roma in saco di vittoria sul Sassuolo di avvicinarsi ad un punto in classifica ai campioni bianconeri.


Entrambi hanno giocato a viso aperto e hanno recrimanto per dei rigiro non concessi
Fiorentina-Juventus 0-0
L'ex giocatore del Manchester United, il difensore Patrice Evra, è andato vicino al gol per la Juventus, ma non è riuscito ad essere incisivo e quindi la Juventus si è dovuta accontentare di un punto.

La squadra di Massimiliano Allegri ora ha quattro punti di vantaggio dalla Roma e devono fare ancora i complimenti al portiere Gianluigi Buffon che nel secondo tempo ha negato il gol al centrocampista Juan Cuadrado della Fiorentina.

La Fiorentina esce da questa partita con diverse occasioni da gol e un preunto rigore chiesto quando Giorgio Chiellini ha fermato tirandogli la maglietta Mario Gomez che stava andando a rete.
Chiellini e Cuadrado sono entrambi stati ammoniti e dovranno saltare la prossima settimana le partite contro la Sampdoria e il Cesena.

La Juventus ha protestato chiedendo un rigore per la palla fermata con la mano da Pizzarro su tiro Pogba e che l'arbitro ha considerato non punibile in quando i due erano molto vicini.

Le formazioni:
Fiorentina
01 Murara Neto 02 Rodríguez 19 Basanta 15 Savic 14 Fernández 20 Valero Iglesias 28 Alonso 17 Joaquín (Aquilani al 78') 07 Pizarro (ammonito) 11 Cuadrado (ammonito) (Kurtic all’85') 33 Gomez (Babacar al 69').
In panchina: 04 Richards 05 Badelj 06 Vargas 08 Marin 10 Aquilani 12 Tatarusanu 16 Kurtic 30 Babacar 32 Lazzari 40 Tomovic 55 Hegazy 72 Ilicic

Juventus
01 Buffon 03 Chiellini (ammonito) 05 Ogbonna Prenotato 19 Bonucci 06 Pogba (ammonito) 33 Evra 23 Vidal 37 Pereyra (Padoin all’88') 21 Pirlo (Marchisio al 79') 14 Llorente 11 Coman (Tévez al 61'),
In panchina: 07 Pepe 08 Marchisio 09 Morata 10 Tévez 12 Giovinco 20 Padoin 30 Storari 34 Rubinho 38 Mattiello

L’arbitro dell’incontro: Nicola Rizzoli

Il possesso della palla: Fiorentina: 51% Juventus: 49%
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La Sampdoria domina la partita, ma il Napoli pareggia al 92' con Zapata

Sinisa Mihajlovic, ha detto alla fine della gara, che la sua squadra, la Sampdoria meritava la vittoria contro il Napoli, ma che le partite si vincono quando arriva il triplice fischio finale.


Zapata di testa regala al Napoli un prezioso pareggio, che lo tiene al terzo posto in serie A.
Il Napoli pareggia al 92'
Gli uomini di Mihajlovic stavano er conquistare il terzo posto ma un colpo di testa di Daniel Zapata nei minuti di recupero al 92' hanno sancito il pareggio e tanta delusione nei giocatori blucerchiati che stavano assaporando la vittoria.

Mihajlovic elogia i suoi giocatori per come hanno affrontato la gara, contro una grande squadra come quela del Napoli, resta il rammarico che si sono trovati nei minuti finali in superiorità numerica e non sono stati capaci di portare a casa i tre punti, infatti Koulibaly ha steso Eder che era lanciato in contropiede e l'arbitro l'ha punito con il doppio giallo e quindi l'espulsione.
Abbiamo meritato la vittoria, ma questo è il calcio e contro una grande squadra vieni punito alla prima distrazione.

Il Napoli, in questi anni è sempre stato tra le prime tre squadre in Italia, noi abbiamo chiuso tutti gli spazi,siamo riusciti empre nelle ripartenze e il gol che avevamo fatto era il frutto di una serata perfetta e di un grande gol del nostro brasiliano Eder che aveva trovato il gol dalla distanza dopo aver superato il suo marcatore.

