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La Roma, in dieci e sotto di due gol, riesce a pareggiare

Adem Ljajic con un uomo in meno dall'inizio del secondo tempo e sotto di due gol, salva la Roma con un gol dal dischetto e una prodezza nei minuti di ricupero.


Il Sassuolo segna due gol grazie a Zaza e la Roma pareggia, dopo essere stata per tutto il secondo tempo in dieci
Ljajic regala alla Roma il pareggio
"Roma nun fa la stupida stasera..." si queste parole sono risuonate nei tifosi quando sotto di due gol e con l'espulsione di De Rossi hanno davvero dovuto fare l'impresa contro il Sassuolo.
Ljajic aveva cominciato la rimonta con un rigore al 78' ed era rimasta in 10 dopo l'epulsione avvenuta al 51' per doppia ammonizione del centrocampista Daniele De Rossi .

La squadra di Rudi Garcia lascia i tifosi con il fiato sospeso, ma alla fine riesca a rimanere a tre punti dalla capolista la Juventus, che aveva pareggiato 0-0 contro la Fiorentina.

La Roma inizia la gara con una sorpresa, il rientro del Centrocampista olandese Kevin Strootman, che era assente dal marzo scorso dopo aver riportato una lesione al ginocchio sinistro che l'aveva costretto anche a saltare la Coppa del Mondo.

La partita dell'Olimpico si infiamma subito qando Simone Zaza mette a tacere il popolo romanista presente allo Stadio con due gol in tre minuti, con il primo gol segnato, grazie ad un errore di Morgan De Sanctis, infatti il portiere della Roma ha impiegato troppo tempo nel rilanciare la palla e Zaza ha contrastato il tiro e l'ha fatto carambolare in rete al al 15' e doppo tre minuti lo stesso Zaza ha approfittato di un errore difensivo e ha siglato il secondo gol.

La Roma spaesata inizia a farsi sentire con Jose Holebas che da posizione defilata impegna Andrea Consigli che mette sopra`la traversa, ma un rigore controverso a 13 minuti dalla fine, su fallo di mano di Sime Vrsaljko ha permesso di riaprire la gara a Ljajic, che al terzo minuto di recupero, mette a segno il suo sesto gol in campionato e il prezioso pareggio per la formazione giallorossa.

Intervistato a fine partita Ljajic ha detto: "Siamo delusi, non so come mai abbiamo commesso numerosi errori, ma dopo essere andati sotto di due gol abbiamo dominato, peccato, potevamo portarci vicino alla Juventus, ma ci siamo e faremo del nostro meglio per conquistare il titolo di campioni d'Italia".
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Serie A: la Juventus viene fermata dalla Fiorentina sullo 0-0

Ieri sera si è giocata l’anticipo di Serie A tra la Juventus e la Fiorentina e il risultato è stato un pareggio a reti inviolate, lasciando alla Roma in saco di vittoria sul Sassuolo di avvicinarsi ad un punto in classifica ai campioni bianconeri.


Entrambi hanno giocato a viso aperto e hanno recrimanto per dei rigiro non concessi
Fiorentina-Juventus 0-0
L'ex giocatore del Manchester United, il difensore Patrice Evra, è andato vicino al gol per la Juventus, ma non è riuscito ad essere incisivo e quindi la Juventus si è dovuta accontentare di un punto.

La squadra di Massimiliano Allegri ora ha quattro punti di vantaggio dalla Roma e devono fare ancora i complimenti al portiere Gianluigi Buffon che nel secondo tempo ha negato il gol al centrocampista Juan Cuadrado della Fiorentina.

La Fiorentina esce da questa partita con diverse occasioni da gol e un preunto rigore chiesto quando Giorgio Chiellini ha fermato tirandogli la maglietta Mario Gomez che stava andando a rete.
Chiellini e Cuadrado sono entrambi stati ammoniti e dovranno saltare la prossima settimana le partite contro la Sampdoria e il Cesena.

La Juventus ha protestato chiedendo un rigore per la palla fermata con la mano da Pizzarro su tiro Pogba e che l'arbitro ha considerato non punibile in quando i due erano molto vicini.

Le formazioni:
Fiorentina
01 Murara Neto 02 Rodríguez 19 Basanta 15 Savic 14 Fernández 20 Valero Iglesias 28 Alonso 17 Joaquín (Aquilani al 78') 07 Pizarro (ammonito) 11 Cuadrado (ammonito) (Kurtic all’85') 33 Gomez (Babacar al 69').
In panchina: 04 Richards 05 Badelj 06 Vargas 08 Marin 10 Aquilani 12 Tatarusanu 16 Kurtic 30 Babacar 32 Lazzari 40 Tomovic 55 Hegazy 72 Ilicic

Juventus
01 Buffon 03 Chiellini (ammonito) 05 Ogbonna Prenotato 19 Bonucci 06 Pogba (ammonito) 33 Evra 23 Vidal 37 Pereyra (Padoin all’88') 21 Pirlo (Marchisio al 79') 14 Llorente 11 Coman (Tévez al 61'),
In panchina: 07 Pepe 08 Marchisio 09 Morata 10 Tévez 12 Giovinco 20 Padoin 30 Storari 34 Rubinho 38 Mattiello

L’arbitro dell’incontro: Nicola Rizzoli

Il possesso della palla: Fiorentina: 51% Juventus: 49%
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La Sampdoria domina la partita, ma il Napoli pareggia al 92' con Zapata

Sinisa Mihajlovic, ha detto alla fine della gara, che la sua squadra, la Sampdoria meritava la vittoria contro il Napoli, ma che le partite si vincono quando arriva il triplice fischio finale.


Zapata di testa regala al Napoli un prezioso pareggio, che lo tiene al terzo posto in serie A.
Il Napoli pareggia al 92'
Gli uomini di Mihajlovic stavano er conquistare il terzo posto ma un colpo di testa di Daniel Zapata nei minuti di recupero al 92' hanno sancito il pareggio e tanta delusione nei giocatori blucerchiati che stavano assaporando la vittoria.

Mihajlovic elogia i suoi giocatori per come hanno affrontato la gara, contro una grande squadra come quela del Napoli, resta il rammarico che si sono trovati nei minuti finali in superiorità numerica e non sono stati capaci di portare a casa i tre punti, infatti Koulibaly ha steso Eder che era lanciato in contropiede e l'arbitro l'ha punito con il doppio giallo e quindi l'espulsione.
Abbiamo meritato la vittoria, ma questo è il calcio e contro una grande squadra vieni punito alla prima distrazione.

