L'Indonesia si sta prendendo ad una posizione dura contro la Cina nella lotta contro la (INN) la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, confiscando navi cinesi e togliendo i recenti privilegi dati alla Cina per pescare nelle acque indonesiane.
La pesca illegale toglie il pesce alla gente dei villaggi |
Secondo il direttore generale del ministero per la pesca Gellwynn Yusuf, c'è la nuova legge no.56/2014 che mette il divieto sulle operazioni di pesca di grandi dimensioni da parte di navi straniere e ora grazie a questa nuova normativa in vigore dal 2014, tutti i partenariati precedenti cessano di esistere e devono essere rivisti.
Il governo indonesiano aveva stipulato un accordo con la Cina il 2 ottobre del 2013 in Jakarta e di seguito a Pechino con Cui Lifeng, vice direttore generale per l'ufficio pesca del Ministero dell'Agricoltura cinese, ma ora Gellwynn Yusuf dice di essere stato lì a firmare il memorandum d'intesa [Memorandum of Understanding] in Cina ed essi sono stati autorizzati a pescare in Indonesia, a condizione che collaborassero con una società indonesiana.
Dopo che il presidente Joko "Jokowi" Widodo è entrato in carica il 20 ottobre, l'Indonesia ha alzato la posta in gioco nella battaglia contro la pesca illegale affondato molte navi provenienti dalla Thailandia, Vietnam, Malesia, Cina, Taiwan e Papua Nuova Guinea.
Nel mese di dicembre, la Marina ha cercato di catturare 22 navi cinesi, ma solo otto sono state effettivamente fermate e secondo il ministero, sei delle 8 navi bloccate erano di proprietà della PT Sino Indonesia Shunlida Pesca che ha come direttore e presidente della società Zhang Shuiming, un cittadino cinese.
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