Italia sotto shock, la terra continua a tremare, il terremoto non si ferma

Questo terzo forte terremoto, che ha colpito l'Italia, per fortuna non ha fatto vittime, ma ha colpito profondamente l'identità di tutta la nazione, distruggendo anche la cattedrale benedettina di Norcia, una torre medievale e altri punti di riferimento, cari a tutto il popolo italiano,che erano sopravvissuti alle scosse precedenti. 


la gente ha paura e si sente impotente di fronte a un terremoto che non si placa
Amatrice e Norcia distrutte dal terremoto
Pareti fatte dagli antichi romani, in stile gotico e barocco, chiese con dipinti secolari schiacciati sotto tonnellate di mattoni, arenaria e marmo; questo è il terremoto che non guarda in faccia a nessuno. 

Il Premier italiano Matteo Renzi, raggiunto dai giornalisti, ha detto che tutta la nazione ha l'anima turbata da questa serie di terremoti, a cominciare da quel maledetto 24 agosto che ha ucciso quasi 300 persone, il secondo è arrivato il 26 ottobre ed ora il più grande di tutti con una magnitudo 6.6 che ha tirato la gente fuori dal letto Domenica 30 ottobre. 

Questo è stato il terremoto più forte che ha colpito l'Italia da 36 anni, non si segnalano vittime, ma aumenta la paura tra la gente che si sente impotente e vede cadere tutto quello che ha costruito con la fatica e il sudore. 

Circa 3.600 persone sono state trasferite in rifugi, alberghi e altre strutture temporanee dopo i terremoti della scorsa settimana, molti di coloro che sono rimasti dormono dentro camper o alle loro auto. 

Matteo Renzi ha promesso di ricostruire le case, le chiese e riprendere velocemente "un pezzo di identità italiana, sentire il crollo terra sotto i piedi non è un'espressione metaforica, ma è quello che è successo questa mattina, e mezza Italia ha sentito questo". 

Questo nuovo terremoto ha sferrato un altro colpo doloroso al ricco patrimonio artistico dei nostri borghi che costellano gli Appennini: il danno peggiore è stato segnalato a Norcia, la città in Umbria più vicina all'epicentro. 

Due chiese sono state distrutte: 
La Basilica di S. Benedetto del 14° secolo, costruita sul tradizionale luogo di nascita di S. Benedetto, fondatore dell'ordine monastico benedettino 
La Cattedrale di San Mary Argentea, nota per i suoi affreschi del 15° secolo. 

Solo le facciate, ormai screpolate, sono ancora in piedi mentre il resto ormai è solo un ricordo che pian piano sbiadisce e le immagini televisive hanno mostrato le suore correre nella piazza principale e inginocchiarsi a pregare mentre i pompieri cercavano di far mantenere la calma tra i residenti mentre il terremoto continuava il suo piano di distruzione lasciando tutti impotenti

Norcia come Amatrice hanno ormai perso tutto e il Papa continua ad invitare la gente a pregare e si sente vicino a tutti

Roma, che si trova 150 chilometri (95 miglia) di distanza, ha sentito questo terremoto e la gente si è precipitata in strada ancora in pigiama. 

La Basilica di San Paolo fuori le mura, un luogo di culto cristiano, a Roma, del 4° secolo, ha dovuto essere chiusa per controlli dopo aver subito crepe e danni ad alcuni stampaggi, inoltre si segnalano crepe nella cupola della chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza di Roma, un capolavoro barocco di Francesco Borromini, un gigante architettonico del 17° secolo. 

Questo terremoto ha costretto la chiusura temporanea di alcune delle più importanti attrazioni turistiche di Roma, tra cui il palazzo presidenziale e la folla presente a Piazza San Pietro per l'angelus di Papa Francesco ha smesso di applaudire quando il Santo Padre ha citato il terremoto durante la sua benedizione domenicale. 

Il Papa ha detto: "Sto pregando per i feriti e le famiglie che hanno subito i danni maggiori, così come per i morti, i feriti e tutti gli operatori di primo soccorso".

Tra i danni che si contano da questa nuova scossa di terremoto ci sono: 
La chiesa di S. Giuseppe a Jesi, una città circondata da mura medievali a sud-ovest della città costiera di Ancona. 
A Tolentino, ci sono danni visibili alla Cattedrale di San Catervo e alla Basilica di San Nicolas, che contiene opere d'arte ed elementi architettonici risalenti al 14° e al 17° secolo. 
La strada Salaria, una delle strade principali della regione, è stata chiusa in alcuni punti. 
Alcune linee ferroviarie locali in Umbria e Marche sono state chiuse per precauzione. 