Il Napoli ha messo in campo tutti e quattro gli attaccanti alla ricerca del pareggio e ci sono riusciti prorpio nei minuti di ricupero, quando la gara stava per finire, ho dovuto rinunciare al 79' al centrocampista Luca Rizzo, che è stato sostituito da Manolo Gabbiadini un attaccante perchè Rizzo era stanco e il Napoli ci stavano mettendo sotto pressione sulle ali, così ho introdotto un attaccante per cercare di mettere più pressione sui loro terzini, purtroppo, hanno segnato su quella fascia.
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La Roma tiene il passo della Juventus battendo l'Inter 4-2

Allo Stadio Olimpico due gol nel secondo tempo di Miralem Pjanic regalano alla Roma la vittoria per 4-2 ai danni dell’Inter e il secondo posto in classifica a soli tre punti dalla Juventus.


Allo Stadio Olimpico la Roma batte l'Inter grazie a due capolavori di Pjanic.
La Roma batte l'Inter 4-2
Pjanic ha dimostrato di poter fare la differenza con una superba punizione sotto l’incrocio dei pali ha chiuo definitivamente il sogno dell’Inter di poter radrizzare nuovamente la partita.
I padroni di casa passano subito in vantaggio al 22’ grazie al livorianio Gervinho che segna a porta vuoto, dopo un bello scambio tra Totti, Maicon e Ljajic.

L’Inter ha cercato subito una risposta e dopo soli quattro minuti uno strepitoso De Sanctis si salva in angolo su un tiro ravvicinatissimo di Kuzmanovice e al 34’ viene annullata una rete ancora di Gervinho per un netto fuorigioco.
Al 36’ calcio d'angolo dalla sinistra per l’Inter e stacco imperioso di Ranocchia che segna il momentaneo pareggio.

All’inizio del secondo tempo e precisamente al 47’ Holebas supera Campagnaro e Ranocchia e scarica un sinistro a incrociare che non lascia scampo ad Handanovic e riporta la Roma in vantaggio 2-1, ma al 57’ Osvaldo zittisce la Roma e pareggia nuovamente 2-2.
Al 60’ Totti da terra riesce a consegnare il pallone a Pjanic che scarica un destro potente imprendibile e sigla il vantaggio romanista 3-2, mentre l’allenatore dell’Inter Mancini viene allontanato dalla propria panchina per eccessive proteste.

L’Inter ci crede ancora alla rimonta e lo fa cercando di portarsi su ogni pallone e impegando il portiere romanista in diverse occasioni, ma al 90’ sempre Pjanic regala la vittoria alla Roma con una punizione all’incrocio dei pali e per l’Inter rimane solo la consolazione di aver disputato una bella partita, ma essere andato a casa senza nessun punto e in una posizione in classifica che non fa per niente sperare.
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Il Real Madrid continua la sua cavalcata solitaria con la sedicesima vittoria consecutiva

Il Real Madrid non si ferma ed entra nella leggenda della Liga spagnola, dopo la sedicesima vittoria consecutiva, con un prezioso successo in trasferta contro il Malaga per 2-1.


Il Malaga perde in casa 2-1 grazie alla prova di forza dei campioni del Real Madrid.
Sedicesima vittoria consecutiva del Real Madrid
Il Real Madrid si impone per 2-1 nella difficile trasferta di Malaga, grazie al gol di Karim Benzema e Gareth Bale che hanno piegato gli avversari.

L'allenatore italiano Carlo Ancelotti era addirittura stato messo in discussione nel mese di settembre dopo due sconfitte consecutive con Real Sociedad e Atletico Madrid, ma da allora ha iniziato una cavalcata solitaria senza nessuna sconfitta, fino ad entrare oggi nella leggenda del calcio della Liga spagnola e dicendo ai giornalisti che ogni partita che affrontano trovano delle avversarie difficili che vogliono fare la partita della vita cercando di battere il Real Madrid.

I campioni d'Europa finora hanno vinto 16 partite consecutive, segnando 59 gol e mostrandosi una squadra rocciosa e imbattibile.