Il Napoli, in questi anni è sempre stato tra le prime tre squadre in Italia, noi abbiamo chiuso tutti gli spazi,siamo riusciti empre nelle ripartenze e il gol che avevamo fatto era il frutto di una serata perfetta e di un grande gol del nostro brasiliano Eder che aveva trovato il gol dalla distanza dopo aver superato il suo marcatore.

Il Napoli ha messo in campo tutti e quattro gli attaccanti alla ricerca del pareggio e ci sono riusciti prorpio nei minuti di ricupero, quando la gara stava per finire, ho dovuto rinunciare al 79' al centrocampista Luca Rizzo, che è stato sostituito da Manolo Gabbiadini un attaccante perchè Rizzo era stanco e il Napoli ci stavano mettendo sotto pressione sulle ali, così ho introdotto un attaccante per cercare di mettere più pressione sui loro terzini, purtroppo, hanno segnato su quella fascia.
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La Roma tiene il passo della Juventus battendo l'Inter 4-2

Allo Stadio Olimpico due gol nel secondo tempo di Miralem Pjanic regalano alla Roma la vittoria per 4-2 ai danni dell’Inter e il secondo posto in classifica a soli tre punti dalla Juventus.


Allo Stadio Olimpico la Roma batte l'Inter grazie a due capolavori di Pjanic.
La Roma batte l'Inter 4-2
Pjanic ha dimostrato di poter fare la differenza con una superba punizione sotto l’incrocio dei pali ha chiuo definitivamente il sogno dell’Inter di poter radrizzare nuovamente la partita.
I padroni di casa passano subito in vantaggio al 22’ grazie al livorianio Gervinho che segna a porta vuoto, dopo un bello scambio tra Totti, Maicon e Ljajic.

L’Inter ha cercato subito una risposta e dopo soli quattro minuti uno strepitoso De Sanctis si salva in angolo su un tiro ravvicinatissimo di Kuzmanovice e al 34’ viene annullata una rete ancora di Gervinho per un netto fuorigioco.
Al 36’ calcio d'angolo dalla sinistra per l’Inter e stacco imperioso di Ranocchia che segna il momentaneo pareggio.

All’inizio del secondo tempo e precisamente al 47’ Holebas supera Campagnaro e Ranocchia e scarica un sinistro a incrociare che non lascia scampo ad Handanovic e riporta la Roma in vantaggio 2-1, ma al 57’ Osvaldo zittisce la Roma e pareggia nuovamente 2-2.
Al 60’ Totti da terra riesce a consegnare il pallone a Pjanic che scarica un destro potente imprendibile e sigla il vantaggio romanista 3-2, mentre l’allenatore dell’Inter Mancini viene allontanato dalla propria panchina per eccessive proteste.

L’Inter ci crede ancora alla rimonta e lo fa cercando di portarsi su ogni pallone e impegando il portiere romanista in diverse occasioni, ma al 90’ sempre Pjanic regala la vittoria alla Roma con una punizione all’incrocio dei pali e per l’Inter rimane solo la consolazione di aver disputato una bella partita, ma essere andato a casa senza nessun punto e in una posizione in classifica che non fa per niente sperare.
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Il Real Madrid continua la sua cavalcata solitaria con la sedicesima vittoria consecutiva

Il Real Madrid non si ferma ed entra nella leggenda della Liga spagnola, dopo la sedicesima vittoria consecutiva, con un prezioso successo in trasferta contro il Malaga per 2-1.


Il Malaga perde in casa 2-1 grazie alla prova di forza dei campioni del Real Madrid.
Sedicesima vittoria consecutiva del Real Madrid
Il Real Madrid si impone per 2-1 nella difficile trasferta di Malaga, grazie al gol di Karim Benzema e Gareth Bale che hanno piegato gli avversari.

L'allenatore italiano Carlo Ancelotti era addirittura stato messo in discussione nel mese di settembre dopo due sconfitte consecutive con Real Sociedad e Atletico Madrid, ma da allora ha iniziato una cavalcata solitaria senza nessuna sconfitta, fino ad entrare oggi nella leggenda del calcio della Liga spagnola e dicendo ai giornalisti che ogni partita che affrontano trovano delle avversarie difficili che vogliono fare la partita della vita cercando di battere il Real Madrid.

I campioni d'Europa finora hanno vinto 16 partite consecutive, segnando 59 gol e mostrandosi una squadra rocciosa e imbattibile.

Benzema ha aperto le marcature grazie al lavoro di Cristiano Ronaldo e Bale ha segnato il secondo gol all'83' e all 85′ il Real Madrid rimane in dieci, dopo il doppio cartellino giallo a Isco, il Malaga accorcia le distanze al 92′ con Santa Cruz e in classifica i madridisti rimangono soli al comando con 33 punti e il Malaga resta fermo al sesto posto con 21 punti.

Per quanto riguarda le le altre partite sottolineiamo la preziosa vittoria dell'Athletic Bilbao ai danni del Getafe per 2-1 con il gol al 36' di San José e al 90' Beñat e accorcia le distanze il Bilbao sempre al 90' Lafita.

Gli altri risultati sono: Real Sociedad 3-0, Elche Espanyol 2-1, Levante Celta Vigo 0-1 Eibar, mentre le avversarie al titolo spagnolo, l'Atletico Madrid e il Barcellona, dovranno affrontare oggi le delicate trasferte nel campo del Deportivo e del Valencia.
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Nel mondo tutti credevano che Pele era in terapia intensiva e lui ha fatto sapere di stare bene!

Il più grande giocatore di tutti i tempi, il brasiliano Pele ha detto al mondo di stare tranquilli, che non è gravemente malato, rispondendo a tutti coloro che lo davano in terapia intensiva e continuavano a ripetere che la situazione del campione si era deteriorata durante il trattamento per una infezione delle vie urinarie. 


Pele scrive su twitter che sta bene e presto ritorna per i suoi appuntamenti internazionali
Pele dice di stare bene
Il settantaquatrenne Pele ha usato il suo account Twitter ufficiale per negare tutte queste notizie e la voce che era stato messo in terapia intensiva e dice "Voglio cogliere l'occasione per farvi sapere che le cure stanno procedendo bene, non sono stato messo in terapia intensiva, ma mi hanno trasferito in una stanza speciale all'interno dell'ospedale, solo a scopo di privacy".

