Guerre, povertà e persecuzione in Medio Oriente e in Africa hanno portato più di 1 milione tra rifugiati e migranti irregolari a entrare in Europa in questo anno da record.
1 milione di migranti sono entrati in Europa |
L'organizzazione intergovernativa IOM con sede a Ginevra, ha detto 1,005,504 persone sono entrate in Europa quest'anno, un numero quattro volte maggiore di quello dell'anno scorso e quasi tutti hanno scelto la via del mare, con 3.692 persone annegate cercando di fare la traversata.
Il direttore generale della IOM, William Lacy Swing, ha esortato i governi europei a rendere più sicura la migrazione:
"Sappiamo che le migrazioni sono inevitabili, a volte necessarie e non sempre desiderabili, dobbiamo riuscire a creare delle migrazioni legali, sicure e protette per tutti sia per i migranti che per i paesi che li ospitano".
I numeri da record sono in Grecia, Italia, Bulgaria, Spagna, Malta e Cipro, ma il numero reale di persone che entrano in Europa può essere ancora più grande, perché le autorità stanno lottando per tenere traccia di tutti gli arrivi.
La maggior parte delle persone che earrivano in Europa passano attraverso la Grecia, che ha avuto più di 820.000 persone quest'anno, quasi tutte passate dalla Turchia in barca attraverso il Mar Egeo. 150.000 sono entrate in Italia attraversando il Mediterraneo dal nord Africa, numeri molto minori sono arrivati in barca per altri paesi del Mediterraneo.
Un migliaio di persone hanno persino scelto di percorrere la strada dalla Russia alla Norvegia con la bicicletta.
Circa la metà delle persone che entrano in Europa sono siriani, mentre il 20 per cento sono afgani e il 7 per cento iracheni. 2.889 hanno perso la vita nel viaggio dal Nord Africa verso l'Italia, 706 sono morti annegati nel tentativo di attraversare il Mar Egeo in Grecia e 72 sono morti cercando di raggiungere la Spagna.
I governi europei stanno lottando per concordare una risposta, scegliere una strategia per l'accoglienza e gestire al meglio i flussi migratori.
Durante l'estate, diversi paesi dell'Europa orientale, hanno chiuso i loro confini, portando confusione e frustrazione.
La Germania e la Svezia hanno accolto il maggior numero di rifugiati.
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