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Condanna per un italiano, a Bali, trovato in possesso di tabacco adulterato

La polizia di Bali Denpasar ha arrestato un uomo italiano trovato in possesso di tabacco adulterato con una sorta di sostanza psicoattiva sintetica localmente chiamata "ajapa japa".


I detenuti sono stati arrestati per un presunto uso di droga
Arresto di Andrea Gentilini a Bali
Andrea Gentilini, 25 anni, è stato arrestato, dal nucleo dei narcotici, in una casa di un amico nel complesso residenziale di Puri Kusambi a Kerobokan, nel nord di Kuta, Bali, il 30 giugno.

La polizia ha dato l'annuncio ufficiale del suo arresto solo giovedì 20 luglio 2017 e il capo della Polizia Narcotics division il Comr. I Wayan Arta Ariawan ha detto di aver condotto un'indagine approfondita prima dell'arresto.

Durante l'intervista ha detto di aver avuto informazioni che c'era un uomo italiano che faceva spesso uso di droghe e quindi abbiamo iniziato a pedinarlo e a far partire un'indagine approfondita.

La polizia ha arrestato Andrea Gentilini alle ore 15:00 del 30 giugno e hanno trovato nella sua borsa un piccolo pacco di tabacco japa ajapa del peso di 0,45 grammi e Gentilini ha ammesso di aver utilizzato il tabacco ajapa japa negli ultimi due anni.

Gentilini ha detto alla polizia di aver comprato il tabacco per 100.000 Rp (7,50 dollari USA) per ogni confezione, che di solito viene arrotolato in tre sigarette.

Il tabacco Ajapa japa causa un effetto allucinogeno a coloro che lo usano e gli effetti di ajapa japa sono stati descritti come simili a quelli della marijuana, solo che 10 volte più forti.

La polizia ha dichiarato di imputare ad Andrea Gentilini, ai sensi degli articoli 112 e 127 della legge sui narcotici 2009, una condanna alla pena massima di 12 anni di reclusione.
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Arrestati 11 filippini, trovati con documenti falsi

La polizia del North Sulawesi ha arrestato due persone, sospettate di essere coinvolte nella contraffazione di carte d'identità indonesiane, per 11 marinai filippini catturati a bordo di una nave da pesca.


Il proprietario della barca e un impiegato dell'Ufficio per l'Anagrafe, di Bitung, sono stati arrestati
Barca per la pesca illegale, fermata dalla polizia
L'arresto è avvenuto grazie ad un raid contro la pesca illegale, questa task force, fatta insieme alla Satgas 115, ha permesso di fermare la barca D'Von nelle acque del Nord Sulawesi, a bordo sono stati trovati gli 11 filippini con le carte d'identità contraffatte, emesse dall'amministrazione comunale di Bitung.

Ulteriori indagini sono state fatte dalla polizia e hanno portato finora all'arresto del proprietario della D'Von, identificato come D.L. e ad un funzionario dell'Agenzia del Registro civile di Bitung, identificato solo come N.L.

Il portavoce dell'amministrazione comunale di Bitung, Erwin Kontu, ha fatto sapere che avrebbero punito i funzionari, che sono stati trovati ad aiutare i filippini nella contraffazione delle carte di identità e la lezione che verrà impartita, a chi ha sbagliato, sarà dura per debellare, da subito, questo problema.

La polizia, per ora, è riuscita a sapere che D.L. aveva pagato 2,5 milioni di Rp [US $ 191] per ogni carta d'identità e che NL ha fatto le carte d'identità per Rp 500.000 cadauna, ma non si sa ancora chi ha intascato i restanti Rp 2 milioni.
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