Migliaia di persone, non solo delle comunità cinesi, si sono radunati ieri in molte città indonesiane, per celebrare il nuovo anno lunare, conosciuto anche come Imlek.
Festeggiamenti durante Imlek |
In Semarang, una folla di persone, per lo più giavanesi, hanno visitato Sam Po Kong, tempio cinese e hanno gustato numerose performance artistiche, tra cui il Barongsai (danza del leone) e hanno cantato le canzoni in dangdut (musica malese e indiana).
Questo tempio, molto originale, è stato costruito nei primi anni del 1400 da un esploratore cinese, l'ammiraglio Cheng Ho e la gente lo ricorda ogni anno.
I cattolici cinesi-indonesiani hanno ricordato il nuovo anno in una santa messa in cattedrale a Kristus Raja a Kupang alla funzione erano presenti quattro sacerdoti in abiti rossi e sette ballerini, (ragazze cinesi e indonesiane) hanno accompagnato i sacerdoti verso l'altare, che era stato decorato di rosso, con molte lanterne.
Oltre a osservare Imlek nella cattedrale, molti cinesi-indonesiani hanno celebrato il nuovo anno a Siang Lay, l'unico tempio nella provincia orientale di Nusa Tenggara.
Questo luogo di culto è stato costruito nel 1865 ed è l'unico tempio ancora in piedi visto che quasi tutti sono stati distrutti durante la seconda guerra mondiale.
A Surakarta, la città reale di Giava Centrale, hanno organizzato la celebrazione del nuovo anno lunare presso l'area Pecinan (Chinatown) da Jl. Jenderal Sudirman fino a Jl. Urip Sumohardjo, bloccando tutto il traffico cittadino.
La celebrazione dell'Imlek non appartiene solo ai cinesi etnici, le arti sono cinesi, ma molti artisti di Barongsai, Liong (danze del drago) e wushu (arti marziali) sono giavanesi, Imlek appartiene a tutti.
Nella zona di Vasternburg si è festeggiato facendo volare 1.000 lanterne e facendo i fuochi d'artificio per quasi 30 minuti.
I cinesi-indonesiani sono ora liberi di celebrare apertamente Imlek, dopo 32 anni di repressione culturale sotto il presidente Suharto, è stato l'ex presidente Abdurrahman "Gus Dur" Wahid che ha messo il Confucianesimo come la sesta religione riconosciuta dallo Stato nel 1999.
Il suo successore, Megawati Sukarnoputri, ha dichiarato il Capodanno cinese una festa nazionale.