Benzema ha aperto le marcature grazie al lavoro di Cristiano Ronaldo e Bale ha segnato il secondo gol all'83' e all 85′ il Real Madrid rimane in dieci, dopo il doppio cartellino giallo a Isco, il Malaga accorcia le distanze al 92′ con Santa Cruz e in classifica i madridisti rimangono soli al comando con 33 punti e il Malaga resta fermo al sesto posto con 21 punti.

Per quanto riguarda le le altre partite sottolineiamo la preziosa vittoria dell'Athletic Bilbao ai danni del Getafe per 2-1 con il gol al 36' di San José e al 90' Beñat e accorcia le distanze il Bilbao sempre al 90' Lafita.

Gli altri risultati sono: Real Sociedad 3-0, Elche Espanyol 2-1, Levante Celta Vigo 0-1 Eibar, mentre le avversarie al titolo spagnolo, l'Atletico Madrid e il Barcellona, dovranno affrontare oggi le delicate trasferte nel campo del Deportivo e del Valencia.
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Nel mondo tutti credevano che Pele era in terapia intensiva e lui ha fatto sapere di stare bene!

Il più grande giocatore di tutti i tempi, il brasiliano Pele ha detto al mondo di stare tranquilli, che non è gravemente malato, rispondendo a tutti coloro che lo davano in terapia intensiva e continuavano a ripetere che la situazione del campione si era deteriorata durante il trattamento per una infezione delle vie urinarie. 


Pele scrive su twitter che sta bene e presto ritorna per i suoi appuntamenti internazionali
Pele dice di stare bene
Il settantaquatrenne Pele ha usato il suo account Twitter ufficiale per negare tutte queste notizie e la voce che era stato messo in terapia intensiva e dice "Voglio cogliere l'occasione per farvi sapere che le cure stanno procedendo bene, non sono stato messo in terapia intensiva, ma mi hanno trasferito in una stanza speciale all'interno dell'ospedale, solo a scopo di privacy".

Pele ha subito con successo un intervento chirurgico per rimuovere alcuni calcoli renali il 13 novembre ed è stato riammesso in ospedale all'inizio di questa settimana, a seguito di un'infezione delle vie urinarie.

Il tre volte vincitore della Coppa del Mondo e rivolgendosi ai numerosi fan nel mondo ha detto: "Sono fortunata a ricevere il vostro affetto e sostegno e grazie a Dio non ho nulla di grave e non vedo l'ora di trascorrere le prossime vacanze con la mia famiglia, e inizierò il nuovo anno con rinnovata salute, con molti viaggi internazionali già programmati Australia, Cina, Nigeria e Azerbaijan! Grazie!".

L'ospedale Albert Einstein peróaveva rilasciato una dichiarazione nel corso della giornata dicendo che Pele era stato trasferito in un'unità di "particolare attenzione", dopo che la sua condizione era diventata instabile e la dichiarazione ha creato uno spavento in Brasile e in tutto il mondo, con i media locali che hanno ampiamente riportato la notizia.

Jose Rodrigues Fornos, portavoce personale e aiutante di Pele, ha detto pubblicamente:. "Pele, sta bene , il problema era che stava ricevendo troppi visitatori che non lo aiutavano nella riabilitazione e che quindi si è pensato di trasferirlo in una zona più tranquilla per continuare le cure e dovrebbe essere fuori dall'ospedale in un paio di giorni.

L'ospedale di seguito ha rilasciato un'altra dichiarazione dicendo che le condizione di Pele erano migliorate, ma continuava un trattamento renale, l Ufficio stampa dell'ospedale aveva in precedenza negato che Pele era in terapia intensiva.

Ampiamente conosciuto come il più grande calciatore di tutti i tempi, Pele è un eroe nazionale in Brasile e rimane un ambasciatore in tutto il mondo per il calcio e partecipa attivamene a molte campagne pubblicitarie ed è presente nella maggior parte dei tornei di calcio importanti.

Pele ha vinto la Coppa del Mondo con il Brasile nel 1958, 1962 e il 1970 ed è noto come il marcatore più prolifico di tutti i tempi, gli sono state accreditati 1.281 gol in carriera e 1.363 partite.
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La Juventus, ha quasi ipotecato la qualificazione di Champions League, vincendo 2-0 contro il Malmoe

La Juventus ha riacceso la speranza di progredire in Champions League con la vittoria 2-0 in trasferta a Malmo FF, portandosi al secondo posto del girone A con 9 punti.


