Arrestati 11 filippini, trovati con documenti falsi

La polizia del North Sulawesi ha arrestato due persone, sospettate di essere coinvolte nella contraffazione di carte d'identità indonesiane, per 11 marinai filippini catturati a bordo di una nave da pesca.


Il proprietario della barca e un impiegato dell'Ufficio per l'Anagrafe, di Bitung, sono stati arrestati
Barca per la pesca illegale, fermata dalla polizia
L'arresto è avvenuto grazie ad un raid contro la pesca illegale, questa task force, fatta insieme alla Satgas 115, ha permesso di fermare la barca D'Von nelle acque del Nord Sulawesi, a bordo sono stati trovati gli 11 filippini con le carte d'identità contraffatte, emesse dall'amministrazione comunale di Bitung.

Ulteriori indagini sono state fatte dalla polizia e hanno portato finora all'arresto del proprietario della D'Von, identificato come D.L. e ad un funzionario dell'Agenzia del Registro civile di Bitung, identificato solo come N.L.

Il portavoce dell'amministrazione comunale di Bitung, Erwin Kontu, ha fatto sapere che avrebbero punito i funzionari, che sono stati trovati ad aiutare i filippini nella contraffazione delle carte di identità e la lezione che verrà impartita, a chi ha sbagliato, sarà dura per debellare, da subito, questo problema.

La polizia, per ora, è riuscita a sapere che D.L. aveva pagato 2,5 milioni di Rp [US $ 191] per ogni carta d'identità e che NL ha fatto le carte d'identità per Rp 500.000 cadauna, ma non si sa ancora chi ha intascato i restanti Rp 2 milioni.

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