Visualizzazione post con etichetta mussulmani. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mussulmani. Mostra tutti i post

Salam Standard, un nuovo modo di fare turismo per i mussulmani

I turisti sono alla ricerca dell'opzione musulmani-friendly e ora hanno un nuovo strumento per aiutarli nel processo decisionale, ossia un nuovo modo di viaggiare chiamato Salam Standard che ha lo scopo di assistere i viaggiatori nella ricerca di informazioni sui servizi e le strutture musulmane e sugli animali presenti nelle varie destinazioni popolari.


IL Salam Standard aiuta i mussulmani nella ricerca di una struttura che aiuta loro in un viaggio halal
La Moschea di Ortaköy situata sulle rive del Bosforo
Questa nuova frontiera del turismo è stata lanciata solo lo scorso anno e vuole attingere al mercato dei viaggi mussulmani e il fondatore è Faeez Fadhillah.

L'obiettivo di Salam Standard è quello di assistere i mussulmani nelle loro scelte di viaggio e aiutarli a trovare un viaggio benedetto e allo stesso tempo sostenere gli alberghi e le strutture che offrono servizi per mussulmani.

Faeez Fadhillah detto che questo servizio ha già trovato oltre 25.000 alberghi in tutto il mondo e attualmente, gli utenti possono accedere alle informazioni di queste strutture, compreso il prezzo per notte e la posizione tramite il sito Tripfez e anche noi abbiamo una struttura fatta per ospitare i fratelli mussulmani e si chiama Bunga Matahari.

Tutte le strutture ricettive del Salam Standard sono state divise in tre categorie: bronzo, argento e oro e sono basate sul servizio musulmani-friendly che offrono nei loro spazi.

Gli Hotel con standard di bronzo forniscono un tappeto da preghiera mussulmana e denotano la qibla; quelli con standard d'argento hanno anche una lista di cibi halal nel loro ristorante e nelle vicinanze e non hanno bevande alcoliche nelle camere, il rango più alto ossia il gold standard hanno tutto quello sopra citato e sono certificati.

Salam Standard ha recentemente stilato una classifica rivelando i vincitori dei suoi premi di viaggio mussulmano inaugurali tra le strutture alberghiere, le varie destinazioni, gli aeroporti e gli eventi che si distinguono in ambito del viaggio mussulmano-friendly.

I vincitori del Salam Standard sono stati il Kuala Lumpur International Airport, l'aeroporto internazionale di Kansai e Changi nella categoria del miglior aeroporto; il Mövenpick Hotels Resorts, Fairmont Raffles Hotels International (FRHI) e in Indonesia l'Arcipelago International nella categoria del miglior gruppo alberghiero; Dubai per la migliore destinazione; e il 2015 Mondiale Halal Summit Travel Exhibition (whts) fatto ad Abu Dhabi come miglior evento.
Leggi tutto...

Papa Francesco ha portato in Italia 12 rifugiati siriani

Un gesto straordinario, quello che ha fatto Papa Francesco, sia a livello politico che personale, quello di portare 12 musulmani siriani in Italia a bordo del suo aereo.


Nel suo discorso a Lesbo ha parlato ai politici di tutto il mondo
Papa Francesco incontra i migranti a Lesbo
Nella sua visita all'isola greca di Lesbo, Papa Francesco ha affrontato il peso della crisi migratoria in Europa e i rifugiati presenti sull'isola hanno pianto alla sua presenza, circa 3.000 migranti si trovano ad affrontare a Lesbo la possibile espulsione nell'ambito di un nuovo accordo con l'Unione Europea.

Papa Francesco ha deciso solo una settimana fa di portare tre famiglie di rifugiati in Italia e citando Madre Teresa ha detto: "è una goccia d'acqua nel mare, ma dopo questa goccia, il mare non sarà più lo stesso".

Durante il viaggio, di cinque ore, Papa Francesco ha implorato le nazioni europee di rispondere alla crisi dei migranti, ci sono centinaia di migliaia di disperati che fuggono dalle guerre e dalla povertà, non possiamo rimanere indifferenti.

Papa Francesco ha visitato Lesbo a fianco del leader spirituale dei cristiani ortodossi di tutto il mondo e Capo della Chiesa in Grecia.

In questa visita ha detto: Sono venuto a portare un messaggio cristiano insieme ad un ringraziamento al popolo greco che accoglie i migranti e sta sottolineando la difficile situazione dei rifugiati che 28 nazioni della UE vogliono deportarli e farli tornare in Turchia.

Papa Francesco ha insistito che il suo gesto, di portare 12 rifugiati in Italia, è stato puramente umanitario, ma ha esortato l'Europa ad accogliere i rifugiati e integrarli nella società, in modo che non vengano ghettizzati e preda della radicalizzazione.

Molti rifugiati hanno pianto ai piedi di Papa Francesco e hanno intonato canti che inneggiavano alla "Libertà! Libertà!".