Pele ha subito con successo un intervento chirurgico per rimuovere alcuni calcoli renali il 13 novembre ed è stato riammesso in ospedale all'inizio di questa settimana, a seguito di un'infezione delle vie urinarie.

Il tre volte vincitore della Coppa del Mondo e rivolgendosi ai numerosi fan nel mondo ha detto: "Sono fortunata a ricevere il vostro affetto e sostegno e grazie a Dio non ho nulla di grave e non vedo l'ora di trascorrere le prossime vacanze con la mia famiglia, e inizierò il nuovo anno con rinnovata salute, con molti viaggi internazionali già programmati Australia, Cina, Nigeria e Azerbaijan! Grazie!".

L'ospedale Albert Einstein peróaveva rilasciato una dichiarazione nel corso della giornata dicendo che Pele era stato trasferito in un'unità di "particolare attenzione", dopo che la sua condizione era diventata instabile e la dichiarazione ha creato uno spavento in Brasile e in tutto il mondo, con i media locali che hanno ampiamente riportato la notizia.

Jose Rodrigues Fornos, portavoce personale e aiutante di Pele, ha detto pubblicamente:. "Pele, sta bene , il problema era che stava ricevendo troppi visitatori che non lo aiutavano nella riabilitazione e che quindi si è pensato di trasferirlo in una zona più tranquilla per continuare le cure e dovrebbe essere fuori dall'ospedale in un paio di giorni.

L'ospedale di seguito ha rilasciato un'altra dichiarazione dicendo che le condizione di Pele erano migliorate, ma continuava un trattamento renale, l Ufficio stampa dell'ospedale aveva in precedenza negato che Pele era in terapia intensiva.

Ampiamente conosciuto come il più grande calciatore di tutti i tempi, Pele è un eroe nazionale in Brasile e rimane un ambasciatore in tutto il mondo per il calcio e partecipa attivamene a molte campagne pubblicitarie ed è presente nella maggior parte dei tornei di calcio importanti.

Pele ha vinto la Coppa del Mondo con il Brasile nel 1958, 1962 e il 1970 ed è noto come il marcatore più prolifico di tutti i tempi, gli sono state accreditati 1.281 gol in carriera e 1.363 partite.
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La Juventus, ha quasi ipotecato la qualificazione di Champions League, vincendo 2-0 contro il Malmoe

La Juventus ha riacceso la speranza di progredire in Champions League con la vittoria 2-0 in trasferta a Malmo FF, portandosi al secondo posto del girone A con 9 punti.


Llorente e Tevez portano la Juventus al secondo posto, del girone A di Champions League, ha un  passo dalla qualificazione.
La Juventus vince 2-0 in Svezia contro il Malmo FF
La Juventus, dopo essere stata sconfitta dall'Atletico Madrid e dall'Olympiacos, era scivolata al terzo posto, prima del calcio d'inizio, ma grazie ai gol nel secondo tempo di Fernando Llorente e Carlos Tevez ha ottenuto una vittoria cruciale ai fini della qualificazione.

Il secondo gol di Tevez arriva all'88' su un'azione di Morata che fa arrabbiare il Malmo FF, con Erik Johansson che viene espulso per proteste, ma la Juventus in silenzio guadagna gli spogliatoi, con tanta gioia per questo grande risultato ottenuto in Svezia, ora al Malmo FFnon resta che cercare, nell'ultima partita, di sperare la qualficazioni in Europa League arrivando terzo nel girone.

Il primo tempo inizia con un Malmo FF brillante che cerca di avvicinarsi alla porta difesa da Gianluigi Buffon, ma senza creare grandi pericoli, poi la Juventus, cambia ritmo e sale in cattedra e inizia a colpire con i suoi fuoriclasse e nel secondo tempo concretizzare con due grandi gol di Llorente e Tevez.

Pirlo ha saputo orchestrare la squadra e gli ha dato i tempi giusti, diventando l'uomo chiave di questa vittoria a Malmo FF in Svezia.


Le pagelle di questa partita:

MALMO FF: Olsen 7 - Tinnerholm 5,5 (40' st Rakip sv.), Johansson 5,5, Helander 6, Ricardinho 5,5 - Eriksson 5,5, Halsti 5,5, Adu 6, Forsberg 6,5 - Thelin 5,5 (25' st. Cibicki 5,5), Rosenberg 6,5.
All. Hareide (5)

JUVENTUS: Buffon 6 - Lichtsteiner 5,5, Bonucci 5,5, Chiellini 6,5, Padoin 6,5 - Marchisio 7, Pirlo 7, Pogba 5,5 - Vidal 5,5 (37' st. Pereyra 5,5)- Llorente 6,5 (27' st Morata 6), Tevez 6,5.
All. Allegri (7)
ARBITRO: Proença 5,5 (Por)

RETI: 49' Llorente; 88' Tevez

NOTE: ammoniti: Olsen, Rosenberg, Pereyra. Espulso (proteste): Johansson.
Recupero 1' e 3'.
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Il cammino della Roma, in Champions League, si complica

Una grande punizione del veterano Francesco Totti, poco prima della fine del primo tempo, è stato annullato da un gol al 93' per il CSKA lasciando così tutto aperto per il secondo posto nel girone E di Champions League.


Dopo la punizione, magistralmente tirata da Francesco Totti, sembrava aver chiuso il discorso qualificazione, invece la beffa del pareggio al 93'.
Francesco Totti porta la Roma in vantaggio
Vasiliy Berezutskiy ha segnato sul finale della partita quando sembrava tutto fatto grazie ad un cross non deviato da nessuno che ha beffato i portiere romanista De Sanctis, facendo guadagnare un'inaspettato pareggio al CSKA.

Il Capitano della Roma Francesco Totti, all'età di 38, sembrava aver risolto la questione CSKA, grazie alla sua potente punizione fuori dall'area di rigore al 43'.
Tuttavia il CSKA ci ha creduto fino in fondo e ha trovato la rete, che gli consente di raggiungere a cinque punti, il Manchester City e la stessa Roma e in vetta il Bayer di Monaco resta fermo a a 12 punti, dopo la sconfitta di 3-2 con il Manchester City, grazie alle tre reti del suo campione sergio Agüero.

Ora la squadra di Rudi Garcia si giocherà il tutto per tutto contro i campioni d'Inghilterra del Manchester City il 10 dicembre all'olimppico di Roma in una partita che sarà molto tesa e che dovrà soltanto vincere, se vuole passare il turno e rimanere in Champions League.