Llorente e Tevez portano la Juventus al secondo posto, del girone A di Champions League, ha un  passo dalla qualificazione.
La Juventus vince 2-0 in Svezia contro il Malmo FF
La Juventus, dopo essere stata sconfitta dall'Atletico Madrid e dall'Olympiacos, era scivolata al terzo posto, prima del calcio d'inizio, ma grazie ai gol nel secondo tempo di Fernando Llorente e Carlos Tevez ha ottenuto una vittoria cruciale ai fini della qualificazione.

Il secondo gol di Tevez arriva all'88' su un'azione di Morata che fa arrabbiare il Malmo FF, con Erik Johansson che viene espulso per proteste, ma la Juventus in silenzio guadagna gli spogliatoi, con tanta gioia per questo grande risultato ottenuto in Svezia, ora al Malmo FFnon resta che cercare, nell'ultima partita, di sperare la qualficazioni in Europa League arrivando terzo nel girone.

Il primo tempo inizia con un Malmo FF brillante che cerca di avvicinarsi alla porta difesa da Gianluigi Buffon, ma senza creare grandi pericoli, poi la Juventus, cambia ritmo e sale in cattedra e inizia a colpire con i suoi fuoriclasse e nel secondo tempo concretizzare con due grandi gol di Llorente e Tevez.

Pirlo ha saputo orchestrare la squadra e gli ha dato i tempi giusti, diventando l'uomo chiave di questa vittoria a Malmo FF in Svezia.


Le pagelle di questa partita:

MALMO FF: Olsen 7 - Tinnerholm 5,5 (40' st Rakip sv.), Johansson 5,5, Helander 6, Ricardinho 5,5 - Eriksson 5,5, Halsti 5,5, Adu 6, Forsberg 6,5 - Thelin 5,5 (25' st. Cibicki 5,5), Rosenberg 6,5.
All. Hareide (5)

JUVENTUS: Buffon 6 - Lichtsteiner 5,5, Bonucci 5,5, Chiellini 6,5, Padoin 6,5 - Marchisio 7, Pirlo 7, Pogba 5,5 - Vidal 5,5 (37' st. Pereyra 5,5)- Llorente 6,5 (27' st Morata 6), Tevez 6,5.
All. Allegri (7)
ARBITRO: Proença 5,5 (Por)

RETI: 49' Llorente; 88' Tevez

NOTE: ammoniti: Olsen, Rosenberg, Pereyra. Espulso (proteste): Johansson.
Recupero 1' e 3'.
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Il cammino della Roma, in Champions League, si complica

Una grande punizione del veterano Francesco Totti, poco prima della fine del primo tempo, è stato annullato da un gol al 93' per il CSKA lasciando così tutto aperto per il secondo posto nel girone E di Champions League.


Dopo la punizione, magistralmente tirata da Francesco Totti, sembrava aver chiuso il discorso qualificazione, invece la beffa del pareggio al 93'.
Francesco Totti porta la Roma in vantaggio
Vasiliy Berezutskiy ha segnato sul finale della partita quando sembrava tutto fatto grazie ad un cross non deviato da nessuno che ha beffato i portiere romanista De Sanctis, facendo guadagnare un'inaspettato pareggio al CSKA.

Il Capitano della Roma Francesco Totti, all'età di 38, sembrava aver risolto la questione CSKA, grazie alla sua potente punizione fuori dall'area di rigore al 43'.
Tuttavia il CSKA ci ha creduto fino in fondo e ha trovato la rete, che gli consente di raggiungere a cinque punti, il Manchester City e la stessa Roma e in vetta il Bayer di Monaco resta fermo a a 12 punti, dopo la sconfitta di 3-2 con il Manchester City, grazie alle tre reti del suo campione sergio Agüero.

Ora la squadra di Rudi Garcia si giocherà il tutto per tutto contro i campioni d'Inghilterra del Manchester City il 10 dicembre all'olimppico di Roma in una partita che sarà molto tesa e che dovrà soltanto vincere, se vuole passare il turno e rimanere in Champions League.