Il Vaticano ha detto che le tre famiglie siriane, tra cui sei bambini, che sono venuti a Roma saranno supportati dalla Santa Sede e curati inizialmente dalla Comunità di Sant'Egidio, hanno ricevuto il visto umanitario italiano e ora chiederanno asilo e non sono stati selezionati perché erano mussulmani, ma perché avevano i documenti in ordine.

"É un piccolo gesto, ma ogni piccolo gesto che tutti gli uomini e le donne fanno contribuisce a dare una mano a chi ne ha bisogno".

Nella cerimonia fatta a Lesbo Papa Francesco ha ringraziato il popolo greco e ha detto di comprendere la preoccupazione dell'Europa circa l'afflusso di migranti, ma dietro questi migranti ci sono esseri umani "che hanno dei volti, dei nomi e una storie individuale" e meritano di essere presi in considerazione e di essere aiutati.

Il patriarca ecumenico Bartolomeo I e l'arcivescovo di Atene, Ieronymos II, hanno firmato una dichiarazione congiunta sollecitando il mondo ad avere a cuore la protezione di tutte le vite umane e hanno invitato i leader politici di tutto il mondo di garantire a tutti di poter rimanere nella propria patria e godere del "diritto di vivere in pace e sicurezza".
Leggi tutto...

Papa Francesco lava i piedi a tre mussulmani

Papa Francesco ha lavato e baciato i piedi di musulmani, cristiani e profughi indù durante la celebrazione del Giovedì Santo e ha dichiarato che tutti sono figli dello stesso Dio.


Papa Francesco trova sempre il modo di farci riflettere
Il rito della lavanda dei piedi
Ha compiuto questo gesto come segno di benvenuto e di fratellanza in un momento dove crescono le tensioni e i sentimenti anti-musulmano dopo gli attacchi di Bruxelles.

Papa Francesco ha denunciato la strage come un "gesto di guerra" svolto da persone assetate di sangue in debito con l'industria delle armi nel corso della Settimana Santa durante la messa di Pasqua fatta con i richiedenti asilo politico in un rifugio a Castelnuovo di Porto, alle porte di Roma.

Il Giovedì Santo ri-mette in scena il rituale della lavanda dei piedi, Gesù la compie verso i suoi apostoli prima di essere crocifisso, ed è pensato come un gesto di servizio.

Papa Francesco ha contrapposto questo gesto al "gesto di distruzione" effettuato dagli aggressori di Bruxelles, dicendo che volevano distruggere la fratellanza dell'umanità rappresentata dai migranti e ha detto: "Abbiamo culture e religioni diverse, ma noi tutti siamo fratelli e vogliamo vivere in pace".

Molti dei migranti hanno pianto quando Papa Francesco si è inginocchiato davanti a loro, versando l'acqua santa da una brocca di ottone sui loro piedi e li ha asciugati, puliti e baciati.

Papa Francesco è stato accolto con uno striscione di "Benvenuto" in diverse lingue alla fine della celebrazione li ha salutati, uno per uno, accettando anche di fare un selfie con loro.

Le regole vaticane volevano solo gli uomini per il rituale della lavanda dei piedi e papi del passato e molti sacerdoti hanno sempre scelto 12 uomini cattolici, ricordando i 12 apostoli di Gesù e consolidando la dottrina del sacerdozio maschile.

Papa Francesco ha scioccato molti cattolici poche settimane dopo la sua elezione nel 2013 eseguendo il rituale su donne e musulmani in un centro di detenzione minorile e dal mese di gennaio ha cambiato le regole per consentire in modo esplicito alle donne e alle ragazze a partecipare alla lavanda dei piedi.

Quattro donne e otto uomini hanno preso parte alla lavanda dei piedi, nelle donne c'era una cattolico italiano che lavora al centro e tre migranti eritree cristiane copte, tra gli uomini c'erano quattro cattolici della Nigeria, tre musulmani del Mali, Siria e Pakistan e un uomo indù dall'India.

Il messaggio di Papa Francesco, a conclusione di questa bella celebrazione è stato: "Tutti noi, insieme, i musulmani, gli Hindi, i cattolici, i copti, gli evangelici siamo fratelli r figli dello stesso Dio e vogliamo vivere in pace".
Leggi tutto...

Mussulmani e americani condannano le parole di Ted Cruz

Alcuni musulmani americani si sentono offesi dopo che il candidato alle presidenziali Ted Cruz ha detto che i quartieri musulmani dovrebbero essere soggetti ad una maggiore sorveglianza, sulla scia degli attacchi mortali a Bruxelles, rivendicati dal gruppo militante dell'ISIS.


Ted Cruz ha detto pubblicamente di volere un programma di sorveglianza dei quartieri mussulmani
I militari pattugliano Bruxelles
Non è colpa nostra ripetono diversi mussulmani e chi ha compiuto questi gesti non ci rappresenta, noi siamo un popolo pacifico, non siamo violenti e facciamo presente a Ted Cruz che il pattugliamento dovrebbe essere fatto sempre in tutti i quartieri americani.