I sismologi ripetono che i terremoti continueranno in quanto la legge naturale impone che dopo questi eventi seguono sempre scosse di assestamento che saranno intorno alla magnitudo 5 o 4.
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Diventare uno studioso e un ricercatore di Pokémon a Singapore

É ora di prendere una pausa nella cattura dei Pokémon per studiare e migliorare la nostra esperienza e quindi recarci presso l'Esposizione e il centro di ricerca dei Pokémon che si trova, per la prima volta fuori dal Giappone, presso il S.E.A. Acquario nel Resorts World Sentosa in Singapore.


Per la prima volta fuori dal Giappone i Pokémon richiamano tutti gli allenatori del mondo
La Pokédex nella mostra dei Pokémon
Per la prima volta fuori dal Giappone, questa mostra permette ai visitatori di osservare ed effettuare indagini nella raccolta dati dei Pokémon, imparando di più sulla classificazione delle specie.

Tutti gli aspiranti allenatori dei Pokémon possono scegliere un Pokéball per la vita reale scegliendo i livelli di difficoltà da tre Pokéball
Una sfera regolare Poké (facile)
Una grande sfera (media)
Una sfera Ultra (difficile)

Il compito che verrà richiesto, ai vari allenatori, sarà quello di affrontare le sfide dentro varie stazioni interattive per generare la creatura contenuta all'interno dei Pokéball con indizi interessanti.

Ogni visitatore sceglierà tra quattro macchine di osservazione, dove posizionare la propria Pokéball, che genererà indizi con le caratteristiche e le sagome distintive del Pokémon.

La mostra si compone di otto aree che coprono un totale di 1.000 mq. e la ricerca dei Pokémon è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 fino al 2 gennaio 2017.

Durante la giornata si potranno incontrare quattro figure dei Pokémon e Pikachu farà la sua comparsa, tutti i giorni alle 11:30am, 2:30pm, 5:30pm, per salutare i fan e aiutarli nella loro "ricerca" quotidiana.

Da non perdere la parete del Pokédex epico con più di 700 Pokémon colorati.

Il costo dei biglietto, prevede l'ingresso alla mostra dei Pokemon e l'ammissione al S.E.A. Acquario: Per i bambini fino a dodici anni il prezzo è di S$ 23
Per tutte le persone sopra i 60 anni il prezzo è di S$ 23
Per tutti gli altri il prezzo è di S$ 35
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11 negozi coinvolti in un grande incendio in Manado

Un totale di 11 negozi, con rispettive abitazioni, sono stati coinvolti nel grande incendio che si è propagato velocemente nel distretto di Malalayang, Manado, di fronte all'ospedale Ruman Sakit Prof Kandou, alle ore 13 del 29 ottobre 2016.


Ora rimane solo un cumulo di macerie e tanti soldi per ricomincare
L'incendio in Malalayang a Manado
Noldy Mawey (51), proprietario del negozio "Torang Got", ha detto che stava sostituendo la bombola di GPL da 3 kg per cucinare quando ha visto una scintilla uscire dal tubo e subito ha lasciato andare tutto cercando di trovare dell'acqua per spegnere il fuoco, ma in pochi secondi era già l'inferno.

Aiutato dalla moglie Meity Saroinsong di 49 anni ha cercato di spegnere l'incendio, ma ci ha detto piangendo che le fiamme continuavano a diventare più grandi.

A questo punto ha urlato a gran voce a tutti di uscire e salvare quello che si poteva e subito le fiamme hanno iniziato a inghiottire gli altri negozi e abitazioni e sono stati chiamati i Vigili del Fuoco che sono intervenuti prontamente.

Chioschi, ristoranti, case sono bruciate tutte, lasciando solo un cumulo di lamiere e per fortuna nessuna vittima e nessun ferito.

Si è formata una coda lunga 3 Km e una folla di cittadini si è riversata sulla strada per vedere quello che accadeva, ora rimane solo la stima delle perdite che potrebbe raggiungere i centinaia di milioni di rupie.

I negozi coinvolti nell'incendio sono:
1. Begkeel Milik Iman
Ora per la famiglia rimangono solo tante lacrime e la difficoltà nel ricomiciare
La piccola Gisela di 8 anni
2. Warung Sembako Milik Dodu
3. Warung Makan Riska
4. Rumah Makan Torang Punya Milik keluarga Mawei-Saroingsong
5. Kios Pulsa Milik keluarga Ticoalu-Suot
6. Warung Makan Lalapan Milik Nur
7. Warung Makan Minahasa Milik Tamara Lendo
8. Warung Makan Milik Oper
9. Warung Makan Milik Sony
10. Warung Makan Milik Peggi
11. Warung Marwan Cell 45 Milik Abdul Rahman Petale

Noi oggi siamo andati a trovare una famiglia che conoscevamo e che qui aveva messo il piccolo negozio con la casa, vi ho messo la foto della bambina Gisela di 8 anni che ci ha accompagnato a vedere quello che resta delle loro fatiche.
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Monumento in ricordo delle vittime dello tsunami in Aceh

La gente ricorda, ancora con dolore, quel giorno che lo tsunami ha colpito le loro terre, tanto che ora hanno costruito un monumento storico nel villaggio di Pasir, distretto di Johan Pahlawan a West Aceh.