All'andata la Roma aveva battuto il CSKA per 5-1 ed era sicura di poter fare lo stesso visto il prudente approccio dela partita da parte della formazione di Mosca che ha anche giocato a porte chiuse a causa delle sanzioni Uefa, ma sono stati in grado di offrire una minaccia continua in contropiede fino al pareggio che ha fatto esultare la città moscovita.

La Roma è sembrata in grande condizione e il gioco offerto è stato dinamico e veloce, ma nel calcio tutto è possibile e non si deve mai pensare di avere vinto la partita fino a quando l'arbitro decreta la fine del gioco.

Dopo un primo dominio romanista  all'inizio del secondo tempo è salito i cattedra anche il CSKA e il portiere Morgan De Sanctis ha negato diverse volte il gol con parate interessanti su tiri dif Seydou Doumbia e Bebras Natcho e finale amaro per i giallorossi che vanno vicini ad una vittoria importantissima ma che rimandano il discorso qualificazione alla prossima sfida casalinga con il Manchester City.
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La Ferrari riparte da Sebastian Vettel

La mossa di Sebastian Vettel alla Ferrari sembra un binomio perfetto, riunendo squadra più prestigiosa della Formula 1 e il pilota con maggior successo in questi ultimi anni.


Amico di Michael Shumacher, ha sempre voluto guidare la Ferrari e ora il suo sogno si realizza
La Ferrari ha scelto Sebastian Vettel
La dura realtà è che sia la Ferrari che Vettel hanno perso la strada della vittoria e del prestigio e hanno bisogno l'un l'altro di percorrere nuove strade per tornare presto a essere competitivi, in questa stagione la Ferrari non è riuscita a vincere una gara e non succedeva dal lontano 1993, mentre Vettel è uscito senza una vittoria per la prima volta dal 2007, che era la la sua stagione d'esordio in F1 e aveva disputato solo otto gare.

L'anno scorso invece Vettel aveva vinto 13 gare e quest'anno si è accontentato di andare quattro volte sul podio e una volta al quinto posto per un totale di 217 punti con un divario abissale dal campione di F1 Lewis Hamilton.

Alla stampa Vettel ha detto: "So che c'è una montagna di lavoro che mi aspetta e che fa parte del compito che ho scelto e penso che se si sale una montagna insieme e si crea il giusto legame, la giusta cordata si arriva presto alla vetta del successo, ci vuole pazienza e sacrificio e io con la Ferrari vogliamo intraprendere questo viaggio".

Dal trionfo di Alonso al GP di Spagna nel maggio 2013, la Ferrari ha fatto il record di 33 gare senza vittorie, una dolorosa decisione è stata presa che è quella di sostituire Stefano Domenicali con Marco Mattiacci e dopo cinque stagioni, e tre secondi posti, il due volte campione di F1 Fernando Alonso ha deciso di voltare pagina e di lasciare spazio al nuovo pilota Vettel, con gli auguri di avere tanto successo in questo fantastico club.

La Ferrari gli aveva fatto l'offerta di un nuovo contratto fino al 2019, ma ha preferito puntare alla sostituzione di Jenson Button alla McLaren.

Marco Mattiacci dice: "Entrambi arriviamo per aprire un nuovo ciclo e con Sebastian otteniamo uno dei più giovani campioni del mondo di sempre, certo arriviamo nel momento peggiore, dove la Ferrari è arrivata quarta nel campionato costruttori, con più di 100 punti di distacco dalla Williams, ma ora giorno dopo giorno costruiremo il nuovo progetto".

Vettel è stato in prima fila nella griglia solo tre volte in questa stagione, senza nessun pole position e qualificato tra le prime quattro vetture solo una volta nelle ultime sette gare e ha concluso ad Abu Dhabi con l'ottavo posto, partendo dall'ultimo posto, dopo che le due Red Bull sono state spedite in fondo alla griglia di partenza a causa di un flap illegale sulle ali anteriori.
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Il derby di Milano si chiude con un pareggio, grazie a Menez e Obi

Il derby di Milano che tutti aspettavamo da qualche giorno si è concluso con il risultato di AC Milan 1-1 Inter Milan, un punto prezioso per entrambe le squadre.


Menez e Obi sono i marcatori della partita tra Milan e Inter
AC Milan 1-1 Inter Milan
Ieri sera allo stadio San Siro di Milano, Il ritorno di Roberto Mancini al timone dell’Inter ha portato ad un prezioso pareggio.
L'ex allenatore del Manchester City ha visto nuovamente capitolare la difea sul bel gol del milanista Jeremy Menez al 23 ', ma poi ha potuto esultare grazie al bel gioco della sua Inter e al gol del ritrovato Joel Chukwuma Obi.

Un risultato che non scontenta nessuno, ma che tiene le due squadre milanesi lontani dall’obbiettivo della qualificazione nelle coppe europee e un sogno quasi irrealizzabile quello di ritrovarsi campioni d’Italia.
Il Milan al’inizio subisce il gioco del biscione, Sulley Muntari regala un pallone a Mauro Icardi e Lopez fa un miracolo all'ottavo minuto, fermando l’attaccante ormai sicuro di aver fatto gol.

Il portiere milanista Lopez è stato poi chiamato a fare gli straordinari, quando ha deviato sopra la traversa il bel tiro di Freddy Guarin, la partita ha fatto segnare l'infortunio a Dodo per un’intervento pesante di Muntari, ma al 23'Stephan El Shaarawy scende sulla fascia sinistra e crossa in in area per la corrente Menez che insacca con un tocco da maestro.

Philippe Mexes viene ammonito al 27' per unintervento scorretto ai danni del folletto interista Guarin, pochi minuti dopo, tocca a Obi finire sul taccuino dell’arbitro o per un brutto fallo sul difensore del Milan Adil Rami.
La rete cercata e ottenuta arriva al 61’ su di un errore di Zapata che respinge corto il cross di Nagatomo dalla sinistra e dal limite dell'area Obi tira nell'angolino basso non lasciando speranza all’incolpevole Diego Lopez che regala quindi all’Inter il giusto pareggio.

