Kesha ricorre in appello contro Dr. Luke

La Popstar Kesha ha deciso di ricorrere in appello contro il produttore Dr. Luke e la casa discografica Sony, dopo che il primo verdetto del tribunale le è stato sfavorevole.

Kesha lascia il tribunale di New York

Kesha ha accusato il Dr. Luke di aver violato i suoi diritti umani e di averle somministrato dei psicofarmaci e abusato sessualmente ed emotivamente di lei.

Il giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, Shirley Werner Kornreich, ha dato torto alla cantante Kesha, che ha vinto il disco di platino e che affermava di essere in un regime quasi di "schiavitù".

La casa discografica Sony, in udienza, ha detto che la cantante non è mai stata obbligata a lavorare con Dr. Luke e anzi le avrebbe offerto altri produttori, ma Kesha avrebbe sempre rifiutato, dimostrandosi "irragionevole".

La cantante reclamava di essere vittima di un reato di odio ("hate crime") per via dello stupro che Dr. Luke avrebbe perpetrato a suo danno, ma anche in questo caso il tribunale non le ha dato pienamente ragione dicendo:

"Sebbene le azioni attribuite a Dr. Luke siano avvenute nei confronti di Kesha, che è una donna, non è automatico che Luke nutrisse dell'odio verso le donne o abbia agito per odio verso il genere femminile con quei supposti comportamenti violenti verso Kesha, non tutti gli stupri sono crimini cagionati dall'odio verso il genere femminile".

Inoltre il giudice afferma che quasi tutte le accuse mosse da Kesha non siano sostenute da elementi solidi e tutto questo potrebbe portare ad un nuovo fallimento in appello.

Gli avvocati di Dr. Luke e della Sony Music Entertainment hanno rifiutato di commentare le parole del giudice e il ricorso in appello.

I fans di Kesha hanno invitato la Sony a recidere i legami con Dr. Luke e il creatore di un imminente miniserie della PBS sulla musica pop ha detto che sta considerando il taglio delle scene tra Kesha e Dr. Luke.

Kesha commentando la sentenza ha detto che non può lavorare con un "mostro", che la rende vittima di bullismo, traumatizzandola sul suo disturbo alimentare che l'ha portata in clinica nel 2014 per due mesi.

Dr. Luke dice che Kesha continua a macchinare nuove prove nella speranza di poter recidere il contratto che la lega a Sony per i suoi cinque album e ha detto:

"Kesha ed io siamo stati amici per molti anni e lei era come la mia sorellina, ma come mai di droga e di stupro non ne aveva parlato nel processo del 2011?".

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Janet Jackson rimanda la seconda tappa del suo tour

Janet Jackson ha rimandato la sua seconda tappa del tour "Unbreakable", dicendo che lei e suo marito, per ordine del medico che li segue, hanno bisogno di riposare.

Janet Jackson rimanda il tour

La quarantanovenne cantante ha annunciato in una clip sul suo account Twitter dell'improvviso cambiamento della sua seconda tappa del tour, che ha avuto inizio nel mese di agosto.

Non ha detto il motivo, ma semplicemente che "deve riposare, ordini del suo medico", Janet Jackson ha detto che non ha dimenticato i suoi fans e continuerà il tour non appena possibile.

Il clip video, messo su Twitter, dura un minuto e 46 e la cantante sorride e parla direttamente ai suoi fans, chiede di capirla e di aspettarla e li ringrazia per l'amore e la fedeltà che hanno verso di lei, poi ha ringraziato i ballerini, la band e il suo equipaggio e ha detto che non vede l'ora di ottenere il permesso di ricominciate.

Il 24 dicembre dello scorso anno, Janet Jackson aveva rinviato il tour "Unbreakable" fino alla primavera per un intervento chirurgico non specificato, chiedendo ai fans la preghiera di sostegno e ha detto che avrebbe fornito ulteriori dettagli sul suo stato di salute.

Due settimane dopo, la cantante ha annunciato le date del tour, dopo aver preso un po 'di tempo per recuperare dalla procedura chirurgica, ma non ha dato ulteriori dettagli sul suo stato di salute, negando le voci virali che aveva il cancro.

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Natalie Cole, ci lascia a soli 65 anni, la sua voce resta nei nostri cuori

Non è facile essere la figlia di una icona e all'inizio della sua carriera di cantante, Natalie Cole ha fatto i conti con l'eredità del suo famoso padre, Nat King Cole.

Morta a Los Angeles Natalie Cole

Fin dai suoi primi passi nella musica si può notare il suo carattere e la voglia di portare avanti la sua musica senza i privilegi che potevano derivare dall'essere la figlia di Nat King Cole.

Famoso l'episodio negli anni 70' quando in un locale viene presentata come la figlia del grande Nat King Cole, lei entra in scena, si arrabbia con il presentatore, dicendo che vuole avere successo con il proprio nome e in quel concerto, si rifiuta di cantare le canzoni di suo padre.