All'andata la Roma aveva battuto il CSKA per 5-1 ed era sicura di poter fare lo stesso visto il prudente approccio dela partita da parte della formazione di Mosca che ha anche giocato a porte chiuse a causa delle sanzioni Uefa, ma sono stati in grado di offrire una minaccia continua in contropiede fino al pareggio che ha fatto esultare la città moscovita.

La Roma è sembrata in grande condizione e il gioco offerto è stato dinamico e veloce, ma nel calcio tutto è possibile e non si deve mai pensare di avere vinto la partita fino a quando l'arbitro decreta la fine del gioco.

Dopo un primo dominio romanista  all'inizio del secondo tempo è salito i cattedra anche il CSKA e il portiere Morgan De Sanctis ha negato diverse volte il gol con parate interessanti su tiri dif Seydou Doumbia e Bebras Natcho e finale amaro per i giallorossi che vanno vicini ad una vittoria importantissima ma che rimandano il discorso qualificazione alla prossima sfida casalinga con il Manchester City.
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Il derby di Milano si chiude con un pareggio, grazie a Menez e Obi

Il derby di Milano che tutti aspettavamo da qualche giorno si è concluso con il risultato di AC Milan 1-1 Inter Milan, un punto prezioso per entrambe le squadre.


Menez e Obi sono i marcatori della partita tra Milan e Inter
AC Milan 1-1 Inter Milan
Ieri sera allo stadio San Siro di Milano, Il ritorno di Roberto Mancini al timone dell’Inter ha portato ad un prezioso pareggio.
L'ex allenatore del Manchester City ha visto nuovamente capitolare la difea sul bel gol del milanista Jeremy Menez al 23 ', ma poi ha potuto esultare grazie al bel gioco della sua Inter e al gol del ritrovato Joel Chukwuma Obi.

Un risultato che non scontenta nessuno, ma che tiene le due squadre milanesi lontani dall’obbiettivo della qualificazione nelle coppe europee e un sogno quasi irrealizzabile quello di ritrovarsi campioni d’Italia.
Il Milan al’inizio subisce il gioco del biscione, Sulley Muntari regala un pallone a Mauro Icardi e Lopez fa un miracolo all'ottavo minuto, fermando l’attaccante ormai sicuro di aver fatto gol.

Il portiere milanista Lopez è stato poi chiamato a fare gli straordinari, quando ha deviato sopra la traversa il bel tiro di Freddy Guarin, la partita ha fatto segnare l'infortunio a Dodo per un’intervento pesante di Muntari, ma al 23'Stephan El Shaarawy scende sulla fascia sinistra e crossa in in area per la corrente Menez che insacca con un tocco da maestro.

Philippe Mexes viene ammonito al 27' per unintervento scorretto ai danni del folletto interista Guarin, pochi minuti dopo, tocca a Obi finire sul taccuino dell’arbitro o per un brutto fallo sul difensore del Milan Adil Rami.
La rete cercata e ottenuta arriva al 61’ su di un errore di Zapata che respinge corto il cross di Nagatomo dalla sinistra e dal limite dell'area Obi tira nell'angolino basso non lasciando speranza all’incolpevole Diego Lopez che regala quindi all’Inter il giusto pareggio.

Al 76' El-Shaarawy spreca una grande occasione da pochi passi colpendo la traversa e all’82’ sempre lui viene bloccato a pochi passi dalla porta da Juan Jesus che si fa trovare pronto e vigile, all’89’ si segnala una bellissima semirovesciata di Icardi per l’Inter che va a scheggiare l’incrocio dei pali e nei minuti finali Lopez rischia di far fare gol a Osvaldo, ma riesce a rimediare all’errore clamoroso.

Il triplice fischio sancisce la fine delle ostilitá, assegnando un risultato giusto, per il gioco che le due squadre hanno prodotto nei 90 minuti di gioco.
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Lionel Messi entra nella leggenda della Liga spagnola, con 253 reti

Cristiano Ronaldo trascina il Real Madrid e fa due gol nella sfida con l’Eibar finita per 4-0 mentre il Barcellona piega il Sevilla per 5-1 con tre reti del ritrovato Lionel Messi, che da questa sera è entrato nella leggenda stabilendo il nuovo record della Liga con 253 reti all’attivo.