Il villaggio di Pasir ha fatto costruire un monumento che ricorda le vittime dello tsunami
Le spiagge in Aceh
Il capo del villaggio di Pasir, Romi Jaya Saputra, ha detto che è stata preparata una casetta per l'accoglienza anche dei turisti con all'interno le sculture raffiguranti le onde dello tsunami che hanno colpito parecchi paesi in Aceh.

Due piccole strutture monumentali sono state messe in fila dentro la struttura d'accoglienza: una scultura rettangolare si erge verso l'alto e l'altra cerca di imitare l'onda di sette metri di altezza dello tsunami e in un listello ad est sono incisi i nomi delle 603 vittime che sono morte a causa di questo disastro naturale che ha colpito il paese il 26 dicembre, 2004.

Il villaggio di Pasir attualmente sta facendo lavori di restauro e mettendo costruendo strutture turistiche per accogliere nuovamente tanti visitatori.

Ora abbiamo costruito lontano dal mare, ma ci attendiamo che il governo ci possa aiutare a costruire un argine che possa evitare la continua erosione dell'oceano e metta in sicurezza questa zona, con le sue spiagge paradisiache e quindi possa tornare presto ad essere un luogo di turismo e villeggiatura.
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136 insegnanti indonesiani parteciperanno ad un corso in Australia

Un primo gruppo, di insegnanti indonesiani, partirà per l'Australia per intraprendere un nuovo programma di studio-lavoro in collaborazione con l'Università di Melbourne.


Un corso a Melbourne e la vita nelle famiglie aiuterà questi insegnanti a confrontarsi con altri metodi
Gita scolastica, con i bambini, a Tomohon
In questi giorni 136 insegnanti stanno facendo e valigie e si recheranno in Australia per studiare il sistema educativo australiano e avranno l'opportunità di partecipare ad un breve corso presso l'Università di Melbourne.

Inoltre faranno uno stage in una scuola australiana e rimaneranno ospiti delle famiglie locale per entrare meglio negli schemi scolastici locali e potersi confrontare direttamente con altri insegnanti.

Il corso durerà tre settimane e potranno avere esempi pratici su come i partecipanti possono implementare questi metodi e condividere questo materiale con i loro colleghi al loro ritorno in Indonesia.

Le università australiane e gli istituti tecnici sono diventati la meta prescelta di tanti giovani indonesiani che hanno la fortuna di studiare all'estero, nel 2015, ci sono stati 19.300 indonesiani iscritti agli istituti di istruzione australiani.

Nel frattempo, negli ultimi due anni, per il Nuovo Piano di Colombo fatto dal governo australiano 2.000 giovani australiani hanno vissuto, lavorato e studiato in Indonesia.
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Ospedale di Gorontalo allagato con decine di pazienti spostati

Una grande alluvione ha colpito la provincia di Gorontalo e ha costretto anche l'ospedale di Dunda Limboto a spostare 80 pazienti in rifugi di emergenza, sono segnalate parecchie frane e diverse persone sono state fatte evacuare.


Parecchie persone sono state spostate dalle proprie case e si segnalano parecchie frane in tutto il Sulawesi
Allagamento nell'ospedale di Dunda Limboto

L'alluvione ha colpito 4.296 persone circa 1.222 famiglie,le forti piogge di Martedì e Mercoledì hanno causato lo straripamento di fiumi e inondato parecchie case, le zone interessate sono: Asparaga, Bilato, Boliyohuto, Dungoliyo, Limboto, Limboto Barat, Tibawa, Tilango e Tolangohula.

Il centro di meteorologia e climatologia dell'Agenzia Geofisica (BMKG) ha messo in guardia la gente per le forti piogge dal 25 ottobre al 27 che stanno colpendo e colpiranno le zone in West Java, Jakarta, Bogor, Depok, Tangerang, Bekasi, Java centrale, East Java, Sud Sulawesi, Sud-est Sulawesi, Sulawesi Centrale, Sulawesi occidentale, Nord Sulawesi, Gorontalo, North Maluku, Sud-Est Maluku, Est Papua e Papua.

Circa 1.500 case sono state allagate, con livelli d'acqua dai 50 ai 100 cm ele persone si sono trasferite in edifici di fortuna predisposti dal comune.

Il BNPB ha schierato tutto il personale del disastro di mitigazione Agenzia Regionale (BPBD), assistiti dal personale militare, dalla polizia e dalle agenzie locali per evacuare, raccogliere dati, costruire cucine pubblica e fornire una logistica alle persone.

Il Sulawesi è soggetta a inondazioni a causa del suo terreno collinare e montuoso e dei tanti disboscamenti che sono stati fatti in questi anni e continuando a lasciare il posto a costruzione che molte volte risultano in posizioni non idonee.
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