Al 76' El-Shaarawy spreca una grande occasione da pochi passi colpendo la traversa e all’82’ sempre lui viene bloccato a pochi passi dalla porta da Juan Jesus che si fa trovare pronto e vigile, all’89’ si segnala una bellissima semirovesciata di Icardi per l’Inter che va a scheggiare l’incrocio dei pali e nei minuti finali Lopez rischia di far fare gol a Osvaldo, ma riesce a rimediare all’errore clamoroso.

Il triplice fischio sancisce la fine delle ostilitá, assegnando un risultato giusto, per il gioco che le due squadre hanno prodotto nei 90 minuti di gioco.
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Lionel Messi entra nella leggenda della Liga spagnola, con 253 reti

Cristiano Ronaldo trascina il Real Madrid e fa due gol nella sfida con l’Eibar finita per 4-0 mentre il Barcellona piega il Sevilla per 5-1 con tre reti del ritrovato Lionel Messi, che da questa sera è entrato nella leggenda stabilendo il nuovo record della Liga con 253 reti all’attivo.


Cristiano Ronaldo segna due gol per il Real Madrid e Lionel Messi fa tre gol per il Bracellona
Lionel Messi e Cristiano Ronaldo
Tutta la squadra esordiente dell’Eibar, vale all'incirca quanto il salario annuale di Cristiano Ronaldo da 20 milioni di euro (24,8 milioni dollari), hanno cercato nel loro piccolo di creare qualche occasione da gol, ma sono stati surclassati dalla compagine di superstar del Real Madrid, il piccolo Davide questa volta non è riuscito a sconfiggere il grande Golia, orchestrato magicamento dal suo allenatore, Carlo Ancelotti.

Questa vittoria ha lasciato, il club più ricco del mondo, sempre al primo posto con due punti di vantaggio sul Barcellona e ora il Real Madrid è  saldamente al comando con 30 punti in 12 partite e 46 gol segnati, 20 in 11 partite del loro fuoriclasse Cristiano Ronaldo.

Carlo Ancellotti ha detto in conferenza stampa che arriverà anche la sconfitta, ma l’importante è sempre dare il meglio e avere ben chiari gli obiettivi da raggiungere, il cammino è ancora lungo e le partite da disputare sono ancora tante, la squadra è in buona forma e tutti i giocatori sono motivati e questo mi fa ben sperare.

Al Camp Nou, Lionel Messi ha superato Telmo Zarra che nel 1955 aveva segnato 251 gol nella Liga spagnola, ma la Pulce ha fatto vedere cosa puó fare e l’allenatore del Barcellona Luis Enrique ha detto: abbiamo la fortuna di avere in squadra questo giocatore che è di un altro pianeta e quindi ce lo teniamo stretti e continuiamo a godere dei suoi preziosi tocchi e del suo genio, siamo a due punti dalla vetta e tutto puó succedere.

Complimenti da parte di tutti i tifosi del mondo per questo traguardo raggiunto dal campione Lionel Messi e gli auguriamo ancora tanta fortuna e tanti gol.
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Abu Dhabi Grand Prix 2014: Nico Rosberg batte in qualifica Lewis Hamilton e torna in corsa al titolo di F1

Siamo quasi alla fine del duello tra Nico Rosberg, che si guadagna l’undicesima pole stagionale e Lewis Hamilton, che per ora, si accontenta di stare dietro dicendo che alla prima curva in gara tutto puó succedere.


Il Gran Premi di bu Dhabi mette fine al campionato del mondo di F1 2014 con il dominio Mercedes
Abu Dhabi Grand Prix 2014
Nelle qualifiche del Gran Premio di Abu Dhabi entrambi i piloti escono dalle loro Mercedes luccicanti e posano davanti alle telecamere, prima di sedersi uno accanto all'altro, una cosa è certa la vincitrice è la macchina, perfetta, competitiva e senza rivali e loro sono due piloti che conoscono bene le vittorie e amono sentirsi dare del numero uno.

Bottas, rimane il terzo incomodo e ha detto che la sua scuderia della Williams lotterà fino alla fine e che in gara la Mercedes di solito ha un vantaggio maggiore, ma se succederà qualcosa proverò ad approfittarne, alla partenza cercherò di guadagnare posizioni e alla fine vedremo come siamo andati.

Anche ad Adu Dhabi le qualifiche si tingono di Giallo, sulla vicenda che ha coinvolto le due vetture della Red Bull di Ricciardo (5°) e Vettel (6°) che sono stati squalificati per un'eccessiva flessibilità delle ali anteriori e partiranno dall’ultima posizione della griglia di partenza.

Per quanto riguarda le due Ferrari, continuano i problemi per Raikkonen (7°) e Alonso (8°), il finlandese ha potuto fare solo un tentativo veloce avendo risparmiato solo un treno di gomme supersoffici, mentre Alonso ha commesso un paio di errori nei due giri lanciati.

La stagione volge al termine e ha visto la Mercedes dominare e una Ferrari ormai inguardabile che riesce a malapena a finire le gare, ma senza mai risultare competitiva con Alonso fermo a 157 punti in classifica piloti e Raikkonen 53 punti.
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Il Chelsea sempre da solo al comando della Premier League

Sette partite si sono dispuate ieri in Premier League, dopo la pausa internazionale e spicca la vittoria del Chelsea, che continua a tenere la testa del campionato con 8 punti di distacco dal Mancester City.


Al Manchester United riesce l'impresa di andare a vincere in casa dell'Arsenal e portarsi al quarto posto.
Il Manchester batte l'Arsenal 2-1
Il Burnley, Newcastle e Everton riesono a vincere e a muoversi lentamente in classifica, mentre all’Emirates Stadium al Manchester United riesce l’impresa di uscire vincitore e rilanciarsi in campionato.

Ecco un riassunto e a un’analisi sintetica delle partite di Premier League.

Arsenal 1-2
Il Manchester United passa in vantaggio grazie ad un’autorete al 56'27'' di Gibbs Kieran, il raddoppio è firmato al 85'9'' da Rooney Wayne e l’Arsenal accorcia le distanze al 90'34'' con Giroud Olivier, il Manchester United ha ottenuto un'importante vittoria che lo fa salire al quarto posto e lo rilancia in campionato, grazie ad una partita giocata a senso unico.

Chelsea 2-0 West Bromwich Albion I Blues restano akl comando senza faticare e tutte due le reti sono state segnate nel primo tempo da Diego Costa e Eden Hazard e tra le fila del West Claudio Yacob è stato espulso al 29’ ora per il West Bromwich Albion inizia un momento difficile infatti si trovano appena sopra la zona retrocessione.

