La Chiesa inglese nomina vescovo per la prima volta una donna

La Chiesa d'Inghilterra ha nominato il primo vescovo al femminile, nella sua storia fatta di 500 anni, promuovendo Libby Lane vescovo di Stockport.


La votazione era stata fatta a luglio e solo cinque mesi dopo arriva questa nomina importante per la Chiesa
Libby Lane: primo vescovo donna della Chiesa inglese
L'annuncio arriva cinque mesi dopo che la Chiesa inglese aveva concluso una lunga disputa con una votazione il cui risultato storico permetteva alle donne di diventare vescovi.

Il primo gesto che il vescovo Libby Lane è stato quello di pregare per le vittime della strage fatta dai talebani in Pakistan.
Rispondendo poi a tutti quelli che le chiedevano come ha preso questa promozione a vescovo lei ha detto: "una gioia inaspettata."

L'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, che è riuscito dove i suoi predecessori non sono riusciti ossia a elevare le donne alla leadership della Chiesa, ha commentato: "sono assolutamente felice di questa nomina a vescovo e ora ne aspetto delle altre".
Il primo ministro David Cameron ha detto che è un importante passo avanti per la Chiesa verso una maggiore uguaglianza nelle sue posizioni di alto livello.

Libby Lane, è stata ordinata sacerdote nel 1994; suo marito è un sacerdote anglicano come lei e nella sua biografia sul sito della Chiesa di San Pietro Hale, dove attualmente presta servizio, dice che i suoi interessi sono: "imparare a suonare il sassofono, tifare Manchester United, leggere e fare cruciverba".

Gli 80 milioni della Comunione Anglicana mondiale, i cui membri vanno dagli evangelici conservatori, ai sostenitori del matrimonio gay, è stata a lungo divisa sul ruolo delle donne nella leadership della Chiesa e la Chiesa Episcopale degli Stati Uniti è stata la prima chiesa ad avere una donna come vescovo.

La Chiesa anglicana nell'assemblea nazionale inglese, il Sinodo generale, ha approvato questa modifica nel mese di luglio e in un precedente tentativo che era stato fatto due anni prima, non aveva raggiunto la maggioranza dei due terzi.

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