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Trattamento urgente per 19 bambini che sono stati infettati dall' HIV/AIDS

A diciannove bambini in Klaten (Java centrale), di età inferiore ai 5 anni è stato diagnosticato l'HIV/AIDS e ora bisogna urgentemente intervenire.


Il governo vuole mettere a disposizione delle donne incinta un medico che faccia i test a casa in modo gratuito
A Klaten 19 bambini risultano infetti dall'HIV/AIDS
L'ultimo caso, rilevato nel mese di gennaio è quello di un bambino di 2 anni che aveva già mostrato i sintomi del virus HIV da quando aveva solo 18 mesi di età.

Sulla base dei dati recuperati dal KPA Klaten, durante il periodo che va dal 2007 al 2015, sono 19 i bambini sotto i 5 anni che hanno il virus HIV nel sangue.

Il problema principale è la riluttanza diffusa nel sottoporsi ai test volontari (VCT) e questo per vari motivi, con il risultato che molti bambini risultano infettati dall'HIV perché le loro madri non sapevano o non volevano sapere di aver contratto il virus.

Pertanto il governo ha deciso che a partire da quest'anno manderà a tutte le donne incinte in Klaten dei medici per prevenire la trasmissione del virus dalla madre ai bambini.

Nel frattempo, tutti i bambini che risultano positivi all'HIV/AIDS avranno il trattamento gratuito da parte dell'Agenzia della Salute di Klaten che fornirà una terapia antiretrovirale (ARV) per rallentare la copia del virus nel corpo e i bambini riceveranno una fornitura continua di farmaci antiretrovirali direttamente a casa.

Nel corso degli ultimi nove anni, il numero di casi di HIV/AIDS in Klaten ha continuato ad aumentare di anno in anno, 105 persone hanno contratto l'HIV/AIDS solo nel 2015 e tutte sono state registrate e hanno cominciato il VCT.

Il numero di persone che hanno contratto l'HIV/AIDS e sono infette in Klaten raggiunge le 380 persone a partire dal 2007 fino alla fine di gennaio di quest'anno, 273 pazienti sono eterosessuali, ad alto rischio (47), gli uomini che avuto rapporti sessuali con altri uomini (26), i bambini sotto i 5 (19), tossicodipendenti (9), transessuali (3) e bisessuali (3).
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Manado registra 17 casi colpiti dal virus di Dengue

La città Manado, nel nord Sulawesi, ha registrato 17 casi di persone che hanno contratto il virus di Dengue e due di loro sono morte durante questo mese.


Bisogna tenere i luoghi puliti e cambiare spesso l'acqua per far in modo che le zanzare non depongano le uova
Il virus di Dengue tramite la puntura di una zanzara infetta
L' Ufficio della Salute ha fatto sapere che non era riuscita a portare a termine la bonifica delle zone contagiate a causa delle forti piogge di queste settimane che hanno reso difficoltoso ogni intervento.

I 17 casi del virus di Dengue sono stati segnalati dalle strutture ospedaliere presenti sul territorio e subito si era intervenuto bonificando un raggio di 100 metri e 20 punti della città sono stati sottoposti a fumigazione.
Il virus di Dengue è una delle principali cause di malattia e di morte nelle zone tropicali e subtropicali.

Ben 45 milioni di persone vengono infettate ogni anno e il virus viene trasmesso dalla zanzara, non ci sono ancora vaccini per prevenire il virus di Dengue e le misure di protezione più efficaci sono quelli di evitare di essere punti e quando si viene infettatio, il riconoscimento precoce e un trattamento di supporto tempestivo con una fluido terapia e l'ospedalizzazione può ridurre il rischio di complicanze mediche e la morte; Dengue è emerso come un problema a livello internazionale solo dal 1950.

Il modo migliore per ridurre le zanzare è quello di eliminare i luoghi in cui la zanzara depone le uova, come i contenitori che tengono l'acqua dentro e intorno alla casa e fare in modo che l'acqua dei vari contenitori sia sempre pulita.

La zanzara adulte ama pungere sia all'interno che intorno alle case, di giorno e di notte per proteggersi, usare repellenti sulla pelle e quando possibile, indossare maniche lunghe e pantaloni per una protezione aggiuntiva e assicurarsi che gli schermi di porte e finestre siano sicuri e senza fori, se disponibile, utilizzare l'aria condizionata.

Se qualcuno viene contagiato prendere ulteriori precauzioni per evitare che le zanzare mordano il paziente e poi vadano a pungere gli altri in casa.

Avvertire subito le autorità locali, che faranno opera di bonifica nella zona e cercheranno di fumigare i luoghi dove le zanzare depongono le uova e inviteranno la gente del posto a non far stagnare l'acqua all'esterno della casa.
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Si sospetta che un migrante indonesiano, proveniente dalla Liberia, abbia contratto il virus di Ebola

Il Ministero della Salute ha detto che le condizione di G.N. lavoratore migrante di anni 46, che si pensa abbia contratto il virus Ebola e sta ricevendo le cure mediche nell’ospedale di Pare e le sue condizioni sono stabili. 


Virus di Ebola in Indonesia
Il direttore generale del ministero della lotta contro la malattia e la salute ambientale, HM Subuh, ha detto che si continueranno a monitorare le sue condizioni.

Si sospetta che il paziente abbia contratto il virus di Ebola visto che era di ritorno dalla Liberia e accusava i sintomi tipici di questa malattia.

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DuoMax lo spray atossico che sconfigge il virus di Ebola

Una società britannica sostiene di aver trovato uno spruzzo chimico, il cui nome è DuoMax, che può uccidere il virus di Ebola e la ditta ha subito ricevuto ordini di vendita del suo prodotto da tutto il mondo.


Il prodotto DuoMax
Il produttore di DuoMax dice di aver creato questo prodotto che può uccidere Ebola senza danneggiare la pelle umana o essere tossico per l'organismo. in quanto è atossico e può essere utilizzato per il trattamento di grandi aree, non irrita la pelle e gli occhi come la candeggina o il cloro. 

Invece, è sostenuto da diversi scienziati che uccide efficacemente il virus e ferma anche la propagazione, il sito sostiene che lo spray distrugge il DNA e l’RNA dell'agente patogeno e non gli permette di riprodursi o di replicarsi, riducendo significativamente il rischio di contaminazione incrociata. 

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Restano 4 settimane, per fermare il virus si Ebola, prima che sia catastrofe mondiale

L'infermiere inglese Will Pooley, che è sopravvissuto al virus di Ebola, ha detto che bisogna fare un vertice internazionale urgente nel mondo onde evitare, a tutti i costi, l'orrore e la miseria nel guardare migiaia di bambini morire in condizioni squallide. 


Will Pooley in Sierra Leone
Una conferenza con il titolo: “Sconfiggere Ebola” si è tenuta ieri 2 ottobre a Londra e aveva al centro la tematica di come affrontare questa epidemia, erano presenti più di 20 paesi e diverse organizzazioni umanitarie internazionali che hanno dato la loro disponililtà finanziaria e medica. 

Il signor Will Pooley ha raccontato la sua esperienza in Sierra Leone e ha descritto le condizioni squallide in cui i malati versano, raccontando di giovani trovati morti con una smorfia di dolore sul volto che giacevano a terra nudi in una pozza della propria diarrea o bambini morti con il loro viso coperto di sangue. 

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