Il Nuovo leader dei talebani afghani promette di continuare la guerra santa (jiad)

L'incertezza politica all'interno dei talebani ha messo in dubbio le prospettive per la fine della guerra in Afghanistan.


Mansoor cerca di tener unito il gruppo dei talebani
Il novo leader dei talebani, Mansoor
Il nuovo leader dei talebani ha promesso di continuare a combattere pur sollecitando l'unità tra i suoi seguaci in un messaggio volto a prevenire una scissione nel gruppo tra coloro che vogliono la pace e coloro che credono ancora di poter vincere.

Un messaggio audio, presumibilmente dal neoeletto leader talebano Mullah Akhtar Mohammad Mansoor, cerca con cura le parole giuste per calmare il dissenso interno e consolidare la sua base politica all'interno dei talebani, esortando i suoi combattenti a rimanere uniti e a continuare la jihad, o guerra santa, cercando di riportare uno stato islamico in Afghanistan.

Egli non approva e respinge i colloqui di pace nascenti con il governo afghano, Mansoor ha assunto il potere dei talebani dopo che il gruppo aveva confermato che il Mullah Omar era morto.

La prima priorità di Mansoor sembra essere quella di voler reprimere l'opposizione interna in particolare quella del figlio del mullah Omar Yacoob che ha pubblicamente respinto l'elezione di Mansoor, che si è tenuta nella città pakistana di Quetta.

Yacoob ha detto che la votazione si è svolta tra una piccola cricca di sostenitori di Mansoor e ha chiesto una rielezione che includa tutti i comandanti talebani, compresi coloro che combattono in Afghanistan.

Mansoor ha risposto dicendo che bisogna mantenere l'unità, il nostro nemico esulta nel vederci separati, abbiamo una grande responsabilità per noi nel portare avanti la jihad fino a quando riusciremo ad avere il nostro stato islamico.

Gli osservatori hanno detto che nei prossimi giorni si saprà se la nuova leadership sarà in grado di mantenere l'unità all'interno dei talebani placando i suoi combattenti e comandanti sul campo, infatti il gruppo estremista islamico rivale, controlla già circa un terzo di Siria e Iraq, con filiali in Egitto e Libia e ha stabilito un piccolo punto d'appoggio in Afghanistan e sta pian piano reclutando i combattenti talebani delusi.

Sotto la guida ombra di Mansoor, i talebani hanno partecipato ad una serie di incontri indiretti con rappresentanti del governo, i talebani hanno intensificato gli attacchi contro le forze di sicurezza afghane, espandendo la propria presenza nelle precedentemente pacifiche province settentrionali dopo che le truppe Nato e statunitensi hanno terminato la loro missione di combattimento e consegnato alle forze di sicurezza locali, alla fine dello scorso anno.

Sabato un gruppo di uomini armati talebani avevano circondato una stazione di polizia nella provincia meridionale di Uruzgan e hanno preso in ostaggio 70 agenti di polizia e il capo della polizia nel distretto di Khas Uruzgan ha detto che cinque agenti di polizia sono stati uccisi e quattro feriti gravemente.

Il figlio di Jalaluddin Sirajuddin è stato eletto deputato dei talebani di Mansoor, una mossa che tende ad assicurare un costante flusso di sostenitori ricchi del Haqqani e placare gli estremisti.

La rete Haqqani è considerata una delle più feroci organizzazioni militanti nel paese, responsabili di grandi attacchi ben pianificati che spesso hanno coinvolto un gran numero di attentatori suicidi e prodotto pesanti perdite.

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