Everton 2-1 West Ham United
Questa partita la si puó definire il ritorno dell’Everton che passa in vantaggio grazie al gol di Romelu Lukaku, ma vengono raggiunti Mauro Zarate, ma Leon Osman, che firmava la sua 400° partita di campionato, segnava il gol che regalava all’Everton la vittoria e i preziosi tre punti.

Leicester City 0-0 Sunderland
Non c'è molto da dire su questa partita, entrambe le formazioni si sono annullate a vicenda e questo risultato accontenta entrambi visto che si trovano in zona retrocessione.

Manchester City 2-1 Swansea City
Passano in vantaggio fgli ospiti al 9'7'' con Bony Wilfried e fanno temere la squadra de City che reagisce e mette a segno due goal grazie a Jovetic Stevan 19'15'' e la vittoria arriva al 62'16'' Touré Yaya, grazie a questo risultato rimangono soli al terzo posto in classifica.

Newcastle 1-0 QPR
Il Newcastle fa fatica ad aver ragione del fanalino di coda il Quees Park Rangers e vince grazie ad un gol al 78'36'' di Sissoko Moussa.

Stoke City 1-2 Burnley Due gol di Ings Danny al 12’ e al 13’ chiudono la partita lo Stoke City segna il gol della bandiere al 32'49'' grazie a Walters Jonathan, ma poi le due squadre si spengono e il risultato finale non cambia.
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La Juventus strapazza la Lazio: vince e convince

La Lazio nelle ultime partite ha fatto parlare tanto del suo valore tecnico e di una partita a rischio per la Juventus, nulla di tutto questo, solo un grande dominio della Zebra, che non ha concesso nulla ai padoni di casa.


Tevez e Pogba trascinano la Juventus per un memorabile 0-3
La lazio umiliata in casa dalla Juventus 0-3
Il morale era alto e i fan della Lazio erano accorsi numerosi allo Satdio Olimpico perchè si aspettavano un bel regalo, il terzo posto sembrava ad un passo, ma dopo 90 minuti tutto è cambiato e quelo 0-3 lascia una gande ferita aperta, le Aquile non hanno saputo volare.

Questa importante vittoria tiene la Roma, che ha vinto a Bergamo in rimonta per due reti a uno, staccata di tre punti, la Juventus che abbiamo visto stasera non ha rivali, un gioco spumeggiante e senza sbavature e due grandi campioni Pogba e Tevez che non hanno lasciato scampo alla difesa della Lazio.

L’unica nota amara per la formazione bianconera è stata l’espulsione di Simone Padoin, che ha ricevuto il secondo gialllo al 70’ dopo un intervento rude ai danni di Antonio Candreva, ma questo non ha influito sull’ottima gara della squadra juventina.

Dopo un'apertura senza incidenti di gioco, la Juventus ha aperto le danze grazie ai suoi campioni: Pirlo con uno splendido tocco innesca Tevez e l'Apache mette in mezzo per Pogba che salta Lulic e con un preciso destro stordisce Marchetti, al 56’ arriva il raddoppio Tevez, nona rete in campionato per il capocannoniere della serie A, va a segno con un tiro calibrato su passaggio di Marchisio e chiude la partita uno splendido passaggio di Pereyra, che arriva a Pogba, che di piatto batte il portiere.

Gianluigi Buffon è stato impegnato solo da alcuni spunti di Candreva, che ha cercato di trascinare la squadra, ma senza ottenere rinforzi.

Alla Juventus rimane il ricordo di una serata memorabile, in uno stadio Olimpico tutto esaurito, alla Lazio un grande lavoro per riprendersi dalla sconfitta e tanto buio nei cuori laziali.
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Atalanta-Roma 1-2: un grande Llajic regala tre punti alla squadra di Garcia

La Roma non vincevano in trasferta dal 24 settembre e lo fanno vincendo a Bergano per 2-1 grazie alla grinta dei suoi giocatori, che iniziano sotto di un gol, ma reagiscono e portano a casa i tre punti.


Una partita che si era messa male con l'Atalanta subito partita in vantaggio
Atalanta-Roma 1-2
L’Atalanta dopo solo 1 minuto e 58 secondi passa in vantaggio, grazie ad una grande azione di Cristian Raimondi che con un cross pesca Moralez che di destro porta in vantaggio la sua squadra.
Gli uomini di Rudi Garcia reagiscono subito chiudendo tutti gli spazie e iniziando a far girare la palla e al 23' la difesa dell'Atalanta lascia troppa libertà all’attaccante serbo Ljajic che con uno splendido tiro a rientrare, innescato da Pjanic, trova i pareggio e al 43’ Carmona perde palla e innesca il contropiede della Roma: Nainggolan scambia con Ljajic e con un sinistro chirurgico trafigge il portiere atalantino Marco Sportiello.

Queste sono le nostre valutazioni:

Atalanta:
Marco Sportiello 5 Il portiere Atalanta subisce due gol, ma non può essere ritenuto il solo responsabile.
Gianpaolo Bellini 4 Tutte e due i gol partono dalla sua fascia, lasciata troppo libera e lui non riesce a fare nulla per fermare le incursioni romaniste.
Guglielmo Stendardo 5 Ha cercato di fare del suo meglio in una difesa che ha regalato troppo.
Nicoló Cherubin 5 Il difensore centrale è stato coraggioso e ha cercato di bloccare a più riprese gli attaccanti della Roma, senza essere del tutto spettacolare.
Boukary Drame 6 Il terzino sinistro è sempre stato pronto ad andare avanti, ha difeso bene la sua fascia e ha aiutato la sua squadra.
Alejandro Gomez 5 Il centrocampista ha corso molto lungo le fasce, non ha mai avuto un grande impatto offensivo, ma ha sostenuto la difesa abbastanza bene, è stato sostituito al 75' da Richmond Boakye che è riuscito in 15' a ricevere due cartellini gialli e quindi l’espulsione.
Daniele Baselli 6 Il centrocampista ha dato tutto quello che aveva, ha lavorato per lo più per la difesa, ma ha avuto il suo momento di gloria all'inizio del gioco, il suo tiro è stato fermato dalla traversa, negando all’Atalanta il 2-0 è stato sostituito al 69' da Alberto Grassi.
Carlos Carmona 5 È stato utila alla squadra, ma il vantaggio romanista nasce da un suo svarione. Cristian Raimondi 7 Il centrocampista si è messo in luce fin dall’inizio ed è stato sempre una spina nel fianco della difesa romanista, dai suoi piedi è nato il temporaneo vantaggio dell’Atalanta. Maximiliano Moralez 8 L'attaccante si è mosso bene, ha fatto una buona prestazione e ha scoccato un grande tiro di destro che ha dato il momentaneo vantaggio atalantino.
German Denis 4 Inesistente è stato Sostituito al 75' da Rolando Bianchi

