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400 bambini uccisi nel conflitto dello Yemen

Secondo un nuovo rapporto dell'ONU, il conflitto nello Yemen ha ucciso quasi 400 bambini a partire dalla fine di marzo e un numero simile di ragazzi sono stati reclutati da gruppi armati.


Gli aiuti umanitari non riescono ad arrivare alle persone bisognose
Molti bambini continuano a morire in Yemen
Questo primo allarme lanciato dall'UNICEF sullo Yemen, dove comanda una coalizione saudita guidata da un gruppo di sciiti Houthi dalla fine di marzo, ha intrappolato nel conflitto milioni di persone, senza via di scampo se non la morte.

Questa relazione ci tiene a sottolineare che da marzo sono 398 i bambini uccisi e 377 sono stati reclutati per combattere e 1,3 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case.

Il rapporto dice che il bilancio delle vittime potrebbe essere molto più alto, infatti l'ufficio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha detto che Martedì, almeno 1.950 civili sono stati uccisi nei combattimenti iniziati Venerdì 14 agosto.

Abdul aveva 4 anni, ed è stato ucciso da un cecchino e ora tanti bambini iniziano ad avere paura e a dire: "Io non voglio morire come lui".

Diversi gruppi per i diritti umani hanno espresso grande preoccupazione per questo conflitto dove entrambe le parti stanno violando le leggi di guerra e non fanno abbastanza per proteggere i civili, Amnesty International ha chiesto questa settimana all'ONU di creare una commissione d'inchiesta per indagare sui presunti crimini di guerra.

I gruppi delle Nazioni Unite hanno chiesto ripetutamente l'invio di cibo, carburante, medicine e altri materiali di consumo in Yemen, ma severe restrizioni imposte dalla coalizione sui trasporti aerei e marittimi non hanno permesso questo e il governo in esilio dello Yemen accusa gli Houthi di dirottare gli aiuti.

Lo Yemen è il paese più povero del mondo arabo e la sua popolazione conta sulle importazioni per circa il 90 per cento delle sue forniture e i tentativi di pause umanitarie delle Nazioni Unite, per portare aiuti, sono fallite.

Il nuovo rapporto dell'UNICEF afferma che circa 10 milioni di bambini ossia la metà della popolazione del paese, hanno bisogno di assistenza umanitaria urgente e ci sono anche più di mezzo milione di donne incinte nelle zone più colpite dello Yemen che sono ad alto rischio di complicanze alla nascita o di gravidanze in condizioni precarie.

L'Arabia Saudita si era impegnata a finanziare con 274.000.000 $ questa emergenza, ma questo aiuto continua ad essere rimandato e chi ci rimette sempre sono i bambini e le famiglie povere che si trovano in mezzo a questo conflitto che non hanno mai pensato e voluto.
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Crescono le tensioni ad Haiti contro la politica attuale

Sulla scia delle proteste anti-governative e di una commissione per le sue dimissioni, il primo ministro Laurent Lamothe ha detto che avrebbe affrontare la nazione.


La gente si trova nelle piazze echiede insistentemente le elezioni e le dimissioni di Lamothe e Martelly
Manifestazioni contro il governio ad Haiti
La Dichiarazione di Lamothe, è arrivata tramite il suo account Twitter, e ha detto che ha accettato le conclusioni della Commissione, che ha nominato delle persone per rompere lo stallo politico di Haiti.

Haiti in questi ultimi mesi è stato teatro di un numero crescente di violente manifestazioni dove i manifestanti hanno sempre chiesto le elezioni con le dimissioni di Lamothe e Martelly.

Sabato scorso, un uomo è morto in una protesta a Port-Au-Prince durante gli scontri con la polizia che ha sparato diversi lacrimogeni ad altezza uomo, non è stato immediatamente chiaro come l'uomo sia morto, anche se gli hanno sparato almeno una volta al polso, le truppe dell'ONU non erano presenti alla protesta e le manifestazioni si diffondono anche in altre città, tra cui Gonaives e Cap-Haitien. L'agitazione ha proseguito anche venerdì e le truppe di pace dell'ONU hanno aperto il fuoco sulla folla che ha sfilato per Port-au-Prince, dando fuoco a pneumatici e sfifando le forze dell'ordine.

La missione di pace delle Nazioni Unite in Haiti ha detto che deve indagare sulle'uso eccessivo della forza negli scontri con la folla e l'organismo delle Nazioni Unite ha detto in un comunicato che sta prendendo sul serio le accuse mosse dalla gente.

Martelly è stato sempre più sotto pressione per indire le elezioni, che sono state previste fin dal 2011, ma la sua amministrazione ha spiegato che questo ritardo è dovuto a sei senatori dell'opposizione che si contendono una legislazione e che continuano a ripetere che il voto è incostituzionale e favorisce questo stallo del governo.

La commissione istituita per rompere l'impasse ha come compito quello di raccomandare le dimissioni di Lamothe, insieme con il capo della Corte Suprema e liberare di alcuni prigionieri politici.

Martelly ha detto che ha accettato le conclusioni della Commissione ed è pronto per incontrare i funzionari del governo e discutere la relazione della commissione. e che Lamothe è stato preparato per fare un sacrificio e dimettersi.

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