Cristiano Ronaldo segna due gol per il Real Madrid e Lionel Messi fa tre gol per il Bracellona
Lionel Messi e Cristiano Ronaldo
Tutta la squadra esordiente dell’Eibar, vale all'incirca quanto il salario annuale di Cristiano Ronaldo da 20 milioni di euro (24,8 milioni dollari), hanno cercato nel loro piccolo di creare qualche occasione da gol, ma sono stati surclassati dalla compagine di superstar del Real Madrid, il piccolo Davide questa volta non è riuscito a sconfiggere il grande Golia, orchestrato magicamento dal suo allenatore, Carlo Ancelotti.

Questa vittoria ha lasciato, il club più ricco del mondo, sempre al primo posto con due punti di vantaggio sul Barcellona e ora il Real Madrid è  saldamente al comando con 30 punti in 12 partite e 46 gol segnati, 20 in 11 partite del loro fuoriclasse Cristiano Ronaldo.

Carlo Ancellotti ha detto in conferenza stampa che arriverà anche la sconfitta, ma l’importante è sempre dare il meglio e avere ben chiari gli obiettivi da raggiungere, il cammino è ancora lungo e le partite da disputare sono ancora tante, la squadra è in buona forma e tutti i giocatori sono motivati e questo mi fa ben sperare.

Al Camp Nou, Lionel Messi ha superato Telmo Zarra che nel 1955 aveva segnato 251 gol nella Liga spagnola, ma la Pulce ha fatto vedere cosa puó fare e l’allenatore del Barcellona Luis Enrique ha detto: abbiamo la fortuna di avere in squadra questo giocatore che è di un altro pianeta e quindi ce lo teniamo stretti e continuiamo a godere dei suoi preziosi tocchi e del suo genio, siamo a due punti dalla vetta e tutto puó succedere.

Complimenti da parte di tutti i tifosi del mondo per questo traguardo raggiunto dal campione Lionel Messi e gli auguriamo ancora tanta fortuna e tanti gol.
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Il Chelsea sempre da solo al comando della Premier League

Sette partite si sono dispuate ieri in Premier League, dopo la pausa internazionale e spicca la vittoria del Chelsea, che continua a tenere la testa del campionato con 8 punti di distacco dal Mancester City.


Al Manchester United riesce l'impresa di andare a vincere in casa dell'Arsenal e portarsi al quarto posto.
Il Manchester batte l'Arsenal 2-1
Il Burnley, Newcastle e Everton riesono a vincere e a muoversi lentamente in classifica, mentre all’Emirates Stadium al Manchester United riesce l’impresa di uscire vincitore e rilanciarsi in campionato.

Ecco un riassunto e a un’analisi sintetica delle partite di Premier League.

Arsenal 1-2
Il Manchester United passa in vantaggio grazie ad un’autorete al 56'27'' di Gibbs Kieran, il raddoppio è firmato al 85'9'' da Rooney Wayne e l’Arsenal accorcia le distanze al 90'34'' con Giroud Olivier, il Manchester United ha ottenuto un'importante vittoria che lo fa salire al quarto posto e lo rilancia in campionato, grazie ad una partita giocata a senso unico.

Chelsea 2-0 West Bromwich Albion I Blues restano akl comando senza faticare e tutte due le reti sono state segnate nel primo tempo da Diego Costa e Eden Hazard e tra le fila del West Claudio Yacob è stato espulso al 29’ ora per il West Bromwich Albion inizia un momento difficile infatti si trovano appena sopra la zona retrocessione.

Everton 2-1 West Ham United
Questa partita la si puó definire il ritorno dell’Everton che passa in vantaggio grazie al gol di Romelu Lukaku, ma vengono raggiunti Mauro Zarate, ma Leon Osman, che firmava la sua 400° partita di campionato, segnava il gol che regalava all’Everton la vittoria e i preziosi tre punti.

Leicester City 0-0 Sunderland
Non c'è molto da dire su questa partita, entrambe le formazioni si sono annullate a vicenda e questo risultato accontenta entrambi visto che si trovano in zona retrocessione.

