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La polizia ha iniziato una riforma interna per sradicare la corruzione

La polizia nazionale, sta cercando di fare una riforma interna, nel tentativo di sradicare la pratica dei "prelievi illegali" che continuano ad affliggere l'istituzione e a metterla in cattiva luce di fronte alla gente.


Sta iniziando una riforma interna alla polizia per combattere i prelievi illegali
La sede della polizia nazionale nel sud di Jakarta.
Il portavoce della polizia l'Insp. Gen. Boy Rafli Amar ha detto che sono stati scoperti 33 casi di prelievi illegali dove sono coinvolti agenti di polizia.

Per questo motivo la polizia si sta impegnando, facendo il pugno duro, per combattere questa pratica dei prelievi illegali e una task force speciale sta prendendo le misure per risolvere definitivamente questo problema.

La polizia ha scoperto sei casi di prelievi illegali che coinvolgono nove agenti nel nord di Sumatra, quattro casi dove sono coinvolti quattro ufficiali in West Java e un caso dove sono implicati due agenti di polizia in Papua.

Oltre a questi casi la polizia ha anche arrestato tre ufficiali in West Nusa Tenggara e quattro agenti coinvolti in un caso in Gorontalo, dieci ufficiali in dieci casi in Jambi e un ufficiale nelle isole di Riau.

La polizia è stata a lungo considerata una delle istituzioni più corrotte dell'Indonesia e in un sondaggio condotto nel 2015, dal Populi Center, è stato messo in luce che circa 1.200 persone stavano dietro organi legislativi, come la Camera dei Rappresentanti e il consiglio comunale o provinciale.
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In Thailandia: la principessa rinuncia al suo titolo reale

La moglie del principe ereditario della Thailandia ha rinunciato al suo titolo regale e significa che lei non è più in linea per diventare la prossima regina del paese del sud-est asiatico.

La notizia sta facendo il giro del mondo da quando il re ha approvato la sua rinuncia e tutti parlano di divorzio imminente.
La principessa Srirasmi Akharapongpreecha
La ragione che ha portato la principessa Srirasmi Akharapongpreecha non è ancora chiara, ma lo scandalo per corruzione del mese scorso che ha portato diversi membri della sua famiglia in carcere, ha giocato un ruolo fondamentale.

Una breve dichiarazione fatta dal palazzo Reale è stata resa pubblica e dice che Srirasmi Akharapongpreecha, la terza moglie del principe ereditario Vajiralongkorn, aveva chiesto il permesso di rinunciare al suo status regale e che il re Bhumibol Adulyadej l'ha approvata.

Srirasmi Akharapongpreecha è sposato con il principe Vajiralongkorn dal 2001 e anche se non ci sono conferme di un divorzio, ci sono state speculazioni che la rimozione del titolo reale significa che la coppia si sta ufficialmente separando.

La coppia ha un figlio di 9 anni, che potrebbe potenzialmente diventare re alla morte del padre Vajiralongkorn che è l'erede attuale al trono.
La rimozione di titolo di Srirasmi Akharapongpreecha era attesa dopo che Vajiralongkorn il mese scorso aveva chiesto al governo di togliere alcuni membri della famiglia della sua consorte.

Gli accusati si trovano ad affrontare accuse che vanno dalla corruzione, alla concussione e utilizzando il nome della monarchia per avere un vantaggio personale.

La notizia arriva in un momento delicato per la monarchia in Thailandia dove il re Bhumibol, il monarca da più tempo in carica al mondo, si trova in cattive condizioni di salute e il paese si trova sotto il regime militare dal 22 maggio per un colpo di stato che ha rovesciato il governo eletto.
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Parecchi investitori stanno arrivando in Indonesia, bisogna fermare la corruzione

L’Indonesia sta diventando un punto di riferimento per parecchi investitori provenienti da tutto il mondo e in particolare dal Giappone, anche se rimangono parecchie preoccupazioni per quanto riguarda la burocrazia, l’incertezza giuridica e la corruzione. 


Industria automobilistica indonesiana
La Kroll leader mondiale nell’affrontare e mitigare i rischi ha detto che gli investimenti giapponesi diretti esteri (IDE), rappresentano il 16,4 per cento della quota di mercato nei primi mesi del 2014 e sono in continua crescita.

Nel 2013, l'Indonesia aveva superato la Thailandia ed era diventata la secondo destinataria degli investimenti diretti esteri del Giappone con diverse fusioni e acquisizioni.

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