Visualizzazione post con etichetta immigrati. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta immigrati. Mostra tutti i post

Arrestato un siriano sospettato di aver fatto morire 5 migranti

In Germania la polizia ha arrestato una persona sospettata di essere il trafficante di migranti che ha fatto annegare cinque migranti al largo delle coste della Turchia nel mese di aprile.


Ha fatto rovesciare la barca e annegare 5 migranti
Arrestato l'uomo che ha fatto annegare 5 persone
Jens Schobranski, un portavoce della polizia federale, dice che il sospettato a 37anni,siriano ed è stato arrestato martedì 22 dicembre 2015 a Strausberg, vicino a Berlino.

Jens Schobranski ha detto che un parente delle vittime annegate lo ha riconosciuto e si pensa che abbia ricevuto $ 2.400 da altri immigrati siriani per metterli su una piccola barca in Grecia nonostante il cattivo tempo.

La barca, a seguito del cattivo tempo e delle onde alte, si si è capovolta ed è affondata.

Jens Schobranski spera nell'aiuto di altri immigrati, che lo possano riconoscere e così si possa arrivare a far giustizia mettendolo in carcere, per un minimo di tre anni, se condannato per traffico con conseguente morte.
Leggi tutto...

La politica sta uccidendo quelli che fuggono per salvarsi la vita

L'evidenza è sugli occhi di tutti, barche cariche di persone che attraversano in condizioni disumane il mare, profughi esausti e barcollanti che cercano di fuggire dalle isole greche, barche controllate dalla mafia che partono da ogni dove e cercano la speranza di un luogo senza guerra, famiglie disperate che cercano di superare il recinto di filo spinato che separa la Turchia e la Siria, per sfuggire alle battaglie combattute a poche miglia di distanza.


Gli immigrati aumentano e gli Stati rimandano il problema
Barche, cariche di profughi, cercano la salvezza
Tutti i giornali raccontano e a volte fomentano l'odio razziale, ma non dicono le storie che stanno dietro a questi stranieri, raccontano solo i fatti negativi e continuano a creare la caccia al diverso.

Le persone che arrivano chiedono solo ospitalità, tranquillità, sicurezza e la possibilità di una vita migliore, ma siamo noi con la nostra politica che siamo capaci di trasformare la mano tesa in campagna politica.

Secondo l'Onu sono 60 milioni le persone sfollate e l'86 per cento di questi immigrati sono ospitate dai paesi poveri in via di sviluppo.

La paura, la miseria e la violenza regnano sovrani in tutto il mondo dal Marocco, al Myanmar, attraverso il Mar Rosso fino allo Yemen, alla Turchia, alla Bulgaria, alla Grecia e all'Europa meridionale, attraverso il Mar delle Andamane e dal centro al sud America.

Il problema dell'immigrazione è globale e le politiche sui migranti stanno fallendo in ogni parte del mondo si sostituisce l'aiuto con il business e si cerca in tutti i modi la notizia, da dare all'opinione pubblica, che mostri lo straniero, come un mostro, come qualcuno da non aiutare.

Le Convenzione del 1951 sui rifugiati e le altre politiche migratorie nazionali e internazionali, che parlano di fornire rifugio e protezione sicura, sono spettacolarmente insufficienti.

Il quadro internazionale in materia di asilo e aiuto ai rifugiati è limitata dalla volontà politica delle stesse persone incaricate di maneggiarlo e molti paesi se ne lavano le mani o rimandano il problema ad altri.

Tutti gli Stati eludono la loro responsabilità condizionandola alla politica locale.

Anzi parecchi Stati si nascondono dietro finanziamenti umanitarie (che mai arrivano a destinazione) ai campi profughi in Turchia, Pakistan, Libano, Kenya, Etiopia e poi rendono difficile, se non impossibile mettere piede all'interno dei propri confini.

Speriamo presto il mondo possa ritrovare la parola solidarietà e non continui a nasconderla dentro il termine di politica e di business.
Leggi tutto...