Manchester City 2-1 Swansea City
Passano in vantaggio fgli ospiti al 9'7'' con Bony Wilfried e fanno temere la squadra de City che reagisce e mette a segno due goal grazie a Jovetic Stevan 19'15'' e la vittoria arriva al 62'16'' Touré Yaya, grazie a questo risultato rimangono soli al terzo posto in classifica.

Newcastle 1-0 QPR
Il Newcastle fa fatica ad aver ragione del fanalino di coda il Quees Park Rangers e vince grazie ad un gol al 78'36'' di Sissoko Moussa.

Stoke City 1-2 Burnley Due gol di Ings Danny al 12’ e al 13’ chiudono la partita lo Stoke City segna il gol della bandiere al 32'49'' grazie a Walters Jonathan, ma poi le due squadre si spengono e il risultato finale non cambia.
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La Juventus strapazza la Lazio: vince e convince

La Lazio nelle ultime partite ha fatto parlare tanto del suo valore tecnico e di una partita a rischio per la Juventus, nulla di tutto questo, solo un grande dominio della Zebra, che non ha concesso nulla ai padoni di casa.


Tevez e Pogba trascinano la Juventus per un memorabile 0-3
La lazio umiliata in casa dalla Juventus 0-3
Il morale era alto e i fan della Lazio erano accorsi numerosi allo Satdio Olimpico perchè si aspettavano un bel regalo, il terzo posto sembrava ad un passo, ma dopo 90 minuti tutto è cambiato e quelo 0-3 lascia una gande ferita aperta, le Aquile non hanno saputo volare.

Questa importante vittoria tiene la Roma, che ha vinto a Bergamo in rimonta per due reti a uno, staccata di tre punti, la Juventus che abbiamo visto stasera non ha rivali, un gioco spumeggiante e senza sbavature e due grandi campioni Pogba e Tevez che non hanno lasciato scampo alla difesa della Lazio.

L’unica nota amara per la formazione bianconera è stata l’espulsione di Simone Padoin, che ha ricevuto il secondo gialllo al 70’ dopo un intervento rude ai danni di Antonio Candreva, ma questo non ha influito sull’ottima gara della squadra juventina.

Dopo un'apertura senza incidenti di gioco, la Juventus ha aperto le danze grazie ai suoi campioni: Pirlo con uno splendido tocco innesca Tevez e l'Apache mette in mezzo per Pogba che salta Lulic e con un preciso destro stordisce Marchetti, al 56’ arriva il raddoppio Tevez, nona rete in campionato per il capocannoniere della serie A, va a segno con un tiro calibrato su passaggio di Marchisio e chiude la partita uno splendido passaggio di Pereyra, che arriva a Pogba, che di piatto batte il portiere.

Gianluigi Buffon è stato impegnato solo da alcuni spunti di Candreva, che ha cercato di trascinare la squadra, ma senza ottenere rinforzi.

Alla Juventus rimane il ricordo di una serata memorabile, in uno stadio Olimpico tutto esaurito, alla Lazio un grande lavoro per riprendersi dalla sconfitta e tanto buio nei cuori laziali.
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Atalanta-Roma 1-2: un grande Llajic regala tre punti alla squadra di Garcia

La Roma non vincevano in trasferta dal 24 settembre e lo fanno vincendo a Bergano per 2-1 grazie alla grinta dei suoi giocatori, che iniziano sotto di un gol, ma reagiscono e portano a casa i tre punti.


Una partita che si era messa male con l'Atalanta subito partita in vantaggio
Atalanta-Roma 1-2
L’Atalanta dopo solo 1 minuto e 58 secondi passa in vantaggio, grazie ad una grande azione di Cristian Raimondi che con un cross pesca Moralez che di destro porta in vantaggio la sua squadra.
Gli uomini di Rudi Garcia reagiscono subito chiudendo tutti gli spazie e iniziando a far girare la palla e al 23' la difesa dell'Atalanta lascia troppa libertà all’attaccante serbo Ljajic che con uno splendido tiro a rientrare, innescato da Pjanic, trova i pareggio e al 43’ Carmona perde palla e innesca il contropiede della Roma: Nainggolan scambia con Ljajic e con un sinistro chirurgico trafigge il portiere atalantino Marco Sportiello.

