Linea dura contro la pesca illegale cinese in Indonesia

L'Indonesia si sta prendendo ad una posizione dura contro la Cina nella lotta contro la (INN) la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, confiscando navi cinesi e togliendo i recenti privilegi dati alla Cina per pescare nelle acque indonesiane.


Nel 2013 si era firmato un trattato con la Cina di collaborazione, ma ora va nuovamente discusso
La pesca illegale toglie il pesce alla gente dei villaggi
Dopo la confisca di nove navi cinesi per presunto bracconaggio, il Ministero degli Affari marittimi e della pesca, ha detto a fine settimana che il governo aveva revocato l'accordo siglato con la Cina nel 2013 che avrebbe dato ai pescatori cinesi una mano a pescare in Indonesia, rispetto ad altri paesi.

Secondo il direttore generale del ministero per la pesca Gellwynn Yusuf, c'è la nuova legge no.56/2014 che mette il divieto sulle operazioni di pesca di grandi dimensioni da parte di navi straniere e ora grazie a questa nuova normativa in vigore dal 2014, tutti i partenariati precedenti cessano di esistere e devono essere rivisti.

Il governo indonesiano aveva stipulato un accordo con la Cina il 2 ottobre del 2013 in Jakarta e di seguito a Pechino con Cui Lifeng, vice direttore generale per l'ufficio pesca del Ministero dell'Agricoltura cinese, ma ora Gellwynn Yusuf dice di essere stato lì a firmare il memorandum d'intesa [Memorandum of Understanding] in Cina ed essi sono stati autorizzati a pescare in Indonesia, a condizione che collaborassero con una società indonesiana.

Dopo che il presidente Joko "Jokowi" Widodo è entrato in carica il 20 ottobre, l'Indonesia ha alzato la posta in gioco nella battaglia contro la pesca illegale affondato molte navi provenienti dalla Thailandia, Vietnam, Malesia, Cina, Taiwan e Papua Nuova Guinea.

Nel mese di dicembre, la Marina ha cercato di catturare 22 navi cinesi, ma solo otto sono state effettivamente fermate e secondo il ministero, sei delle 8 navi bloccate erano di proprietà della PT Sino Indonesia Shunlida Pesca che ha come direttore e presidente della società Zhang Shuiming, un cittadino cinese.

Nessun commento:

Posta un commento