Roma: 
Morgan De Sanctis 5 Il portiere Roma è sembrato nervoso e la nuova coppia difensiva bloccava la sua sicurezza e in diverse occasioni ha sbagliato i tempi dell’uscita.
Ashley Cole 3 La peggior partita della sua vita per il difensore romanista coplevole del primo gol dell’Atalanta e sempre fuori tempo negli interventi.
Davide Astori 5 Il difensore centrale fatica a entrare nel gioco e ha creato parecchia confusione nel reparto difensivo.
Kostas Manolas 5 Il greco che è sempre stato una sicurezza oggi non riusciva a essere sicuro e il leader difensivo che ci siamo abituati a vedere.
Vasileios Torosidis 4 Il terzino non è mai entrato nel gioco è stato Sostituito al 48' da Michele Somma dopo un infortunio (bicipite femorale).
Daniele De Rossi 4 Il capitano della Roma ha sprecato molto in fase di possesso e non è mai risultato incisivo.
Radja Nainggolan 8 Ha funzionato bene sia davanti che dietro, ha lavorato sodo e ha fatto il gol decisivo che ha regalato la vittoria alla Roma.
Miralem Pjanic 7 Non è ancora top, ma oltre al suo assist sul pareggio di Adem Ljajic ha fatto vedere alcune buone giocate.
Adem Ljajic 9 Ha dimostrato di essere il migliore, ha segnato il pareggio e ha dato Radja Nainggolan la vittoria. Sostituito all'82' da Seydou Keita.
Juan Iturbe 7 Anche se ha giocato solo per un'ora, con lui la Roma in avanti ha fatto molto bene grazie al suo movimento senza palla, ha lavorato sulle fasce bene e ha creato davvero tanto è stato sostituito al 58' da Alessandro Florenzi.
Mattia Destro 4 L'attaccante della Roma ha faticato a trovare gli spazi giusti e ha perso parecchie palle, non ha brillato nemmeno tecnicamente.
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Premier league: Jose Mourinho le critiche sull’allontanamento del portiere Petr Cech

L’allenatore del Chelsea Jose Mourinho ha respinto le critiche che lo collegavano all’addio al club del portiere Petr Cech, perchè scontento di aver perso il posto da titolare.


Petr Cech è un grande professionista e quando tocca a lui si fa sempre trovare pronto tra i pali
Petr Cech non è il titolare al Chelsea
Il trentaduenne ha perso il suo posto come portiere titolare, che in questa stagione è coperto da Thibaut Courtois e a lui non resta che cercare di trasferirsi e lo vogliono l'Arsenal e il Milan.
L’agente di Petr Cech, Viktor Kolar, ha detto che lui vuole essere in un club che gioca regolarmente in Champions League e vuole tornare ad essere il protagonista in una grande squadra e in un grande club e che qui si sente la ruota di scorta.

Per ora Mourinho, scansa ogni intervista e dice che non ha ricevuto alcuna notizia da Petr Cech della sua infelicità a Stamford Bridge e quindi non crede alle barzellette scritte dai giornalisti.
Petr Cech ha un firmato contratto per altri due anni e lui è un fantastico professionista e finchè non lo sento dalla sua bocca dico che sono i soliti pettegolezzi, che cercano di minare l’unione del gruppo e diffondono notizie totalmente inventate.

Il Chelsea in questo momento ha bisogno di tutti perchè gli obiettivi sono tanti e le partite sono sempre più difficili, quindi ogni giocatore è chiamato a dare il massimo quando è il suo turno e Petr Cech è sempre pronto a farsi valere e a far vedere che è il numero uno, quindi non continuate con queste solite minestre dei cambiamenti e dei malcontenti, qui siamo tutti felici e pronti a vincere.

Ora pensiamo alla prossima squadra che dobbiamo affrontare e non perdiamoci in questi commenti da bar.
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Tra Italia e Croazia vincono i razzi lanciati in campo

La partita valida per la qualificazione a Euro 2016 tra l'Italia e la Croazia è stata interrotto in due occasioni per il lancio di razzi in campo e la polizia in tenuta antisommossa è dovuta intervenire per placare gli animi.


Una partita che l'arbitro ha sospeso due volte
Italia-Croazia tra i razzi
La partita del Gruppo H, si è conclusa 1-1 ed è stata fermata per due volte con i giocatori che sono stati anche rimandati, per ragioni di sicurezza, dall’arbitro Bjorn Kuipers, negli spogliatoi per 10 minuti.

Per l'Italia ha segnato al’undicesimo del primo tempo, Antonio Candreva e ha pareggiato il croato Ivan Perisic dopo soli quattro minuti dal momentaneo vantaggio italiano.

Croazia e Italia salgono entrambi a 10 punti, ma i croati hanno una miglior differenza reti, tale da consentirgli la testa del girone.

La partita a Milano allo stadio San Siro é stata disturbata fin dai primi minuti di gioco e visto che i razzi nel secondo tempo piovevano copiosi sulla folla e in campo, l’arbitro ha anche deciso di mandare le due squadre negli spogliatoi e la polizia é andata tra i tifosi della Croazia per comtrollare quello che stava succedendo.

Il Ct della Croazia Niko Kovac si é rivolto ai suoi tifosi chiedendo la calma.

Nell'altra partita del girone, Malta, che non era riuscita a segnare nelle sei partite precedenti, ha ottenuto un pareggio contro la Bulgaria con lo stesso risultato di Italia-Croazia 1-1 e Clayton Failla dal dischetto regala il primo punto alla compagine maltese.

La Repubblica Ceca resta in testa al Gruppo A dopo la vittoria per 2-1 contro l'Islanda con al 61° un’autogol di Jón Daði Böðvarsson che ha aiutato i cechi a mantenere il loro record di vittorie.

La Turchia vince e prende i primi tre punti nel girone con un 3-1 rifilato Kazakhstan e Burak Yılmaz ha segnato due gol in questa spledida vittoria a Istanbul.

