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Monumento in ricordo delle vittime dello tsunami in Aceh

La gente ricorda, ancora con dolore, quel giorno che lo tsunami ha colpito le loro terre, tanto che ora hanno costruito un monumento storico nel villaggio di Pasir, distretto di Johan Pahlawan a West Aceh.


Il villaggio di Pasir ha fatto costruire un monumento che ricorda le vittime dello tsunami
Le spiagge in Aceh
Il capo del villaggio di Pasir, Romi Jaya Saputra, ha detto che è stata preparata una casetta per l'accoglienza anche dei turisti con all'interno le sculture raffiguranti le onde dello tsunami che hanno colpito parecchi paesi in Aceh.

Due piccole strutture monumentali sono state messe in fila dentro la struttura d'accoglienza: una scultura rettangolare si erge verso l'alto e l'altra cerca di imitare l'onda di sette metri di altezza dello tsunami e in un listello ad est sono incisi i nomi delle 603 vittime che sono morte a causa di questo disastro naturale che ha colpito il paese il 26 dicembre, 2004.

Il villaggio di Pasir attualmente sta facendo lavori di restauro e mettendo costruendo strutture turistiche per accogliere nuovamente tanti visitatori.

Ora abbiamo costruito lontano dal mare, ma ci attendiamo che il governo ci possa aiutare a costruire un argine che possa evitare la continua erosione dell'oceano e metta in sicurezza questa zona, con le sue spiagge paradisiache e quindi possa tornare presto ad essere un luogo di turismo e villeggiatura.
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Un terremoto, colpisce Nagano in Giappone, provocando parecchi danni e feriti

Un’elicottero sta volando su questo zone per vedere i danni di questo terremoto e la città più colpita del Giappone è Nagano che ha ospitato le Olimpiadi invernali del 1998. 


Si parla di parecchie case distrutte e una trentina di feriti nei villaggi di Nagano
Scossa di terremoto di magnitudo 6,7 a Nagano
Almeno 37 case sono state distrutte in due villaggi, e 39 persone hanno riportato ferite e fratture nel corpo in tutta la regione e sette persone sono gravi.
Il terremoto di magnitudo 6,7 ha colpito poco dopo le 10 pm (1300 GMT) la città di Nagano, a una profondità di 10 chilometri (6 miglia), l'Agenzia meteorologica del Giappone ha detto che dal momento che il sisma si è verificato l'interno, non vi era rischio di uno tsunami.

Ryo Nishino, proprietario di un ristorante in Hakuba, una stazione sciistica ad ovest di Nagano, ha detto all'emittente giapponese NHK di aver davvero avuto paura ed è la prima volta che sente una scossa così forte.

La centrale nucleare Fukushima è a circa 250 chilometri (155 miglia) a nord est di Nagano e subito si è temuto il peggio, ma l’allarme è rientrato e tutto è tornato alla normalità.

La zona più colpita sembra essere Hakuba, con 30 case distrutte, e 17 feriti e la prefettura di Nagano, ha detto. che in Otari, si stanno cercando sette persone, le autorità locali stanno ancora valutando i dani che in alcuni villaggi sono davvero ingenti.
Le varie televvisioni giapponesi hanno mandato in onda le immagini con i vari crolli e le profonde crepe che si sono create lungo le strade e una frana ha bloccato un binario ferroviario, circa 200 persone sono state fatte evacuare dalle loro case in Hakuba e Otari, considerate non più agibili.

Per ora non si parla di morti, ma è ancora presto per fare i conti, si sono aiutati i villaggi più dispersi, senza lasciare nessuno isolato.
Il sisma è stato seguito da più di 45 scosse di assestamento, e i funzionario dell'Agenzia meteorologica hanno esortato i residenti a guardare fuori e a far attenzione alle frane.
La zona è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6,7.
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Indonesia: scossa di terremoto di magnitudo 7.1, ma stiamo tutti bene, solo tanta paura!

Ieri 15 novembre alle ore 16 un potente terremoto di magnitudo 7.1 ha scosso le isole delle Molucche in Indonesia orientale innescando un’allarme tsunami, che ci ha visto  in preda al panico fuggire dalle notre case.


Il teremoto ha fatto solo qualche crepa
Piccole onde generate dal sisma sottomarino sono stati rilevate in diverse parti dell'arcipelago indonesiano, per ora non ci sono notizie di vittime o gravi danni e l'allarme tsunami è stato revocato e noi tutti siamo tornati nelle nostre abitazioni.

Tuttavia, la prospettiva di un grande tsunami contina ad essere nell’aria e parecchi segnali poco confortanti ci sono stati in questi ultimi mesi da parte di vari sismologi e la gente ricorda ancora lo tsunami del 26 dicembre 2004 quando più di 170.000 morti ad Aceh, sull'isola di Sumatra, e decine di migliaia nei paesi sulle coste dell'Oceano Indiano.

L’epicentro questa volta é stato in Ternate con una scossa di terremoto di magnitudo 7.1 che poi ha proseguito con una serie di scosse di assestamento valutate intorno 4.3 e 5.8.

Il terremoto si é avvertito anche nelle Filippine, nel Giappone, in Taiwan e nelle isole del Sud Pacifico.

La gente nelle zone costiere appena ha sentito la forte scossa di terremoto, che è durato per un po' di tempo, é subito uscita e corsa verso il mare per vedere se l'acqua stava retrocedendo in modo anomalo, ma per fortuna niente di catastrofico, solo grande paura.

Nelle nostre case sono rimaste solo delle crepe nei muri di alcune case e le linee del telefono interrotte e del resto non sembra aver fatto danni, resta comunque l’allerta di stare lontano dalla costa.

L’Indonesia si trova sul Pacifico "Ring of Fire", dove le placche continentali si scontrano, causando frequenti attività sismiche e vulcaniche.
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