Monica Lewinsky vince la vergogna e combatte a fianco di tutte le ragazze molestate

Il mio nome è Monica Lewinsky, anche se diverse persone in questi anni mi hanno consigliato di cambiarlo, con queste parole si è presentata al suo primo impegno pubblico durante il convegno Millennials a Forbes Under 30 tenutosi a Philadelphia. 


Monica Lewinsky
Negli anni '90 sono stata considerata la bestia nera e ho ricevuto tante umiliazioni, ma ora non mi vergogno più e sono pronta a combattere, a cavalcare qualsiasi ostilità e il pubblico elogia il il suo coraggio e lei inizia a parlare sul bullismo e le molestie nell’era digitale e a dare consigli e a proporre alcune soluzioni.


Prima di salire sul palco ha mandato un messaggio su Twitter dicendo di essere vicina a tutte le persone che soffrono e che vengono sfruttate.

Quando la mia relazione con l’ex presidente Clinton è diventata di dominio pubblico, mi sono sentita distrutta, ma ora sono pronta ad affrontare tutta la mia storia: sedici anni fa, ero fresco di laurea e come capita a parecchie ragazze di quell’età, mi sono innamorata del mio capo, e questo amore l’ho pagato davvero caro, ma io ho amato, ho dato tutta me stessa per lui e sono contenta di averlo fatto, ho realizzato il mio picclo sogno.

I giornalisti, il popolo di internet però si impossessano di te e rubano tutta la tua identità, la tua storia e ti lasciano nuda senza alcuna protezione, infatti nel 1998 Drudge Report ha dato la notizia della sua relazione con il presidente on-line e tutto il mondo a questo punto ha conosciuto Monica Lewinsky ed ero diventata lo zimbello di tutti, combattevo tra le lacrime e tante volte mi è passato per la testa il suicidio, perchè non mi ritrovavo dentro a tutte quelle parole, a quel gossip giornaliero ed ero sempre più sola e abbandonata da tutti.

Sono passata dall'essere una figura che si nascondeva, faceva tutto in segreto, ad essere la ragazza che tutti conoscevano e ad avere la reputazione completamente distrutta in tutto il mondo, via internet.

A questo punto mi sentivo schiacciata, prigioniera del mondo e non più libera di fare la mia vita, seguita e fotografata dappertutto e mi dicevo tutte le notti, prima di addormentarmi, quando finirà tutto questo?

Ora Monica Lewinsky ha 41 anni ed è pronta a condividere la propria storia di disagio e di perseveranza nel tentativo di evitare che qualcuno possa cadere nella sua stessa tragedia e visto che sono riuscita a sopravvivere, voglio aiutare tutte le vittime di questo gioco della vergogna a lottare, a non fermarsi e a non tacere la verità.

A conclusione del suo intervento, il pubblico ha fatto una grande standing ovation per il suo coraggio e la sua forza.

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