In un'intervista, alla rivista Jet nel 1976, Natalie Cole svela quanto sia stato stato difficile convincere la gente che non voleva copiare lo stile di suo padre e dice di avere sempre voluto essere se stessa e cantare le sue canzoni "a modo suo" tanto che all'inizio tutti volevano chiamarla: Regina Cole.

Con la sua voce jazz e gospel è riuscita ad emergere dall'ombra del suo leggendario padre, ha superato le lotte contro la tossicodipendenza e i problemi di salute e ha avuto tanto successo nella sua carriera ed è riuscita a vendere più di 30 milioni di album, guadagnandosi nove Grammy Awards.

Il più grande trionfo Natalie Cole l'ha avuto, sia a livello commerciale e forse artistico, quando ha riabbracciato la storia di famiglia nell'album del 1991 "Unforgettable... With Love", nel quale ha registrato una serie di musiche che piacevano a suo padre.

É morta a soli 65 anni per insufficienza cardiaca al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, la cantante, aveva recentemente cancellato diverse date del suo tour, a causa delle cattive condizioni di salute, soffriva di epatite C e varie complicazioni di salute dovute ad un trapianto di rene nel 2009.

Il figlio della cantante, Robert Yancy e le sue sorelle Timolin e Casey Cole hanno rilasciato un comunicato che diceva: "è morta la nostra amata madre e sorella, ci mancherà molto e rimarrà sempre nei nostri cuori".

Neil Portnow, presidente e direttore esecutivo della National Academy of Recording Arts and Sciences, ha detto che Natalie Cole è stata una delle donne più celebri e rappresentativi della musica, un'artista molto amata".

Dopo la triste notizia diversi artisti: Cher, Patti LaBelle e Tony Bennett, hanno fatto sentire le proprie condoglianze sui social media per essere vicini ai famigliari.

Lenny Kravitz ha scritto su Instagram. "La sua voce era la perfezione e lei una grande artista e signora.

Natalie Cole era nata il 6 febbraio 1950 ed era cresciuta in una casa piena di musica, dove Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Duke Ellington e Count Basie erano gli ospiti abituali e questi artisti hanno segnato la sua carriera.

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Pino Daniele muore a 59 anni e lascia tutti nel dolore

Il cantautore napoletano Pino Daniele è morto a 59 anni colpita da un'infarto in serata, appena la notizia è circolata sulla rete sembrava una bufala, poi sono arrivate le conferme dagli amici cantanti e dai famigliari.

Pino Daniele lascia un vuoto incolmabile

Il primo che ha diffuso in rete la notizia della scomparsa di Pino Daniele è stato il cantante Eros Ramazzotti che l'ha postata sul suo profilo Instagram e ha messo questo messaggio: "Anche Pino Daniele ci ha lasciato, il mio grande amico che si vuole ricordare con un sorriso, mentre scrivo, sto piangendo, io sempre ti amo, perché eri un puro e una persona reale e un grande e vero artista. Grazie per tutto quello che mi hai dato grande fratello, sarai sempre vicino al mio cuore. Ciao pinuzzo ... ".

Più tardi sono arrivate le conferme da altri suoi amici del mondo della musica come i Negramaro, Fiorella Mannoia, Laura Pausini e i Tiromancino che hanno pubblicato la notizia e si sono uniti al dolore con messaggi su twitter e facebook.

Pino Daniele è nato nel 1955 e avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 19 marzo, la morte sua è avvenuta in serata, mentre Eros Ramazzotti ha dato la notizia alle 2.08.

Tutti l'abbiamo visto in forma il 31 dicembre esibirsi dal vivo sul palco dell'Anno che verrà, lo show di Rai 1 condotto da Flavio Insinna per celebrare l'arrivo del 2015, ci rimane nel cuore la tua grinta, le tue canzoni graffianti e la tua voce che sapeva stamparsi dentro a chiunque ti ascoltava.

Tanti sono i messaggi e tutti gridano: " No, Pino Daniele no, non è possibile!!!", prima Mango e adesso lui due grandi della musica italiana se ne sono andati in silenzio, lasciando tante note nei nostri cuori, ora la tua voce graffiante continuerà a rieccheggiare dal cielo e noi la sapremo ascoltare.

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Il cantante Joe Cocker, muore all'età di 70 anni, dopo aver lottato a lungo contro il cancro

Il cantante britannico Joe Cocker, voce indiscussa del blues-rock, è morto a 70 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro ai polmoni.

Il cantante Joe Cocker è morto a 70 anni

La carriera artistica di Joe Cocker è durata 50 anni e la sua voce roca ha fatto gustare successi come "You Are So Beautiful" e il duetto "Up Where We Belong" la sua musica ha infiammato i cuori di Woodstock, dove ha cantato i Beatles "With a little help from my Friends" fino a calarsi nell'era digitale, sempre sulla cresta dell'onda e ogni sua canzone diventava subito un successo.

Aveva già programmto le date del suo nuovo tour del 2015 e il batterista dei Beatles, Ringo Starr, lo saluta con un twitter: "Arrivederci e Dio ti benedica carissimo amico, Joe Cocker, pace e amore".

