Una bomba ha ucciso 22 membri di un gruppo criminale in Afghanistan

Ventidue membri di un gruppo armato illegale sono stati uccisi, in un attentato nel nord della provincia di Kunduz in Afghanistan, tra di loro risultano quattro dirigenti e un funzionario afghano.


Tra le vittime ci sarebbe anche Abdul Qadir, uno dei leader delle forze di sicurezza locali.
Continuano gli attentati a Kunduz
Le circostanze dell'attacco a Kunduz non sono molto chiare e secondo il Ministero degli Interni, 21 abitanti sono morti in un attacco suicida, nel quartiere di Khanabad, ma Abdul Wadood Wahidi, portavoce del governatore provinciale, ha detto che il bombardamento aveva preso di mira una riunione dei gruppi criminali che in passato si erano scontrati con le forze di sicurezza nazionale e gli insorti talebani.

Il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha sostenuto l'attacco e ha detto che altri sette sono rimasti feriti dall'esplosione nel distretto di Khan Abad.

Nawid Frotan, portavoce del governatore provinciale, ha detto che nella provincia di Badakhshan nord, alcuni ribelli talebani hanno impiccato una madre di tre figli, dopo averla accusata di aver fatto sesso extraconiugale.

In un altro incidente, gli insorti talebani, hanno decapitato due poliziotti locali e un civile in Badakhshan e gli insorti hanno accusato i tre di spionaggio.

Nella provincia orientale di Nangarhar, un attacco drone effettuato da forze afghane ha ucciso 15 ribelli e feriti altri nove e un altro attacco aereo da parte di forze internazionali ha ucciso almeno 10 insorti.

Secondo gli esperti il nuovo leader talebano, il mullah Akhtar Mansour, vorrebbe mostrare ai più scettici, tra gli insorti, di essere determinato a proseguire la "jihad", in maniera ancora più forte di prima.

Nessun commento:

Posta un commento