Queste sono le nostre valutazioni:

Atalanta:
Marco Sportiello 5 Il portiere Atalanta subisce due gol, ma non può essere ritenuto il solo responsabile.
Gianpaolo Bellini 4 Tutte e due i gol partono dalla sua fascia, lasciata troppo libera e lui non riesce a fare nulla per fermare le incursioni romaniste.
Guglielmo Stendardo 5 Ha cercato di fare del suo meglio in una difesa che ha regalato troppo.
Nicoló Cherubin 5 Il difensore centrale è stato coraggioso e ha cercato di bloccare a più riprese gli attaccanti della Roma, senza essere del tutto spettacolare.
Boukary Drame 6 Il terzino sinistro è sempre stato pronto ad andare avanti, ha difeso bene la sua fascia e ha aiutato la sua squadra.
Alejandro Gomez 5 Il centrocampista ha corso molto lungo le fasce, non ha mai avuto un grande impatto offensivo, ma ha sostenuto la difesa abbastanza bene, è stato sostituito al 75' da Richmond Boakye che è riuscito in 15' a ricevere due cartellini gialli e quindi l’espulsione.
Daniele Baselli 6 Il centrocampista ha dato tutto quello che aveva, ha lavorato per lo più per la difesa, ma ha avuto il suo momento di gloria all'inizio del gioco, il suo tiro è stato fermato dalla traversa, negando all’Atalanta il 2-0 è stato sostituito al 69' da Alberto Grassi.
Carlos Carmona 5 È stato utila alla squadra, ma il vantaggio romanista nasce da un suo svarione. Cristian Raimondi 7 Il centrocampista si è messo in luce fin dall’inizio ed è stato sempre una spina nel fianco della difesa romanista, dai suoi piedi è nato il temporaneo vantaggio dell’Atalanta. Maximiliano Moralez 8 L'attaccante si è mosso bene, ha fatto una buona prestazione e ha scoccato un grande tiro di destro che ha dato il momentaneo vantaggio atalantino.
German Denis 4 Inesistente è stato Sostituito al 75' da Rolando Bianchi

Roma: 
Morgan De Sanctis 5 Il portiere Roma è sembrato nervoso e la nuova coppia difensiva bloccava la sua sicurezza e in diverse occasioni ha sbagliato i tempi dell’uscita.
Ashley Cole 3 La peggior partita della sua vita per il difensore romanista coplevole del primo gol dell’Atalanta e sempre fuori tempo negli interventi.
Davide Astori 5 Il difensore centrale fatica a entrare nel gioco e ha creato parecchia confusione nel reparto difensivo.
Kostas Manolas 5 Il greco che è sempre stato una sicurezza oggi non riusciva a essere sicuro e il leader difensivo che ci siamo abituati a vedere.
Vasileios Torosidis 4 Il terzino non è mai entrato nel gioco è stato Sostituito al 48' da Michele Somma dopo un infortunio (bicipite femorale).
Daniele De Rossi 4 Il capitano della Roma ha sprecato molto in fase di possesso e non è mai risultato incisivo.
Radja Nainggolan 8 Ha funzionato bene sia davanti che dietro, ha lavorato sodo e ha fatto il gol decisivo che ha regalato la vittoria alla Roma.
Miralem Pjanic 7 Non è ancora top, ma oltre al suo assist sul pareggio di Adem Ljajic ha fatto vedere alcune buone giocate.
Adem Ljajic 9 Ha dimostrato di essere il migliore, ha segnato il pareggio e ha dato Radja Nainggolan la vittoria. Sostituito all'82' da Seydou Keita.
Juan Iturbe 7 Anche se ha giocato solo per un'ora, con lui la Roma in avanti ha fatto molto bene grazie al suo movimento senza palla, ha lavorato sulle fasce bene e ha creato davvero tanto è stato sostituito al 58' da Alessandro Florenzi.
Mattia Destro 4 L'attaccante della Roma ha faticato a trovare gli spazi giusti e ha perso parecchie palle, non ha brillato nemmeno tecnicamente.
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