Joe Cocker ha cominciato come cantante in Inghilterra, allo stesso tempo, come i Beatles, con i quali è stato spesso legato, ha cantato nei pub di tutto il paese e con diversi gruppi rocker per poi farsi conoscere al grande pubblico con la Band Grease e nel 1968 ha registrato "With a little help from my Friends" con Jimmy Page, Steve Winwood e altri e questa canzone divenne subito la  numero 1 in Inghilterra e lo spinse a Woodstock, dove la sua appassionata versione live culminata con il festival ha lanciato la sua carriera negli Stati Uniti.

Joe Cocker ha segnato poi un altro importante successo nei primi anni 1970 con "Mad Dogs and Englishmen", che divenne un album dal vivo e un film-concerto e non si può dimenticare "Up Where We Belong", in duetto con Jennifer Warnes nel film "Ufficiale e gentiluomo", che ha portato Joe Cocker ad essere in cima alla Billboard classifica dei singoli più venduti nel 1982.

Ha vinto un Grammy per la musica e l'Oscar per il miglior canzone, Joe Cocker era noto per i suoi movimenti spasmodici sul palco e le sue braccia non riuscivano a stare ferme mentre cantava e le sue movenze erano sempre accidentali.

Joe Cocker ha avuto anche successi minori: "Cry me a river", "Traffic's "Feeling Alright", "The Letter" e dei Beatles "She came in through the bathroom window".
Nel 1980 la sua copertura spiritoso di Randy Newman di "You can leave your hat on", è stata la colonna sonora del film erotico "9 settimane e 1/2" ed è diventato un inno allo strip-tease.

Joe Cocker ci mancherai e noi ti ricorderemo intonando le tue canzoni.

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Mango muore mentre sta cantando il brano "Oro"

La notizia sta velocemente facendo il giro del mondo, il cantante Giuseppe Mango è morto di infarto, alla fine del concerto che stava facendo al Pala Ercole di Policoro, in provincia di Matera. 

Mango muore durante il concerto a Policoro

Il cantante, molto amato dal pubblico per uno stile sempre nuovo e all'avanguardia, aveva festeggiato i suoi 60 anni il 6 novembre, è stato subito soccorso e portato nell’ospedale più vicino, ma ogni tentativo di salvargli la vita è risultato vano e il medico ha subito diagnosticato la morte.

La salma di Mango si trova nell'ospedale di Policoro e pian piano parenti e amici che hanno saputo la triste notizia lo stanno raggiungendo per dargli l’ultimo saluto.

Mango aveva appena iniziato a cantare "Oro", uno dei suoi brani più famosi e che era anche diventata la colonna sonora di uno spot pubblicitario, quando si è fermato e ha detto “Scusate” e si è accasciato a terra privo di sensi.

Molti fan, hanno saputo la notizia tramite i social network e tutto il pubblico ha seguito in diretta il suo trasferimento in ospedale e ha pregato per la sua guarigione, ma purtroppo non ce l’ha fatta.

Fra i molti successi del grande cantautore Mango si puó anche ricordare il premio della critica nel 1985 che gli venne consegnato al Festival di Sanremo.

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Cher, per problemi di salute, deve annullare il tour: Dressed To Kill

Cher ha annunciato il mese scorso di voler annullare il suo tour Dressed To Kill per problemi di salute e spera di rimettersi presto in forma per far contenti tutti i suoi fan nel mondo.

Cher: la superstar del pop

La cantante sessantottenne è ancora alle prese con i problemi di salute che la tengono lontana dal palco, senza sapere una data precisa del suo rientro in scena.
Cher è affetto da un’infezione virale acuta che ha colpito i suoi reni e le ha fatto perdere la sua forza nel canto.

I medici e gli specialisti che la seguono le hanno vivamente sconsigliato di prendere parte al tour dicendole che non deve trascurarsi e tutti i fan del mondo le hanno scritto messaggi di incoraggiamento e la aspettano al più presto.
Il 20 novembre, Cher aveva dato la dichiarazione ufficiale, che aveva bisogno di tempo per recuperare la sua forma migliore, visto che era affetta da un’infezione virale che l’aveva colpita nel mese di settembre e ora la conferma che non puó esibirsi fino al prossimo anno.

La malattia l'ha avvicinata ai suoi figli Chaz Bono e Elijah Allman che non la lasciano mai sola e le stanno vicino per non farle mancare nulla, lei si è scusata anche con tutte le persone che avevano già comprato il biglietto e ha detto che troverà il modo di ripagarli.

La diva del pop aveva già rinviato una serie di concerti nel mese di settembre e ottobre a causa della sua malattia e c’erano in programma 23 spettacoli con fantastici costumi creati apposta per questo nuovo evento, ma siamo sicuri che quanto prima potremo gustare ancora le sue performance fatte di danze, canzoni, coreografia e moda.

Ti aspettiamo nuovamente sul palco, Cher guarisci presto!

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