Un team di ricercatori australiani, hanno trovato delle immagini rupestri preistoriche nella città di Maros, nel South Sulawesi e dicono siano state realizzate circa 40.000 anni fa.
Immagini rupestri in Maros |
Sono 12 stampini realizzati da una mano umana e rappresentano due animali e un'immagine che assomiglia a una Babirusa (maiale-cervo) e questi dipinti sono simili a quelli trovati nell’antica grotta di El Castillo, nel nord della Spagna.
Il team composto da diversi archeologi guidati da Maxime Aubert e Adam Brumm della Griffith University del Queensland in Australia, ha trovato uno degli stencil fatti a mano sulla parete della caverna in Maros e loro sono sicuri che risalga almeno a 39.900 anni fa e sia una delle più antiche pitture rupestri al mondo.
Essi hanno riportato i loro studi con i dettagli della scoperta, alla rivista scientifica internazionale “Nature”, che è stata pubblicata ieri giovedì 9 ottobre.
Aubert ha detto che i reperti sono andati contro l'opinione comune, che il processo di modernizzazione umana ha avuto origine dall'Europa, con i dipinti di El Castillo che sono datati 40.800 anni fa.
Aubert ha detto che i reperti sono andati contro l'opinione comune, che il processo di modernizzazione umana ha avuto origine dall'Europa, con i dipinti di El Castillo che sono datati 40.800 anni fa.
Prima di questo studio, era comune che gli esseri umani moderni, come la nostra specie, ha avuto il suo inizio in Europa, ora con questa scoperta nel sud asiatico tutto è rimesso in discussione. Brumm, dice anche che la capacità di creare arte non può essere solo dell'Europa, ma anche in Africa e in Asia.
La ricerca è iniziata nel 2011, cercando di analizzare i disegni di animali figurativi delle sette grotte in Maros Indonesia, che si trova a 40-60 km dalla capitale del Sud Sulawesi, Makassar.
Il più antico è situato in Timpuseng grotta e ha una datazione di circa 39.900 anni, Muhammad Ramli, un archeologo della Archaeological Heritage Preservation Center di Makassar, che fa parte della squadra, ha detto che i dipinti sono stati scoperti nel 1950, ma gli studi sulla datazione usando dell’uranio-serie sono iniziate solo nel 2011.
Brumm ha aggiunto che il metodo al carbonio comunemente usato in archeologia è ormai superata da quello all’uranio che può calcolare dipinti fino a 600.000 anni fa, ma idealmente, avrebbero voluto fare entrambi i metodi, purtroppo non hanno trovato nessuna sostanza organica che gli consentisse la datazione con il carbonio.
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