L’Indonesia sta diventando un punto di riferimento per parecchi investitori provenienti da tutto il mondo e in particolare dal Giappone, anche se rimangono parecchie preoccupazioni per quanto riguarda la burocrazia, l’incertezza giuridica e la corruzione.
 |
| Industria automobilistica indonesiana |
Nel 2013, l'Indonesia aveva superato la Thailandia ed era diventata la secondo destinataria degli investimenti diretti esteri del Giappone con diverse fusioni e acquisizioni.
Nonostante questi obiettivi raggiunti e questa crescita, la Kroll mette in guardia il governo indonesiano su diverse questioni: i continui cambiamenti legislativi, il diritto commerciale, l'elenco degli investimenti negativoi, la corruzione, l’energia elettrica.
Recentemente, Mitsubishi Motors, una filiale del colosso commerciale giapponese Mitsubishi Corp., ha detto di voler investire 600 milioni di dollari nella costruzione di un veicolo multiuso (MPV) nella fabbrica di Bekasi, West Java, vista la forte richiesta di auto in tutta l’Indonesia.
Foxconn Technology Group di Taiwan, il più grande produttore di componenti elettronici al mondo, ha detto che potrebbe investire 1 miliardo di dollari in Indonesia.
Nel frattempo, il ministro dell’Industra e del Commercio russo Denis Manturov ha detto al nuovo presidente Jokowi che il gruppo ViTenere, prevede di investire fino a $ 1,5 miliardi di dollari per la costruzione di allumino e ferro-nichel con la fusione nelle strutture indonesiane.
Gli analisti sperano che il nuovo governo possa rilanciare e attirare ulteriori investitori stranieri per contribuire a stimolare la crescita economica del paese in mezzo al declino dell'economia globale.
Agustinus Prasetyantoko, capo economista della statale Bank Negara Tabungan (BTN), ha detto che l'Indonesia deve risolvere il deficit della bilancia commerciale causato dall’importazioni di materie prime.
Nessun commento:
Posta un commento