Nel Gruppo B, Israele porta al primo posto con una vittoria per 3-0 sulla Bosnia-Erzegovina con un punto di vantaggio sul Galles.

Queste sono state le formazione le sostituzioni fatte in Italia-Croazia:

Italia
• 01 Buffon • 13 Ranocchia • 03 Chiellini • 20 Darmian • 16 De Rossi • 06 Candreva • 23 Pasqual (Soriano dal 28') • 02 De Sciglio • 08 Marchisio • 07 Zaza (Pellè dal 63') • 09 Immobile Ammonito (El Shaarawy dal 52')
In panchina: • 04 Moretti • 05 Rugani • 10 Giovinco • 11 Cerci • 12 Sirigu • 14 El Shaarawy • 15 Bonaventura • 17 Pellè • 18 Parolo • 19 Bertolacci • 21 Soriano • 22 Perin

Croazia
• 23 Subasic • 11 Srna • 05 Corluka • 21 Vida • 03 Pranjic • 10 Modric (Kovacic dal 28') • 14 Brozovic (Badelj dal 83') • 18 Olic (Kramaric dal 68 ') • 07 Rakitic • 04 Perisic • 17 Mandzukic
In panchina: • 01 Vargic • 02 Vrsaljko • 06 Lovren • 08 Halilovic • 09 Kramaric • 12 Kalinic • 13 Cop • 15 Jedvaj • 16 Sharbini • 19 Badelj • 20 Kovacic

Arbitro dell’incontro: Björn Kuipers
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Antonio Conte sta preparando le sfide degli azzurri contro Croazia e Albania

Zvonimir Boban ex giocatore del Milan dice di apprezzare il sistema di gioco di Antonio Conte 3-5-2, ma dice che il calcio italiano è tatticamente decadente e lo si vede nelle varie competizione internazionali. 


Gli azzurri hanno in programma queste delicate sfide
Antonio Conte prepara il match con la Croazia
Due importanti partite ci aspettano e siamo tutti in attesa di vedere con che spirito verranno affrontati dai nostri azzurri, questi due match. 

L’Italia contro la Croazia sará l’incontro cruciale valevole per la qualificazione ad Euro 2016 ed é in programma allo Stadio San Siro di Milano domenica16 novembre alle ore 20,45 mentre l’Italia contro l’Albania, disputeranno invece un incontro amichevole che si giocherá allo Stadio Marassi Luigi Ferraris martedi18 novembre alle ore 20,45. 

Il problema del calcio italiano in questo momento é che si sta investendo poco sui settori giovanili e si ha bisogno di produrre dei calciatori, non dei risultati e il grande errore in Italia è stato quello di non aver investito e pianificato il futuro quando era al top, sia in termini calcistici che economici, quando vantava Ronaldo e Zidane tra le sue fila e dominava nelle sfide mondiali, ora manca di un piano calcistico preciso e di creativitá. 

Boban, che ha vinto quattro scudetti con il Milan comuque riconsce che l’Italia per ora rimane ancora una proposta attraente per gli stranieri, ma se non si mettono in atto alcuni cambiamenti si rischia di perdere il calcio italiano. 

La sfida di domenica a San Siro con la Croazia servirá all'Italia per mantenersi in testa al girone del Gruppo H per qualificazione a Euro 2016 e per riscattarsi da un mondiale deludente. 

Ha fatto bene Antonio Conte a richiamare, per questa grande partita, Balotelli, perché quando è in forma può dare tanto all’Italia e tutto sommato non si è mai comportato così male con gli azzurri, anche se sa di ultima opportunitá che viene data al ragazzo di far vedere cosa sa fare, anche se la gente sembra stanca di vederlo con quel suo atteggiamento di supeioritá e quel suo modo di fare insopportabile.
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Federica Pellegrini vince la gara nei 200 sl in vasca corta a Massarosa

La nuotatrice Federica Pellegrini torna a farsi valere in vasca e lo fa vincendo la gara dei 200 sl al meeting "Mussi-Lombardi-Femiano" che è iniziato questa mattina nella piscina di Massarosa nella provincia di Lucca. 


A Massarosa non ha avuto rivali
Federica Pellegrini ha vinto
La campionessa veneta, dopo aver fatto parlare tanto di se per i suoi nuovi e vecchi amori, ora torna a far parlare la cronaca sportiva di vittorie nel nuoto, certo era solo un meeting, ma nonostante sia reduce da carichi di lavoro pesanti ha chiuso in 1'52"89 a poco meno di due secondi dal record italiano (in vasca corta) questo fa ben sperare i tifosi per una nuova e ricca stagione piena di vittorie della nostra beniamina Federica Pellegrini.

Non ha avuto rivali, tanto che la seconda classificata Chiara Masini Luccetti é arrivata a quattro secondi esatti e la medaglia di bronzo é andata ad Alice Mizzau, da sottolienare la bella prova della viareggina Diletta Carli quinta classificata, che ha stupito tutti per il suo perfetto stile di nuotare ed è
stata applaudita a lungo dai suoi sostenitori a bordo vasca.

Federica Pellegrini, intervistata da parecchie televisioni locali e nazionali, ha detto che gli é dispiacuto di non aver disputato questa gara a Viareggio, ma Massarosa gli ha portato fortuna, poi ha rimarcato il fatto di avere un legame affettivo con la vasca viareggina, ma di aver trovato la piscina massarosese all’altezza di questo evento e preparata bene per ospitare questo importante meeting italiano.

Ora non ci resta che aspettare Federica Pellegrini nei prossimi eventi che contano e vogliamo alazrci in piedi e continuare ad urlare al mondo che nel nuoto gli italiani sono i campioni.
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Il Real madrid, resta al comando della Liga e il Barcellona rimonta, grazie a Luis Suarez

Luis Suarez con due gol nel finale fnale della partira permette al Barcellona di guadagnare una vittoria per 2-1 in rimonta sulla squadra dell'Almeria, mentre Cristiano Ronaldo ha segnato ancora una volta con il Real Madrid che ha fatto 5 reti. 


Luis Suarez trascina il barcellona
Il Barcellona alla fine del primo tempo perdeva 1-0 e Luis Suarez ha orchestrato la rimonta per la sua nuova squadra, dopo aver scontato la squalifica di quattro mesi.

Il ragazzo dell'Uruguay ha mostrato una grande velocità e un'ottima visione di gioco facendo un grande assist a Neymar e mettendo Alba Jordi da solo contro il portiere per il gol della vittoria

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