In Cambogia il governo ferma gli annunci chirurgici per ritornare vergini

Il governo della Cambogia ha ordinato che tutti gli ospedali fermino la pubblicità per le procedure di ripristino della verginità, dicendo che danneggia la "moralità" della società cambogiana.

Le ragazze cambogiane vogliono essere sempre vergini

Diverse cliniche cambogiane offrono l'imenoplastica, una procedura comunemente ricercata nei paesi in cui la verginità di una donna è apprezzato e il Victoria Hospital Internazionale di Phnom Penh sta continuando a bombardare la gente con pubblicità sui loro servizi.

In una lettera datata 23 gennaio il ministro dell'informazione Khieu Kanharith ha detto che l'ospedale deve immediatamente sospendere questa pubblicità che offre di tornare vergine a tutte le ragazze.

Il ministro ha anche detto che le inserzioni danneggiano la dignità dei pazienti che vanno in ospedale per altri trattamento non collegati al tornare vergini e quindi ha ordinato di ritirare immediatamente tutte le inserzioni e di non trasmettere in tv queste sconcerie.

L'ospedale ha commentato dicendo che tante donne cambogiane sono sotto forte pressione per mantenere la loro verginità fino al matrimonio, come in molte altre città dell'Asia e quidi fare informazione e dire quali servizi si possono ottenere è aiutare tante ragazzi ad affidarsi a strutture ospedaliere garantite e non a privati che tolgono tanti soldi e fanno le cose senza un minimo di igiene e di salvaguardia del paziente.

L'opposizione parlamentare e l'ex ministro degli Affari femminili Mu Sochua ha aggiunto che queste procedure di restauro dell'imene dovrebbero essere vietate e ha esortato i funzionari a verificare che negli ospedali non si pratichino queste chirurgie, affermando che ripristinare la verginità può nuocere gravemente alla salute riproduttiva delle donne, se non è fatto in modo professionale.

Negli ultimi anni la Cambogia ha il triste primato della vendita della verginità delle giovani ragazze che vengono vendute a ricchi imprenditori e alimentano un mercato della prostituzione minorile cha va bloccato con il pugno duro.

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Tre persone, in sella ad una moto senza vestiti, sono stati subito deportati

Tre cittadini stranieri, due uomini e una donna, sono stati espulsi per aver violato i costumi e la cultura della Cambogia, dopo che a polizia li ha fermati in sella ad una moto senza vestiti.

Tre stranieri, in sella ad una moto, fermati dalla polizia

I tre stranieri, sono Crawford Bworn di 24 anni inglese, Giancarlo Allocca di 30 anni italiano, e una donna di 22 anni Catarina Aarnio finlandese.

Tutti e tre si sono tolti i vestiti, mentre erano in sella ad una moto nel distretto Leuk daek, a 50 miglia da Phnom Penh in Cambogia.

La polizia ha detto di averli visti sfrecciare davati alla loro stazione di servizio e quindi hanno deciso di inseguirli e di fermarli.

Gli stranieri hanno fatto di tutto per evitare di essere fermati e quando sono stati raggiunti si sono difesi dicendo che non stavano facendo nulla di male, per il capo della polizia Eav Chamroen, era la prima volta che trovava degli stranieri, in sella a una moto, senza vestiti in Cambogia.

Sok Phal, il capo del dipartimento immigrazione del Ministero dell'Interno della Cambogia ha detto che questa azione è molto grave perchè viola l'integrità della Cambogia e non si possono tollerare questi gesti pornografiaci fatti in pubblico, se vogliono possono farli nel loro paese.

Oltre alla deportazione e ad una severa multa, per i tre stranieri è scattato il divieto permanente di entrare in Cambogia.

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