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La Grecia sembra aver trovato un accordo con la zona euro

La Grecia e i suoi creditori della zona euro che sono 19 paesi stanno cercando la giusta soluzione per andare incontro alle richieste di Atene e per alleggerire il carico del piano di salvataggio, ma un accordo imminente sembra ancora piuttosto lontano.


L'Europa sembra aperta ad una soluzione del caso greco, ma senza cedere troppo
La Grecia sembra ad un passo dall'accordo con la zona euro
Dopo settimane di tira e molla, le due parti sembrano aver trovato una linea comune dopo il vertice dei leader dell'Unione europea e hanno concordato di avviare delle discussioni tecniche per arrivare ad una riunione della zona euro con tutti i ministri delle finanze.

Gli investitori sperano venga trovato presto un accordo per evitare l'uscita della Grecia dalla zona euro e dopo le notizie incoraggianti dei leader europei il principale mercato azionario greco ha chiuso con un positivo 6,7 per cento.

Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha fatto sapere che l'Europa è sempre stata orientata verso la ricerca di compromessi e non si è mai tirata indietro nelle discussioni e nella ricerca della soluzione migliore, ma la Merkel ha subito una raffica di critiche in Grecia per aver introdotto norme troppo rigide di austerità che il Primo ministro greco Alexis Tsipras ha voluto scardinare.

Il leader greco che è salito al potere il mese scorso con la promessa di rottamare l'eurozona, sembra aver trovato il modo di dialogare con l'Europa e l'incontro tra la Merkel e Tsipras è terminato con saluti calorosi, tenendosi per i gomiti, e chiacchierando amabilmente, anche se solo per breve tempo.

Tsipras ha espresso la speranza che si possa trovare presto un accordo "reciprocamente accettabile" che può essere fissato già la prossima settimana durante la riunione dell'Eurogruppo e in questo modo si risponderebbe in modo forte a tutti coloro che sono scettici verso la zona euro.

La delegazione greca prenderà parte a tutti gli incontri facendo chiare proposte e cercando di convincere e non ricattare l'Europa, la Grecia è pronta a rispettare il programma con le regole europee, ma non vuole vivere solo di deficit.

Tsipras ha anche detto che il suo governo proporrà una serie di riforme che affronteranno la corruzione e l'evasione fiscale e sono sicuro che lo spirito dell'Unione europea troverà la giusta strada con compromessi e vantaggi per tutti.

Tsipras ha sempre incolpato le attuali politiche di austerità del bilancio come un soffocamento dell'economia della Grecia e qdi qualsiasi paese si trova in difficoltà nella zona euro e nonostante una recente modesta crescita, l'economia greca è scesa del 25 per cento più rispetto al passato e la povertà e la disoccupazione sono aumentate.

La Grecia si trova con enormi debiti, che stanno intorno al 175 per cento del Pil e ha rimborsi che devono essere fatti quest'anno, ma senza un aiuto dall'esterno, la medicina per la Grecia passa solo attraverso il consolidamento fiscale, ma si trova di fronte il fallimento e ad una possibile uscita dalla zona euro, che porterebbe a danneggiare l'economia della Grecia, almeno nel breve termine e getterebbero i mercati finanziari globali nel caos.

Molti dei creditori europei della Grecia, in particolare la Germania, sono riluttanti a cedere alla Grecia troppo facilmente per paura di creare un precedente per altri paesi che sono nelle stesse condizioni, come l'Italia e a Spagna, i 240 miliardi di euro (attualmente 272 miliardi dollari) che sono stati prestati per il salvataggio della Grecia sono di tutti i contribuenti europeii.

Molti analisti pensano che l'Europa darà ancora una volta, all'ultimo minuto, una proroga di salvataggio a condizione che le misure di austerità e di bilancio richiesti siano facilitati e la Grecia inizi ad attuare le riforme.
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Parecchi investitori stanno arrivando in Indonesia, bisogna fermare la corruzione

L’Indonesia sta diventando un punto di riferimento per parecchi investitori provenienti da tutto il mondo e in particolare dal Giappone, anche se rimangono parecchie preoccupazioni per quanto riguarda la burocrazia, l’incertezza giuridica e la corruzione. 


Industria automobilistica indonesiana
La Kroll leader mondiale nell’affrontare e mitigare i rischi ha detto che gli investimenti giapponesi diretti esteri (IDE), rappresentano il 16,4 per cento della quota di mercato nei primi mesi del 2014 e sono in continua crescita.

Nel 2013, l'Indonesia aveva superato la Thailandia ed era diventata la secondo destinataria degli investimenti diretti esteri del Giappone con diverse fusioni e acquisizioni.

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