Ted Cruz aveva detto che le forze dell'ordine dovrebbe avere il potere di pattugliare continuamente i quartieri mussulmani e fermare il flusso di rifugiati provenienti dai paesi in cui il gruppo militante dello Stato islamico ha una presenza significativa.

L'ISIS ha infatti rivendicato la responsabilità per gli attacchi avvenuti all'aeroporto di Bruxelles e ad una stazione della metropolitana dove ci sono stati parecchi morti e feriti.&

I musulmani di tutte le contee e i gruppi tra cui il Consiglio per le Relazioni Americano-islamico e l'Anti-Defamation League condannano queste dichiarazioni di Ted Cruz.

Trump, che aveva proposto un divieto temporaneo ai musulmani stranieri che entrano negli Stati Uniti ha elogiato le parole di Ted Cruz dicendo che era "buona idea".

Dopo gli attacchi del 9/11, il Dipartimento di Polizia di New York ha usato la sua divisione di intelligence e i suoi informatori per sorvegliare le comunità musulmane, la divisione di intelligence si era infiltrata in decine di moschee e gruppi di studenti musulmani e aveva portato a parecchi arresti, prima che questo programma venisse sciolto in mezzo ad una bufera di denunce.

Il Council on American-Islamic Relations, ha condannato l'inteligence in passato e ora dice che questo invito alla sorveglianza, fa passare tra le persone un messaggio allarmante per gli americani e i musulmani e tutti temono per il loro futuro.
Leggi tutto...

La regina di bellezza del Porto Rico sospesa per alcuni tweet contro i mussulmani

La regina di bellezza del Porto Rico è stata sospesa a tempo indeterminato dopo aver messo alcuni tweet anti-mussulmani. 


Destiny Velez scrive alcuni tweet anti-mussulmano e scatta la sua eliminazione
Tweet contro i mussulmani fatti da Miss Porto Rico
L'Organizzazione di Miss Puerto Rico ha chiesto scusa al mondo per i tweet di Destiny Velez e hanno detto di aver preso subito delle misure perchè non accadano altri fatti del genere, la concorrente è stata squalificata e non presenzierà a nessun evento in quanto non rappresenta lo spirito della competizione della bellezza

Destiny Velez ha poi twittato di essere dispiaciuta di quello che ha scritto e di averlo fatto senza pensarci, ma non voleva offendere nessuno. 

Miss Porto Rico 2015 Destiny Velez aveva twittato la foto del regista Michael Moore che aveva lanciato una campagna che incoraggiava la gente a fare cartelli con scritto "Siamo tutti mussulmani" e sotto la Velez aveva scritto "I mussulmani usano la nostra costituzione per terrorizzare le stazioni USA", "Non c'è paragone tra ebrei, cristiani e mussulmani, né ebrei né cristiani terrorizzano nei loro libri sacri, mentre tutti i mussulmani fomentano odio e terrorizzano il mondo !!!!!!". 

La sua pagina di Twitter è stata subito bloccata e ora Destiny Velez corre al riparo, chiedendo scusa, ma il danno é fatto e la sua immagine é stata tolta dai programmi televisive e ha perso anche tutti gli sponsor.
Leggi tutto...

Uno studioso, un poeta e un comico fanno un convegno a Bali sui mussulmani

Uno studioso, un poeta e un comico si sono dati appuntamento a Bali per parlare dell’Islam e hanno condiviso le loro opinioni e riflessioni, su ciò che costituisce l'Islam indonesiano e come si differenzia dagli altri paesi e dai fondamentalisti. 


Alcuni mussulmani svolgono il ṣalāt
Durante la discussione con il titolo: "Comprendere l'Islam" nel famoso Ubud Writers & Readers Festival 2014, i tre relatori hanno promosso l'Islam in Indonesia e l’hanno definito "moderato", dicendo che gli estremisti sono solo una piccola minoranza (che ogni tanto fa più rumore e scalpore), ma per il resto l’Indonesia è la nazione della tolleranza e della pace dove le varie religioni vanno a braccetto.
Leggi tutto...

Ribellione dei mussulmani in Indonesia per il divieto di vendita degli animali

Nel periodo che precede le celebrazioni di Idul Adha, molti commercianti mettono in vetrina o vendono bestiame sacrificale e usano anche gli spazi pubblici, come i marciapiedi e i parchi. 


Vendita degli animali sulle strade
Il giorno della festa, i mussulmani si riuniscono per pregare la mattina presto, prima della macellazione delle mucche e delle capre, la cui carne viene poi cotta e servita in molti modi e distribuita alle persone presenti.

L'amministrazione comunale aveva emanato un decreto il n° 67/2014 con l’intenzione di regolare la vendita e la macellazione degli animali, il regolamento è stato firmato dal Vice Governatore Basuki "Ahok" Tjahaja Purnama il 17 luglio.

Leggi tutto...